Menu
  • Associazione Italiana Confindustria Alberghi

    L'estate è a rischio e molte aziende potrebbero non sopravvivere

    Le bozze che stanno girando in queste ore del "Decreto Rilancio" ci lasciano sconcertati. Al 10 maggio ancora non ci sono misure concrete e capaci di sostenere un settore che in questo momento vede il 97% del proprio personale in cassa integrazione – si legge in una nota ufficiale di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

    Nell’ambito degli incontri che le associazioni confindustriali stanno organizzando con le forze politiche, si è tenuto oggi il primo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi. Ogni associazione ha potuto esporre alla delegazione presente (in questa tornata i referenti della Lega guidati dal Senatore Matteo Salvini) le problematiche e le prospettive dei rispettivi settori in una sessione dedicata per ciascuno. Non sono mancate le richieste, che in questo momento devono trovare un largo ascolto da parte dei decisori politici, visto le difficoltà che le imprese stanno vivendo tra la emergenza e la ripartenza dovuta al coronavirus.

    Nell’ambito degli incontri che le associazioni confindustriali stanno organizzando con le forze politiche, si è tenuto oggi il primo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi. Ogni associazione ha potuto esporre alla delegazione presente (in questa tornata i referenti della Lega guidati dal Senatore Matteo Salvini) le problematiche e le prospettive dei rispettivi settori in una sessione dedicata per ciascuno. Non sono mancate le richieste, che in questo momento devono trovare un largo ascolto da parte dei decisori politici, visto le difficoltà che le imprese stanno vivendo tra la emergenza e la ripartenza dovuta al coronavirus.

    La considerazione riportata martedì 5 maggio dal Ministro Franceschini nel corso dell’audizione alla 10° Commissione Industria, commercio e turismo del Senato che sembra escludere categoricamente l'ipotesi di un piano di supporto agli investimenti per riqualificare le strutture ricettive italiane – si legge in una nota ufficiale di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – è ulteriore motivo di preoccupazione per il settore e per le altre filiere coinvolte.

    È stato siglato oggi il protocollo elaborato da Confindustria Alberghi assieme alle altre organizzazioni rappresentative del settore turistico alberghiero italiano.

    L’obiettivo è quello di tutelare la salute  degli ospiti e dei lavoratori garantendo la sicurezza all’interno delle strutture preservando al contempo il tradizionale spirito di accoglienza tipico dell’offerta alberghiera italiana. Il documento, così come è elaborato, non ha un carattere statico e subirà variazioni in base agli input che arriveranno dagli organismi competenti in materia e dalle varie disposizioni emanate nel tempo. 

    Confindustria alberghi ha presentato a MEF, MISE, MIBACT eMinistero del lavoro e delle politiche sociali “Un gigante chiamato industria turistico-alberghiera”, l’analisi realizzata con CDP Think Tank, EY Hospitality e CDP Investimenti SGR

    Finalmente un segnale di fiducia, la dichiarazione di Conte di ieri che guarda alla possibilità degli italiani di poter andare in vacanza questa estate pur nel rispetto delle esigenze di distanziamento sociale e con le quali dovremo convivere ancora per un po’ di tempo.

    Apprezziamo il lavoro che il Ministro Franceschini e il Sottosegretario Bonaccorsi stanno mettendo in campo per intervenire tempestivamente sul prossimo decreto di aprile. L’incontro tenuto oggi in videoconferenza con gli assessori regionali per il turismo sembra voler dar seguito immediato al duro colpo inflitto dal Presidente della Commissione europea ai danni di tutto il turismo.

    La ripresa tarda ancora, per Confindustria Alberghi se il decreto di aprile non troverà una soluzione per il problema degli affitti la situazione rischia di diventare irreversibile

    In Italia oltre il 95% degli alberghi resta chiuso

    Tutti gli anni, nel periodo che precede la Pasqua, proviamo a delineare l’andamento della festività sondando il sentiment su prenotazioni e nazionalità della clientela. Oggi, purtroppo, i nostri alberghi non si confrontano con un dato medio elaborato attraverso una survey, ma si scontrano con una realtà che ha superato di gran lunga il confine dell’immaginario.