Da stagione notoriamente “di spalla” a co-protagonista delle vacanze degli italiani: saranno, infatti, almeno 9,8 milioni i connazionali che sceglieranno settembre per consumare gran parte delle loro vacanze estive, secondo Coldiretti/Ixè. Un volume che risulta in forte aumento (+11%) rispetto allo scorso anno; un trend probabilmente favorito dal ritorno del gran caldo e dalla possibilità di contrastare il caro-prezzi di luglio e agosto.
Il mese di agosto ha dimostrato ancora una volta che l’Italia è una metà turistica irresistibile e attrattiva.
“Con un tasso di prenotazione delle strutture ricettive online al 43,3%, siamo fieri di mantenere la nostra posizione come seconda destinazione preferita in Europa. Le nostre meravigliose città d’arte si confermano le più apprezzate a livello europeo, mettendo alle spalle nazioni come Grecia, Francia e Spagna. Ma non sono solo le più attrattive, ma anche le più economiche, visto che costano il 6% in meno delle dirette concorrenti: questo dato ci fa capire che possiamo agire bene, dare servizi di qualità a prezzi concorrenziali. E’ proprio questa è la direzione che vogliamo prendere anche su quello che è il tema del caro vacanze, che vogliamo affrontare in maniera seria e concreta, per andare incontro alle famiglie in difficoltà.
I dati che abbiamo a disposizione ci spingono all’ottimismo e dimostrano che, anche in ambito turismo, abbiamo iniziato a liberare le energie dell’Italia” commenta così il ministro Santanchè l’infografica del Ministero sull’andamento del turismo in Italia.
Secondo Compass, la società di credito di Mediobanca, che ha realizzato un Osservatorio dedicato ai viaggi e alle vacanze, per il 2023 cresce il budget che gli italiani stanziano per le vacanze,con un spesa media prevista di 1.900 euro, in crescita rispetto al 2022. Il budget di spesa delle famiglie per viaggiare durante l’anno sarà, infatti, di 1.930 euro, con un aumento di ben 482 euro sul 2022. Più di un terzo degli italiani (36%) intende concedersi più spesso una vacanza e, per farlo, è pronto a sfondare il tetto dei 2.000 euro, arrivando a prevedere una spesa di circa 2.400 euro.
Dall’Osservatorio dedicato ai viaggi e alle vacanze realizzato da Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, emerge che per le famiglie il turismo rappresenta un piacere quasi irrinunciabile.
Roma, 27 gennaio 2023 - Ieri sera Confindustria Nautica ha incontrato il Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, nell’ambito delle consultazioni volute dal Premier Giorgia Meloni con le rappresentanze delle imprese che lavorano sul demanio, chiedendo che sia ascoltata anche Assomarinas.
Confindustria Nautica, insieme all’Associata Assomarinas e ad Assonat Confcommercio, ha depositato il ricorso presso la Sezioni unite della suprema Corte di Cassazione contro la pronuncia dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato in tema di concessioni demaniali marittime, che aveva fissato i termini di decadenza delle concessioni e le regole per la loro assegnazione.
Si è svolta il 9 giugno la prima riunione del Tavolo tecnico sulle concessioni demaniali, indetto da Palazzo Chigi e presieduto dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Presidente Carlo Deodato. Confindustria Nautica è intervenuta per rappresentare la voce della filiera della nautica da diporto, insieme alla associata Assomarinas e in coordinamento con Assonat-Confcommercio. È stata rappresentata l'esigenza di completare al più presto la mappatura delle concessioni esistenti, a partire dai dati del MIT (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e delle Capitanerie di porto, eventualmente integrati ove necessario, senza attendere ulteriormente strumenti tecnici in divenire. Nell'intervento è stato evidenziato come la portualità turistica - che è stata erroneamente inclusa nel Dl Concorrenza 2021 (Legge 5 agosto 2022, n. 118) e accomunata alle spiagge, mentre è espressamente esclusa dalla Direttiva Bolkestein - insiste per sua natura su risorse che non possono essere definite scarse.
“Gli argomenti trattati in questa prima edizione del World Yachting Sustainability Forum, che abbiamo organizzato in collaborazione con IBI, sono di estrema attualità per il nostro settore e in linea con l’agenda di Confindustria Nautica dei prossimi anni, già dedicata al tema strategico dell’innovazione digitale e green. Le nostre Aziende, infatti, sono nel pieno di questa transizione che consentirà di attrarre nuovi consumatori ma anche talenti e investimenti – ha dichiarato Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Lo studio presentato da McKinsey & Company ha confermato che l’età media degli armatori vedrà un’ulteriore riduzione. Il consumatore compreso nella fascia 35-45 anni è molto attento ai temi dell’innovazione tecnologica e sostenibile e il comparto nautico ha già da tempo svolto volontariamente una serie di azioni per ottenere un’importante riduzione dell’impatto ambientale rispetto al passato. Confindustria Nautica continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel creare consapevolezza tra le aziende del settore e accompagnarle in questa transizione anche attraverso la costruzione di reti trasversali e attraverso il confronto all’interno del Comitato Sostenibilità dell’Associazione che partecipa attivamente a tutti i tavoli internazionali per poter sostenere queste tematiche”.
Il piano NEW HOSPITALITY, il cui comitato di pilotaggio è formato, tra gli altri, anche da Federturismo, finanziato da Fondimpresa nel 2021 e sviluppatosi per tutto il 2022, è giunto a conclusione. Ha formato 167 dipendenti, dai 18 anni agli over cinquanta, per la maggior parte donne, di 32 aziende delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Le attività formative hanno previsto l’erogazione di 1.546 ore di formazione, per circa il 63% in Aula, le rimanenti in affiancamento e Fad ad imprese della ricettività e dell'intermediazione. E' stata un'occasione per intraprendere percorsi innovativi volti ad incoraggiare la competitività e lo svecchiamento dei processi organizzativi e gestionali, a sviluppare una maggiore efficienza dei processi produttivi, a favorire una propensione alla qualità dei servizi e dei prodotti offerti, a migliorare l’immagine e la visibilità aziendale sollecitando l’ampliamento del mercato di riferimento.
ICOMIA SCEGLIE L’ITALIA PER OSPITARE L’EVENTO, CONFERMANDO IL RUOLO STRATEGICO SVOLTO DA CONFINDUSTRIA NAUTICA IN AMBITO INTERNAZIONALE
L'Associazione Parchi Permanenti Italiani – Federturismo Confindustria si è appellata nei giorni scorsi alla Commissione Europea e ha promosso un’interrogazione parlamentare per valutare la legittimità della normativa italiana che regola i sistemi di biglietteria automatizzata, alla luce della disciplina sulla libera concorrenza nel mercato interno dell’Unione.
Merco9ledì 29 novembre scorso, presso la del CNEL, nel corso dell’Assemblea Privata di Associazione Italiana Confindustria Alberghi si è tenuta l’elezione del nuovo Consiglio Generale e degli Organi di Controllo.
Con l’operatività del FRI-Tur abbiamo aggiunto un tassello importante per la riqualificazione dell’offerta alberghiera – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Dopo la pandemia, il conflitto e la crisi energetica c’è il rischio che le aziende rallentino le attività sugli investimenti.
Confindustria Nautica è presente alla 54° edizione del Boot di Düsseldorf (21 – 29 gennaio 2023), con uno stand istituzionale (Hall 7 A / G09) per proseguire l’attività di promozione all'estero e di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane. Al Boot, l’Associazione di categoria che rappresenta l’intera filiera dell’industria nautica da diporto in Italia, sarà il punto di riferimento per le 110 aziende italiane presenti, così come per gli operatori italiani e internazionali che visiteranno la rassegna. Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica: “L’Associazione torna ad essere il punto di riferimento dell'eccellenza del Made in Italy nautico al Boot di Düsseldorf dopo due anni di stop per la pandemia. In questi anni complessi, abbiamo consolidato e rafforzato il nostro ruolo di rappresentanza e di promozione, in Italia e all'estero, di tutta la filiera della nautica da diporto italiana. Un comparto che ha continuato a crescere registrando nel 2022 un record storico di export e che, nel settore dei superyacht, ha il 50% del mercato mondiale".
Il 14 marzo si è tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) l’incontro del Ministro Adolfo Urso con Confindustria Nautica, incentrato sulla competitività dell’industria e della filiera della nautica da diporto.
LA PIU’ SIGNIFICATIVA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE NAUTICO DEL MEDIO ORIENTE STRATEGICA PER LA PROMOZIONE DELL’INDUSTRIA ITALIANA DELLA NAUTICA DA DIPORTO NELL’AREA DEL GOLFO.
1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che supera ampiamente le 1.000 unità - da 2 a 40 metri di lunghezza – con 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022).
Questi i numeri più importanti della 63ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e dalla partecipata I Saloni Nautici, presentato oggi a Genova.
Nell’ambito dell’evento The Ocean Race Genova The Grand Finale, in cui il capoluogo ligure ospiterà l’arrivo dell’edizione 2022-2023 il giro del mondo a vela in equipaggio, Confindustria Nautica organizzerà a Genova i propri appuntamenti istituzionali, che storicamente vengono organizzati in modalità itinerante in tutta Italia, al fine di poter contribuire e dare ulteriore risalto e slancio al ricco palinsesto che vedrà la Superba al centro del Mediterraneo. Nello specifico si partirà mercoledì 28 giugno a Palazzo Ducale con la XXIX edizione de Il Velista dell'Anno FIV, che dal 1991 celebra i migliori atleti e i risultati sportivi della stagione velica dell'anno precedente. Gli appuntamenti proseguiranno con la Convention SATEC 2023, tradizionale appuntamento dell’industria nautica che si terrà i prossimi 29 e 30 giugno.
La premiazione in programma il 22 settembre a Palazzo della Borsa di Genova, nell’ambito della settimana del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova
Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, scelta come Presidente di Giuria del Design Innovation Award
COMPARTO DI ACCESSORI E COMPONENTISTICA LEADER MONDIALE E ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY APPREZZATA A LIVELLO GLOBALE
L’Italia, leader mondiale di mercato per il settore di componentistica e accessori nautici, sarà rappresentata al METSTRADE di Amsterdam, Salone internazionale di riferimento in programma dal 15 al 17 novembre prossimi, da una collettiva di aziende organizzata da Confindustria Nautica in collaborazione con Agenzia ICE.
FOCUS SUGLI SCENARI POLITICI, INDUSTRIALI ED ECONOMICI PER COMPRENDERE L’ANDAMENTO DEL SETTORE NELL’AMBITO DEL CONTESTO ITALIANO E INTERNAZIONALE.
CECCHI, CONFINDUSTRIA NAUTICA: RINGRAZIO IL MINISTRO URSO, I RELATORI GUSMEROLI E GIOVINE E L’ON. ILARIA CAVO.
L’approvazione degli emendamenti presentati al Dl “Milleproghe” da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato permette, finalmente, il necessario approfondimento sull’assetto delle concessioni demaniali. Gli emendamenti consentono al Governo da poco insediato di approfondire la materia, a cominciare dalla mappatura delle concessioni esistenti, mai finora completata. In nessuna impresa sarebbe immaginale l’adozione di scelte strategiche, per il futuro o per l’esistenza della stessa azienda, in totale assenza di elementi e dati certi. Non è dunque pensabile che lo Stato proceda alla cieca.Circa la regolazione delle concessioni, da parte di Confindustria Nautica non sono mai stati messi in discussione i principi di trasparenza e parità di trattamento per l’assegnazione delle aree relative alla costruzione delle infrastrutture per la nautica da diporto, principi perfettamente garantiti per decenni dalla normativa specifica dettata dal Codice della Navigazione.
Nell’ambito dell’evento di presentazione dello studio “The state of the art of the global yachting market” tenutosi ieri presso la Borsa di Milano, Confindustria Nautica, in collaborazione con Deloitte, ha riunito in una tavola rotonda imprenditori dell’industria nautica e rappresentanti del mondo finanziario.
Nell’ambito dell’evento di presentazione dello studio “The state of the art of the global yachting market” tenutosi ieri presso la Borsa di Milano, Confindustria Nautica, in collaborazione con Deloitte, ha riunito in una tavola rotonda imprenditori dell’industria nautica e rappresentanti del mondo finanziario.
Dopo la celebrazione della Giornata del mare nelle scuole, fortemente voluta da Confindustria Nautica e non a caso istituita nell’ambito della riforma del Codice della Nautica da diporto, l’Associazione nazionale di categoria chiama il Governo a risposte immediate. Il 27 aprile il Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi incontra il Vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, per fare il punto su Regolamento di attuazione al Codice della nautica e nuovo titolo professionale del diporto. Nella stessa settimana prendono il via i tavoli tecnici del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM) istituiti dal Ministro del Mare, Nello Musumeci, per la portualità e le vie del mare, dove Confindustria Nautica porterà la visione del settore.
E’ stato convocato per il prossimo 9 giugno il Tavolo tecnico per le concessioni demaniali previsto dal Dl 29 dicembre 2022, n. 198. Il Tavolo tecnico è presieduto dal capo Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri e vede la partecipazione dei ministeri MIT, MEF, MIMIT, Ambiente, Turismo, Politiche del mare, Affari regionali e Affari europei. Confindustria Nautica, con la sua associata Assomarinas e in coordinamento con Assonat-Confcommercio ha costituito un coordinamento in rappresentanza delle strutture della nautica da diporto. La Legge “Concorrenza 2021” (L. 5 agosto 2022, n. 118) ha erroneamente incluso anche le strutture della nautica da diporto nell’ambito della normativa dettata per le spiagge, che peraltro già presenta oggettive criticità, elementi di inapplicabilità e - in alcuni casi - persino profili di incompatibilità rispetto alla stessa Direttiva Bolkestein.
Dopo il richiamo del Presidente della Repubblica alla necessità di regolare le concessioni demaniali con organiche normative di settore e non attraverso decreti omnibus come il Milleproroghe, in considerazione dell’urgenza di trovare soluzioni e di evitare tensioni con la Commissione UE, Confindustria Nautica rivolge un pressante appello al Premier, Giorgia Meloni, affinché emani un decreto legge di riassetto della normativa.
