Nei soli primi nove mesi di questo anno travagliato dalle tragedie di Gaza e della guerra in Ucraina, il turismo mondiale ha comunque bruciato il record dello scorso anno superando la soglia di 1,1 miliardi di viaggiatori mondiali.
L’analisi di The Data Appeal Company evidenzia come l’Anno Santo abbia ridisegnato i flussi turistici: boom di pellegrini dai Paesi cattolici, ascesa dei viaggiatori solitari e stabilità dei prezzi, ma cambia il portafoglio del visitatore, si spende di più per la cultura, meno per la ristorazione.
Oltre 35 milioni di visitatori nel 2024, di cui più di due milioni nelle sole aree interne del Paese, 60% delle dimore attive in produzioni culturali, turistiche o agroalimentari; un comparto che immette nel sistema economico centinaia di milioni di euro l’anno, pur sostenendo quasi integralmente da sé i costi di conservazione e manutenzione secondo i dati del VI Rapporto dell’Osservatorio sul Patrimonio Culturale Privato, elaborati dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) insieme alla Fondazione per la Ricerca Economica e Sociale, con il sostegno di Confedilizia, Confagricoltura e Fondazione Pescarabruzzo.
Sempre più italiani desiderano recarsi in località dalle temperature miti in occasione del primo ponte di dicembre, secondo quanto emerge dai dati di eDreams che ha analizzato le prenotazioni di italiani e stranieri per l’Immacolata.
Per Natale Skyscanner ha condotto una ricerca che racconta un Paese ancora profondamente legato ai rituali in famiglia, pur lasciando intravedere segnali di cambiamento che passano dall’organizzazione di viaggi durante le feste all’uso dell’AI per pianificarli.
Il nostro Paese è la prima destinazione al mondo scelta per viaggi di nozze luxury davanti a Grecia e Bali, secondo le ultime rilevazioni Honeymoon Destination. Tra i trend crescono le coppie straniere che decidono di celebrare le nozze in Italia.
Secondo la nota previsionale Tourism Forecast Winter dell’istituto Demoskopika l'andamento dei flussi turistici in Italia nella stagione invernale sarà in crescita: sono attesi 29,7 milioni di arrivi e 93 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari all’8,2% e al 14,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e una spesa turistica diretta di 14,8 miliardi di euro (+9,1%).
Quattro direttrici per tracciare il profilo del consumatore, nonché viaggiatore, del 2026 secondo Euromonitor International, che nel nuovo rapporto Top Global Consumer Trends rivela le quattro tendenze che definiranno il panorama del mercato globale nel prossimo futuro.
La Sicilia ha un peso ancora relativo (2%) rispetto al totale della spesa tax free shopping italiana, pur crescendo a un ritmo superiore alla media (+15%), ad attrarre il 70% della spesa regionale è una meta in particolare: Taormina, che cresce del +18% rispetto all’anno precedente secondo i dati Global Blue.
Il mercato delle case vacanza in Italia si è dimostrato relativamente resiliente, quasi il 39% degli host ha registrato un leggero incremento delle prenotazioni anno su anno secondo i dati di Holidu.