Il Business Travel Trend, indice mensile del Gruppo Uvet sui viaggi d’affari, si è attestato a quota 104, segnando un incremento di 8 punti rispetto a luglio.


Le transazioni si attestano a 86 punti, crescendo di 6 punti rispetto a luglio. L’indice di spesa media è aumentato di un punto sul mese precedente, passando da 120 a 121 (3
punti in meno sul progressivo), sottolineando comunque un quadro di stabilizzazione dei prezzi medi.

Puntando la lente sui singoli comparti, i voli hanno registrato un valore di 94 (in crescita di 11 punti rispetto a luglio) e di 77 in transazioni (+6 rispetto a luglio).Continua la crescita del car rental rispetto a luglio, sia in transazioni (passate da 130 a 163) che in travel value (passate da 144 a 185).
Il settore dell’hospitality ha registrato un dato di 90 punti in transazioni (95 a luglio) e 110 in valore in linea con il progressivo anno, ma in leggera flessione rispetto al mese precedente. La parte rail (65 in transazioni, 71 in travel value) è in linea con il mese precedente, ma registra una leggera flessione con il progress dell’anno (70 in transazioni e 76 in travel value). Positivo il dato sui flussi: le trasferte domestiche hanno raggiunto quota 103, nel resto d’Europa quota 105 e i viaggi intercontinentali quota 104.

L’indice BTT di Uvet Global Business Travel si rapporta alla corrispondente estrazione dati del 2019 considerando quest’ultima sempre a base 100. L’attribuzione 100 ai dati 2019 rappresenta un punto di partenza convenzionale, una sorta di unità di misura che il BTT adotta per esprimere gli andamenti mensili attuali e per il prossimo futuro.

L’indicazione periodica di questo indice, nel tempo, si prefissa di delineare un trend strettamente correlato all’andamento dell’economia. Il BTT è quindi l’espressione di sintesi di un comportamento rispetto ad una scala che per convenzione è stata costruita sui dati del periodo pre pandemia ed all’interno di un cluster omogeneo e altamente rappresentativo.

Il BTT degli ultimi quattro anni mostra chiaramente la dimensione dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Le transazioni nel 2020 e 2021 hanno generato un indice di 31 e 33 mentre quelle del 2022 e 2023 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con indici pari a 62 e 73. I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 2022 (ind 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa. Lo scorso anno mostra un ulteriore crescita degli indici sia in volume che in valore.

(Per maggiori informazioni: www.uvet.com)