Oltre 40 mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria alimentata dalla crisi sanitaria del coronavirus con una contrazione del fatturato di almeno 10 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro con una perdita di oltre 184 mila posti.
Secondo UNWTO il turismo internazionale ha avuto un crollo pari al 22% nel primo trimestre del 2020 e potrebbe arrivare al 60-80% per l'intero anno Gli arrivi a marzo sono fortemente diminuiti del 57% a seguito dell'inizio del lockdown in molti Paesi, e ciò si traduce in una perdita di 67 milioni di arrivi internazionali e di circa 80 miliardi di dollari di entrate.Gli scenari attuali indicano possibili cali degli arrivi dal 58% al 78% per l'anno e si basano su tre possibili date per l'apertura graduale delle frontiere internazionali.
Secondo Isnart-Unioncamere e Legambiente il cicloturismo, alla luce dei risultati del rapporto 2020 che hanno elaborato sulle tendenze e l’economia del cicloturismo in Italia, può essere una componente importante per sostenere la ripresa del turismo e perfettamente in grado di rispondere alle esigenze di “nuova normalità” per il superamento dell’emergenza coronavirus. Nel 2019 sono stati stimati 20,5 milioni di pernottamenti di cicloturisti italiani, quest’anno considerando anche i brevi soggiorni autunnali (due/tre giorni) a fine 2020 si raggiungerebbero le 25,9 milioni di presenze (+26%). In Italia nel 2019 sono state vendute 1,7 milioni di biciclette (3 al minuto), e quasi 2 milioni di italiani la usano come mezzo di trasporto quotidiano.
L’ultimo bolletino dell’Enit restituisce una nuova fotografia sul turismo italiano. Si registra un incremento della percentuale di sentiment positivo sui social (da 4,0% a 4,3%). Dal 18 marzo al 30 aprile, si contano un totale di 617,4 mila mention della Penisola – di cui 32,6 mila comparse sul web e 584,8 mila dai social – che hanno prodotto 186,4 milioni di interazioni, una campagna promozionale spontanee da 331 milioni di euro.
Alcune Regioni italiane hanno già autorizzato la navigazione da diporto, interpretando correttamente il Dpcm del 26 marzo, e riconoscendo che la nautica è un’attività sana, sportiva, e priva di rischi legati al contagio da Covid-19. La barca è un’isola, favorisce il distanziamento sociale, e la nautica è sempre stata sinonimo di libertà e ricerca di spazi sconfinati.Per celebrare il ritorno alla navigazione in un ambiente naturale che esce rafforzato e rinvigorito da 2 mesi di sospensione delle attività antropiche, Assomarinas lancia un nuovo video educazionale per le migliaia di ospiti, piccoli e grandi, dei porti turistici italiani : “Goditi il mare responsabilmente” è il titolo del breve cartoon per smartphone prodotto da Assomarinas, Associazione italiana porti turistici, in collaborazione con l’Università di Padova, Fee-Italia e Darsena Le Saline di Chioggia.