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  • News 2020

    Secondo uno studio del Ciset sull'andamento del comparto a partire dai dati attualmente disponibili per il primo trimestre dell'anno (gennaio-marzo 2020) si registra una contrazione degli arrivi internazionali del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le elaborazioni Ciset su dati Banca d'Italia, evidenziano come la spesa dei turisti internazionali sia diminuita del 34,4%, sempre nel primo trimestre 2020, accompagnata da un decremento, sia in termini di arrivi che di presenze, del -34%.

    Il settore dei viaggi e del turismo è senza dubbio tra quelli che più hanno risentito della pandemia:  ora il comparto si ritrova a dover ripartire dopo due mesi di “sospensione” in  cui però, si è avviato un processo di riprogettazione: sarà necessariamente un nuovo   turismo quello che vedremo prendere forma nel prossimo periodo e che evolverà ancora. Questo il  filo conduttore del Position paper di indirizzo strategico  dell’industria del turismo  in  Piemonte, frutto del lavoro del gruppo di  ricerca, promosso da Confindustria Piemonte e coordinato   dal Presidente della  Commissione  Industria del Turismo  Federico De Giuli, che ha riunito tecnici,  esperti di settore e destinazione  turistica  regionale, intervenuti ai lavori del webinar   svoltosi il 22 luglio, insieme all’Assessore  Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio, con le   conclusioni di  Marina Lalli, Presidente di Federturismo.

    Il settore dei viaggi e del turismo è senza dubbio tra quelli che più hanno risentito della pandemia:  ora il comparto si ritrova a dover ripartire dopo due mesi di “sospensione” in  cui però, si è avviato un processo di riprogettazione: sarà necessariamente un nuovo   turismo quello che vedremo prendere forma nel prossimo periodo e che evolverà ancora. Questo il  filo conduttore del Position paper di indirizzo strategico  dell’industria del turismo  in  Piemonte, frutto del lavoro del gruppo di  ricerca, promosso da Confindustria Piemonte e coordinato   dal Presidente della  Commissione  Industria del Turismo  Federico De Giuli, che ha riunito tecnici,  esperti di settore e destinazione  turistica  regionale, intervenuti ai lavori del webinar   svoltosi il 22 luglio, insieme all’Assessore  Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio, con le   conclusioni di  Marina Lalli, Presidente di Federturismo.

    Proposte concrete che richiedono investimenti e soprattutto strategia: è quel che serve al comparto turistico per rimettere in moto l'economia e ripartire è quanto emerso nel corso del Digital Event “ Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro'- Turismo, il terzo appuntamento della piattaforma di discussione ideata da PwC Italia, tenutosi il 21 luglio scorso.

    Un'assemblea importante, che oltre all'approvazione del bilancio ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

    È stata quindi anche l'occasione per la Presidente Carlotta Ferrari per tirare le somme di tutto il percorso fatto da Convention Bureau Italia.

    Raddoppia rispetto agli anni passati la percentuale di italiani che chiede  un prestito per le vacanze secondo una survey realizzata su un campione diversificato di circa 1.000 italiani da Younited Credit.  Se negli ultimi 5 anni solo il 4,5% ha dichiarato di avere richiesto un prestito destinato a finanziare le vacanze, questa percentuale per l’estate 2020 sale al 9,7%. Questa crescita esponenziale del ricorso al credito al consumo si innesta in un contesto di più generale incertezza e prudenza nella scelta della destinazione come nei confronti delle spese.

    Secondo GlobalData nel 2020 gli arrivi dagli Usa nella nostra Penisola dovrebbero scendere a 1,8 milioni dai 3,5 milioni di visitatori dell’anno scorso. Un livello, quello raggiunto nel 2019, che è destinato a non ripetersi neppure nel 2023, quando si prevedono arrivi dagli Usa in Italia per 3,3 milioni di turisti.

    Secondo l'Osservatorio Bit che ha raccolto  una serie di dati, a seconda delle fonti, la perdita di turisti stranieri è calcolata tra i 29 milioni (Demoskopika/Statista) e i 31 milioni (Enit) e si tornerà ai livelli pre-Covid-19 solo nel 2023. Il tasto più dolente sarà forse il calo della spesa turistica, con una perdita stimata dall’Agenzia in circa 23 miliardi di euro. Sempre secondo Enit, l’interesse verso l’Italia rimane forte: a fine maggio si contavano già oltre 754 mila citazioni online sul tema “viaggio in Italia”, che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni.

    Il motore di ricerca di hotel e voli www.jetcost.it ha rilevato che le ricerche di alloggi per la seconda metà di luglio sono triplicate rispetto alla prima parte del mese, quando c’era ancora un po’ di incertezza e paura tra i viaggiatori. Quasi 8 utenti su 10 (77%) hanno cercato destinazioni nazionali, solo il 23% ha scelto destinazioni europee. In termini di preferenze, sembra che gli italiani adesso abbiano voglia di sole e spiagge, come si evidenzia dalle destinazioni predilette nelle loro ricerche con queste caratteristiche (71%); sono meno quelli che scelgono destinazioni nell’entroterra (29%).

    Secondo l’Osservatorio di SumUp,  gli operatori dei settori “Hotel & Accommodation” e “Tourism”, hanno registrato a partire dal 18 maggio un costante aumento delle transazioni digitali. In particolare, il comparto “Tourism” ha segnato una crescita di transazioni del +212% nella settimana 18-24 maggio: con l’inizio della cosiddetta “Fase 2 bis”, c’è stato da subito interesse nella ripartenza con nuove prenotazioni e pagamenti sicuri.

    Secondo Aci Europe il traffico passeggeri attraverso la rete aeroportuale europea si è attestato al -93% a giugno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, un miglioramento marginale rispetto al mese precedente (maggio 2020: -98%). Gli aeroporti europei hanno accolto solo 16,8 milioni di passeggeri a giugno, rispetto ai 240 milioni dello stesso mese del 2019.
    Il miglioramento rispetto al mese precedente riflette la progressiva revoca delle restrizioni di viaggio all'interno dell'Ue e dell'area Schengen.

    Secondo l’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzata da Isnart– Unioncamere su un campione rappresentativo di italiani intervistati nelle scorse settimane sono oltre il 40% in meno gli italiani che partiranno quest’anno per le vacanze estive rispetto al 2019: un italiano su due non andrà in vacanza. Dei 24 milioni di persone che si muoveranno, l’86% rimarrà in Italia e solo il 4,8% andrà all’estero (contro il 26% del 2019).