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  • News 2023

    Non si arresta la crescita di Civitatis, la piattaforma di prenotazione di attività, tour e visite guidate ed escursioni prevede di raggiungere, entro la fine dell’anno, il traguardo di 10 milioni di viaggiatori, sulla base di un fatturato che, a oggi, si attesta sui 9 milioni. Rispetto al 2019 i viaggiatori sono aumentati del 115% e del 31% rispetto al 2022 e, tra le città più prenotate, spicca Roma al primo posto, seguita da Parigi e Madrid. Lisbona occupa la quarta posizione, seguita da Londra, Porto, Barcellona, New York, Budapest e Praga. 

    A fare il punto è Growth Capital, banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, nel Luggage Storage – Market Report 2023, in cui fotografa un mercato segmentabile in due principali categorie di fornitori: quelli tradizionali, come i depositi fisici delle stazioni ferroviarie, e i digital provider, ossia piattaforme online che consentono ai viaggiatori di prenotare uno spazio di deposito presso esercizi commerciali strategicamente distribuiti nelle città (ad esempio bar e ristoranti), garantendo così maggiore capillarità e un processo di prenotazione più semplice e flessibile. Sono circa 600 milioni nel Nord America (Stati Uniti e Canada) e 400 milioni in Europa i viaggiatori che potrebbero essere facilitati dal servizio di luggage storage (deposito bagagli), creando i presupposti per un’opportunità di mercato significativa. Considerando il numero medio di bagagli per turista e il prezzo medio per il deposito, il mercato potenzialmente disponibile ammonterebbe infatti a 4,8 miliardi di euro nel Nord America e 3 miliardi in Europa. In Italia in particolare, anche grazie all’elevato volume di turisti internazionali, il valore potenziale stimato è pari a 400 milioni di euro, circa il 15% del totale europeo.

    Secondo un'indagine di Altroconsumo per una vacanza sulla neve a Capodanno in due persone considerando soggiorno, skipass e viaggio si deve preventivare una spesa media che va dai 1.500 euro a oltre 4.500 euro. Come lo scorso anno, per risparmiare bisogna scegliere il Friuli-Venezia Giulia, in particolare Tarvisio, che consente di spendere quasi il 50% in meno rispetto alla media dei costi delle destinazioni considerate. Tarvisio è una delle destinazioni con gli aumenti più contenuti, 7% in più rispetto allo stesso periodo del 2022-23, dove una settimana bianca per due persone può costare in media 1.595 euro, quasi 3.000 euro in meno di una vacanza a Cortina dove si arriva a pagare 4.566 euro in due. Se Cortina era già l’anno scorso fra le località sciistiche più care, quest’anno è ancora più inavvicinabile visto gli aumenti del 46% nella spesa per l’alloggio (quasi il doppio della media degli aumenti di costo delle altre città). Seguono tra le meno care dopo Tarvisio, Champoluc, con una media di 2.235 euro, e Vigo di Fassa, in Alto Adige, dove si spende una media di 2.306 euro.Inoltre, su 29 stazioni sciistiche in tutto il territorio nazionale, il prezzo dello skipass giornaliero ha subito un aumento medio del 7,4%, mentre il settimanale (5 giorni) del 9,3%. 

    Per il Ponte dell’Immacolata i dati dell’app Trainline, evidenziano la propensione degli italiani a scegliere il treno come mezzo di trasporto per spostarsi verso destinazioni domestiche ed estere. Secondo i numeri raccolti, il flusso di passeggeri che viaggeranno durante il fine settimana lungo è aumentato del 113% rispetto alla settimana precedente. In cima alla classifica delle destinazioni con il maggior incremento di passeggeri c’è la città tedesca di Monaco: la capitale della Baviera con i suoi celebri mercatini di Natale ha visto infatti un aumento del 184% rispetto alla settimana precedente al Ponte. A seguire Napoli (+179%) e Arezzo (+161%).

    Secondo la ricerca RUR la Capitale sta dimostrando una straordinaria capacità di intercettare la ripresa del turismo internazionale, tanto che le stime più recenti valutano che nel 2023 i pernottamenti nell’area romana supereranno i valori del 2019, attestandosi attorno ai 35 milioni, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 32 milioni del 2022. Nonostante le ottime performance della capitale, il Lazio si colloca (nel consuntivo per il 2022) al sesto posto in Italia con 36 milioni di pernottamenti, rispetto ai 38,1 dell’Emilia-Romagna, i 42,8 milioni della Toscana e i 65,9 milioni del Veneto che è al primo posto.  La ricerca mette in evidenza come i flussi turistici siano troppo focalizzati rispetto al territorio regionale. La Città Metropolitana di Roma concentra, infatti, l’89,5% delle presenze turistiche della regione, seguono le province di Latina con il 4,5%, Viterbo con il 3,7%, Frosinone con il 2,4% e Rieti con lo 0,4%.