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    Il Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Andrea Razeto, nonché Vice Presidente di ICOMIA - la federazione internazionale delle industrie nautiche -, ha preso parte alla cerimonia inaugurale del China International Boat Show di Shanghai in qualità di ambasciatore dell’industria nautica italiana.

    Nel suo intervento Razeto ha ricordato che “L’importante presenza italiana al China International Boat Show conferma la peculiarità della nautica italiana quale massima espressione del Made in Italy. Un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo grazie ad un prodotto, la barca, che racchiude in sé il meglio del saper fare italiano, dal design all’arredamento, dal tessile alla tecnologia. Questo sapere, consolidato in anni di impegno e capacità imprenditoriale, potrà contribuire in maniera importante allo sviluppo della cultura nautica in Cina”.

    L’industria nautica italiana è stata presente al China International Boat Show, che si è tenuto a Shanghai dal 7 al 10 aprile scorsi, con aziende associate che hanno esposto nella collettiva organizzata da ICE e UCINA all’interno dell’Italian Pavilion: Amer Yachts, Can-SB Marine Plastics, C.M.S. s.p.a., Compagnia Generale Trattori S.p.a., G.F.N. Gibellato Marine Equipment, Jeppesen Italia s.r.l., Mavimare & Mancini s.r.l., Opacmare s.r.l., Tecnicomar s.p.a., Thetford Marine, Viraver Technology s.r.l.

    Il China (Shanghai) International Boat Show rappresenta la più grande manifestazione nautica del continente asiatico. Oltre ad essere un’importante vetrina per il settore, ha l’importante obiettivo di promuovere la cultura della nautica sul mercato cinese cui gli operatori italiani guardano sempre con estremo interesse per le sue grandi potenzialità. Unitamente all’esposizione di yacht e barche, propone un interessante panorama di equipaggiamenti nautici e di servizi. Quest’anno la manifestazione ha registrato 550 espositori ed è stata visitata da circa 40.000 visitatori da 70 paesi.

    La partecipazione al Boat Show di Shanghai rientra nell’articolato progetto a sostegno della nautica approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico e reso operativo da UCINA e ITA-ICE Agenzia, che prevede interventi mirati a favorire l’internazionalizzazione delle aziende della nautica da diporto attraverso linee d’azione rivolte specificamente ai settori dei grandi yachts, della piccola nautica, nonché del comparto accessoristica nautica.

    Genova, 12 aprile 2016

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    UCINA Confindustria Nautica - Ufficio Stampa
    Chiara Castellari
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    Il Presidente di UCINA Confindustria Nautica Carla Demaria ha ricevuto il prestigioso premio “Personalità dell’anno” in occasione della 12° edizione degli Asia Boating Awards che si sono svolti a Singapore il 7 aprile scorso nell’ambito del Singapore Yacht Show.

    La Giuria del premio ha riconosciuto l’eccezionale contributo che Carla Demaria ha dato all’industria nautica da diporto nel mondo favorendo, con il suo impegno nella promozione e nella tutela del settore, anche lo sviluppo della nautica in Asia.

    “Sono onorata di ricevere questo prestigioso premio” – ha commentato il Presidente di UCINA, Carla Demaria – “riconosciuto a personalità che hanno lavorato e che lavorano per la crescita della nautica da diporto nel mondo. Ringrazio anche in qualità di Presidente di UCINA e di tutte le aziende che mi onoro di rappresentare alla guida della storica Associazione dell’industria nautica italiana”.

    Carla Demaria è nata a Torino, si è formata in Italia ed è uno dei manager di riferimento della nautica mondiale. Oggi è Presidente di Monte Carlo Yachts, azienda che fattura oltre 50 milioni di Euro e con oltre 300 dipendenti diretti in Italia, è Presidente di Benetau Italia e General Manager del marchio Beneteau.
    Ha lavorato per vent’anni nel Gruppo Azimut Benetti, ricoprendo posizioni di sempre maggiore responsabilità: Sales Manager nel 1988, Direttore Vendite e Marketing nel 1990, membro dello Steering Committe dal 1996 e Direttore di Azimut Capital nel 2000. Nel 2002 è divenuta Presidente e Amministratore delegato di Atlantis Spa (ex Gobbi).
    Nel 2008 ha lasciato il gruppo Azimut Benetti per fondare con Beneteau Group la nuova realtà Montecarlo Yachts, destinata a costruire yacht di fascia alta in Italia e con design italiano.
    Membro del Consiglio Direttivo di UCINA dal 2006, è Presidente dell’Associazione dal marzo 2015.

    Genova, 8 aprile 2016


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    Continua il trend positivo per l’industria nautica in Italia con una crescita prevista tra il 5 e il 10% per l’anno nautico in corso.


    Diffuse oggi ai Soci UCINA le elaborazioni dell’indagine semestrale di mercato realizzata dall’Ufficio Studi dell’Associazione che riportano i dati provvisori di chiusura dell’anno 2015 e i dati di trend dell’anno nautico 2015/2016.

