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  • News 2021

    È disponibile da oggi la terza edizione di MONITOR, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica con la collaborazione di Fondazione Edison e Assilea e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: “La pubblicazione della nuova edizione di MONITOR, nell’ambito della collana LA NAUTICA IN CIFRE, è un momento importante per il mercato. MONITOR, infatti, offre un quadro puntuale dello stato di salute del mercato nautico italiano, fotografando in maniera dettagliata la situazione a metà dell’anno nautico. Consideriamo un valore fondamentale sostenere gli imprenditori del settore, consentendo loro di operare con piena consapevolezza di dati e tendenze, a maggior ragione in un periodo di grande complessità come quello che stiamo vivendo.”

    La fotografia che emerge dalle più recenti rilevazioni dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio di Isnart e Unioncamere, dimostra che più della metà degli italiani – al di sopra dei 18 anni – sta pianificando una vacanza per il 2021; di questi l’80% indica tra le mete l’Italia non appena le condizioni lo consentiranno. Questo cauto ottimismo non cancella tuttavia gli effetti che la pandemia continua a produrre sul settore del turismo. Lo scenario previsivo, infatti – evidenziano i dati – descrive il perdurare della crisi e l’analisi predittiva per i primi tre mesi del 2021 dà indicazioni di perdita pari a circa il -64% dei flussi italiani e dell’85% di quelli internazionali rispetto al 2019. Con una ulteriore perdita in termini di ricavi stimabile in circa 8 miliardi di euro.

    L’agriturismo italiano ha sofferto molto a causa del Covid: sono stati più di 1200 milioni i danni, senza contare le perdite sulle vendite dirette. Secondo Agriturist che disegna un bilancio delle perdite regione per regione la Liguria denuncia meno 60% tra ospitalità, ristorazione e vendita diretta e l’azzeramento di eventi e attività con le fattorie didattiche. In Piemonte l’assenza di turisti, la mobilità limitata e l’annullamento di fiere e manifestazioni hanno vanificato i timidi segnali di ripresa. In Veneto le perdite medie sono del 75%, più accentuate nelle strutture di montagna, terme e città d’arte. Analoga situazione in Emilia Romagna, dove le aziende collinari e montane hanno registrato -90%, mentre quelle situate vicino alle città sono  attorno al 35%, grazie all’asporto e al turismo di lavoro.

    Dal rapporto trimestrale dell’Istat emerge che nel quarto trimestre del 2020 è diminuito del -2,2% l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi rispetto al trimestre precedente mentre l’indice generale grezzo registra un calo, in termini tendenziali, del -7,6%. Nel corso del 2020 si è registrata una flessione dell’indice del fatturato delle imprese dei servizi del 12,1%, la più ampia dall’inizio delle serie storiche (disponibili dal 2001). Nel trimestre la  flessione congiunturale è particolarmente ampia nel settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-32,8%) che rispetto all’anno precedente segna -50%.
    Nel complesso dell’anno la perdita di fatturato ha colpito la quasi totalità dei settori rilevati, risultando particolarmente marcata nelle attività più toccate dalle restrizioni connesse all’emergenza sanitaria, quali quelle legate alla filiera del turismo (Attività delle agenzie di viaggio -76,3%,

    Secondo il summary del 2020 del Gds Amadeus, i ricavi  sono diminuiti del -61%, a 2.174,0 milioni di euro, mentre l’Ebitda è crollato al -89,8%, a 227,8 milioni di euro e nel segmento distribution, le prenotazioni delle agenzie sono diminuite del -81,5%, attestandosi a 107,6 milioni. I passeggeri imbarcati sono diminuiti del 65,4%, a 690,6 milioni, il 2020 si è concluso con il traffico aereo globale in calo del -65,9% rispetto al 2019. Per superare questi tempi difficili durante il 2020, sono state adottate misure di forte attenzione ai costi che hanno permesso di risparmiare oltre 500 milioni di euro e  misure di trasformazione digitale e del servizio clienti e al nostro passaggio al cloud.

    Per l'Italia! Il Turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza' è il titolo del convegno che si terrà a Roma il 4 marzo 2021 dalle 9.30 alle 12.30 e vedrà la presenza dei principali protagonisti del settore oltre che del neo ministro del turismo Massimo Garavaglia. L’evento, una sorta di Stati Generali del turismo, sarà l'occasione per fare il punto della situazione e raccogliere propositi e proposte concrete per la ripartenza, che deve essere rapida, convinta, efficace. Organizzatrice dell’incontro è l'Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo, realtà no-profit di alto valore culturale e sociale, che opera dal 1979 per promuovere lo sviluppo del turismo.

