Secondo una ricerca condotta dal World Travel & Tourism Council nel 2020, a causa del crollo dei viaggi internazionali, ci sarà una perdita di 36,7 miliardi di euro per l’economia turistica italiana, pari a 100 milioni di euro al giorno. Il massiccio calo del numero di viaggiatori e turisti internazionali in visita in Italia potrebbe comportare un calo dell’82% della spesa dei visitatori internazionali. Una perdita catastrofica per l'economia italiana, che equivale a un deficit di 700 milioni di euro a settimana, per l'economia del paese.
Secondo l’istituto Demoskopika nel solo mese di agosto si è registrato un calo pari a circa il 70%, con un decremento di 3,6 milioni di turisti stranieri e una contrazione della spesa di quasi 2 miliardi di euro, rispetto allo scorso anno in cui ci sono stati oltre 5 milioni id viaggiatori stranieri che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Italia generando oltre 37 milioni di pernottamenti nel sistema alberghiero ed extra-alberghiero del Belpaese con una spesa di circa 4 miliardi di euro.
Secondo l'indagine dell’Istat sull’effetto lockdown delle attività produttive quello delle agenzie di viaggi risulta essere, nel secondo trimestre 2020 , il settore più colpito con un calo del fatturato del -93%, rispetto al 2019, seguito a ruota dall’hôtellerie (-88%), dal trasporto aereo (-79%) e dai servizi di ristorazione (-64%).
“Il suicidio del nostro collega ristoratore Luca a Firenze è solo la punta dell’iceberg, che era già stato segnalato nei mesi scorsi, quando avevamo richiesto interventi a sostegno dell’intero comparto che tenessero in debito conto le differenze tra i diversi territori nazionali, tra coste ed entroterra. In particolare, era doveroso pensare a città come Firenze, Siena, Venezia, Napoli, Palermo e Roma (tanto per citarne alcune), che vivono di un turismo straniero venuto totalmente a mancare negli ultimi mesi”.
Secondo il rapporto sul turismo internazionale della Banca d’Italia, a maggio, la bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un esiguo avanzo di 87 milioni di euro, a fronte di un saldo positivo di 2,1 miliardi nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (482 milioni di euro) sono diminuite dell’87,9%; mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (395 milioni) sono scese del 79,4 per cento.
Secondo i dati raccolti da Edreams, la media dei soggiorni settembrini va dai 7 ai 13 giorni, prevalentemente nelle località di mare del sud Italia, con Ibiza e Parigi uniche eccezioni all’estero. In particolare, al primo posto tra le scelte dei viaggiatori italiani che partiranno tardivamente per le vacanze, Catania, seguita da Palermo. Seguono altri classici del mare made in Italy, come la Sardegna con Cagliari e Olbia e la Campania con Napoli.
Secondo il bilancio stilato da Coldiretti-Ixe con il controesodo registrato nell’ultimo weekend si concludono le vacanze estive per quasi tre italiani su quattro (73%) che hanno scelto di andare in vacanza nell’estate 2020 anche se non mancano quanti sono in partenza per fine agosto e settembre. 21,1 milioni di italiani hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di agosto dell’estate 2020, con un calo dell’11% rispetto allo scorso anno a causa dell’emergenza coronavirus.
La notizia del suicidio del ristoratore fiorentino, angosciato dalla difficile situazione economica, seguita al blocco dell'attività, e dalle scarsissime prospettive di ripresa, conferma in modo drammatico quanto sosteniamo da tempo: stiamo andando incontro a una catastrofe sociale, che colpirà, prima di tutti gli altri, gli operatori dell'ospitalità, della ristorazione e del turismo".
Secondo Sermush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online che ha analizzato le ricerche web degli utenti in Italia, Il turismo estivo del 2020 in Italia è caratterizzato dalla cautela e ci sono buone probabilità che questo trend proseguirà anche per la prossima stagione invernale. Gli arrivi e partenze sono in calo, ma circa il 61% degli italiani non rinuncerà alla vacanza, con caratteristiche diverse dagli altri anni, ci si sposterà con la propria auto, cercando di essere previdenti e tutelandosi con apposite assicurazioni di viaggio oppure si sceglierà la seconda casa, propria o di amici e parenti.
Secondo il “Changing Traveller Report” elaborato da SiteMinder, che ha confrontato i dati del 2019 con quelli dell’estate 2020, emerge per l'Italia una generale conferma delle tendenze già analizzate: i turisti tricolore hanno deciso di restare in Italia, meglio se vicino a casa, per periodi brevi e preferibilmente in b&b o case vacanza.
In quest’estate segnata dal Covid, le prenotazioni si effettuano appena un mese prima dell’inizio del soggiorno (68%), ma solo il 9% degli italiani dichiara di non volersi muovere per i prossimi 18 mesi e il 41% è certo di viaggiare - seppure entro i confini nazionali - entro il mese di ottobre.
Secondo i dati di Volagratis.com il 68% dei voli prenotati per agosto sono da e per l’Italia. Il 54% dei voli domestici ha come destinazione le isole, con Sardegna e Sicilia a fare da apripista, seguite dalle altre regioni del Sud Italia (20%). Il 17% degli italiani vola al Nord, mentre solo il 9% ha come destinazione le regioni del Centro.
I movimenti gestiti da Enav a luglio sono stati 75.200 suddivisi per il 46% in voli internazionali (arrivo o partenza da uno scalo estero), il 24,6% in voli nazionali (arrivo e partenza su aeroporti italiani) e per il 29,3% in sorvoli (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo). Nel mese di luglio è stato recuperato circa il 40% del traffico del 2019 che, va ricordato, è stato un anno record per il trasporto aereo in Europa e soprattutto in Italia. Giugno, invece, si è chiuso con il 15% del volato dello scorso anno.