Roma, 2 novembre 2023
Si conferma la buona tenuta degli alberghi italiani
Per il turismo in albergo si conferma la tendenza complessivamente positiva registrata negli ultimi mesi, malgrado la componente di turismo domestico mostri un leggero arretramento nell’ordine di un -3% rispetto all’anno precedente.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Piano del Mare deliberato il 31 luglio scorso. Le 230 pagine sono articolate nei paragrafi inerenti spazi marittimi, rotte commerciali, porti mercantili, armamento, lavoro marittimo, energie fossili e rinnovabili, transizione ecologica, cambiamenti climatici, pesca e acquacoltura, turismo, aree protette, subacquea, cooperazione europea, sicurezza.
Secondo Anesv i parchi permanenti italiani nel 2023 si avviano a raggiungere la cifra record di 22 milioni di visitatori italiani e 1,7 stranieri, dopo un 2022 già più che positivo, che secondo la Siae aveva raggiunto i 18,5 milioni di ingressi, pari all’11% in più sul 2019. L'anno sta facendo registrare un vero e proprio boom grazie anche agli investimenti (120 milioni di euro) in nuove attrazioni.
L'enoturismo è tra i comparti dell’agroalimentare made in Italy più vivaci, con un valore di 2,65 miliardi secondo quanto emerge dall’indagine Nomisma Wine-Monitor su un campione di 265 cantine aderenti al Movimento Turismo Vino (Mtv) e all’Associazione Donne del Vino, per scoprire le specificità locali dell’offerta e saperla indirizzare al meglio.
Secondo il Barometro delle strutture ricettive pubblicato da Booking e Statista per tre albergatori su quattro gli sviluppi in termini di tassi di occupazione delle camere sono stati “buoni” o “molto buoni”; la voglia di continuare a svilupparsi e a investire non si placa per il 79% degli intervistati.
Da un'indagine condotta da Fiab –Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – insieme all’Università degli Studi dell’Insubria, Active Italy e Ciab – Club Imprese Amiche della Bicicletta – svolta su un campione di 2500 cicloturisti, emerge che il cicloturismo genera 33 milioni di presenze e un impatto economico diretto di 4,5 miliardi di euro.
È l’Europa la destinazione con il maggior numero di arrivi nel 2022 (598 milioni) con cui recupera l’80% del turismo rispetto al 2019 secondo il XIX Rapporto Annuale Federculture Impresa Cultura 2023 in base al quale l’Italia nel 2022 ha visto un incremento nel flusso turistico rispetto al 2021 sia per quanto riguarda gli arrivi internazionali (+104%) che nazionali (+22,5%) con un trend delle presenze sovrapponibile a quello del 2019, in particolare per i mesi tra settembre e dicembre.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi dell'Enit l'estate 2023 ha visto un elevato tasso di occupazione nelle strutture ricettive: 8 su 10 le camere vendute, nonostante l’incidenza dei prezzi abbia fatto tentennare la domanda domestica.