Nell’incontro in videoconferenza discussi oggi il bonus vacanze e le misure sanitarie per la riapertura
Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, insieme al Sottosegretario di Stato, Lorenza Bonaccorsi, ha tenuto una riunione in videoconferenza con gli assessori regionali per il turismo in vista del prossimo decreto di aprile, che superando l’approccio intersettoriale finora adottato terrà conto delle peculiarità del comparto con misure ad hoc.
Sono state prolungate fino al 3 maggio le misure finalizzate ad una forte limitazione della mobilità delle persone sul territorio italiano e del trasporto dei passeggeri, per far fronte all’emergenza coronavirus e contrastare la diffusione della malattia.
Secondo le stime di Aci Europe, nel solo mese di marzo, il traffico passeggeri negli aeroporti europei è diminuito del 59,5% con una perdita di 106 milioni di passeggeri, facendo registrare nel primo trimestre un calo del 21%.
L’epidemia di Covid-19 sta avendo un impatto enorme sul sentiment dei consumatori europei. Italia e Francia sono i Paesi che registrano il calo più marcato dell’indice di fiducia rilevato da GfK. A marzo peggiorano ovunque le aspettative economiche e la propensione agli acquisti; in flessione anche le aspettative legate al reddito.
Circa 25 milioni di posti di lavoro rischiano di scomparire con il crollo della domanda di trasporto aereo per la crisi Covid-19. Lo stima l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), spiegando che la vita di circa 65,5 milioni di persone dipende dal settore dell’aviazione, considerando anche settori come i viaggi e il turismo.
Possibili 422mila occupati in meno nel 2020, la metà dei quali nel turismo secondo le previsioni dei fabbisogni occupazionali di Unioncamere. Le prime stime presentate nel report considerano uno scenario intermedio di progressiva uscita dalla crisi e di ripresa delle attività economiche entro il mese maggio, senza comunque tener conto dei possibili effetti delle misure a sostegno dell’economia che saranno attivate a livello nazionale ed europeo, dal momento che sono ancora in via di definizione.
Secondo un rapporto di Sojern, piattaforma di performance marketing per il settore viaggi che ha analizzato migliaia di interazioni dei viaggiatori, effettuate tra l'ultima settimana di marzo e la prima di aprile, comparandole con lo stesso periodo 2019, la ripresa vera arriverà con il nuovo anno e sarà il mercato continentale a salvarci. L'acquisto di voli all'interno dell'Europa, per l'estate, è sostanzialmente fermo, si muove qualcosa con partenze da novembre, ma il vero boom arriverà sulle partenze per gennaio 2021: +148% di booking con l'Italia come destinazione, +276% verso la Francia e addirittura +500% per la Spagna.
Secondo Jfc la tassa di soggiorno nel 2019 aveva permesso di incassare 622 milioni di euro in 1.069 Comuni con un incremento del +13,7% , nel 2020 dovrà ridimensionare, e di molto, le stime.
Secondo un nuovo aggiornamento della Iata sull’impatto dell’emergenza coronavirus sul settore aereo il Vecchio Continente l’area maggiormente colpita dallo stop ai voli insieme agli Stati Uniti. In Italia il numero dei passeggeri quest’anno diminuirà di circa 68 milioni, una dato che si tradurrà con minori entrate per poco meno di 9 miliardi di euro, mettendo a rischio oltre 250mila posti di lavoro.
Secondo l'annuario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel 2018 la Farnesina ha rilasciato 1.856.967 di visti. Rispetto al 2017 il numero è rimasto sostanzialmente stabile, con appena un +0,5%.