Confindustria Nautica esprime soddisfazione per il parere positivo espresso dal Consiglio di Stato sul decreto di riforma dei titoli professionali per la nautica da diporto, che riveste un’importanza fondamentale per lo sviluppo del settore. La pronuncia arriva al termine di un iter lungo e complesso che ha visto l’Associazione di categoria in prima linea nel confronto con le istituzioni. L'emanazione del decreto consentirà di rendere il mercato del lavoro del diporto maggiormente competitivo a livello internazionale, aggiornando la normativa dei titoli professionali e prevedendo un nuovo titolo professionale semplificato, con l’introduzione dell’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe. Come annunciato dal Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, all'Assemblea annuale di Confindustria Nautica, lo schema di decreto risponde anche alle esigenze del settore del charter di reperire personale idoneo all’imbarco per la navigazione nazionale su unità di piccole e medie dimensioni.
CECCHI: LA REGOLE ATTUATIVE VARATE DAL PRECEDENTE GOVERNO NON HANNO CONSENTITO DI FAR PARTIRE LA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE, ADESSO ATTENDIAMO LA REVISIONE DEL DECRETO CHE LE DISPONE.
A seguito dell’approvazione degli emendamenti sulle concessioni balneari nell’ambito del Dl Milleproroghe, il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha lanciato un grido di allarme per quel che riguarda lo stato della portualità turistica. Se infatti, le associazioni dei balneari lamentano i gravi errori del Dl Concorrenza, approvato in fretta e furia dal governo Draghi, Confindustria Nautica sottolinea che nel caso della portualità turistica è addirittura un errore “al quadrato” se quelle regole, comunque pensate per lidi e spiagge, venissero automaticamente applicate alle infrastrutture del diporto. In questo modo cancellando la normativa specifica che, attraverso il Codice della navigazione, ha regolato per decenni il settore senza prescindere dai criteri di trasparenza che informano i principi europei. “Il tema delle concessioni è solo l’inizio del ragionamento sul futuro assetto della portualità turistica”, commenta Cecchi. “Posto che, a differenza di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, l’Italia ha scelto di procedere alla realizzazione delle infrastrutture per la nautica ricorrendo agli investimenti del capitale privato, è evidente che occorre salvaguardare le certezze giuridiche e la redditività che è alla base di questi investimenti”.
Confindustria Nautica, lo scorso 8 novembre, ha presentato all’Assemblea dell’Associata Italian Yacht Masters svoltasi presso il Marina di Loano i contenuti della riforma del D.M. 10 maggio 2005, n. 121, recante la disciplina dei certificati professionali per il personale imbarcato sulle imbarcazioni e navi da diporto impiegate in attività di noleggio e sulle navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche (articolo 3, comma 1, della legge 8 luglio 2003, n. 172).
L’edizione 2023 della Convention SATEC, l’appuntamento annuale organizzato da Confindustria Nautica, si terrà a Genova i prossimi 29 e 30 giugno, nella settimana in cui la Città ospiterà il momento conclusivo dell’evento sportivo The Ocean Race Grand Finale, rafforzando il legame che da sempre unisce industria nautica e cultura del mare. Venerdì 30 giugno, presso Palazzo Ducale, si terrà il Convegno Shaping the Future, WORLD YACHTING SUSTAINABILITY FORUM, moderato dal direttore editoriale di IBI - International Boat Industry Ed Slack, che vedrà la presenza di McKinsey & Company quale Keynote speaker, e la partecipazione di primari stakeholders internazionali, per discutere sull’evoluzione del profilo della prossima generazione di consumatori; sulle strategie indirizzate ad ottimizzare le nuove tecnologie e sul percorso verso l’industria sostenibile di domani.
Roma, 12 settembre – La nuova impennata dei prezzi dei carburanti, insieme con la permanenza di una elevata inflazione di fondo e con il lento recupero della domanda e dei ricavi da traffico rispetto ai livelli pre-Covid, richiamano l’urgenza di adottare misure adeguate ad assicurare la sostenibilità economico-finanziaria del settore del trasporto pubblico regionale e locale.
CECCHI (CONFINDUSTRIA NAUTICA): GRAZIE AL CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI, RICONOSCIUTA LA SPECIFICITA’ DEL SETTORE.
È stata pubblicata la Circolare 33/E del 2023 che, accogliendo le richieste di Confindustria Nautica condivise con l’Agenzia delle Entrate allo scorso Salone Nautico Internazionale di Genova, conferma l’applicazione del Credito per il Mezzogiorno (Bonus Sud) alla locazione di unità da diporto.
Mar Rosso, Emirati Arabi e Caraibi sono le mete preferite dagli italiani che scelgono di fare una crociera approfittando delle vacanze pasquali secondo Crocierissime, l’agenzia web dedicata al mondo delle crociere che, in base a una sua indagine, segnala come il 32% degli italiani abbia deciso di prenotare questo tipo di viaggio in mete extraeuropee.
C’è una voce tra le componenti del PIL italiano (appena +0,1% tendenziale nel 3° trimestre 2023) che è andata molto bene nei primi nove mesi di quest’anno e sta sostenendo la dinamica complessiva: fa parte dell’export di servizi (+4,1%) ed è la spesa degli stranieri in viaggio in Italia, ovvero gran parte del valore economico diretto del turismo nel Paese.
Il turismo nel 2023 ritornerà ai livelli pre covid e, anzi, li supererà, così soprattutto per il Mezzogiorno. E’ quanto emerso dal Rapporto annuale sul turismo di SRM presentato il 7 giugno a Napoli in occasione del convegno organizzato da Intesa Sanpaolo "Turismo al Sud: tendenze,impatti e dinamiche" nel corso del quale è stato firmato l'accordo "Progettare turismo sostenibile" tra Intesa Sanpaolo, Federturismo Confindustria, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Federterme e Federalberghi. Intesa Sanpaolo, per favorire un'accelerazione degli investimenti, ha deciso di innalzare il plafond da 2 a 10 miliardi di nuovi finanziamenti in favore delle imprese del settore, dei quali 3 mld dedicati alle imprese del Sud Italia, nel quadro delle più ampie iniziative del PNRR. Il rapporto segnala, inoltre, per il 2023 il pieno recupero per l'Italia dei flussi turistici ed una nuova ripartenza soprattutto per il Mezzogiorno (il 101,5%, rispetto ai dati del 2019). Si stima la realizzazione di un Pil turistico di circa 100 miliardi di cui il 25% nel territorio meridionale (24,9 miliardi) dove le stime per il 2023 prevedono quasi 88 milioni di presenze turistiche.
Centodieci operatori e fornitori di porti turistici si sono riuniti il 31 maggio a Venezia, a Palazzo Cà Sagredo, per l’Assomarinas Gala Dinner, organizzato da Assomarinas, l’associazione italiana porti turistici aderente a Confindustria Nautica e Federturismo, alla presenza del Sindaco di Venezia, del Presidente dell’autorità Portuale e dell’Ammiraglio Massimiliano Nannini, direttore dell’ Istituto Idrografico italiano, con i quali si è fatto il punto sul turismo nautico nazionale e si sono ribaditi i capisaldi di un New Deal per i porti turistici italiani: uno specifico regime concessorio, la chiusura dei contenziosi sui canoni ancora in corso, la semplificazione dei dragaggi e la classificazione catastale delle strutture di ormeggio in E1. Al termine dell’elegante serata si è annunciato che è Venezia la città scelta dall’ Icomia Marinas Group - organizzazione mondiale dei porti turistici - per ospitare la conferenza mondiale dei porti turistici del 2025.
Roma, 11 aprile 2023 – Primo incontro ufficiale tra il Ministro del Turismo Daniela Santanchè e l’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Confindustria, per delineare il piano strategico di sviluppo del comparto parchi divertimento, diventato ormai una componente imprescindibile dell’offerta turistica italiana, soprattutto agli occhi degli stranieri.
Le azioni che il ministero del Turismo ha portato a termine nel primo anno di mandato sono molteplici, e vanno nell’ottica, fortemente voluta dal ministro Daniela Santanchè, di dotare il comparto di una visione industriale. L’obiettivo, condiviso col governo Meloni, è quello di accrescere l’attrattività, la competitività e la resilienza di un settore ritenuto strategicamente ed economicamente centrale per la Nazione; prova ne è il dato economico complessivo delle risorse liberate dal ministero che superano i 2 miliardi di euro. In termini di lavoro e formazione, gli interventi del Mitur seguono la direzione intrapresa dall’esecutivo che, partendo da una riforma attesa da anni come quella delle guide turistiche – che sta per essere licenziata dal Parlamento –, ha proseguito con la detassazione delle mance, il fondo da 21 milioni di euro destinati al potenziamento del livello professionale dell’offerta turistica e il bonus estate con trattamento integrativo del 15% per gli occupati del settore – che si traduce in un aumento di circa 500 euro in busta paga – contribuendo, insieme, a incrementare l’appetibilità della carriera e degli sbocchi lavorativi nel mercato del turismo.
Secondo Data Appeal in estate il turismo in Italia mostra, nel complesso, un ottimo andamento, anche se meno brillante rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo un report realizzato da The Data Appeal Company - che ha messo a confronto i viaggiatori di quattro grandi bacini di traffico turistico quali Germania, Spagna, Gran Bretagna e Francia verso tre destinazioni di punta dell’offerta Europa, vale a dire Italia, Francia e Spagna - l'Italia e la Spagna hanno registrato le più alte percentuali di soddisfazione tra i turisti stranieri, con una media talvolta superiore all’83% mentre la Francia ha ricevuto più consensi tra i viaggiatori domestici. Ed è sempre l’Italia a primeggiare tra le mete più frequentate dai turisti stranieri (53%, principalmente tedeschi) rispetto ai competitor. Mentre i turisti tedeschi e inglesi risultano essere sempre ai primi posti in termini di frequentazioni in tutte e tre le destinazioni esaminate.
Gli americani prenotano con 5 mesi di anticipo e si fermano in media più di 10 giorni, e si confermano il primo paese d’oltreoceano in arrivo in Italia (27,4%) anche per la stagione estiva, dal momento che il dollaro è forte, il Covid è giunto al termine e per gli americani viaggiare sarà una priorità quest’anno. Secondo la U.S. Travel Foundation, ci sarà un forte aumento della spesa per i viaggi quest’anno rispetto al 2022. La loro finestra di prenotazione è di oltre 5 mesi e il tempo medio di soggiorno di oltre 11 giorni. In forte crescita anche gli australiani (5%), prenotano con più di 6 mesi di anticipo e si fermano fino a 3 settimane La finestra di prenotazione è molto ampia, con un anticipo medio di 187 giorni e il soggiorno medio si attesta sui 25 giorni.
Secondo il report speciale sullo stato del turismo culturale in Italia di The Data Appeal Company il turismo culturale italiano sta vivendo la sua fase di rinascita. Nel 2019 il data provider su dati Banca d’Italia, Istat e altri rileva una spesa complessiva di 16,1 miliardi di euro nel 2019 che si riducono a 3,3 nel 2021 e 115,2 milioni di pernottamenti contro 23,9 milioni del 2021, con un calo per entrambi gli indicatori del 79% per gli stranieri, mentre le presenze italiane subiscono una contrazione del -29%. La spesa media giornaliera del turista culturale rimane invariata a 139 euro, mentre gli italiani si attestano su una spesa media inferiore, che tuttavia segna un +6% nel 2021 rispetto al 2019.
Il ministro del turismo, Daniela Santanchè, ha incontrato in video collegamento gli Assessori regionali in riferimento alla proposta di legge sulla regolamentazione del fenomeno degli affitti brevi.
Confindustria Alberghi: comprensibili le perplessità dei Comuni ma il ddl pone un tassello importante per la regolamentazione del mercato
CONFINDUSTRIA NAUTICA APPROFONDIRA’ I CONTEUTI DELLE NORME CON IL MINISTRO URSO E IL V.M. RIXI A ROMA, IL PROSSIMO 14 DICEMBRE, IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di delega al governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi – il ddl Semplificazioni – che interviene anche in materia di turismo. Il ddl punta a semplificare le autorizzazioni, con un’unica istanza e senza dover presentare diverse domande, per l’esercizio delle attività ricettive, prevedendo anche quella per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, oltre che quella per le attività legate al benessere delle persone e l’organizzazione dei congressi. Inoltre, prevede che la struttura ricettiva, attraverso l’invio di un’unica comunicazione informatica, possa adempiere così a tutti gli obblighi di trasmissione dei dati statistici rilevanti, evitando duplicazioni e aggravi burocratici. Questo in funzione di un miglior coordinamento informativo statistico e informatico dei dati.
The Experience Economy Endures: 2023 Deloitte Summer Travel Survey, lo studio di Deloitte evidenzia come la metà degli americani si prenderà una vacanza quest’estate contro il 46% del 2022. Malgrado l’aumento dei costi, un numero crescente di americani ha pianificato un viaggio per la stagione estiva, e molti di loro hanno scelto di lasciare gli Usa alla scoperta di destinazioni internazionali, una delle quali è l’Italia. Un viaggiatore su 5 pianifica il suo viaggio estivo per compensare le opportunità perse durante la pandemia. Il 61% dei viaggi dovrebbe essere effettuato entro il mese di luglio, ma anche agosto e settembre si aggiudicano una fetta importante di flussi statunitensi.
Secondo il Corporate Travel Study di Deloitte la spesa per i viaggi d’affari potrebbe tornare ai livelli pre-Covid tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Seppur positiva questa previsione va contestualizzata e letta tenendo conto dello scenario economico attuale. Dopo il graduale abbandono delle restrizioni in tutto il mondo, il business travel è in forte ripresa, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, e la spesa per i viaggi aziendali potrebbe tornare ai livelli del 2019 entro la fine del prossimo anno, ma a causa dell’inflazione globale questa potrebbe risultare inferiore del 10/20% rispetto al pre-pandemia.
Questoperché l’aumento generalizzato delle tariffe di hotel, trasporti e altri servizi sta diminuendo la spesa complessiva in termini reali.La domanda c’è ed è in crescita, ma rispetto al pre-Covid, i travel manager si trovano a pianificare viaggi con un potere di acquisto minore, prenotando voli e camere a prezzi decisamente più alti.
