Apprezziamo molto quanto espresso oggi dal Ministro Franceschini in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso di Airbnb e sulla urgente necessità di regolamentare il fenomeno – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Come già ribadito in altre circostanze non siamo contrari a nuove tipologie di offerta ma quanto sta avvenendo sul fronte degli affitti brevi, evidenziato anche dall’analisi di AirDNA, assume un carattere diverso rispetto agli esordi abbandonando quelle caratteristiche di spontaneità ed occasionalità che ne avevano caratterizzato gli inizi.
Per maggiori informazioni:
Relazioni Esterne
ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI
Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma
tel. +39.06.5924274 cell. +39.338.3132093
fax +39.06.54281933
http://www.alberghiconfindustria.it | relazioniesterne@alberghiconfindustria.it
Considerando il dato di confronto tra il lungo week end legato alla prossima ricorrenza dell’Immacolata rispetto al ponte lungo dello scorso anno emerge, dall’indagine flash realizzata da Confindustria Alberghi, un trend positivo per il settore alberghiero.
“I dati presentati oggi alla BTO X di Firenze entrano di prepotenza nella discussione di questi giorni sugli affitti brevi" - dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. L’analisi realizzata da AirDNA traccia l’attività degli affitti brevi a livello internazionale ed evidenzia, aldilà di ogni dubbio, che il fenomeno è profondamente mutato rispetto agli inizi.
Siamo rimasti sorpresi per la posizione dell’antitrust che attraverso un parere non vincolante ha espresso dubbi sulla disciplina prevista dal Governo in materia di affitti brevi – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Il settore alberghiero è soggetto ad una pressione fiscale che condiziona la crescita delle imprese, la capacità di investire e in alcuni casi la sopravvivenza stessa delle aziende. Questo accompagnato anche da una pletora di norme e regolamenti che ne rallenta l’azione e condiziona le scelte. Una corsa ad ostacoli per gli imprenditori del settore.