Nel corso della due giorni organizzata da Italia a Tavola, 1-2 aprile a Firenze, sabato 1 aprile alle 15.00 si terrà il talk show dedicato al rapporto tra ospitalità alberghiera e turismo enogastronomico. Si tratta del primo confronto nazionale tra politici e addetti ai lavori dopo l’approvazione del Piano strategico del turismo da parte del Governo.
Il Premio Italia a Tavola (#premioiat) giunge quest'anno alla 9ª edizione e pone al centro del talk show che si terrà sabato 1 aprile a Firenze alle 15.00, il tema del rapporto tra ospitalità alberghiera e turismo enogastronomico anche alla luce della recente presentazione da parte del governo del Piano strategico del turismo.
Ne parleranno al Museo degli Innocenti Rosa Maria Di Giorgi, vice presidente del Senato; Dorina Bianchi, sottosegretario con delega al Turismo; Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna; Giorgio Palmucci, presidente Confindustria Alberghi; Alfonso Iaccarino, esponente della tradizione alberghiera e della forte rinascita della cucina italiana al sud, e Luigi Salvadori, presidente Confindustria Firenze.
Porteranno la propria testimonianza: Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques International e Italia; Roberta Garibaldi, responsabile scientifico East Lombardy; Pasquale Diaferia, pubblicitario; Antonello Maietta, presidente Ais (Associazione italiana sommelier); Roberto Naldi, vicepresidente società Toscana Aeroporti; Alfredo Pratolongo, vice presidente Fondazione Birra Moretti, e Claudio Sadler, presidente associazione Le Soste.
Nel presentare il premio, il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini ha commentato: «Il talk show di Firenze è parte degli eventi annuali legati al Premio, una storia e una dinamica che si ripete di anno in anno. Questa edizione pone il fuoco sul turismo, dato il recente varo da parte del governo del piano strategico del turismo basato sul valore dell'enogastronomia come fattore di incoming».
«Abbiamo dunque voluto centrare i lavori - ha proseguito Lupini - sul rapporto tra hotellerie e ristorazione, fattore chiave del sistema italiano. È la prima volta che il Piano strategico del governo viene commentato in un dibattito pubblico, in un momento in cui i dati sugli alberghi, disegnano un Paese con un numero di posti letto molto alto ma distribuito in strutture medio piccole, un po' a macchia di leopardo. Significativa inoltre la crescita degli hotel a cinque stelle con un movimento di mercato positivo ed una parallela diminuzione delle strutture a due e tre stelle».
Il presidente di Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci ha commentato: «Rappresentiamo 3mila alberghi in Italia, tra cui tutte le maggiori catene e la quasi totalità delle strutture a quattro e cinque stelle. Giusto da parte di Italia a Tavola, e siamo soddisfatti della partnership, sottolineare l'importanza della ristorazione negli alberghi, una delle esperienze che il turista viaggiatore vive volentieri nel nostro Paese. Un tempo era in secondo piano, oggi l'esperienza enogastronomica è sempre più importante. Come presidente di Ebit, Ente di formazione per il personale alberghiero, notiamo che la parte ristorazione è sempre più importante. Anche come elemento attrattivo per i cittadini e per gli ospiti esterni all'albergo, una vera e propria unione tra accoglienza e ristorazione che vediamo in grande crescita. Il mercato italiano è estremamente frammentato con una larga parte delle strutture intorno alle 25 camere, ma si stanno sviluppando strategie per supportare le esigenze che si sono evolute nel tempo e l'offerta si sta adeguando alle aspettative di chi vuole visitare l'Italia».
«La legislazione è ancora indietro - ha aggiunto Lupini - l'obbligo di avere una doppia licenza nel caso voglia aprire il ristorante agli ospiti esterni. Un freno burocratico che andrà risolto, data anche la crescente importanza dell'enogastronomia come motivo di viaggio».
«È una delle forti attrattive del nostro Paese - conferma Palmucci - dove il 93% degli intervistati ha vissuto un'esperienza enogastronomica e il 49% si definisce "culinary travels" nel 2014 gli stranieri che hanno scelto l'Italia per una esperienza di questo tipo sono stati più degli italiani stessi. Mentre nel 2015/2016 anche gli italiani hanno privilegiato l'enogastronomia».
