Menu
  • News 2021

    Gli europei sono ansiosi di tornare a viaggiare di nuovo e intendono farlo non appena le limitazioni alla mobilità saranno rimosse. Secondo un sondaggio della European Travel Commission (Etc) il 54% dei residenti nel Vecchio Continente intende concedersi  un viaggio prima della fine del prossimo luglio. Il 41% sceglie di viaggiare in un altro Paese europeo, mentre il 35% preferisce ancora rimanere entro i confini nazionali. L’interesse per il sole e il mare, con la Spagna in prima linea, rimane inalterato. I cittadini di Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera e Austria sono i più entusiasti di pianificare una fuga verso destinazioni costiere.

    I cieli torneranno a schiarirsi non prima del 2022 ma fino a dicembre dobbiamo accontentarci di performance che, nella migliore delle ipotesi, raggiungeranno il 50% dei livelli pre-Covid: è la previsione di S&P Global Ratings sul traffico aereo europeo nel 2021. Secondo le previsioni di S&P, se l'Ue velocizzasse i tempi di distribuzione vaccinale, si potrebbe ottenere un'immunizzazione diffusa entro la fine del terzo trimestre e quindi nel quarto trimestre del 2021 potrebbe esserci una ripresa più significativa, anche grazie all'enorme quantità di domanda repressa di viaggi. Anche perché le stime per Regno Unito e Stati Uniti sono di vaccinare il 70% della popolazione entro luglio, quindi potrebbero aprirsi alcuni corridoi transatlantici importanti.

    Con  il via libera al decreto legge Milleproroghe da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera arriva la  proroga di 6 mesi per l'utilizzo del bonus vacanza (da giugno al 31 dicembre 2021). Il bonus permette di accedere a un credito fino a 500 euro da spendere in servizi turistici e può essere richiesto dai nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro, erogando 150 euro ai nuclei composti da una sola persona, 300 a quelli di due persone e 500 a quelli di 3 o più persone.

    È stata inoltrata alla Presidente del Senato la petizione per la riapertura di giostre e luna park, con migliaia di firme, che sarà assegnata alla competente Commissione permanente. L’ANESV, associazione di categoria che rappresenta le attività di spettacolo viaggiante e parchi divertimento, che ha organizzato la raccolta di firme, si appella al prof. Mario Draghi affinché disponga la riapertura delle attività di spettacolo viaggiante e dei parchi divertimento allo scadere del vigente DPCM, unitamente ad altri luoghi di spettacolo, come cinema e teatri.

    La capacità di adattarsi ai nuovi itinerari, le nuove tempistiche di prenotazione e le aspettative in via di trasformazione dei viaggi sono, secondo il Confidence Index elaborato da Travelport, le principali caratteristiche di una domanda in profonda trasformazione. Il 77% degli intervistati si aspetta un pieno recupero in meno di 3 anni; giovani e famiglie inizieranno a viaggiare già nei prossimi 6 mesi e il 42% prevede che i viaggi nazionali recupereranno in anticipo rispetto a quelli internazionali. Se nel 2019 l’86% del volume era di business travel contro un 14% di leisure, nel 2020 abbiamo visto un 66% di bt contro un 34% di leisure.

    Secondo l’Ufficio statistico del Mibact il 2020 per i musei statali  si è chiuso con un calo del 75% dei visitatori con un corrispondente decremento degli incassi dai 240 milioni di euro del 2019 ai 60 milioni del 2020. Nello specifico i dati sul crollo delle visite nel 2020 rispetto all’anno precedente, vedono il Parco archeologico di Pompei registrare un calo dell’85%, il Colosseo dell’80%, il Museo archeologico di Reggio Calabria del 75%, il Museo egizio di Torino del 70%, le Gallerie degli Uffizi di Firenze del 70% e le Gallerie dell’Accademia di Venezia del 68%.

