Ben il 63% degli italiani non ha ancora prenotato le vacanze estive, con la maggior parte di loro che afferma di essere tuttora incerto sulle date (42%) e sulla destinazione (31%) secondo l’ultima ricerca condotta da Skyscanner, in collaborazione con OnePoll. Un terzo di loro (30%) afferma di essere ancora alla ricerca della migliore offerta, mentre il 12% è in attesa di un’offerta last-minute.
La preparazione e l’analisi dei dati per affrontare gli effetti del cambiamento climatico e il suo impatto sulla percezione delle destinazioni possono fare la differenza nella progettazione e nell’attuazione di strategie promozionali, per garantire che le aspettative dei viaggiatori non diminuiscano lontano dall’esperienza reale.
Nel 2023 sono stati 54,6 milioni i vacanzieri tedeschi che hanno effettuato viaggi di 5 o più giorni, in crescita del +14,2% rispetto all’anno precedente secondo quanto rivela Enit su dati Banca d’Italia, dati Drv, Data Appeal e da una indagine specifica della sede estera Enit.
Lo scorso anno il mercato italiano dell’automobile ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%, comunque ancora distaccato dai livelli pre-pandemici (-300mila vetture, ovvero il 20%, vs 2019) e ancora in cerca di un nuovo equilibrio secondo un recente studio condotto da Aniasa e Bain & Company che evidenzia come l’automotive sia destinato a cambiare molto più di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni.
Cresce il numero di americani che sceglie di non viaggiare quest’estate a causa dei prezzi elevati. Lo rivela l’indagine 2024 Summer Travel Survey di Deloitte, secondo la quale il 48% di loro prevede di viaggiare e soggiornare in alloggi a pagamento quest’estate, con un leggero calo (di 2 punti) rispetto all’anno scorso concedendosi 2,3 viaggi rispetto ai 3,1 del 2023.