Menu
  • Tel.  +39 320 57 80 986
    Tel.  +39 06 4298 4041

    Secondo i recenti dati forniti da Eurostat, i turisti del Belpaese detengono il primato a livello europeo per il maggior numero di vacanze trascorse nei mesi estivi. Il 74% dei  viaggi si concentra in questo periodo, in particolare nel mese di agosto, mese più ambito per il 32,7% dei viaggi, seguono luglio, 27,4%, giugno 10% e settembre 3,8%.
    Agli italiani va anche il settimo posto per tasso di vacanze domestiche, dopo Grecia, Spagna,  Romania, Bulgaria, Francia e Portogallo.
     
    (Per maggiori informazioni: www.eurostat.it)

    Nel mese di aprile secondo le stime di Assaeroporti il traffico passeggeri, con quasi 14 milioni di transiti negli aeroporti italiani, è cresciuto del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2014. 
    Questi i dati relativi ai principali aeroporti: Roma Fiumicino (+7,9%), Malpensa (-4%), Bergamo (+18,1%), Linate (+5,1%), Venezia (-0,18%), Bologna (-0,76%), Catania (-1,5%), Ciampino (+6,25%), Napoli (+6,8%), Torino (+13,9%).

    (Per maggiori informazioni: www.assaeroporti.com)

    Secondo il report del primo trimestre 2015 elaborato dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile cresce del 6,7%  il traffico negli aeroporti italiani. Da gennaio ad aprile sono stati 29,7 milioni i passeggeri transitati negli scali, tra i quali primeggiano Roma Fiumicino, con 7,8 milioni di passeggeri (8,4% in più rispetto all'anno passato), Milano Malpensa con 3,8 milioni e Bergamo, 2,1 milioni. 
    In aumento dello 0,24%  i movimenti aerei, per un totale di 272.103, tra decolli e atterraggi.

    (Per maggiori informazioni: www.enac.gov.it)

    Il mercato europeo del tax free shopping torna a crescere e, nonostante il calo di acquisti da parte dei russi, ad aprile 2015 fa registrare un aumento delle vendite del 7%, presentando un trend positivo in tutti i Paesi ad eccezione della Gran Bretagna (-2% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente). È questa la principale evidenza emersa oggi dalla presentazione di Global Blue, società specializzata nel fornire servizi connessi allo shopping dei turisti stranieri, in occasione dell’appuntamento con l’Osservatorio Altagamma. Il mercato del tax free shopping in Europa è concentrato in quattro Paesi: Francia, Germania Gran Bretagna e Italia. Negli ultimi dodici mesi, la Francia ha fatto registrare la crescita più consistente di acquisti tax free (+15%), seguita dalla Germania, che ha visto un aumento del 9% della spesa effettuata dai turisti internazionali. Anche l’Italia ha riscontrato un trend positivo, segnando  un leggero aumento delle vendite rispetto a maggio 2014 (+1%). Risultano in leggero calo invece le vendite tax free della Gran Bretagna (-2% della spesa), che risente degli effetti di una sterlina forte e degli acquisti da parte dei globe shopper del Middle East che performano leggermente al di sotto delle aspettative. Protagonisti negli ultimi dodici mesi sono i turisti cinesi, che rappresentano il 32% degli acquisti a livello mondiale e il 31% a livello europeo (in crescita del +24% rispetto allo stesso periodo del 2014 in entrambi i mercati). I russi fanno registrare un calo degli acquisti per effetto del rublo debole (-28% sia a livello mondiale che in Europa), ma conservano la seconda posizione tra i top spender, con l’11% e il 13% della spesa nei due rispettivi mercati. Tornano a crescere gli acquisti degli americani, che da maggio 2014 ad aprile 2015 sono cresciuti del +16%, arrivando a raggiungere una quota del 4% del mercato sia a livello mondo che nel vecchio continente. Tra le nazionalità che presentano le dinamiche più interessanti, in base ai dati diffusi da Global Blue, si ritrovano i globe shopper taiwanesi che aumentano la spesa del +32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, conquistando il 2% del mercato (World Wide e in Ee). Gli acquisti tax free dei giapponesi (2% del mercato mondiale) soffrono invece a causa della debolezza dello yen e fanno registrare un calo del 12% negli ultimi dodici mesi. 

    (Per maggiori informazioni: www.globalblue.com

    Il bilancio Aci Europe segna un incremento del 6% del traffico aereo europeo, con numerosi Paesi che fanno segnare crescite a doppia cifra. In Italia particolarmente positivo è l'andamento di Roma Fiumicino, il cui traffico ha riportato una progressione di 8,5 punti percentuali.

    Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale della Banca d'Italia il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica a febbraio registra 263 milioni di euro, a fronte di uno di 223 milioni nello stesso mese dell'anno precedente.