Il primato in termini numerici delle strutture alberghiere (32mila), posiziona il nostro Paese in cima alla classifica europea e per gli stessi numeri si può dire che l’Italia riesce ad attirare le mire degli investitori i quali, per il 2023, si dichiarano pronti a investire una cifra che raggiunge i 100 milioni di euro, secondo un report di Deloitte (Italian Hospitality Market, condotto su 400 attori dell’industria alberghiera) e che entro la fine del 2023 oltre il 40% delle strutture alberghiere italiane prevede una crescita di fatturato tra il 3% e il 12%. Per quanto riguarda le aree geografiche di maggiore interesse, Nord e Centro Italia vengono preferite dal 58% degli investitori in cerca di asset con rendimenti più stabili, mentre l’86% dei gruppi alberghieri intervistati hanno espresso la propria preferenza per il Centro e il Sud, in quanto rappresentano mercati meno saturi.
Deloitte, nell’edizione 2023 del report Foodservice Market Monitor, evidenzia che la cucina italiana nel mondo ha raggiunto un valore complessivo di 228 miliardi, riallineandosi ai valori pre-pandemia (236 miliardi nel 2019), e registrando una crescita a doppia cifra (+11%) rispetto all’anno precedente, mentre il mercato nazionale della ristorazione sale a 75 miliardi.
La situazione economica giocherà un ruolo chiave nella domanda di viaggi di piacere nel 2023 e le prospettive per i prossimi 12 mesi sono ancora piuttosto incerte. È quanto riporta Deloitte nel Travel Industry Outlook 2023. Già lo scorso anno la domanda di viaggi era diminuita da settembre dopo il picco dei mesi precedenti. Potrebbe trattarsi di un calo momentaneo o di un ribasso prolungato da parte dei consumatori che hanno dovuto stringere la cinghia. Considerazioni un po’ meno ottimistiche rispetto al primo Unwto Barometer 2023. Se per i mesi a venire è previsto un aumento dei viaggi internazionali grazie alla riapertura dei confini di molte destinazioni chiave, l’aumento del costo dei biglietti aerei potrebbe smorzare questo desiderio. Aumenterà quindi l’attenzione ai viaggi in Paesi con buoni tassi di cambio. Secondo Deloitte, è possibile che chi ha la possibilità di lavorare da remoto sfrutti questa opzione per intraprendere più viaggi leisure o prolungare il soggiorno dopo un viaggio d’affari.
L’impatto della sostenibilità sul settore è stato analizzato in un recente studio di Deloitte, realizzato tra l’estate e l’autunno scorsi in collaborazione con l’Aiceo, l’associazione italiana dei ceo. Il 64% dei turisti italiani è influenzato nelle decisioni di viaggio da considerazioni legate ad ambiente e sostenibilità. Cifra che sale al 71% per gli under 35; il 75% ritiene che la crescita del turismo sostenibile sia un elemento chiave per la svolta del nostro Paese; il 63% degli intervistati addirittura predilige mete turistiche locali al preciso scopo di rivalutare i borghi; il viaggio “like a local” è ritenuto un modo per supportare l’economia locale. Ma il dato più rilevante è un altro: la maggioranza degli italiani oggi sembra essere disposta a pagare un sovrapprezzo pur di potere usufruire di servizi e operatori che lavorano in maniera sostenibile. Circa la metà si dichiara propenso a spendere fino al 10% in più; il 20% degli intervistati sopporterebbe anche un +15-20%.
Secondo le previsioni di Demoskopika la prossima estate potrebbe non solo superare i risultati del 2019, ovvero quelli pre-pandemia, ma anche stabilire il record dal 2000 ad oggi. L'istituto di ricerca nella nota previsionale 'Tourism Forecast Summer 2023' stima 68 milioni di turisti per 267 milioni di pernottamenti nel periodo giugno-settembre. L'incremento rispetto all'ultimo anno prima della pandemia sarebbe del 3,7% per gli arrivi e del 2,6% per le presenze. E va sottolineato che già il 2019 era stato considerato un ottimo anno dal punto di vista turistico. Gli effetti arrivano a catena sulla spesa turistica, con una previsione di 46 miliardi di euro (+5,4% sul 2022).
DemoskopiKa preannuncia per l’inverno una contrazione dei flussi turistici in Italia. Sono previsti poco più di 23,2 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze, con una flessione rispettivamente pari al 6,1% e allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da quasi 25 milioni di arrivi e poco meno di 72,2 milioni di pernottamenti.
Secondo le previsioni dell’istituto Demoskopika, saranno oltre 442 milioni le presenze con una crescita del 12,2% rispetto al 2022 ma soprattutto costituendo il valore più alto di sempre. Quanto agli arrivi, se ne potrebbero registrare quasi 127 milioni – terzo dato più elevato, il top fu nel 2019 con 131 milioni seguito dal 2018 con 128 – con un rialzo dell’11,2% sull’anno scorso. Effetto traino sulla spesa turistica che, in valore assoluto, sfiorerebbe la soglia degli 89 miliardi di euro con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022. E i segnali positivi arrivano anche sul versante dell’incoming: a scegliere l’Italia per le vacanze sarebbero quasi 61 milioni di stranieri pari a poco meno della metà del dato complessivo degli arrivi previsti, generando ben 215 milioni di pernottamenti.
L’Ufficio federale tedesco di statistica Destatis riporta che nel 2022 i tedeschi hanno ricominciato a viaggiare molto di più all’estero, con una crescita del 78% rispetto al 2021.
"Con il codice tributo istituito dall’Agenzia delle Entrate manteniamo fede a quanto promesso solo pochi mesi fa. Finora le mance dei camerieri avevano la stessa tassazione del lavoro dipendente, invece ora c'è una tassazione del 5%. Eravamo l'unica Nazione in cui le mance erano tassate. Questo va nella direzione della premiazione del merito, chi fa bene il proprio lavoro deve essere premiato e la mancia è una gratificazione del lavoro fatto bene".
Secondo Diciottofebbraio il mercato del duty free mondiale raggiungerà quest’anno gli 80,5 miliardi di euro e i 138 miliardi nel 2028, ma nel 2025 i Millennials e la Generazione G costituiranno più del 50% dei viaggiatori.
Secondo diciottofebbraio il trasporto aereo asiatico tornerà a correre nel 2024, quando il gap tra viaggi domestici e movimenti internazionali, fino alla scorsa primavera fortemente limitati a causa delle restrizioni Covid, si azzererà. Non tutti i mercati hanno superato la crisi pandemica, mentre nel Vecchio Continente sono stati finora i Paesi sud europei a performare meglio, l’Asia è ancora all’86% del recupero e tornerà ad essere di nuovo preponderante nel 2024. Saranno asiatici gli aeroporti che presenteranno dinamiche di crescita nettamente superiori agli altri: lo scalo internazionale di Bangkok vedrà il numero di passeggeri aumentare del 54,3% rispetto al 2023, mentre quelli di Hong Kong e Singapore metteranno a segno incrementi del 49 e 28%. Un recupero che avrà ricadute positive anche sul mercato mondiale del duty free.
Secondo i dati della ricerca di Diciottofebbraio ed American Express Italia ‘Business Travel: the current scenario & 2024 outlook”, nel 2025 mancheranno nel business travel ancora 250 milioni di passeggeri rispetto al pre-pandemia. La crescita sicuramente è stata più domestica e meno internazionale per una cannibalizzazione da parte di soluzioni di connettività digitali o di video conferenze. Analizzando il settore del trasporto aereo, in particolare quello dei vettori, visto come la “vetrina dei viaggi”, nel 2020 l’industria del trasporto aereo ha perso 110 miliardi di dollari, sui dati Iata, in particolare nel 2023 è previsto “un margine operativo di circa 23 mld di dollari. La ricerca conferma che è sulla via di ripresa”, in una “convalescenza in corso”, con alcune aree che sono ripartite più lentamente come l’Asia, “adesso sta tornando, ma è ancora indietro”, mentre gli Stati Uniti mostrano delle “prestazioni migliori”.
Dall’indagine svolta da Didatour, piattaforma online del Gruppo La Fabbrica che ha coinvolto più di 1.000 insegnanti di tutto il territorio nazionale, emerge che durante l’anno scolastico 2022/23, quasi il 100% dei docenti (contro il 72% dell’a.s. 2021/22) ha svolto un viaggio o un’uscita didattica. Un dato non solo in netta risalita rispetto a quello registrato durante l’anno scolastico precedente, ma addirittura superiore rispetto ai periodi pre-covid, in cui la percentuale era circa dell’80%. Rispetto al periodo pre-covid aumenta anche la propensione ai viaggi di più giorni, soprattutto per le scuole primarie: se nel 2019/20 solo un 8% aveva pianificato gite con pernottamento (poi disdette a causa dello scoppio della pandemia), nel 2022/23 la percentuale dei docenti delle primarie che ha svolto effettivamente viaggi di istruzione con almeno un pernottamento, sale inaspettatamente al 30%. L’indagine inoltre approfondisce diversi aspetti delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione, oltre a illustrare le prospettive del turismo scolastico per l’anno 2023/24.
Per il secondo anno consecutivo, Roma si è classificata come la seconda migliore destinazione per una vacanza economica secondo l’ultimo rapporto annuale di DiscoverCars.com per la cui analisi sono stati presi in considerazione una serie di fattori tra cui il costo del volo (da Londra Heathrow), il costo medio del soggiorno per una settimana e il numero di hotel economici. Roma è seconda dopo Praga. La capitale ceca ha chiuso al primo posto per il secondo anno consecutivo con 65 punti su 77, con 1.166 ristoranti e 440 hotel economici. Roma ha ricevuto un punteggio di 57 su 77 ed è riconosciuta come una destinazione adatta per un viaggio economico grazie al numero di ristoranti economici (2.542) – che è stato il massimo su tutte le undici città esaminate. Il costo del volo da Heathrow (€ 210,27) è stato il quarto più economico della classifica Al terzo posto in classifica troviamo Istanbul con 57 punti su 77 grazie ai costi di noleggio auto economici (€ 254,42), nonché 1.056 hotel economici e 4.665 attrazioni, seconda solo a Roma.
“I dati diffusi dall’Istat sulla disoccupazione sono la conferma che le ricette del Governo Meloni su lavoro ed economia sono corrette: mai così bassa la disoccupazione da 14 anni, significativo il dato anche sulla disoccupazione giovanile che torna a calare.
Il pacchetto normativo volto a contenere gli effetti dei rincari energetici sulle imprese interviene a supporto dei comparti energivori, introducendo e prorogando provvedimenti di sostegno alla spesa e agevolazioni fiscali che riguardano direttamente e indirettamente le realtà del turismo, a partire dalle aziende ricettive. Il decreto estende fino alla fine del secondo trimestre del 2023, con percentuali ridotte, i crediti di imposta inseriti nella Legge di bilancio varata alla fine del 2022. Nello specifico, viene confermato, passando dal 45 al 20%, il credito d'imposta per le imprese energivore per le spese sostenute per l'acquisto di energia effettivamente utilizzata nel secondo trimestre.
“L’estensione alle imprese di noleggio autobus con conducente dell’accisa ridotta per il gasolio commerciale impiegato dai veicoli euro VI, anche se temporanea, rappresenta un’ottima notizia per il settore, considerate le difficoltà attuali legate al forte incremento del prezzo industriale della materia prima e la necessità, da sempre sostenuta da ANAV in ogni sede, anche europea, di eliminare qualsivoglia discriminazione rispetto ad altri segmenti del trasporto passeggeri e merci che già da anni beneficiano dello sconto di accisa”.
Il primo bilancio del ponte dell’Immacolata è molto positivo e non manca chi commenta che le previsioni sono di una stagione che potrebbe essere la migliore di sempre secondo il consorzio Dolomiti Superski che riporta un tutto esaurito nel ricettivo mentre le prevendite degli skipass sono a numeri da record e sembra che anche il mercato del lavoro per albergatori e ristoratori sia ripartito, senza le difficoltà del passato nel reperire il personale.
Nel ranking 2022 del turismo d’alta gamma europeo, l’Italia è quarta dopo UK, Francia e Spagna, con il 15% del mercato per un fatturato che oscilla tra gli € 80 e i € 100 miliardi, pari a circa il 4% del Pil nazionale per l’Eccia (European cultural and creative industries alliance). Gli indicatori concordano nell’affermare che l’Italia dovrebbe ambire alla leadership globale del turismo d’alta gamma il cui potenziale supera i 100 miliardi, generando valore per l’intero sistema Paese. Il 78% delle programmazioni proposte dagli organizzatori di eventi d’alta gamma dei principali mercati di riferimento per l’Italia e il Mediterraneo riguarda i periodi di bassa stagione, per invertire i trend del turismo di massa. Nel 2019 questa percentuale era del 48%. Una tendenza che non si riferisce solo al segmento Mice, ma più in generale a tutto il turismo alto spendente, che con grande evidenza sta rifuggendo i periodi di grande affollamento e, per le programmazioni dell’alta stagione, si sta orientando verso destinazioni nuove o comunque meno battute. Entrando nel dettaglio delle tipologie di viaggio, il principale interesse della bassa stagione sono le città d’arte e più in generale le destinazioni che offrono una qualificata offerta storico-artistico-culturale.
Per il report "A year in travel by eDreams Odigeo" che ha analizzato il booking e le ricerche effettuate tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023, Parigi conquista il gradino più alto del podio delle mete già prenotate dagli italiani per le partenze del prossimo anno, seguita da Londra, Barcellona e Milano.
Gli italiani, di tutte le età anche se con un picco tra i giovani, desiderano una vacanza “disintossicante”, soprattutto dal lavoro (il 39% degli intervistati), praticare un sano digital detox (33%) ma anche assicurarsi “uno stacco” dalle persone che li circondando nella quotidianità (31%). Prova ne è che il 41% si pone come obiettivo l’abbassamento dei livelli di stress. Per quanto riguarda le destinazioni, il mare stravince (il 48% delle preferenze) rispetto a natura (21%) e a montagna e lago (15%).
