Si è tenuta, il 14 settembre, a Genova presso Palazzo della Meridiana, la conferenza stampa di presentazione della 62ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e dalla partecipata I Saloni nautici, in programma dal 22 al 27 settembre. Hanno portato i loro saluti il Presidente di ICE Agenzia Carlo Maria Ferro, il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia, il Presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando, il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La prima kermesse nautica del Mediterraneo si presenta con un layout rinnovato che già guarda alla completa ristrutturazione del Waterfront di Levante, ridisegnato dall’Architetto Renzo Piano, che a partire dal prossimo anno restituirà all’esposizione nuove darsene, spazi espositivi a terra, hotellerie, servizi, parcheggi interrati.
Il turismo internazionale a Roma, nella stagione estiva, ha quasi raggiunto i valori del pre-Covid. A certificarlo è Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, che grazie al suo speciale osservatorio sui flussi intercontinentali in ingresso ha registrato per il trimestre giugno-agosto 2022 un tasso di recovery della spesa tax free - rispetto allo stesso periodo del 2019 - del 95%. Un dato migliore in confronto a quello nazionale, in un’evoluzione crescente nell’arco temporale considerato che porta agosto ad una performance addirittura superiore al pre-pandemia.
Il 74% ha preferito mete italiane, il 45% ha scelto il mare, il 18% la montagna, in calo sugli anni precedenti, il 6% le città d’arte, il 4% borghi ed entroterra
Entro il 2032 il turismo crocieristico avrà un valore di 17,4 miliardi di dollari, con una crescita esplosiva rispetto ai dati dello scorso anno, ancora in piena tempesta ‘Covid’, quando il valore del comparto si era fermato a 5,3 miliardi di dollari. La stima è di Future Market Insights, che evidenzia come il lancio di nuove navi con progressi tecnologici e numerose attività a bordo per il divertimento dei viaggiatori sia uno dei fattori primari che guidano la domanda di turismo crocieristico. L'aumento del reddito disponibile, unito all'espansione delle strutture e dei servizi di bordo delle crociere, farà crescere il mercato del turismo crocieristico. In particolare, la crescente domanda di crociere di lusso sta spingendo le compagnie ad aggiungere nuove navi che abbiano servizi upper level, mentre un sviluppo impressionante sta vivendo il segmento delle crociere fluviali, che registra una crescita di circa il 16% all'anno in particolare sul mercato tedesco, leader indiscusso del mercato dei viaggi per vacanze fluviali.
Secondo i dati forniti dall’Abi il supporto delle banche al settore turistico è in crescita e l’incidenza di questo comparto sul totale dei prestiti alle imprese è salita dal 4,4% al 4,9%. A maggio scorso i prestiti delle banche al solo comparto dei servizi di alloggio e di ristorazione ammontava a 36,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 32,9 miliardi di maggio 2019. Rielaborando i dati di Bankitalia, l’associazione parla di una forte ripresa del numero di viaggiatori stranieri in Italia passati dai 7 milioni dei primi 5 mesi del 2021 ai 22 milioni dello stesso periodo del 2022 (erano 33,5 milioni tra gennaio e maggio del 2019). In forte aumento anche le spese. Nei primi 5 mesi del 2022 le spese dei viaggiatori stranieri hanno superato gli 11 miliardi di euro, rispetto ai 2,4 miliardi dello stesso periodo del 2021 e ai 5,2 miliardi dei primi 5 mesi del 2020, dove i primi due mesi non erano impattati dal Covid-19, e non distanti dai 14 miliardi dello stesso periodo 2019.
La stagione turistica non è ancora finita, anche se le preferenze dei nostri connazionali per questo ultimo scorcio di estate sono diverse rispetto a quelle di qualche settimana fa. L’analisi Coldiretti/Ixè segnala, per il mese di settembre, un totale di 8,8 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio, pari ad un incremento di almeno 9 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Il mese di settembre è preferito da quanti cercano il relax e la tranquillità, ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la bassa stagione. Si verifica infatti una riduzione dei listini che può superare il 30% per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica.
Uno studio recente di Consultancy-me ha dimostrato che il turismo medico globale dovrebbe crescere fino a un valore di oltre 180 miliardi di euro entro il 2025. Una tale crescita potrà essere raggiunta nei prossimi tre anni a condizione che i mercati dello sviluppo dell'assistenza sanitaria prendano i pazienti da paesi più sviluppati e ricchi. Secondo lo studio il mercato del turismo medico è stato valutato 105 miliardi di euro nel 2019, a causa della pandemia di COVID-19 e delle restrizioni imposte in tutto il mondo, il suo valore è sceso a 71 miliardi di euro nel 2020. Nel 2021 il mercato del turismo medico è stato valutato 82 miliardi di euro, mentre quest'anno si prevede di raggiungere il valore di 97 miliardi di euro. Per quanto riguarda il 2023, 2024 e 2025, i dati mostrano che il valore del mercato del turismo medico aumenterà in modo significativo. È stato stimato che nel 2023 il mercato del turismo medico sarà valutato a 120 miliardi di euro, con oltre 27 milioni di persone che vorranno recarsi all'estero per cure mediche.
Secondo un'indagine di Risposte Turismo sui wine tourism operator stranieri che offrono l’Italia tra le proprie proposte enoturistiche, cresce l’interesse verso le destinazioni enoturistiche italiane da parte dei turisti stranieri e l’Italia vende meglio dei paesi competitor. L’approfondimento di Risposte Turismo mostra un crescente interesse all’estero sulla destinazione Italia (55% degli intervistati). Dato confermato dal riscontro relativo alle prenotazioni di wine tour in Italia negli ultimi mesi rispetto ad altri paesi competitor (46% dei tour operator intervistati con solo il 10% a registrare altri Paesi in crescita maggiore rispetto all’Italia). Tra i riscontri che arrivano dal panel di operatori intervistati, il maggiore accordo (85%) si riscontra sulla crescente propensione a spendere di più per questo genere di viaggi ed esperienze, a sottolineare così l’importanza di questo segmento turistico e le sue implicazioni di spesa e attivazione economica sui territori italiani.
Per la ripresa del turismo all’interno del Vecchio Continente ci sarà ancora da attendere qualche anno. Secondo l’European Travel Commission i dati del 2022 mostrano come i flussi interni all’Europa nel 2022 non siano arrivati al livello di quelli del 2019, e le previsioni mostrano che bisognerà attendere fino al 2024 per tornare in pari con il pre pandemia. L’anno del boom è stato fissato per il 2025, con 627 milioni di viaggiatori europei in vacanza nel Continente. Per il 2022 le previsioni di ETC mostrano un totale di 427,6 milioni di turisti europei, mentre per il 2023 si prevede un movimento di 514,8 milioni di passeggeri, ancora lontani dai 579,6 milioni di viaggiatori intracomunitari registrati nell'Ue nel 2019.