    Il settore del lusso ha sperimentato nel 2020 una caduta più forte rispetto alla crisi del 2009, che ha portato a un calo del 25% delle vendite. Tuttavia, le previsioni dell'ultimo rapporto della società di consulenza Bain & Company stimano che quest'anno il mercato recupererà almeno il 50% della perdita di profitti subita nel 2020. Inoltre l'agenzia specializzata Luxurycomm ha definito quali sono le cinque chiavi per essere vincenti in tempo di crisi.
    1.- Migliorare l'identità del marchio per distinguersi dalla concorrenza e condividere un dialogo basato sul valore con i clienti.

    Per Etoa, l’associazione europea dei tour operator, gli arrivi anticipati di alta stagione dal Nord America in Europa stanno per scomparire a meno che i governi non siano in grado di elaborare un piano di ripresa Covid.
    I prossimi 90 giorni determineranno probabilmente se ci sarà un ritorno sicuro e significativo dei viaggiatori del Nord America in Europa quest’estate. Maggiore e più lunga è l’incertezza, più è probabile che l’Europa vedrà lo stesso calo della spesa nordamericana, tra il 90 -95%, per il 2021 come è stato nel 2020. 
    Il Nord America è di gran lunga il mercato di origine più importante per l’Europa, con circa 70 miliardi di dollari di spesa ogni anno.

    L'intenzione globale di viaggiare verso l'Europa continua a fluttuare secondo l'ultima rilevazione condotta da Sojern,  basata su oltre 350 milioni di profili di clienti travel. Con la volatilità del mercato e i diversi tassi di lancio dei vaccini in tutto il mondo, è ancora molto difficile prevedere come sarà l'estate europea nel 2021.  Guardando i primi dieci mercati di origine europea per la ricerca di voli in partenza tra il 1° giugno e il 31 agosto, i consumatori provenienti da Francia, Regno Unito (Uk) e Italia mostrano i livelli più alti di intenzione di viaggio per quest'estate.
    Nel 2019 quasi il 60% delle ricerche di voli estivi regionali sono state effettuate da Francia, Italia e Regno Unito, allo stesso modo, quest'anno circa il 55% delle intenzioni di viaggio proviene dagli stessi tre Paesi di origine.

    Il Covid continua a piegare il trasporto aereo che, secondo gli ultimi dati di Eurostat, nel mese di gennaio 2021 ha registrato in Europa un calo dei voli commerciali del 68% rispetto allo stesso periodo del 2020.   In Italia la riduzione dell’offerta voli è stata del 76,1%  e per  lo scalo di Fiumicino del 78%.
    A livello europeo, i cali più pesanti hanno interessato gli aeroporti di Monaco (85%), Parigi Charles de Gaulle (63%), Amsterdam Schiphol (61%), Francoforte (64%) e Madrid (70%).

    Secondo Aci Europe gli aeroporti europei nel 2020 hanno perso 1,72 miliardi di passeggeri rispetto all’anno precedente (con un calo del -70,4%,) e con appena 728 milioni di passeggeri, rispetto ai 2,4 miliardi dell’anno precedente tornano ai livelli di traffico del 1995.
    Sono stati gli aeroporti dell’UE  i più colpiti (-73% e 1,32 miliardi di passeggeri persi) rispetto a quelli non UE (-61,9% e 400 milioni di passeggeri persi). I cinque maggiori scali del 2019 (Londra-Heathrow, Parigi-CDG, Amsterdam-Schiphol, Francoforte e Istanbul) hanno perso complessivamente 250 milioni di passeggeri. Più contenuto l’impatto sul traffico cargo, che segna sull’anno un calo dell’11,8%, e mostra segni di ripresa con il dato di dicembre che torna in terreno positivo. I movimenti di aeromobili si sono ridotti del 58,6%.

    Giovedì 18 febbraio dalle ore 11 alle ore 12.30Global Blue organizza il webinar “Shopping post covid: se e come sono cambiati i comportamenti di acquisto. Interverranno Nicola Nobile, Chief of economist - Oxfords Economics; Marco Palmieri, Account Manager Corporate Sales - Nexi Payments; Massimo Torti, Segretario generale - Federazione Moda Italia; Nicolò Daniele Donato, CEO & CoFounder - De Luxy. Per partecipare al webinar è necessario registrarsi attraverso questo link.