Tornano le vacanze all’estero nell’estate degli italiani, che al momento risultano, secondo eDreams, più inclini a partire a giugno e a luglio anziché in agosto. Il 56% dei connazionali ha prenotato voli continentali, il 37% nazionali e il 7% ha optato per rotte intercontinentali. Guardando alle tempistiche il 46% degli italiani questa volta andrà in vacanza a giugno, il 27% a luglio e solo il 20% al momento è rimasto fedele alle ferie italiane per eccellenza, quelle in agosto. Anche la durata dei soggiorni mostra diverse tendenze; se il 29% dei viaggiatori ha optato per le classiche due settimane (7-13 giorni), il 32% ha prenotato per 3 o 4 giorni, il 15% per una settimana circa, da 5 a 6 giorni. Suggerisce itinerari tra mare, arte e storia la top 10 delle destinazioni degli italiani per quest’estate, dominata soprattutto da Sicilia e Spagna, che fa la parte del leone anche osservando le mete più in crescita.
La voglia di viaggiare degli italiani non si ferma certo per le festività tradizionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di eDreams, che ha analizzato le prenotazioni per Natale 2023 e Capodanno 2024 anche rispetto alle tendenze osservate nel 2022.
La voglia di viaggiare degli italiani non si ferma certo per le festività tradizionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di eDreams, che ha analizzato le prenotazioni per Natale 2023 e Capodanno 2024 anche rispetto alle tendenze osservate nel 2022.
Secondo quanto rivelato da eDreams gli italiani si preparano a partire per le principali città europee per il ponte dell'Immacolata. Sul podio in assoluto primeggiano Parigi, Milano e Londra. La top 5 delle destinazioni, se considerate le mete italiane e internazionali, comprende anche città d’arte mediterranee e capitali più orientali. Interessante osservare che i viaggiatori in partenza da Roma Fiumicino prediligono Parigi, Barcellona e Bucarest per quanto riguarda i viaggi all’estero, mentre per i viaggi in Italia hanno scelto Catania e Palermo. Chi parte dagli aeroporti di Milano ha privilegiato invece Londra e Tirana. Uno sguardo più da vicino ai viaggiatori che hanno prenotato per le principali città italiane mostra poi che Milano sarà la meta di chi parte da Catania, Napoli e Lamezia Terme, mentre Roma accoglierà anch’essa viaggiatori provenienti da Catania, seguiti però da quelli in arrivo da Palermo e Bari. Napoli e i suoi presepi sono nel cuore dei viaggiatori che hanno prenotato da Torino.
Un trend disegnato da una ricerca di eDreams e OnePoll vede nei viaggi solidali un’occasione di crescita personale in contesti culturali nuovi e diversi, a volte fuori dalla propria comfort zone. Secondo eDreams, sono sempre di più gli italiani che decidono di partire per un viaggio di volontariato. Uno su quattro, il 23% degli intervistati, fa spesso vacanze di questo tipo o comunque le rifarebbe, mentre quasi la metà, anche se afferma di non aver mai provato un’esperienza di questo tipo, si dice interessato a farlo (46%). Dai dati emerge,inoltre, che, dopo un momento particolare come la pandemia, in cui si è stati costretti tra le mura domestiche con molto tempo per riflettere sulle priorità della propria vita, è cresciuta la spinta e la curiosità degli italiani a intraprendere viaggi solidali con una propensione per il volontariato ambientale. Il 48% degli intervistati sceglierebbe di unirsi ad associazioni attive nella difesa della natura,segue la protezione degli animali, scelta dal 42% degli intervistati, quasi a pari merito con l’aiuto alle popolazioni locali, citato dal 40% degli aspiranti viaggiatori.
Sono quasi 9 milioni gli italiani che indicano come motivo delle mancate ferie il fatto che non se lo possono permettere economicamente secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca Emg Different.
I dati Enac sul 2022 sanciscono la ripresa del trasporto aereo in Italia dopo la brusca frenata dell'emergenza sanitaria. Il totale dei passeggeri sale a 164 milioni, segnando un incremento del 104% rispetto all'anno precedente. Si assottiglia così notevolmente il divario con il 2019, che scende a -14%. Il rapporto Enac registra 64,5 milioni di passeggeri sul traffico nazionale, con un aumento del 53% rispetto al 2021. Più marcato, come era ragionevole aspettarsi, l'aumento del traffico internazionale, che fa un balzo del 160,8% arrivando a 99,9 milioni.Si conferma inoltre il predominio delle low cost: il no frills conquista infatti una quota di passeggeri pari al 66% del totale, mente le legacy si fermano a 56 milioni di pax pari al 34%.
Secondo l'Enac la consistente ripresa del settore del trasporto aereo emerge dal recupero di oltre l’85% del traffico pre-pandemia. Il portato più rilevante che emerge dal bilancio 2022 degli aeroporti italiani, capaci di mettere insieme 164,5 milioni di passeggeri e di raddoppiare i volumi rispetto allo scorso anno, riducendo in tal modo ulteriormente il gap rispetto ai valori pre pandemia (gap del -15% rispetto al traffico 2019). Con riferimento alle principali direttrici del traffico di linea e charter (flussi di traffico con origine destinazione Italia verso/da le principali aree geografiche mondiali) il 2022 mostra tassi di crescita elevati in tutte le aree geografiche rispetto al 2021 (+364,9% Nord America e Nord Atlantico; +276,7% Medio Oriente e Asia del Pacifico; +169,9% Africa e Oceano Indiano) sebbene il gap rispetto ai flussi registrati nel 2019 sia ancora consistente in particolare per Caraibi e Sud America (-64,7%) , Medio Oriente e Asia del Pacifico (-50%).
Il 2022 è stato caratterizzato da una forte ripresa del traffico aereo, che ha fatto registrare volumi quasi in linea con i livelli pre-pandemici, con picchi nei mesi di agosto ed ottobre superiori ai corrispondenti periodi del 2019. Tale incremento, intenso e costante in tutti i trimestri, ha permesso di chiudere il 2022 recuperando, in termini di unità di servizio, il 95,2% rispetto al 2019.
Enit in Spagna per rimarcare la forza internazionale del mercato turistico italiano. La presenza alla fiera ibtm che riunisce i maggiori professionisti del settore, consente di stabilire nuovi network, orientare le tendenze e condividere conoscenze nel cuore della vivace città catalana. ENIT Agenzia Nazionale del Turismo ha partecipato con uno stand di 402 mq. (stand D50) che ha ospitato 80 espositori italiani tra Convention Bureau, DMO, catene alberghiere, centri congressuali, PCO e DMC e con il coinvolgimento di 11 Regioni: Alto Adige, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia e Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto e Roma Capitale. Dal 28 al 30 novembre lo stand Italia è stato sede di numerosi Destination Experience e 2 eventi con aperitivo di networking e di incontri b2b con agenda di appuntamenti per far incontrare gli espositori con i buyer provenienti dai mercati internazionali. Si prevede la partecipazione di 3.500 tra destinazioni e rappresentanti dell’offerta che si incontreranno con oltre 15.000 professionisti del settore, provenienti da circa 150 paesi da tutto il mondo.
L'Italia, la destinazione esclusiva per eccellenza. È questo uno dei principali risultati dello studio Enit realizzato da Unioncamere con il supporto tecnico di Isnart (ottobre 2023). Oltre il 20% dei turisti stranieri sceglie le destinazioni italiane, espressamente attratti dallo “stile di vita italiano”, che associa al Paese un'immagine di “esclusività”.
Il “per sempre” fa tappa fissa in Italia. Il turismo del wedding premia la Penisola che nel 2022 è stata scenario di oltre 11mila matrimoni stranieri. I viaggiatori internazionali hanno scelto un viaggio nel Bel Paese per celebrare le nozze. E’ espressione di un settore in ripresa. Il destination wedding, infatti, si riallinea ai numeri del pre-pandemia. I dati emergono dall'Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici e finanziato dal Ministero del Turismo, presentati oggi a Roma da Enit e Convention Bureau Italia. Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alla cerimonia (3,3 notti in media), per il 2022 l'Osservatorio stima in 619mila gli arrivi e in oltre 2 milioni le presenze turistiche collegate al destination wedding, producendo un fatturato stimato di 599 milioni di euro, circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019, ultimo anno pre-Covid.
Nuovi accordi sul turismo tra Italia e Cina. Enit e WeChat, piattaforma digitale leader assoluta sul mercato cinese, hanno siglato un accordo strategico per aumentare in modo esponenziale la visibilità dei contenuti promozionali dedicati all’Italia e dunque contribuire ad incrementare i viaggi verso la Penisola. “Welcome with Weixin Alliance” è il titolo dell’evento che ha sugellato l’intesa tra l’Agenzia Nazionale del Turismo e la piattaforma digitale più importante e diffusa delle Cina, con 1,3 miliardi di utenti attivi e una pluralità di funzioni che la rendono imprescindibile per tutti i cittadini cinesi e per chiunque si trovi in Cina.
Il passato come traccia per il futuro. Nel mondo ci sono tante parti dei nostri ricordi, delle nostre memorie, delle nostre famiglie che occorre recuperare. Un patrimonio di identità e valore che si traduce anche in un’occasione di sviluppo del sistema turistico italiano. Gli italiani residenti all’estero e gli Italo discendenti sono un bacino di potenziali viaggiatori fondamentali per lo sviluppo dell’Incoming. Si tratta di viaggiatori che sviluppano un forte legame emotivo con i luoghi, con i ricordi legati alle vicende familiari e alle località e che sviluppano un racconto del territorio molto forte che va ad amplificare l’eco Italia nel mondo.
SANTANCHÈ: BENE I DATI DELLA PASQUA MA ORA LA SFIDA È DESTAGIONALIZZARE
Saranno almeno sette le notti dei visitatori stranieri che giungono in Italia per la settimana della Pasqua. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia sono a quota 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile). Tornano anche gli americani: secondo ENIT su dati Forwardkeys al momento, le prenotazioni degli statunitensi sono pari a 35.750 e segnano una crescita del +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero.
SANTANCHÈ: BENE I DATI DELLA PASQUA MA ORA LA SFIDA È DESTAGIONALIZZARE
Saranno almeno sette le notti dei visitatori stranieri che giungono in Italia per la settimana della Pasqua. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia sono a quota 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile). Tornano anche gli americani: secondo ENIT su dati Forwardkeys al momento, le prenotazioni degli statunitensi sono pari a 35.750 e segnano una crescita del +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero.
Uno studio di Enit su dati Fordwardkeys rivela un vigoroso fermento a partire dal 19 dicembre 2022 fino all’8 gennaio 2023. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia ed il week-end dell’Epifania sono 274 mila circa con un aumento del +57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022.
Il turismo delle origini, noto anche come turismo di ritorno o delle radici, è un fenomeno che coinvolge gli italiani all’estero e i loro discendenti, il 15% del totale delle presenze turistiche in Italia nell’arco di un anno e un bacino potenziale pari a circa 80 milioni di persone, secondo le stime dell’Enit per un giro d’affari, del solo continente americano, che si aggira intorno ai 650 milioni di euro per un totale di 670mila arrivi ogni anno in Italia. I principali mercati di questa tipologia di turismo sono costituiti da Brasile, dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana, Argentina (20 milioni) e Usa (17 milioni), seguiti da Francia, Svizzera, Germania e Australia. Il 30% del turismo delle radici copre sia un target giovane che va dai 25 ai 34 anni (25,7%) sia una fascia che va dai 55 ai 64 anni (24%).
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi dell'Enit l'estate 2023 ha visto un elevato tasso di occupazione nelle strutture ricettive: 8 su 10 le camere vendute, nonostante l’incidenza dei prezzi abbia fatto tentennare la domanda domestica.
Nuova vision per l’Italia turistica presentata in Bit a Milano da Enit in presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè che il 12 febbraio ha tagliato il nastro dello stand Enit (Padiglione 3 C24). Molte le novità che segnano un cambiamento e importanti progetti con partner internazionali. Dopo aver accompagnato l’industria turistica italiana nel periodo di incertezza, Enit è oggi impegnata a guardare lontano, intensificando il proprio impegno per un'Italia più competitiva e in grado di soddisfare le ambizioni di leadership turistica globale. Tra gli appuntamenti,le conferenze stampa con partnership istituzionali come Unioncamere e Isnart per la presentazione di uno studio sull’outdoor e le previsioni trend 2023; il Maeci per il turismo delle radici; la Marina Militare e Difesa Servizi per Nastro Rosa Tour; con Trenitalia e con l’ Associazione Progetto Città Medievali. Una tre giorni densa che nell’ultima giornata vedrà anche le celebrazioni per la Cerimonia di premiazione del progetto europeo Eu Eco Tandem.
La Penisola sembra non bastare mai: almeno il 20% di chi è stato in Italia negli ultimi 5 anni afferma di esserci stato almeno tre volte secondo un’indagine Enit su 5.004 viaggiatori internazionali provenienti da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e USA (NY e Miami) presentata alla Bit 2023. In Austria e in Svizzera questa quota sale oltre il 30% mentre gli svedesi sono indietro per interesse tra i viaggiatori verso le destinazioni italiane, anche in termini di frequenza di visite. Ad incidere soprattutto il fattore lontananza. Lo stile italiano è l’aspetto rimasto maggiormente impresso nei ricordi degli intervistati (43,4% dei casi), seguono le bellezze naturalistiche e il patrimonio culturale (rispettivamente 38,9% e 32,8%). Ciò che invece non ha particolarmente stupito gli intervistati, sono i prodotti di lusso.
L’Italia è di nuovo al centro del turismo internazionale, che è pronto a raggiungere i numeri pre-pandemia secondo i risultati dell’indagine Enit commissionata ad Isnart e Unioncamere.
Estate italiana in gran forma. Secondo stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo sono attesi flussi in crescita. I passeggeri aeroportuali attesi in Italia stando ad oggi sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale ed il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022.
Già il primo trimestre 2023 ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi: tra gennaio e marzo 2023, il turismo internazionale è aumentato dell’+86% rispetto allo stesso periodo del 2022. Hanno viaggiato all’estero circa 235 milioni di turisti.
I viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019.
Si sceglie l’Italia soprattutto come meta di vacanza (30% circa dei viaggiatori) e per motivi di lavoro (21,4%). Ma anche per visitare parenti e amici (14,6%) e per shopping (11,8%).
Il 71,7% dei flussi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, principalmente da Francia e Germania. Il 18,3% dall’area extra europea, soprattutto dal Regno Unito.
