Dall'indagine condotta dal Touring Club Italiano, sulla sua community composta da oltre 300mila persone, emerge che la quasi totalità dei rispondenti – circa il 93% – ha fatto almeno una vacanza tra giugno ed oggi.

L’Italia è la destinazione di viaggio preferita per le vacanze estive 2024 (67%), un dato che si sta progressivamente riavvicinando a quello pre-pandemia (63% nel 2019). Chi ha scelto l’estero (33%), ha viaggiato soprattutto in Europa (28%), il 2% ha optato per le Americhe, il 2% per Asia-Pacifico e l’1% per Africa-Medio Oriente. Le regioni più frequentate sono state Trentino-Alto Adige (16%), Toscana e Sardegna (10%) e Puglia (9%). Si conferma nell’estate 2024 un certo interesse – probabile eredità del periodo pandemico – per le vacanze di breve raggio: il 38%, infatti, afferma di aver trascorso le vacanze all’interno della regione di residenza oppure in una limitrofa. All’estero, pur con numeri più contenuti, il
Paese più scelto è stato la Francia (17%), che precede la Grecia (16%), seguita da Spagna (12%) e Norvegia (6%), che supera la Germania.
Il mare è ancora la meta preferita anche se diminuisce la quota di persone che lo scelgono (38% rispetto al 42% del 2023), al secondo posto tra le tipologie di viaggio c’è la montagna (20%) in lieve crescita da qualche anno e tuttora al di sopra delle percentuali del 2019.
Con una quota analoga continua il recupero dei viaggi itineranti in auto, moto e camper (19%) anche se non sono tornati ai livelli pre-pandemia. Si conferma, almeno rispetto ai dati
pre-Covid, una certa rilevanza dei borghi e dell’entroterra (6%) e il consolidamento delle città d’arte (7%).Per quanto riguarda la scelta delle destinazioni, si registra nella community Touring un’ampia quota di repeaters (64%), ovvero di persone che sono già state almeno una volta nelle mete dell’estate 2024, dato in lieve crescita rispetto al 2023 (62%).
L’estate 2024 mostra una dinamica delle partenze che ridimensiona il ruolo di agosto con una quota del 48% (al di sotto degli anni precedenti) a vantaggio di luglio (34%).
L’auto, complice il peso ancora forte del turismo domestico e in parte anche di prossimità, è la protagonista (53%) dell’estate, anche se è evidente un ulteriore calo rispetto al periodo pandemico e una tendenza al riallineamento ai dati 2019. L’aereo (26%) al contrario sta recuperando le posizioni senza aver ancora raggiunto i valori pre-Covid (33%).Per quanto riguarda le strutture ricettive, hotel e villaggi restano la tipologia preferita (44%), in lieve contrazione gli appartamenti in affitto (22%) rispetto al 2023 mentre tengono le seconde case (12%) rispetto all’anno precedente: si tratta di una soluzione che riscuote ancora un certo successo soprattutto se confrontata con il 2019 (6%).
Confrontando i dati previsionali di giugno con quelli a consuntivo di settembre, c’è da segnalare che le seconde case sono state più utilizzate rispetto a quanto dichiarato prima di partire (9% vs. 12%): ciò è andato a discapito soprattutto di hotel e villaggi dove il 47% della community aveva detto che avrebbe soggiornato rispetto al 44% del dato a consuntivo. In questo caso, il caro-vacanze potrebbe aver influito nella scelta finale delle soluzioni ricettive
(Per maggiori informazioni: https://inviaggio.touringclub.it/news/come-sono-andate-le-vacanze-degli-italiani-nellestate-24)