    Il  26 febbraio, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare Roberto Cingolani, del ministro per il coordinamento di iniziative nel settore del Turismo Massimo Garavaglia, del ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini, del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri.

    I dati Istat pubblicati oggi relativi al fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2020 confermano la drammaticità della situazione. Alla voce “alloggi” - che ricomprende attività alberghiere ed extra alberghiere - la riduzione di fatturato e del 70%. Malgrado questo, quando a dicembre è stato emanato l’ulteriore decreto ristori in considerazione delle restrizioni previste a Natale,  non era stato disposto nulla per il settore alberghiero – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Purtroppo ad oggi non ci sono miglioramenti e anche questi primi mesi del 2021 non stanno facendo segnare passi in avanti. La sostanziale chiusura prevista per le feste di Pasqua sposta ulteriormente in avanti la ripartenza.

    Il 24 febbraio al Senato si è tenuta la conferenza stampa organizzata dal Gruppo di Forza Italia per la ripartenza del settore dei matrimoni e degli eventi. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri,  la senatrice Anna Maria Bernini  presidente del gruppo di Forza Italia, il senatore Mallegni, responsabile turismo di Forza Italia, il presidente di Assoeventi Michele Boccardi, la presidente di Fedrmep Serena Ranieri, la presidente di Federturismo Marina Lalli. E’ intervenuto il Ministro del Turismo Garavaglia. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come la  wedding industry, come tante altre realtà collaterali ai comparti di eventi e di turismo, sia allo stremo. In meno di un anno, secondo i rilevamenti Istat, i matrimoni in Italia sono passati da 170mila a 85mila, così come i ricevimenti ed eventi privati son diminuiti del 93%, per un danno calcolabile intorno ai 13 miliardi di euro. Con un simile scenario Federmep, la  Federazione Matrimoni ed Eventi Privati e Assoeventi Confindustria chiederanno al ministro del turismo Massimo Garavaglia, l’istituzione di un fondo speciale per consentire la sopravvivenza di oltre 50mila professionisti che operano in questo settore.

    La FONDAZIONE ITALIA CINA ha presentato il 23 febbraio il rapporto "Il ruolo delle PMI nelle relazioni fra Italia e Cina: analisi di scenario e indicazioni di soci e imprese", elaborato dal suo Centro Studi per l’Impresa (CeSIF).

    Secondo Pitchup.com, piattaforma che conta una presenza in oltre 67 Paesi con più di 5.000 strutture partner, le prenotazioni per il periodo primavera-estate 2021 segnano già un + 39% rispetto al 2020 e riflettono l’interesse dei turisti per le vacanze all’aria aperta.  Lo scorso anno si è verificata  una prenotazione ogni 3 secondi su Pitchup.com;  6.500 prenotazioni in un solo giorno e dall’inizio del nuovo anno quasi 40.000 persone hanno già prenotato per le vacanze tramite Pitchup.com, con un aumento significativo durante la fine di gennaio
    In Europa il Paese che ha mantenuto un alto numero di pernottamenti in strutture outdoor è il Regno Unito dove, salvo cali nei mesi invernali, l’andamento delle prenotazioni mensile è stato sempre presente, complice anche le maggiori libertà lasciate ai cittadini. L’estate del 2020 e il calo temporaneo delle restrizioni hanno permesso la ripresa dei soggiorni anche in Germania, Italia e Spagna.

    La decisione di posticipare l’apertura degli impianti sciistici peserà drammaticamente sul turismo bianco italiano secondo l’Istituto Demoskopika.  Per il periodo dicembre 2020-marzo 2021 si registreranno 12,4 milioni di turisti in meno che genereranno mancati incassi per il comparto pari a oltre 9,7 miliardi di euro e saranno a rischio  9 mila lavoratori stagionali. Il turismo invernale del Belpaese è rappresentato da 6.170 chilometri di piste con circa 1.800 impianti di risalita al servizio dei comprensori sciistici che producono lavoro per ben 14 mila persone oltre all’indotto e la spesa media pro capite stimata per sostenere la settimana bianca, è pari a 785 euro per persona.