    “Sulla base delle indicazioni relative a vendite e ordini registrati dalle imprese nella prima parte dell’anno nautico in corso (settembre 2015 – agosto 2016), possiamo confermare il trend positivo per l’industria nautica in Italia con una crescita prevista tra il 5 e il 10%. Nonostante un rallentamento del mercato nei primi mesi del 2016” – commenta la presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria - “la stagione primaverile si apre con buone prospettive”.

    Il 2015 vede un miglioramento delle previsioni diffuse in occasione del Salone Nautico di Genova con una variazione di fatturato globale dell’industria nautica pari al 12% rispetto al 2014. Analizzando i singoli settori merceologici emerge la performance della cantieristica che cresce di oltre il 13%. Risultati positivi anche per il settore dei motori (+13%) e per il comparto accessori e componenti (+7%).

    Per quanto riguarda la cantieristica, il mercato nazionale ha registrato nel bimestre a valle del Salone Nautico di Genova un incremento del 35% dello stipulato leasing. Lo stipulato del primo bimestre 2016 (fonte Assilea – Associazione italiana del leasing), segna un aumento del numero di contratti del 135%.

    Genova, 7 aprile 2016


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    UCINA Confindustria Nautica è presente al Superyacht Captain’s Forum, evento dedicato a comandanti, primi ufficiali, ingegneri, yacht manager e professionisti del settore, in programma quest’oggi a Carrara nell’ambito della 6° edizione di Yare, Yacht After Sales & Refit Experience.

    L’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, è stato chiamato ad intervenire nel suo ruolo di Chairman della Superyacht Division di ICOMIA (la Federazione internazionale delle industrie nautiche) sui trend del mercato dei superyacht e sui principali campi di intervento dell’organismo mondiale a tutela di questo settore.

    Diversi i temi approfonditi dall’Ing. Pagani per spiegare l’importanza dell’operato di ICOMIA a supporto del settore superyacht. In primis, ha illustrato il lavoro della Superyacht Division che si occupa da sempre di cercare, attraverso un’azione di lobby, di anticipare i rischi sottesi alle modifiche normative internazionali che possano andare a penalizzare il comparto.

    “Le normative internazionali – ha spiegato il Chairman della Superyacht Division di ICOMIA – spesso si rivelano penalizzanti per i superyacht perché vanno ad equiparare quest’ultimi alle navi mercantili. È il caso, ad esempio, della normativa MARPOL sulle emissioni di NOx (ossidi di azoto), per la quale la federazione internazionale è riuscita a ottenere uno strategico rinvio di 5 anni nell’applicazione dei nuovi limiti per i Superyacht.

    Nel caso dei NOx, avere più tempo a disposizione è stato indispensabile per riuscire a mobilitare l’intero comparto (cantieri e produttori di motori), al fine di trovare inedite soluzioni tecniche che avessero il minore impatto possibile sulla commerciabilità delle imbarcazioni”.

    Per raggiungere questo obiettivo la SY Division di ICOMIA ha coinvolto i principali cantieri europei di SY: per l’Italia Sanlorenzo – secondo cantiere mondiale per ordini di Superyacht – sta partecipando attivamente a una serie di studi d’impatto relativi all’applicazione della nuova normativa.

    L’Ing. Pagani ha quindi concluso l’intervento testimoniando come questo settore produttivo, di cui il nostro paese detiene la leadership a livello globale, ricopra un ruolo di rilievo in termini economici, occupazionali e nell’affermazione del made in Italy nel mondo.


    Genova, 6 aprile 2016


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    Il “Super ammortamento” per investimenti in beni strumentali o il “Patent box” che prevede l’esclusione da imposizione del 50% dei redditi derivanti dai beni immateriali agevolabili. Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo o quello a sostegno dei disegni/modelli industriali delle piccole e medie imprese (PMI).  I contributi per l’editoria di settore e il supporto all’internazionalizzazione.  Fino alla partecipazione al capitale da parte di Simest per migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici.

    Sono alcune degli incentivi messi in campo dal MiSE illustrati nella guida messa a disposizione delle aziende della nautica da UCINA Confindustria Nautica.

    In alcuni casi, come i contributi all’export specifici per le aziende nautiche o la modifica della Legge Sabatini, non più limitata a singole categorie di beni, le misure sono dovute direttamente all’attività di Rapporti istituzionali svolta da UCINA.

    In altri si tratta delle agevolazioni previste dal Governo per tutte le aziende e le PMI inquadrate in una panoramica completa che illustra i beneficiari, le condizioni, le procedure di erogazione, i siti internet di riferimento.

    “La guida curata dall’Area rapporti istituzionali e dall’Ufficio Studi offre una panoramica utile a tutte le imprese degli strumenti disponibili per supportare crescita, investimenti, assunzioni di personale qualificato, ricerca, investimenti nel brand, internazionalizzazione” – spiega Marina Stella, Direttore Generale di UCINA Confindustria Nautica. “La struttura è costantemente a disposizione dei Soci per supportare le aziende nell’applicazione pratica delle misure”.


    Genova, 31 marzo 2016 

     

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