La serata di consegna del Premio Italia a Tavola vedrà per la prima volta riuniti numerosi chef e pastry chef stellati che lavorano in ristoranti di hotel, proprio a dimostrare la crescente qualità del settore. Infine domenica 2 aprile sarà inaugurata sempre nel capoluogo toscano la mostra "Foodgraphia" 57 scatti di celebri fotografi legati al food.
«Una sorta di contrapposizione culturale - ha concluso Lupini - al continuo diffondersi online di immagini di cibo stile "foodporn" che vuole invece distinguere l'espressione artistica legata al cibo».
All’organizzazione del Premio Italia a Tavola hanno contribuito Ebit (Ente bilaterale industria turistica) e l’Associazione italiana Confindustria alberghi. Main sponsor Grana Padano e Istituto Trentodoc, che hanno sostenuto anche il sondaggio per tutte le sue 8 settimane. Nove invece i partner, tra cui Fic (Federazione italiana cuochi), Nic (Nazionale italiana cuochi), Euro-Toques Italia, Conpait, AMPI, Ais (Associazione italiana sommelier), Cocktail in the world Mixology, Abi Professional (Associazione barman italiani) e Noi di Sala. Media partner: Risto Tv, Ansa, La Freccia, Cronache di Gusto, MySocialRecipe.
Hashtag: #premioiat
La stampa è invitata a partecipare il 30 marzo 2017, alle ore 10.45, presso l’hotel ME Milan Il Duca in Piazza della Repubblica 13 a Milano (Sala Meeting “Studio 2” al piano -1), alla conferenza stampa congiunta di Italia a Tavola e Associazione Italiana Confindustria Alberghi per presentare il convegno nazionale in programma a Firenze per il 1° aprile sul legame fra enogastronomia e accoglienza nel Piano strategico del turismo varato dal Governo. Seguirà un aperitivo al Radio Rooftop Bar al 10° piano.
La due giorni fiorentina del “Premio Italia a Tavola” (#premioiat) si aprirà quest’anno con un dibattito sul legame fra enogastronomia ed accoglienza nel Piano strategico del turismo varato recentemente dal Governo. Il documento ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi; tali aspetti saranno integrati con la necessità di un utilizzo sostenibile e durevole del patrimonio ambientale e culturale. Nomi di spicco della politica e delle istituzioni, oltre a rappresentanti del settore ristorazione e hotellerie, si confronteranno per cercare nuove forme di collaborazione, creando una rete di sinergie e obiettivi comuni.
Tutto questo avverrà a Firenze sabato 1° aprile alle ore 15 presso la Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, con il talk show moderato dal direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini e da Anna Maria Tossani di Italia 7. Seguiranno la consegna di premi speciali (Awards) e la premiazione dei vincitori del sondaggio online “Personaggio dell’anno”, che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 197mila votanti. Domenica la festa si chiuderà con l’inaugurazione della mostra fotografica “Foodgraphia” alle 11 presso il Museo Privato Bellini: in esposizione scatti artistici dedicati al cibo.
Ad affiancare Italia a Tavola nell’organizzazione dell’evento, Associazione italiana Confindustria alberghi ed EBIT-Ente Bilaterale Industria Turistica. Main sponsor Grana Padano e Istituto Trentodoc. Tra le associazioni partner: Federazione italiana cuochi, Nazionale italiana cuochi, Euro-Toques Italia, Conpait, AMPI, Associazione italiana sommelier, Cocktail in the world Mixology, Abi Professional e Noi di Sala. Media partner: Risto Tv, Ansa, La Freccia, Cronache di Gusto, MySocialRecipe.
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La scelta di abrogare completamente i voucher lavoro ci ha profondamente deluso – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Aver optato per una soluzione così drastica, senza tenere conto delle molte realtà – come quella del settore turistico alberghiero – in cui l’utilizzo dei buoni lavoro ha costituito un’opportunità per coinvolgere nuove risorse in attività accessorie che sono utile corollario dell’attività di accoglienza e turismo, è comunque un’occasione persa.
Certamente per le imprese che potevano avere uno strumento a “basso impatto di burocrazia”, ma certamente anche per giovani e studenti, così come per anziani e pensionati che avevano occasione per un coinvolgimento nel mondo del lavoro e per un’integrazione dei propri redditi.
