Nel quarto trimestre del 2020, sulle reti ferroviarie italiane hanno viaggiato 144,9 milioni di passeggeri in meno, in calo del 61% rispetto allo stesso periodo del 2019, il terzo più alto in Europa secondo Eurostat che sottolinea come, nonostante una leggera ripresa nel terzo trimestre del 2020, il numero di passeggeri ferroviari sia ulteriormente diminuito negli ultimi tre mesi del 2020 in tutti gli Stati membri dell’Ue.
Quasi un italiano su cinque (17%) sceglierà di trascorrere le proprie ferie in campagna, parchi naturali e oasi, coniugando la voglia di normalità con la garanzia di stare in sicurezza senza rischiare gli affollamenti, rileva un’indagine Coldiretti/Notosondaggi. A spingere su questo segmento è soprattutto il turismo enogastronomico, che vale oltre 5 miliardi e che proprio con la pandemia ha trovato un ulteriore impulso.
Secondo Expedia il 41% dei 16.000 intervistati in otto mercati per la ricerca ‘Cosa vogliono i viaggiatori nel 2021’, ha dichiarato che in cambio di un mese di vacanza. rinuncerebbe a guardare lo sport, il 39% smetterebbe di fare shopping online e il 37% userebbe meno i social media. La percentuale di viaggiatori che preferirebbe una vacanza a un nuovo telefono è ancora più alta (75%). Quasi la metà (45%) dei viaggiatori sta considerando una vacanza al mare nei prossimi 18 mesi, mentre più di un terzo (36%) preferirebbe le grandi città. Le piccole località sono l’opzione più attraente per il 33% degli intervistati.
Come emerge dai dati raccolti da Volagratis.com, le prenotazioni dei voli (nella settimana 10-16 maggio) sono aumentate dell’86% rispetto a metà aprile (12-18 aprile) mentre quelle degli hotel fino al 129% .
I dati non sono ancora come quelli di un anno ‘normale’ ma le differenze si stanno riducendo: dal -90% di gennaio registriamo ora un -42%.
Anche quella del 2021 sarà un’estate “italiana”: il 58% degli italiani sceglierà una destinazione all’interno dei confini nazionali, segnando un interessante aumento rispetto al 2019 quando a scegliere l’Italia era il 30% dei viaggiatori (prenotazioni effettuate in aprile-maggio, partenze in estate).
I risultati di Amadeus Demand360 business intelligence mostrano che l'occupazione mondiale ha raggiunto il 46% ad aprile 2021, dal punto più basso di appena il 13% di aprile 2020. Questo significa che l’occupazione alberghiera globale è risalita per due terzi fino alle quote pre-pandemiche di circa il 70% per questo periodo dell’anno.
Il report Rebuilding Hospitality, un sondaggio di 688 operatori alberghieri globali, dà nuove informazioni circa il clima attuale e i progetti: c’è un senso di fiducia nel fatto che il 30% degli albergatori prevede di aprire uno o più sedi nel 2021; la maggior parte (63%) degli albergatori di tutto il mondo pensa che i viaggi di piacere guideranno la ripresa, dove il turismo domestico è di gran lunga quello che contribuisce di più (45%);