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  • News 2024

    L’Italia ha registrato un tasso di prenotazione delle strutture ricettive tramite le piattaforme online del 39%, collocandosi al secondo posto tra i principali Paesi competitor del Mediterraneo, secondo l’infografica mensile stilata da Ministero del turismo ed Enit. Le località lacuali e balneari risultano le destinazioni preferite dai turisti (50%), seguite dalle località termali (46%) e montane (44%).

    Le principali performance della nuova soglia, che dal 1° febbraio 2024 è stata ridotta da 154,95 a 70,01 euro, come rilevato da Global Blue, parlano di un +43% nelle transazioni, di un +5% nella spesa e di oltre 300mila nuovi shopper che hanno acquistato solo nella fascia 70-155 euro.
    Inoltre, è cresciuto al 26% il contributo delle località cosiddette “minori” al tax free shopping di questa soglia, a fronte di una riduzione al 53% del contributo apportato dalle canoniche quattro grandi destinazioni (Milano, Roma, Firenze, Venezia): una ricaduta positiva per le località turistiche più periferiche, che agevola i processi di decentralizzazione e destagionalizzazione dei flussi.
    Le destinazioni che hanno performato meglio, in termini di variazione delle transazioni, sono: Catania (+72%), Como (+67%), Napoli (+64%), Amalfi (+63%), San Gimignano (+63%), Verona (+61%), Assisi (+57%), Bellagio (+53%) e Bologna (+51%).
    Gli effetti benefici si riversano anche su retail e artigianato locale, che crescono più del dato nazionale, con un +54% nelle transazioni, un +12% nella spesa e uno scontrino medio di 111 euro.
    A beneficiarne maggiormente sono i settori merceologici, tipicamente “made in Italy”, di pelletteria e borse (+57% nelle transazioni; +18% nella spesa), calzature (+79%; +26%), e profumi e cosmetica (+141%; +4
    (Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)

    Cambiano le preferenze dei consumatori che adesso desiderano una maggiore scelta e flessibilità nelle prenotazioni di viaggi.

    Viaggiare per andare a provare un ristorante Michelin non è più una passione elitaria, ma un volano economico che quest’anno porterà sui territori italiani di ogni regione, secondo un’analisi Jfc, circa mezzo miliardo di euro.

    Secondo un sondaggio condotto tra i gestori dall’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana quest'estate le presenze nelle 3.000 strutture ricettive religiose e non-profit italiane hanno registrato in media un +10% rispetto allo stesso periodo del 2023, con punte fino al +13% nelle zone di mare.