Secondo l’indagine “Monitoring Sentiment for Domestic and Intra-European Travel” condotta dalla Etc – European Travel Commission, ben il 72% degli europei intende partire tra aprile e settembre e il tempo libero resta il motivo principale dei viaggi(69%), in leggero calo sul 2022, mentre il business travel registra un aumento annuo del 3%,rappresentando ora l’8% di quota-mercato. Quest’anno più europei stanno pianificando vacanze in primavera e inizio estate: quasi il 30% degli intervistati ha dichiarato di voler fare un viaggio tra aprile e maggio, +6% rispetto al 2022, e oltre il 40% sta valutando la possibilità di muoversi tra giugno e luglio. Di contro, solo il 23% prevede di partire ad agosto, con un significativo calo del 9% rispetto allo scorso anno. Inoltre, i dati provenienti dal tour operating europeo mostrano che il 59% degli intervistati effettuerà più di un viaggio nei prossimi mesi, con il 35% che ne prevede due e il 24% che sta già organizzando tre o più fughe.
L’industria del travel sa resistere a tutte le avversità e il desiderio di viaggiare è più forte anche delle difficoltà economiche secondo l’ultimo rapporto della European Travel Commission (Etc), da cui si evince anche un altro particolare di non poco conto: gli italiani, insieme agli spagnoli, sono i viaggiatori più ostinati.
L'European Travel Commission, nel report sulle tendenze dei viaggiatori del Vecchio Continente, ha sottolineato la tendenza ad accedere a prezzi più 'abbordabili' in un anno in cui la morsa dell'inflazione sta stringendo in modo particolare e a godersi una vacanza lontano dalla folla delle settimane di picco. Sono questi i due principali motivi che stanno spingendo un numero sempre maggiore di viaggiatori in Europa a programmare le vacanze non ad agosto bensì nelle prime settimane d'estate. Secondo l'Etc, quasi il 30% dei viaggiatori ha affermato di voler fare un viaggio con pernottamento tra aprile e maggio, con un incremento del 6% rispetto allo scorso anno. Il 40% degli intervistati ha invece segnalato il periodo compreso tra giugno e luglio, mentre solo il 23% ha in mente di mettersi in viaggio tra agosto e settembre, con un calo del 9% rispetto allo corso anno.
In uno scenario incerto, ma fatto di una gran voglia di viaggiare, la European Travel Commission (Etc) ha pubblicato lo studio “Exploring consumer travel attitudes and expectations to drive tourism recovery”, con l’obiettivo di tendere la mano alle destinazioni e alle imprese nell’ottica di progettazione e creazione di prodotti e servizi turistici, oggi più che mai efficaci solo se personalizzati e tagliati sulle esigenze dei consumatori. Nel report – sono interessati i Paesi Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Uk, Australia e Stati Uniti – l’Etc studia i comportamenti post summer dei viaggiatori, esplorando le aspettative di breve e lungo termine.
L’European Travel Commission (Etc), ha pubblicato il suo rapporto “European Tourism: Trends & Prospects” per il secondo trimestre del 2023.
Il progetto europeo WeMED_NaTOUR è cofinanziato dal programma europeo EMFAF (un fondo gestito dal CINEA). Si propone di rivoluzionare il turismo costiero attraverso lo sviluppo di pacchetti eco-intelligenti transnazionali responsabili e sostenibili per le scuole in linea con i principi dell’economia blu.
I dati di giugno mostrano che, mentre il traffico aereo è aumentato del 7% rispetto a giugno 2022, i ritardi per volo legati alla gestione del flusso (Atfm) sono diminuiti dell’8% a 3,7 minuti per volo.
Nell’ultimo aggiornamento Eurocontrol ha rivisto al rialzo le previsioni del traffico aereo con la prospettiva che già nel 2024 si potrà superare il livello pre Covid in Europa. A febbraio Eurocontrol aveva sancito che nel 2022 l’Europa aveva visto 9,3 milioni di voli operati, ovvero 1,8 milioni in meno del 2019 (l’83%). Per quest’anno, invece, si stimava di raggiungere il 92% , equivalente a 10,2 milioni di voli. Se lo scorso anno la domanda è stata fortissima, l’operativo reale però è stato segnato da disagi, caos e cancellazioni che hanno rallentato la crescita.
L’ultimo “Performance Review Report” di Eurocontrol rivela che il 2023 sarà un altro anno difficile per l’aviazione europea. I fornitori di servizi di navigazione aerea non sono ancora disposti a sviluppare una capacità sufficiente per far fronte all’elevata domanda e a questo bisogna aggiungere che la guerra in Ucraina continuerà ad avere un impatto negativo sulla disponibilità dello spazio aereo e sull’efficienza dei voli.Tutto fa pensare che il 2023 non sarà ancora l’anno in cui il traffico tornerà ai livelli pre-covid, lo scorso anno il traffico nell’area Eurocontrol ha raggiunto i 9,2 milioni di voli, superiore di quasi il 50% rispetto al 2021, ma ancora inferiore del 17% rispetto al 2019.
Secondo il report di Eurocontrol, nonostante il caos voli che ha contraddistinto l'estate, il 2022 è stato l’anno della risalita per il trasporto aereo, che ha visto in Europa ben 9,3 milioni di voli operati - 3,1 milioni in più rispetto al 2021, ma 1,8 milioni in meno rispetto al 2019 (l’83%). I numeri riportano un incremento del 101% sul 2021 per il traffico degli aeroporti europei, con un -19,3% rispetto al 2019. Nella top ten stilata da Eurocontrol a guidare la ripresa delle operazioni di volo è la low cost Ryanair (+9% sul 2019 con una media voli giornaliera pari a 2,536), seguono easyJet (-20%; 1,335) e Turkish Airlines (-7%; 1,245). Si prevede che il traffico totale nel 2023 raggiungerà il 92% dei livelli pre-Covid, con una ripresa completa dalla pandemia nel 2025.
Nei mesi estivi centrali (giugno-agosto 2023), il numero di voli nella rete Eurocontrol è aumentato del 7% rispetto al 2022, raggiungendo il 93% del livello pre-pandemia. Diverse aree, in particolare l’asse sud-orientale dalla Croazia alla Turchia, hanno registrato un aumento del traffico ancora maggiore, ben oltre il 10% rispetto al 2022. In media, si sono registrati 32.495 voli al giorno, con il giorno più trafficato, il 7 luglio, che ha raggiunto i 34.637 voli. I ritardi per volo dovuti alla gestione del flusso del traffico aereo (Atfm) sono stati simili a quelli dell’estate precedente, con 3,8 minuti per volo (3,7 nel periodo giugno-agosto 2022). I ritardi causati dalle condizioni meteorologiche sono aumentati significativamente da 1,0 minuti/volo a 1,6 minuti/volo. Senza l’elemento meteo, i ritardi Atfm per volo sono diminuiti del 18%, passando da 2,7 minuti/volo a 2,3 minuti/volo.
Secondo Eurocontrol nei mesi estivi ci saranno circa 33mila voli giornalieri sull’Europa, con un aumento del +8% rispetto al 2022. I punti critici possono essere il ‘sovraccarico’ del traffico che sorvola Reims, nel Nord della Francia e Marsiglia nel Sud, nonché Atene e Budapest, che potrebbe vedere le compagnie aeree costrette ad impiegare più tempo per i collegamenti, con conseguenti ritardi. La guerra in Ucraina ha, inoltre, ridotto lo spazio aereo disponibile del 20%, si registra un calo del personale ATC a causa della pandemia e un aumento delle azioni sindacali. Sono stati emessi anche avvisi per Barcellona, Bruxelles, Londra, Nicosia, Varsavia e Zagabria per i giorni di punta, in particolare il venerdì e i fine settimana estivi.
Secondo l'analisi di Euromonitor International, i numeri in ascesa certificano una ripresa solida, ma il comparto ora deve fare i conti con il vento della crisi e del costo della vita che soffia sempre più forte.Il primo trend riguarda la Cina, che resta il catalizzatore per una piena ripresa del turismo.
Nonostante il caro vita, ben l'80% dei viaggiatori sarebbe disposto a spendere il 10% in più per viaggi sostenibili secondo il rapporto Euromonitor, che fa luce sul fenomeno dei viaggi 'green' e che sottolinea anche come una quota non indifferente (il 41%) sia disposta a pagare addirittura il 30% per tutelare l'ambiente. L'indagine di Euromonitor analizza anche, tramite il Sustainable Travel Index, le destinazioni più 'green': l'Europa domina questa classifica con i primi 17 posti. Sul gradino più alto, come già accaduto in passato, la Svezia, seguita da Finlandia e Austria. La new entry della top ten di quest'anno è l'Uruguay, che sale di 15 posizioni.
Risparmio, gaming, inclusione e, ovviamente, sostenibilità sono le ultime tendenze dei consumatori (viaggiatori compresi), pubblicate da Euromonitor International nel report “Top 10 Global Consumer Trends 2023”. Il primo trend di Euromonitor parla della coppia human-robot: una sincronia tra essere umani e macchine che porta soluzioni di business significative, che crea le esperienze più ricercate del momento, quelle senza soluzione di continuità, attenzione al budget. La crisi del costo della vita sta minando sempre più il potere d’acquisto dei consumatori, dunque risparmiare, nell’anno in corso, è tra le priorità assolute. Stando ai numeri snocciolati da Euromonitor, nel 2022 il 75% delle persone non aveva messo in previsione l’aumento della spesa complessiva.
Il rapporto Euromonitor International, che ha stilato la classifica delle 100 migliori città del globo, riconferma la capitale francese al vertice della classifica per il terzo anno consecutivo.
Il 2020 per l’economia è stato il quarto anno peggiore da oltre 150 anni. Ma nel 2021 l’Italia è cresciuta del 6,6% riportando un tasso di incremento superiore alla media Ue del 5,3%. I dati elaborati da The European House – Ambrosetti presentati al Biz Travel Forum indicano nell’Italia una capacità di ripresa particolarmente rapida, che nel 2022 ha generato un tasso di crescita del Pil del 3,7%, superiore alla media europea e a Paesi come Francia o Germania.
L'ultimo rapporto della Commissione europea per i viaggi indica come il 77% degli intervistati sia intenzionato a fare una vacanza nei primi sei mesi del 2023 e che il 63% (il 13% in più rispetto a un anno fa) lo farà in un Paese vicino. L'aumento dei costi preoccupa però il 23% degli intervistati, mentre un ulteriore 18% giudica la propria situazione finanziaria incerta. Tuttavia, nonostante l’insicurezza economica, il budget per gli spostamenti resterà invariato. Il 37% (il 6% in più rispetto a un anno fa) spenderà tra i 1.000 e i 2.000 euro a persona e il 19% supererà la soglia dei 2.000 euro. Inoltre il 44% (il 7% in più rispetto al 2022), ha già prenotato in tutto o in parte la prossima vacanza.
Secondo i dati Eurostat nell’Unione europea l’occupazione arriva al 75% nella fascia di età tra i 20 e i 64 anni nel 2022. È la percentuale massima raggiunta dal 2009. Nel 2020 il tasso di occupazione – ovvero le persone che hanno un impiego in rapporto alla popolazione in età lavorativa – era calato al 72% a causa della pandemia di Covid-19, ma è risalito poi al 73% nel 2021 per guadagnare altri due punti percentuali lo scorso anno. L’Italia, però, resta indietro rispetto all’intera Unione europea con un’occupazione al 65%, dieci punti percentuali in meno della media, lavorano più i greci (66%) e i rumeni (69%) tra i 20 e i 64 anni che gli italiani. Tra i Paesi membri, Olanda (83%), Svezia ed Estonia (entrambe all’82%) sono decisamente in testa.
Secondo quanto riferisce l’ufficio statistico Eurostat l’industria turistica dell’Ue si sta riprendendo dalla pandemia. Nel primo semestre di quest’anno, il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive dell’Ue ha raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni: sono stati registrati 1,193 miliardi di pernottamenti in strutture ricettive come alberghi, case vacanze e campeggi. Si tratta di un aumento del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e dello 0,9% rispetto al 2019. Inoltre, ogni mese della prima metà del 2023 ha superato i dati dello stesso mese dell’anno precedente, soprattutto gennaio (+45%) e febbraio (+27%).
L’industria del turismo dell’Ue è in ripresa e il numero totale di notti trascorse in strutture ricettive nel 2022 è stato vicino al livello pre-pandemia con 2,72 miliardi di notti nel 2022 rispetto a 2,88 miliardi nel 2019. Lo riporta Eurostat in una stima che conferma un aumento sostanziale rispetto al numero di notti trascorse nel 2020 e nel 2021, rispettivamente 1,42 miliardi nel 2020, 1,83 miliardi nel 2021. Nel corso del 2022 i numeri mensili del turismo sono stati in costante aumento e si sono infine avvicinati ai livelli degli stessi periodi del 2019. Tra i Paesi dell’Ue, il numero di notti trascorse dai turisti nazionali e stranieri nel 2022 rispetto al 2019 è aumentato in particolare in tre degli Stati membri con dati disponibili: Danimarca (38,4 milioni di notti nel 2022 rispetto ai 34,3 milioni del 2019; +12,3%), Paesi Bassi (128,3 milioni rispetto ai 123,4 milioni; +3,9%) e Belgio (42,7 milioni rispetto ai 42,5 milioni; +0,5%).
Secondo Eurostat nel 2022, il numero totale di passeggeri aerei nell'Ue è stato di 820 milioni, oltre il doppio (119%) rispetto al 2021, dopo il forte calo del 73% nel 2020 rispetto al 2019 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Un tesoro da 153 milioni di notti, questo il volume delle prenotazioni effettuate online in tutta l'Ue nel secondo trimestre del 2023 tramite Airbnb, Booking, Expedia Group o TripAdvisor secondo i dati raccolti da Eurostat, che stima anche un incremento del 15,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I risultati dei primi 4 mesi del 2023 certificano la ripresa del turismo in Italia e soprattutto il grande ritorno degli stranieri. Nel periodo compreso tra gennaio e aprile i pernottamenti degli stranieri non residenti sono arrivati a quota 12,7 milioni. L'incremento rispetto all'anno precedente, secondo dati Eurostat e Istat, è stato pari al 43%. E non si tratta solo dell'effetto dell'apertura delle frontiere dopo lo stop della pandemia, come dimostra il confronto con la Spagna, a +25%, e con la Francia, a +23%. Per quanto riguarda la nazionalità, a trainare sono soprattutto americani, inglesi e francesi. Insomma, l'Italia non conquista gli stranieri solo in estate, anche i mesi freddi fanno registrare cifre di tutto rispetto. Lo scorso gennaio le presenze nelle strutture ricettive hanno registrato un incremento del 90%, mentre a febbraio sono cresciute del 73%.