    Secondo l'ultimo report dell'Ecm-Mkg European Destination Observatory, gli hotel  europei hanno chiuso l'anno passato con un RevPAR in aumento del 3,8%, un tasso di occupazione del 70%, l'1,9% in più rispetto all'anno precedente e un Adr in crescita del 2%. 
    L'Europa meridionale, in particolare grazie a Spagna e Portogallo, dove si sono registrati i picchi di crescita più elevati, più 3,7 punti percentuali di Lisbona e più 3,8 e 6 di Madrid e Zaragoza.
    Sembra aver giovato all'area centrale, invece,  l'incremento dei collegamenti aerei; mentre è grazie al mice e al segmento business che mostrano un RevPAR al più 3,4 le strutture ricettive dell'Ovest e del Nord.

    (Per maggiori informazioni: http://www.europeancitiesmarketing.com/research/reports-and-studies/ecm-mkg-destination-obervatory)

    Il 21 aprile a Milano si è tenuta la X edizione del Netcomm ecommerce Forum, nel corso della quale è stato  evidenziato come il comparto dei viaggi abbia registrato una crescita del 9 % sul 2014 e costituisca una delle colonne portanti del commercio elettronico nel Belpaese.
    Tra le tendenze emergenti, il nuovo ruolo del mobile: gli acquisti tramite smartphone crescono del 78% nel 2014 e riportano un’ulteriore progressione nel 2015, pari al +68%
    Il turismo ottiene un incremento in linea con la media degli ultimi 4 anni, pari al 9% confermandosi così il comparto principale dell'eCommerce con un valore di quasi 5,5 miliardi di euro, pari al 37% del mercato.

    (Per maggiori informazioni: http://www.consorzionetcomm.it/)

    Secondo i calcoli di Risposte Turismo, nel 2015 nei porti crocieristici dell’Adriatico transiteranno 4,89 milioni di passeggeri (+5,05%) per un totale di 3.072 toccate navi (+ 8,47%). Una crescita che, però, non compenserà la contrazione del traffico registrata lo scorso anno (-10,9%). Sul podio c’è sempre Venezia, nonostante i limiti di traffico (1,63 milioni di crocieristi, in calo del 5,7%; e 525 toccate nave, pari al +7,6%). Al secondo e terzo posto Dubrovnik e Corfù.
     Stabili i traghetti con 17,31 milioni di passeggeri (+0,32%) e 80.600 toccate nave (+0,98%). Il porto più trafficato in questo caso è Split (4 milioni di passeggeri, +3%), seguito da Zadar (2,2 milioni, -3,2%), Corfù (1,5 milioni) e Ancona (1 milione). Confermata, la leadership della Croazia, ottenuta con oltre 9 milioni di passeggeri movimentati, pari al 52,5% del traffico complessivo nell’Adriatico. Alle sue spalle si collocano la Grecia (4 milioni di passeggeri) e l’Italia (2 milioni).
    Ampio spazio nel report al comparto nautico. Sono state mappate 325 marine per oltre 78mila posti barca, con una media di circa 240 posti ciascuna. L’Italia risulta essere nuovamente la nazione con il maggior numero di marine (181, pari al 55,7% del totale) e posti barca (48.900, pari al 62,5% del totale). Sugli altri gradini del podio la Croazia e la coppia Slovenia-Montenegro.

    (Per maggiori informazioni: http://www.adriaticseaforum.com/it/risposte-turismo-2/)

    Secondo l'ultimo rapporto Ciset - Banca d’Italia sull’andamento del turismo internazionale in Italia, presentato il 23 aprile a Venezia, l'economia turistica italiana e il suo indotto hanno generato nel 2014 un valore aggiunto di circa 36,4 miliardi, con un incremento della ricchezza prodotta superiore al 2%. L’anno scorso la spesa dei turisti stranieri è cresciuta del 3,6% rispetto al 2013, superando i 34 milioni di euro. Pernottamenti in amento sia per i viaggiatori italiani (+5,4%) che per gli stranieri (+1,5%). 
    I primi paesi per provenienza restano  la Germania  (che cresce del 3,6%) , Usa( +1,5%), Francia (+7,1%) Regno Unito  (+10,9%  e Svizzera ( +7,3%) Si è raffreddato il turismo proveniente dalla Cina e dai paesi asiatici mentre recupera quello proveniente dal Nord Europa e dalla Spagna.
    Nella classifica delle destinazioni i turisti esteri scelgono  innanzitutto il Lazio ( cresciuto del 6,2%), la Lombardia ( +4,6%), il Veneto (+1,3%) la Toscana ( +4,6%) e l’Emilia Romagna (in calo però del 7,7%). Per quanto riguarda le città si segnalano aumentati importanti  a livello di spese: Roma (+7,2%), Firenze (+5,8%) e Napoli( +14,6%). Il Sud viene privilegiato per le vacanze lunghe, con pernottamenti superiori a sei notti che costituiscono il 59% della spesa totale.
    Il peso del turismo culturale è salito del 5,6% per quanto riguarda la spesa ( 12,5 miliardi di euro spesi) e del 3,9% per i pernottamenti.
     
    (Per maggiori informazioni: www.unive.it/ciset)