Secondo l’indagine Fieracavalli-Nomisma Cavallo presentata nel corso di Veronafiere la passione per il cavallo coinvolge ancora oggi un italiano su 4 e il 30% delle famiglie italiane, con uno ‘zoccolo duro’ di 3,2 milioni di praticanti (8%) della popolazione attiva (18-65 anni, a esclusione quindi dei minorenni) che è montato in sella negli ultimi 12 mesi. Un esercito di cavalieri composto in maggioranza dai generation X, laureati, del Nord Italia, con reddito medio-alto e soprattutto con una predilezione per passeggiate e turismo equestre, praticati nel 90% dei casi.
I dati raccolti nel Rapporto di Federculture, presentato lo scorso 22 ottobre, indicano una crescita dei consumi culturali, in ripresa per il quarto anno consecutivo dopo il crollo del 2012-2013, ma allo stesso tempo segnalano forti disparità nelle diverse aree geografiche del nostro Paese. Per il 2017, la spesa culturale delle famiglie italiane per il teatro, cinema, musei e concerti vale in totale 31 miliardi di euro in aumento del 3,1% rispetto all'anno precedente.
Secondo Assaeroporti a settembre i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono cresciuti del 5,2% e hanno raggiunto i 18,5 milioni, contribuendo a portare il totale dei primi 9 mesi dell’anno a quota 143,3 milioni (+5,3%). I movimenti di aeromobili registrano a settembre una crescita dell’1,9% e del 2,2% nel periodo gennaio-settembre.
Secondo le ultime previsioni della Iata, i passeggeri del trasporto aereo sono destinati a raddoppiare nei prossimi 20 anni: si stima che nel 2037 saliranno a 8,2 miliardi dai 4,093 miliardi del 2017, con un tasso composito di crescita annuo del 3,5%. A spingere questa forte crescita, il crescente spostamento verso Est del centro di gravità del settore.
Il 22 ottobre Ewa Kawamura, studiosa giapponese e docente al Tokyo Institute of Technology, ha presentato a Napoli nella sala Rari della Biblioteca Nazionale (dopo altri appuntamenti in città nei mesi scorsi) il suo volume sulla “Storia degli Alberghi Napoletani”.Cartoline d'epoca, cenni storici e immagini moderne sono contenute nel libro, con l’indicazione dei personaggi che hanno frequentato le strutture, le famiglie di imprenditori che hanno investito in città e il significato degli edifici nella storia economica e ricettiva di Napoli.