I parchi investono in media 15 milioni di euro all’anno in spettacoli dal vivo, alimentando un indotto di 1.500 addetti anche in estate, quando i teatri sono chiusi.
Secondo il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, il turismo guida il mercato del lavoro a luglio. Una parte consistente delle oltre 585mila assunzioni programmate dalle imprese italiane per il mese appena iniziato andrà infatti a supporto della filiera, per far fronte al picco della stagione estiva. Il comparto turistico registra il flusso di assunzioni più consistente nell’ambito dei servizi, su una previsione di 436mila assunzioni (+61mila rispetto a un anno fa). Si stima l’attivazione di 170mila contratti, seguono commercio (78mila) e servizi alle persone (60mila).
Secondo il Bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sono 1,3 i milioni di lavoratori ricercati dalle imprese per il primo trimestre del 2023, di cui 504mila nel mese di gennaio, con il +12,9% di assunzioni rispetto ai primi tre mesi del 2022.Dopo il manifatturiero (+19mila), su base annua, è il turismo a segnare un aumento delle assunzioni, di 10mila unità (+21%). Seguono i servizi operativi di supporto a imprese e persone (+7mila) e servizi alle persone (+7mila). A gennaio 2023 i servizi prevedono di assumere 330mila lavoratori, ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono i servizi alle persone che ricercano 64mila profili, seguiti da commercio (60mila) e, subito dopo, dal turismo (58mila).
Secondo il volume ‘Imprese e professioni culturali e creative, 2022′ del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e analizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne, nel 2022 le imprese culturali e creative hanno richiesto circa 278mila lavoratori, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva delle imprese dei settori industria e servizi. Ad attivare la domanda di lavoro un insieme di imprese appartenenti ai quattro comparti ‘core’ del sistema produttivo culturale e creativo: industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico-artistico, performing arts e intrattenimento. A queste richieste si sono aggiunte poi ulteriori 20mila entrate programmate dalle imprese del Made in Italy a contenuto culturale e, soprattutto, quasi 362mila assunzioni collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale.
Secondo un’ indagine congiunturale condotta nel mese di maggio da FAITA-Federcamping e CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, su un campione rappresentativo di campeggi e villaggi turistici italiani, a fine stagione si dovrebbe registrare una crescita del 3,7% degli arrivi (pari a 390.000 ospiti, italiani e stranieri) e del 3% delle presenze (pari a 2 milioni). Se la stima si confermerà gli arrivi totali raggiungeranno i 10,9 milioni per circa 67 milioni di presenze (nel 2022, anno record per il settore, si erano registrati 10,5 milioni di arrivi e 65 milioni di presenze). In particolare l’indagine ha rilevato che a maggio 2023 le prenotazioni di turisti stranieri sono a +1,9% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre le prenotazioni italiane restano pressochè stabili con un +0,1%. Questo nonostante le instabili condizioni meteorologiche, l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE e dell’inflazione abbiano sicuramente influito sulle decisioni degli ospiti e sulla tempistica di prenotazione. La finestra di prenotazione media è di circa 2,2 mesi per gli stranieri e di 2,4 mesi per gli italiani.
FareTurismo, l’unico appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, ideato e organizzato dalla Leader srl e giunto alla 22ª edizione - 10 a Roma, 1 a Milano con il patrocinio di Expo, 11 a Salerno - avrà luogo presso l’Università Europea di Roma da martedì 21 a giovedì 23 marzo 2023.
Sono circa 8,52 milioni gli italiani che hanno deciso di partire per il ponte dell’8 dicembre per il quale oltre il 94% dei nostri connazionali è restato entro i confini del Paese e oltre il 39% approfitterà di tale occasione per far visita ad amici o parenti secondo l'indagine condotta dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nei camping e villaggi si registra un +9,8% rispetto allo scorso anno, quando c’era già stato un aumento, e alcuni sperimentano anche la nuova moda del glamping. Incidono sulla scelta la voglia di risparmiare, di riscoprire il contatto con la natura e vivere all’aria aperta.
Secondo l'ultimo monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori gli italiani in partenza saranno circa il 39%; oltre il 52% di chi partirà opterà per un soggiorno “ridotto” di 3-5 giorni, magari presso amici o parenti e con un occhio di riguardo per la montagna, che in media costa meno. Si evince una “prudenza di viaggio” generata da un lato dalla poca disponibilità economica, dall’altro dal rincaro generalizzato dei prezzi che ha spinto al rialzo tutti i costi delle vacanze. Federconsumatori conferma la tendenza a rimanere entro i confini nazionali (sarà la scelta di due italiani su tre) e a prediligere località balneari, tuttavia, il costo più contenuto di una vacanza in montagna induce sempre più italiani a scegliere soggiorni ad alta quota.
È l’Europa la destinazione con il maggior numero di arrivi nel 2022 (598 milioni) con cui recupera l’80% del turismo rispetto al 2019 secondo il XIX Rapporto Annuale Federculture Impresa Cultura 2023 in base al quale l’Italia nel 2022 ha visto un incremento nel flusso turistico rispetto al 2021 sia per quanto riguarda gli arrivi internazionali (+104%) che nazionali (+22,5%) con un trend delle presenze sovrapponibile a quello del 2019, in particolare per i mesi tra settembre e dicembre.
Secondo Federmep, la Federazione Matrimoni ed Eventi Privati che rappresenta imprese e professionisti del settore wedding e eventi, nel 2022 in Italia sono stati celebrati complessivamente oltre 10mila matrimoni stranieri con una media di 60 invitati a sposalizio e una spesa media di almeno 65mila euro. Da qui la stima di un fatturato pari a 650 milioni di euro. Sulla base poi della durata del soggiorno delle coppie (pari a circa 3 notti) e degli invitati alla cerimonia, è stato anche possibile calcolare almeno 619mila arrivi e 2,3 milioni di presenze turistiche strettamente legate all’evento. Riguardo poi al destination wedding, è la Toscana a guidare la classifica delle regioni preferite con una quota-mercato del 21% seguita da Lazio, Puglia e Sicilia. E per il 2023 e 2024 Federmep prevede un ulteriore incremento delle celebrazioni di nozze straniere del +10% con conseguente crescita della spesa e dunque del fatturato del comparto destinato a superare i 750 milioni di euro.
Gli over 65: valgono già un quinto dei viaggi in Europa e sono destinati a crescere secondo un’indagine realizzata da Federterziario Turismo dove si sottolinea come il turismo di questa fascia di età sia in grande crescita: in Italia, nel 2022, hanno prodotto 7,8 milioni di viaggi su un totale di 55 milioni. Gli over 65 nell’Ue costituiscono circa il 20% della popolazione totale – era il 16% nel 2001 – e, nell’ultimo anno dell’epoca pre-covid, circa un quinto del totale dei residenti che ha usufruito di servizi turistici aveva un’età pari o superiore ai 65 anni.
Si riduce il periodo, gli indecisi cercano il viaggio dell'ultimo minuto, ma alle vacanze di Natale e Capodanno gli italiani non rinunciano. Dopo la splendida performance del ponte dell'Immacolata la montagna, grazie anche alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, ha continuato ad essere protagonista e destinazione scelta da giovani e famiglie con picchi di prenotazioni che segnano l'80% per il Capodanno e il 50% per Natale, con un' affluenza agli impianti di risalita che nelle località clou si allinea ai livelli del 2019.
Secondo la recente indagine condotta da Feries su oltre 3.000 turisti italiani e stranieri attivi sui due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it, specializzati sulla ricettività extralberghiera, il 60% dei nostri connazionali ha dichiarato di pianificare la prossima vacanza invernale preferendo strutture in mete rurali, la percentuale di stranieri è invece del 65%.
Al Villaggio Coldiretti anche i progetti per migliorare la competitività degli agricoltori
Roma, 13 ottobre 2023
Da un'indagine condotta da Fiab –Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – insieme all’Università degli Studi dell’Insubria, Active Italy e Ciab – Club Imprese Amiche della Bicicletta – svolta su un campione di 2500 cicloturisti, emerge che il cicloturismo genera 33 milioni di presenze e un impatto economico diretto di 4,5 miliardi di euro.
ZUCCHINI: LO STATUS DI AEO è IL CORRETTO STRUMENTO DI COMPLIANCE PER AVVICINARE LE IMPRESE DELLA FILIERA NAUTICA ALL’AMMINISTRAZIONE, CON RILEVANTI RECIPROCI VANTAGGI
CECCHI: UN ULTERIORE IMPORTANTE PASSO PER FORNIRE ALLE IMPRESE DELLA FILIERA NAUTICA IL SUPPORTO NECESSARIO PER LAVORARE AL MEGLIO CON GLI UFFICI DELLE DOGANE.
Secondo una recente analisi del fornitore tedesco di risarcimenti ai passeggeri aerei Flightright, l’alta stagione estiva negli aeroporti europei è stata tutt’altro che tranquilla. Prima dell’alta stagione estiva, si temeva che potesse ripetersi il caos dei voli del 2022. Secondo Flightright, appunto, per il periodo dal 22 giugno al 5 settembre, il numero di “ritardi potenzialmente compensabili” è sceso dallo 0,8% allo 0,78% dei voli. Sono stati considerati ritardi di almeno tre ore. Tuttavia, lo 0,98% di tutte le partenze europee è stato cancellato. Si tratta di una cifra relativamente alta, comunque superiore a quella del 2019. In confronto, nell’ultimo anno pre-Covid è stato necessario cancellare lo 0,74% dei voli.
Il prossimo 24-25 novembre si terrà a Baveno (Lago Maggiore) il primo “Forum internazionale del turismo”. Un appuntamento, organizzato dal ministero del Turismo e fortemente voluto dal ministro Daniela Santanchè, per porre l’accento sulle potenzialità e trasversalità di un comparto che rappresenta, direttamente e indirettamente, il 13% del Pil nazionale.“Visione, azione, futuro sono le tre parole chiave di un appuntamento che riunisce a Baveno i colleghi ministri e i ministri di Paesi esteri insieme ai principali attori della filiera turistica e alle nuove generazioni per mettere al centro delle politiche del governo il comparto, valorizzandone la sua trasversalità e la molteplicità dei soggetti coinvolti. L’evento è l’occasione ideale per avviare una valutazione condivisa e partecipata sull’impatto turistico di ciascuna attività su economia, cultura e società, affinché si ragioni, come ‘Sistema Italia’, sulla centralità di un’industria costituita da famiglie, imprese, aziende italiane che rappresentano il nostro cuore pulsante, l’anima dell’Italia, la passione, l’orgoglio e l’autenticità di quello stile italiano invidiato, apprezzato e ricercato da tutti, nel mondo”. Commenta così il ministro del Turismo Daniela Santanchè il lancio dell’iniziativa che vedrà presente, il pomeriggio del 24, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. In apertura, dopo i saluti istituzionali del presidente del Senato Ignazio La Russa e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’intervento del ministro Daniela Santanchè delineerà lo stato dell’arte del comparto e illustrerà le attività programmatiche del ministero. Presenti anche gli assessori regionali con delega al Turismo, che saliranno sul palco, al momento dell’apertura, insieme al ministro.
“Il sistema del turismo ha agito finora con limiti. Solo da un anno finalmente esiste un Ministero del turismo ad hoc con portafoglio proprio per sostenere il valore e il peso che il settore ha per tutto il comparto economico. La cattiva rappresentazione della filiera e la narrazione sbagliata della nomenclatura e della considerazione delle competenze a livello sociologico è stata finora disincentivante. Essere impiegati nel settore è da troppo tempo visto come un ripiego lavorativo. Non esiste lavoro di serie a e serie b. Di base c’ è un problema culturale. Ci vuole una mappatura delle competenze e l’abbattimento della discrezionalità formativa lasciata a enti di formazione, presidi e camere commercio. Si genera frammentazione. Il tema della concorrenza è un tema importante, dobbiamo essere competitivi e capaci di farci scegliere a livello internazionale tenendo presente che nel turismo la competizione non è tre imprese all’interno della nazione ma tra destinazioni quindi tra l’Italia e altre mete nel mondo.
Sono sei i punti che condensano i principali trend dei viaggi globali dell’estate 2023, secondo l’analisi di ForwardKeys, che ha studiato destinazioni e mercati di origine dei flussi turistici di quest’anno, paragonandoli al 2022 e al 2019 pre pandemia, sulla base delle prenotazioni di voli aerei di linea estivi. In sintesi Stati Uniti in vetta per incoming e outgoing; recupero discontinuo dei Paesi nel post pandemia; ripresa dell’Estremo Oriente; tenuta delle destinazioni balneari; ridotto impatto dell’ondata di caldo; calo nelle prenotazioni di voli estivi rispetto al pre Covid. Nello specifico:nella classifica delle destinazioni nazionali più visitate in base alla quota di prenotazioni di voli di linea, gli Stati Uniti sono stati in testa alla lista con un margine sostanziale, attirando quest’estate (dal 1° luglio al 31 agosto) l’11% di tutti i visitatori internazionali. Seguono Spagna, Regno Unito, Italia, Giappone, Francia, Messico, Germania, Canada e Turchia. I numeri Usa sono ancora più alti nell’outgoing, con il 18% sul totale, in base al booking dei voli di linea.
