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  • News 2020

    Nello specifico dei dati della Banca d'Italia emerge che nove viaggiatori stranieri su dieci hanno abbandonato l’Italia tra aprile e giugno con 21 milioni di viaggiatori in meno, di conseguenza 84 milioni di pernottamenti in meno che si traducono in un drastico -10 miliardi di spesa, che passa da poco più di 12 miliardi del 2019 a 1,8 di quest’anno. Il dato peggiore tra i Paesi rilevati spetta al Canada, che con -93% porta il numero degli arrivi da quasi 400mila dello stesso periodo del 2019 ad una cifra che supera poco più le 25mila unità.

    Sono soprattutto le persone sulle quali bisogna investire, con le loro competenze e professionalità, anche e soprattutto nel turismo, secondo quanto emerge dal Travel and Tourism Competition Index,  reso pubblico dal World Economic Forum, che offre una fotografia del comparto mettendo a confronto 140 Nazioni, analizzate sulla base di indici economici molti precisi e dettagliati.

    Un grande piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio pubblico, per l’industria creativa, per il recupero dei borghi e degli edifici agricoli. Ma anche nuovi investimenti sui cammini e in generale per il turismo slow, aiuti per i centri storici delle città colpiti dalla pandemia. Il ministro dei beni culturali e turismo Dario Franceschini ha presentato alle Commissioni cultura e attività produttive della Camera le proposte del Mibact per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund precisando che non ci sono ancora su questo argomento decisioni prese.

    Fino al 9 ottobre 2020 sarà possibile presentare la domanda per l’assegnazione ed erogazione di contributi, messi a disposizione dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per il ristoro di agenzie di viaggio e tour operator a seguito delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid 19. Lo rende noto la Direzione generale Turismo del MiBACT.

    E’di due miliardi di euro la dotazione complessiva del Fondo Nazionale per il Turismo presentato il 25 settembre da Cassa depositi e prestiti in stretta collaborazione con il Mibact. Nel dettaglio Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di Cdp, ha spiegato che “questo  Fondo integra il nostro impegno già espresso nel turismo, con quattro asset individuati da tempo che sono percorsi di alta formazione per una nuova classe manageriale nell’hôtellerie: l’innovazione attraverso il finanziamento di startup per la digitalizzazione del settore, il consolidamento dei gestori con la creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture-guida, come già accaduto nei casi Rocco Forte Hotels (Villa Igea)