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Associazione Italiana Confindustria Alberghi con Agenzia del Demanio, Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo insieme con Italia Hospitality.
Domani conferenza stampa per presentare i gioielli italiani proposti al mercato
A Berlino, all’International Hotel Investment Forum dal 6 all’8 marzo, s’incontrano i più importanti operatori del settore turistico-alberghiero e immobiliare. Quest’anno il nostro paese si ripresenta con l’iniziativa Italia Hospitality volta a favorire un confronto con i protagonisti dell’hôtellerie internazionale e raccontare strategie e programmi su cui si sta lavorando per offrire al mercato turistico italiano nuovi progetti su cui investire.
Domani 7 marzo alle ore 12.00 si terrà una conferenza stampa dove Giorgio Palmucci - Associazione Italiana Confindustria Alberghi, insieme a Marco Sangiorgio - CDP Investimenti Sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), Riccardo Pacini – Agenzia del Demanio e Alessandra Priante – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo presenteranno al mercato internazionale le nuove opportunità che offre il settore.
Un portafoglio diversificato di immobili di pregio capace di rappresentare al meglio il Bel Paese. Da nord a sud, dalla destinazione mare alle grandi città, questi asset raccontano l’eccellenza dell’ospitalità italiana, che possiede le caratteristiche per attrarre sia chi è interessato alle tradizionali location di grande richiamo, come Roma, Milano, Firenze e Venezia, sia gli operatori affascinati dalle opportunità presenti nei percorsi turistici meno noti, ma altrettanto suggestivi.
Una cornice unica, quella di Italia Hospitality, rappresenta al meglio la collaborazione tra gli attori dell’industria dell’ospitalità che presentandosi insieme a Berlino sottolineano l’importanza di una partnership sempre più stretta, necessaria a promuovere l’offerta italiana anche in contesti internazionali.
Per conoscere le diverse opportunità d’investimento è possibile visitare www.investinitalyrealestate.com, la vetrina virtuale del patrimonio immobiliare italiano da valorizzare.
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Il 10 febbraio è stata presentata a Milano, nell'ambito del Master in Economia del Turismo presso l'Università Bocconi, la quinta edizione del rapporto Hotels & Chains 2017 realizzato da Horwath HTL, STR in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
L’analisi conferma il fenomeno, già registrato da alcuni anni, del progressivo aumento del numero delle camere appartenenti alle strutture alberghiere di catena.
Magda Antonioli, Direttore del Master, introducendo i lavori ha affermato il fondamentale impegno dell'Università nelle attività di ricerca e di formazione manageriale su tali tematiche, sempre in stretta sinergia con il mondo delle imprese e delle Associazioni, nonché con la rete dei propri partners internazionali. Il Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della visibilità e della disintermediazione, ma anche della garanzia degli standard in un quadro in cui la classificazione tradizionale ha perso significato. Anche il rapido diffondersi di nuovi concept o di alberghi tematici risponde alle nuove esigenze della domanda che non vede più nell’hotel semplicemente un posto dove alloggiare, ma l’ambiente ideale dove poter fare nuove esperienze.
Oggi sono oltre 155 mila le camere di catena nel Paese, cresciute del 4,5% rispetto al 2015. La penetrazione delle catene sullo stock italiano si attesta al 4,2% in termini di hotel, dato inferiore, secondo l’ultimo censimento Horwath HTL a livello europeo, a quello censito da Spagna (28%), Francia (20,8%), UK (15,7%) e Germania (14,5%).
Negli ultimi 5 anni, ha spiegato Giorgio Ribaudo Project Manager di Horwath HTL e autore del report, si è registrato un crescente peso dei player nazionali, sia in termini di dimensioni per singolo gruppo che per numero di gruppi alberghieri.
I ranking del nuovo censimento 2017 mettono in evidenza le dimensioni dei nuovi assetti e dei recenti processi di fusione: Marriott, dopo acquisizione Starwood, terzo gruppo in Italia con 8.890 camere (dopo Best Western e Accor), UNA-ATA, dopo fusione, quinto gruppo con 5.467 camere, Starhotels, dopo acquisizione portfolio Royal Demeures, decimo gruppo con 3.671 camere.
(Per maggiori informazioni: www.alberghiconfindustria.it)