· l’accordo dà il via al progetto "HUB del Territorio” per il futuro delle piccole comunità
· firmato da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo Fs, e Marco Cossolo, Presidente di Federfarma
A Roma Termini 8,9 milioni di presenze ad aprile 2023
Sono oltre 35 milioni gli italiani in viaggio nei giorni feriali (il 77% della nostra popolazione) e quasi 34 milioni in quelli festivi (il 74%). Compiono mediamente una distanza complessiva di circa 47 km al giorno nei giorni feriali e oltre 50 km nei festivi. Viaggiano di più se residenti in province non capoluogo di regione, oltre il 95% si muovono su strada, il restante in ferrovia con uno 0,3% in aereo. Roma Termini con quasi 9 milioni di persone transitate ad aprile scorso è la stazione ferroviaria più frequentata d’Italia, seguono Milano, con oltre 7 milioni e Napoli, 5,5 milioni.
Dai dati che emergono da Fs Research Centre sono oltre 35 milioni gli italiani in viaggio nei giorni feriali (il 77% della popolazione) e quasi 34 milioni in quelli festivi (il 74%). Compiono mediamente una distanza complessiva di circa 47 km al giorno nei giorni feriali e oltre 50 km nei festivi. Viaggiano di più se residenti in province non capoluogo di regione, oltre il 95% si muove su strada, il restante in ferrovia con uno 0,3% in aereo. Roma Termini con quasi 9 milioni di persone transitate ad aprile scorso è la stazione ferroviaria più frequentata d’Italia, seguono Milano, con oltre 7 milioni e Napoli, 5,5 milioni.
Potenziati i servizi di security a bordo e nelle stazioni dal 16 novembre al 16 dicembre. Il bilancio delle attività
Inizia il viaggio di FS Treni Turistici Italiani, la nuova società del Gruppo FS dedicata al turismo sostenibile presentata a luglio a Pietrarsa dall’AD Luigi Ferraris e che aveva attirato l’attenzione anche della Cnn. Sono in vendita sul sito trenitalia.com i biglietti per viaggiare tra Roma e Cortina d’Ampezzo a bordo del nuovo treno notturno Cadore. Un servizio molto atteso, dopo la cancellazione undici anni fa del servizio Roma – Calalzo. Il viaggio notturno per raggiungere la “Regina delle Dolomiti” prevede la partenza da Roma Termini alle 21.40 e arrivo a Calalzo alle 7.57, da qui con un servizio di autobus che partirà direttamente dall’area della stazione si raggiungerà il centro di Cortina d’Ampezzo in 50 minuti. Le fermate intermedie saranno a Orte, Orvieto, Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone – Zoldo.
L’accesso a bordo sarà consentito fino a 40 minuti prima della partenza, così da poter consegnare al personale dedicato i propri bagagli, comprese le eventuali attrezzature sportive, che saranno sistemate in un apposito vagone.
I viaggiatori sono stati oltre 35 milioni
Secondo i dati di FS sono stati milioni gli italiani che hanno scelto il treno durante le festività pasquali con un flusso in crescita del 15% rispetto alla Pasqua dello scorso anno. Una delle novità è il ritorno del Frecciarossa notturno tra il Nord Italia e la Calabria. Inoltre per le festività di primavera, lungo la costa Adriatica, 2 ulteriori Frecciarossa si aggiungeranno ai 30 già disponibili ogni giorno da e per il nord Italia. Grazie alla capillarità dei ‘collegamenti intermodali’ è possibile raggiungere città d’arte come Matera, Assisi e Perugia con i Freccialink, ossia il servizio realizzato con autobus di nuova generazione in connessione con i treni Frecce.
Dalla nuova indagine di Ipsos Future4Tourism emerge che il 64% dei connazionali prevede di fare almeno un periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2024, riportando la percentuale dei vacanzieri al 2019, quando la quota era pari al 63%.
Una spesa globale per il settore, nel 2022, di 1,03 trilioni di dollari, +47% rispetto all’anno precedente, una previsione di +32% per quest’anno, il pieno recupero sulla pandemia e 1,4 trilioni di dollari nel 2024 e un trend che porta a 1,8 nel 2027, secondo Gbta, Global business travel association.
La nuova ricerca Gbta – Global Business Travel Association - evidenzia la continua ripresa del settore del turismo, l’allentamento dei vincoli dei fornitori e le prospettive contrastanti sui viaggi in Cina. Dall’analisi delle risposte si prevede che, rispetto al 2022, i viaggi d’affari a livello mondiale registreranno nel 2023 un aumento e che le aziende invieranno più dipendenti in viaggio. Inoltre, i fornitori prevedono un innalzamento della spesa per i viaggi aziendali. Settori come la finanza, le assicurazioni, i servizi professionali e la consulenza mostrano segnali di crescita più marcati nella spesa e, nonostante le potenziali sfide economiche e l’incertezza sul ritorno della Cina, il settore rimane ottimista sulla ripresa e sulla disponibilità dei dipendenti a viaggiare per lavoro.
Lo scorso 11 aprile è stata la Giornata del Mare nelle Scuole che, in considerazione delle festività pasquali, viene celebrata venerdì 14 aprile. Questa Giornata, fortemente voluta da Confindustria Nautica, e non a caso istituita nell’ambito della riforma del Codice della nautica approvata nel 2018, giunge al suo quinto anno. Si tratta di un’occasione importante per riflettere, anche a scuola, sul ruolo del mare nella nostra storia e nelle nostre vite, dal suo essere ecosistema alle opportunità di creare occasioni per il futuro dei giovani, tanto più in un Paese come l’Italia, ricco non solo di bellezze paesaggistiche e naturali, ma di capacità imprenditoriali e di saper fare unici al mondo.
L’andamento e le caratteristiche della domanda di lavoro nel settore turistico sono una priorità del Ministero del Turismo. Nella giornata internazionale dei diritti della donna il Ministero pubblica l’analisi: La domanda di lavoro al femminile nel settore turistico.
“Il cicloturismo è una finestra spalancata sulle bellezze dei nostri territori. Grazie a queste, all’alto livello della nostra enogastronomia e la varietà dei territori, potremmo facilmente superare la Germania (20 miliardi rispetto ai 7 dell’Italia)”- commenta il Ministro Santanchè in occasione della giornata mondiale della bicicletta “Ma bisogna investire in infrastrutture dedicate: ciclovie sicure e sostenibili, le strutture a dimensione di bici, le app con le informazioni dedicate, la cultura dell’accoglienza del ciclista ed anche i centri per le biciclette. In Italia abbiamo a disposizione circa 5 mila chilometri di percorsi ciclabili, ma ci sono anche 60 mila chilometri di strade secondarie che potrebbero essere attrezzate.” “Considerata l’importanza del comparto - prosegue il ministro- è in via di costituzione il Comitato interministeriale per il cicloturismo che prevederà anche il finanziamento di un progetto pilota”.
Per sostenere gli investimenti occorre un rifinanziamento del PNRR Turismo o misure analoghe a sostegno delle imprese
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNWTO sono stati 700 milioni i turisti che hanno viaggiato nel mondo dall’inizio dell’anno ad oggi.
Un dato che conferma la ritrovata propensione a visitare paesi e località diverse da quella di provenienza.
Contenuti speciali per il mondo del turismo in arrivo sul sito Enit in occasione del Giro d’Italia di cui l’Agenzia Nazionale del turismo è partner ufficiale insieme al Ministero del Turismo a sostegno della maglia Rosa. Per promuovere sempre di più il territorio italiano nel mondo e sostenere le imprese che operano nel settore, l’Agenzia Nazionale del Turismo sta approntando con le regioni italiane un’accurata selezione di tour operator nazionali e internazionali specializzati nel prodotto cicloturismo. Un valido strumento per imprese e destinazioni per sviluppare un’offerta coerente e coordinata. Un mercato fiorente quello legato alle bike che solo nel 2022 ha prodotto 2,7 milioni di bici con un’impennata di e-bike (337mila vendute in Italia lo scorso anno) incentivando così anche il posizionamento di centraline elettriche: ben 36772 sono quelle presenti in Italia con una crescita del 41 per cento rispetto al 2022.
Il 5 settembre, nel corso della quinta riunione congiunta del Tavolo istituzionale e della Cabina di Coordinamento Giubileo 2025 tenutasi a Palazzo Chigi, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri e il Pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede Monsignor Rino Fisichella hanno firmato il Protocollo d’intesa per l’accoglienza dei turisti in visita a Roma in occasione dell’evento giubilare.
Il tax free denota un dinamismo trainato soprattutto dal mercato Usa, in base alle ultime rilevazioni di Global Blue, il principale player in tale settore, si certifica come nell’ultimo trimestre marzo-maggio 2023, il recupero della spesa rispetto al 2019 sia stato del +118%, così come il recovery nelle transazioni tax free abbia toccato la soglia record del +101%, con uno scontrino medio di circa 970 euro, pari a un +17% rispetto all’ultimo anno pre Covid. Le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo pieno rilancio sono state Milano (+35%), Roma (+19%) e Firenze (+12), con discreti risultati anche per Venezia (+5%) e per il sud Italia (+4%), mentre riguardo alle nazionalità dei big spender, primeggiano sempre gli Usa con un +24% di spesa rispetto al 2019, seguiti dalla Cina (+9%) e dal Brasile (+3%).
Secondo quanto rivela GlobalData nel mese di febbraio il calo di investimenti è stato del 60,4% su base annua.
Secondo l'ultimo aggiornamento di GlobalData gli accordi nel settore dei viaggi e del turismo sono in calo del 32,7% su base annua nel periodo gennaio-novembre 2023.
La Francia è destinata a riconquistare lo scettro di Paese più visitato del mondo, arrivando nel 2025 ad attirare 93,7 milioni di viaggiatori internazionali. La stima deriva dall’analisi di GlobalData, che nel suo ultimo rapporto ‘Tourism Destination Market Insight: Western Europe’ ha quantificato in 88,1 milioni il totale di visitatori in Francia nel 2019. Una cifra superata dalla Spagna nel 2021; lo scorso anno, poi, la Francia ha ospitato 66,6 milioni di arrivi internazionali e,secondo GlobalData, la crescita annuale di arrivi sarà di 12,1 punti percentuali tra il 2022 e il 2025. Il Paese non è solo molto conosciuto tra i viaggiatori europei, ma è anche popolare tra i mercati d’oltreoceano, come la Cina e gli Stati Uniti. Nel 2021, invece, la Spagna con 26,3 milioni di visitatori aveva superato la Francia come Paese più visitato dell’Europa occidentale ed entro il 2025 dovrebbe attrarre 89,5 milioni di visitatori internazionali, con una crescita media del 12,2% tra il 2022 e il 2025.
Secondo GlobalData i posti di lavoro ibridi aumentano del 29% su base annua nel secondo trimestre del 2023, grazie all’adozione della flessibilità da parte delle aziende, una tendenza che avrà ricadute sicuramente anche sul business travel. I continui progressi della tecnologia hanno reso la collaborazione a distanza più fattibile. Di conseguenza, i ruoli di lavoro ibrido, che consentono ai dipendenti di bilanciare le ore di lavoro tra l’ufficio e la propria abitazione, stanno registrando un’impennata. Gli annunci di lavoro con la parola chiave “lavoro ibrido” sono aumentati del 29% su base annua (YoY).
Secondo GlobalData, società di dati e analisi, nel 2022 sono state annunciate in totale 1.006 offerte nel settore globale dei viaggi e del turismo, con un calo del 3,4% rispetto alle 1.041 offerte annunciate durante l’anno precedente. Le tensioni geopolitiche e le sfide economiche sembrano aver influito sul sentiment di negoziazione del settore, di conseguenza, l’attività è rallentata in diversi mercati chiave. Ad esempio, gli Stati Uniti, che sono anche il primo mercato per volume di operazioni, hanno registrato un calo del 2,8% dell’attività di negoziazione nel 2022 rispetto al 2021. Cina, India, Australia e Spagna hanno registrato un calo del volume degli affari rispettivamente del 5,7%, del 25%, del 17,9% e del 2,9% nel 2022 rispetto all’anno precedente.
Sulla base del monitoraggio effettuato da GlobalData l’attività degli accordi nel settore dei viaggi e del turismo è diminuita del 40,7% su base annua nel primo trimestre del 2023: il numero globale delle attività, tra operazioni di fusione e acquisizione, private equity e venture financing, ammonta a 179 quando nello stesso periodo del 2022 erano 302. Il calo ha interessato tutti i tipi di operazioni. Guardando nel dettaglio, il numero di fusioni e acquisizioni (M&A), finanziamenti di rischio e operazioni di private equity è diminuito rispettivamente del 42,9%, del 29,4% e del 50% nel primo trimestre.Con riferimento ai mercati il volume degli affari è diminuito drasticamente del 43,3% nella regione nordamericana; in Europa del 45,6%, in Asia-Pacifico del 34,7%. Per Medio Oriente e Africa il calo è stato del 10%. Infine, per Sud e Centro America il calo del volume degli affari è stato del 60%.
Secondo quanto certificato dalla società di ricerche GlobalData, il settore dei viaggi e del turismo ha registrato un notevole calo delle attività di deal nel periodo gennaio-agosto 2023, pari al -36,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.Questa contrazione ha interessato vari tipi di operazioni, tra cui fusioni e acquisizioni private equity e finanziamenti di rischio, a causa delle crescenti incertezze economiche in varie regioni del mondo e delle forti tensioni geopolitiche legate a conflitti che giocano sempre un ruolo significativo nell’influenzare iniziative finanziarie tra società. Nel dettaglio, il database in possesso di GlobalData ha segnalato che nel periodo gennaio-agosto 2023, in questo comparto ci sono state circa 480 offerte, rispetto alle 750 certificate nello stesso periodo del 2022. Gli analisti attribuiscono gran parte di questa scarsa attività di operazioni finanziarie a tre specifici fattori, quali l’aumento dei tassi d’interesse, i crescenti timori di recessione mondiale e l’instabilità geopolitica in molti Paesi del mondo.
Secondo il nuovo report di GlobalData nel primo e terzo trimestre del 2023 cala l’attività delle transazioni nel settore dei viaggi e del turismo. La società di analisi e dati sottolinea, infatti, che nei primi tre trimestri sono state annunciate 558 offerte nel settore del travel a livello globale, in calo del 33% rispetto alle 833 offerte durante lo stesso periodo del 2022. L’analisi del database delle offerte finanziarie di GlobalData ha rivelato che tutte le tipologie di operazioni e la maggior parte dei mercati chiave hanno registrato un notevole calo su base annua sul fronte dei deal durante il primo trimestre 2023. Nel dettaglio nel primo trimestre: il volume delle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) per il settore dei viaggi e del turismo è diminuito del 34,6%, mentre il numero totale di operazioni di private equity e di finanziamento di rischio è diminuito rispettivamente del 29,2% e del 28,4%.
GoogleTrends ha rivelato che le destinazioni più ricercate in particolare ai 'Top Parks', guadagna la medaglia d'oro Parc Güell a Barcellona, con Central Park a New York e Hyde Park a Londra a chiudere il podio.
Roma, 21 ottobre 2023
· in linea con il Piano Industriale del Gruppo FS per ottimizzare le sinergie dell’intermodalità mare-ferro-gomma
Nuovo progetto del Gruppo FS, che ha preso avvio da Roma Termini nella settimana prenatalizia con la presenza in stazione di un team di persone dedicate all’ascolto e
all’informazione sull’accessibilità ai servizi e ai treni.
Mancano pochi giorni al varo della nuova società del Gruppo Fs. Preannunciata a giugno, verrà ufficialmente presentata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa lunedì 24 luglio la newco Tti – Treni Turistici Italiani, legata al Polo passeggeri di Fs ed esclusivamente dedicata al segmento leisure. Saranno i vertici di Ferrovie dello Stato, con la presidente Nicoletta Giadrossi e l’amministratore delegato Luigi Ferraris, oltre al presidente della Fondazione Fs, monsignor Liberio Andreatta, e all’ad di Trenitalia Luigi Corradi, a tagliare il nastro della nuova realtà, che verrà poi illustrata nel dettaglio dal suo amministratore delegato Luigi Cantamessa.
Secondo il nuovo report a cura del Global Wellness Institute (Gwi) nel 2022 l’economia mondiale del wellness ha raggiunto la quota record di 5.6 trilioni di dollari crescendo del 14% rispetto al 2019, superando di gran lunga i contraccolpi provocati da pandemia a conflitti. E ora, il settore pare destinato a crescere ancora raggiungendo la cifra record di 8,5 miliardi di milioni entro il 2027 con un incremento dell’8,6% all’anno.
L’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, elaborato da Henley & Partners certifica il passaporto italiano è sempre più potente. Garantendo l’accesso visa free a 190 destinazioni su 227, il documento di viaggio italiano continua la sua scalata aggiudicandosi il secondo gradino del podio accanto a quello tedesco e quello spagnolo.
Un 2022 da record per Human Company, leader italiano nel turismo open air, che registra 127 milioni di ricavi, con un +48% sul 2021 e un +14% rispetto al 2019, anno record per il turismo nazionale. Le presenze hanno superato di poco quota quattro milioni (+12%), in linea con il valore del 2019. Per quest'anno si punta ad un leggero allungamento della stagione e a una crescita intorno al 5% delle presenze. I tre quarti degli ospiti della società proviene dall'estero in primis tedeschi, olandesi, francesi, austriaci e svizzeri. Ci sarà anche il pieno ritorno di inglesi e irlandesi che valgono circa il 9-10% della clientela. Il trend delle prenotazioni sta andando bene con olandesi e tedeschi che acquistano la vacanza in netto anticipo.
Sono migliaia le strutture aderenti in tutta Italia alla Rete degli alberghi solidali, rientranti nel progetto “Qui non sei sola”, presentata oggi dai Ministri Daniela Santanchè ed Eugenia Roccella, grazie alla firma del protocollo d’intesa con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo Confindustria, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel.
Secondo la più recente analisi della Iata lo scorso gennaio il traffico aereo (misurato in passeggeri-chilometro) è aumentato del 67% rispetto al gennaio 2022. A livello globale, il traffico è ora all’84,2% dei livelli di gennaio 2019.
Secondo IATA il traffico passeggeri totale a luglio (misurato in passeggeri-chilometri o Rpk) è aumentato del 26,2% rispetto allo stesso mese del 2022. A livello globale, il traffico è ora al 95,6% dei livelli pre-Covid. Il traffico nazionale è aumentato del 21,5% ed è stato dell’8,3% superiore ai risultati di luglio 2019. Gli Rpk di luglio sono i più alti mai registrati, fortemente sostenuti dall’aumento della domanda nel mercato interno cinese.
Secondo la IATA la ripresa del trasporto aereo è proseguita fino a novembre 2022. Il traffico totale nel novembre 2022 (misurato in passeggeri-chilometro (Rpk) è aumentato del 41,3% rispetto allo stesso mese del 2021. A livello globale, il traffico è ora al 75,3% dei livelli di novembre 2019. Il traffico internazionale è aumentato dell’85,2% rispetto a novembre 2021. L’Asia-Pacifico ha continuato a registrare i risultati più elevati rispetto all’anno precedente, con tutte le regioni che hanno messo a segno un miglioramento rispetto all’anno precedente. Gli Rpk internazionali di novembre 2022 hanno raggiunto il 73,7% dei livelli di novembre 2019. Il traffico nazionale di novembre 2022 è aumentato del 3,4% rispetto a novembre 2021, ma le restrizioni ai viaggi in Cina hanno continuato a frenare il risultato globale. Il traffico nazionale totale di novembre 2022 ha raggiunto il 77,7% del livello di novembre 2019.
E’ proseguito a settembre, nel trasporto aereo mondiale, il forte trend di crescita del traffico passeggeri post-pandemia.
La domanda di viaggi in aereo per i mesi estivi si conferma forte, così come la fiducia dei viaggiatori: secondo i risultati della più recente indagine della Iata, i dati relativi alle prenotazioni del primo trimestre 2023 per il periodo maggio-settembre si attestano al 35% al di sopra dei livelli del 2022. I risultati dell’indagine condotta su 4.700 viaggiatori in 11 Paesi indicano che il 79% dei viaggiatori intervistati ha in programma un viaggio tra giugno e agosto 2023, l’85% ha affermato che le interruzioni della stagione di punta non dovrebbero essere una sorpresa e l’80% ha dichiarato di aspettarsi viaggi tranquilli con la risoluzione dei problemi post-pandemia.
Secondo le ultime rilevazioni di Iata relative al mese di maggio (misurato in passeggeri-chilometro – Rpk) il traffico risulta aumentato del 39,1% rispetto allo stesso mese del 2022. A livello globale, il traffico è ora al 96,1% dei livelli di maggio 2019.Il traffico domestico è aumentato del 36,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il traffico nazionale totale di maggio ha superato del 5,3% il livello del maggio 2019. Questo è il secondo mese consecutivo in cui il traffico nazionale ha superato i livelli pre-pandemia. Il traffico internazionale è aumentato del 40,9% rispetto a maggio 2022, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidata ancora una volta dai vettori della regione Asia-Pacifico. Gli indici Rpk internazionali hanno raggiunto il 90,8% dei livelli di maggio 2019, con le compagnie aeree del Medio Oriente e del Nord America che hanno superato i livelli pre-pandemici.
Dall’ultimo report della Iata a marzo il traffico aereo segna un bel balzo in avanti: il recupero sul 2019 ha ormai raggiunto l’88% del totale, grazie anche ai primi effetti delle riaperture in Cina. Scorporando i dati emerge come l’incremento rispetto allo stesso mese dello scorso anno si attesti al 57%, dato che però sale al 69% se si esclude il traffico domestico. E su quest’ultimo fronte arriva anche un’altra buona notizia: il traffico totale ammonta al 99% dei numeri del 2019.Le vendite di biglietti per viaggi nazionali e internazionali sono un segnale di come la forte crescita continuerà nella stagione estiva di punta dell'emisfero settentrionale.
Secondo la Iata il traffico aereo totale di passeggeri nel 2022 è aumentato del 64,4% rispetto al 2021. Sempre a livello globale, il traffico dell’intero anno 2022 ha raggiunto il 68,5% rispetto ai livelli pre Covid (2019). Nel dettaglio, il traffico internazionale nel 2022 è aumentato del 152,7% rispetto al 2021 e ha raggiunto il 62,2% dei livelli del 2019. Il traffico nazionale invece è aumentato del 10,9% rispetto all’anno precedente ed è ora al 79,6% del livello dell’intero 2019. Questo slancio dovrebbe continuare nel nuovo anno con la riapertura della Cina.
Iata ha annunciato un rafforzamento delle prospettive di redditività per le compagnie aeree nel 2023, che si stabilizzeranno poi in larga misura nel 2024. Tuttavia, si prevede che la redditività netta a livello globale sarà ben al di sotto del costo del capitale in entrambi gli anni. Permangono variazioni regionali molto significative nei risultati finanziari.
Nonostante i segnali economici incerti, la domanda di viaggi aerei per la IATA continua ad essere forte in tutto il mondo e in particolare nella regione Asia-Pacifico. L’industria è appena il 15% al di sotto dei livelli di domanda del 2019 e questo divario si sta riducendo ogni mese. Il traffico totale passeggeri di febbraio è aumentato del 55,5% rispetto allo stesso mese del 2022 ed equivale all’84,9% di quanto registrato a febbraio 2019. L’aumento del traffico internazionale, nella misura dell’89,7% rispetto a febbraio 2022, è trainato maggiormente dall’area asiatica e del Pacifico. Il livello generale internazionale ha raggiunto il 77,5% rispetto a febbraio 2019.
Nel 2022 sono nate 39 compagnie aeree, la metà delle quali in Europa, dove ne sono state chiuse sette secondo un conteggio di Iata, che segnala anche come siano quindici quelle scomparse lo scorso anno, aggiungendo che l’unica macroarea in cui siano stati chiusi più vettori di quelli aperti è stata il Nord America. Tra le new entry l’americana Akasa Airlines e Canada Jetlines, in Europa Fly Atlantic con base a Belfast e Valletta Airlines a Malta, in Arabia Saudita Ria, in Africa Pan African Airlines, in Giappone Air Japan e in India Pradhaan Air Express, che si occupa del settore cargo.
Il 2023 sarà l'anno della ripresa definitiva del trasporto aereo. Ad affermarlo è l'Icao, sulla base dell'analisi dei dati riguardanti la domanda. Il numero dei passeggeri del trasporto aereo tornerà ai livelli pre-pandemia sulla maggior parte delle rotte entro il primo trimestre. Per la fine dell'anno, si potrà anche prevedere una crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2019. Le previsioni si basano soprattutto sulla sostenuta ripresa della domanda registrata nel corso del 2022.
Per la prima volta negli ultimi 10 anni, secondo il database Icca, l’Italia è la seconda destinazione in Europa per congressi associativi internazionali nel 2022 (560 quelli organizzati) e terza al mondo dopo gli Usa.
Secondo l'ISTAT ad aprile si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,1 a 105,5), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 110,1 a 110,5). Il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo tornando sul livello di luglio 2022, il valore più elevato negli ultimi 10 mesi. Il clima di fiducia dei consumatori cresce invece per il terzo mese consecutivo e raggiunge il valore massimo da marzo 2022. Migliorano i giudizi sulla situazione economica generale e corrente mentre le opinioni sul quadro personale e futuro sono improntate alla cautela. In particolare, con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora nei servizi di mercato (da 103,9 a 105,5), grazie al contributo positivo dei servizi turistici.
Il 24 maggio si è svolta a Roma la prima Edizione del “Roma Digital Summit”, organizzato da The Innovation Group, in collaborazione con Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale, nell’ambito delle iniziative previste dal “Digital Italy Program 2023”. Il Summit si è articolato in 5 Sessioni dedicate a: Ecosistema Digitale dell’Innovazione; Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile; Cybersecurity; Turismo e Beni Culturali; Giubileo 2025 con l'obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte dell’innovazione e della trasformazione digitale e delle politiche di innovazione promosse nei territori.Il Direttore di Federturismo Confindustria, Antonio Barreca è intervenuto alla Tavola Rotonda "La digitalizzazione come leva di promozione e innovazione del turismo e dei beni culturali nell'area metropolitana di Roma" per illustrare come il digitale abbia cambiato il settore: turismo smart, innovazione digitale, intelligenza artificiale sono strumenti che daranno un grande impulso al rilancio del settore del turismo.
Il Salone Nautico Internazionale di Genova chiude la 63esima edizione con 118.269 visitatori registrati alle ore 11:00 del 26 settembre - giornata di chiusura della manifestazione -, registrando un +13,9% rispetto al 2022.
Nonostante l'offerta di impiego nel settore dell'ospitalità stia crescendo velocemente (particolarmente richiesti addetti al booking, house keeper, chef, direttori d’albergo) la richiesta di figure professionali non riesce ad essere soddisfatta e le scuole formano sempre meno capitale umano.
Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: Lei oggi Presidente, con la sua presenza, ha messo due timbri importanti, due certificazioni. Ha dato valore al nostro settore: siamo primi al mondo con 7 miliardi di fatturato, con una filiera che dà lavoro a 200 mila persone. Un record di export pari all’88%, abbiamo superando l’Olanda, siamo primi al mondo davanti a Francia, Germania e Stati Uniti. Il secondo timbro è questo splendido Salone Nautico e lei, con la sua presenza, certifica l’importanza del nostro Salone, per noi importantissimo, simbolo del saper fare italiano. Mai, durante 63 edizioni, c’era stato un ascolto così importante da parte del Governo. Ho chiesto alcune cose ai suoi Ministri, e mi piace anche ricordare quello che lei ha detto in occasione della visita all’Autodromo di Monza: “Nel tempio della velocità bisogna imparare a correre, correre più veloci, per far correre il nostro Paese”. Noi Presidente corriamo talmente veloci che – come ho detto ai suoi Ministri – se ci togliete un po’ di zavorra e ci asfaltate bene la pista, correremo ancora più veloce. Le chiedo un’ultima cosa Presidente: alla prossima riunione del Consiglio, ricordi ai suoi Ministri la promessa fatta al Presidente di Confindustria Nautica al Salone”.
Il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, intervenendo il 25 marzo all’assemblea pubblica svoltasi a Marano Lagunare, ha manifestato la sua preoccupazione per il progetto di una nuova acciaieria a San Giorgio di Nogaro che, se si realizzasse, rappresenterebbe un vero pericolo per la popolazione e le imprese turistiche che si trovano nel cuore della laguna di Marano, seconda in Italia per importanza turistica.