La Iata ha rivisto al ribasso le sue previsioni di traffico per il 2020, diversamente da quanto previsto in precedenza il calo sarà del 66% invece che del 63%.
La domanda di passeggeri di agosto ha continuato a essere enormemente depressa rispetto ai livelli normali, con ricavi per chilometro passeggeri in calo del 75,3% rispetto ad agosto 2019. Questo dato rappresenta un lieve miglioramento rispetto alla contrazione annuale del 79,5% di luglio. I mercati domestici hanno continuato a sovraperformare quelli internazionali in termini di ripresa, sebbene la maggior parte sia rimasta sostanzialmente in calo rispetto a un anno fa.
Il 29 settembe il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, e il Presidente generale del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti, hanno firmato il nuovo protocollo per il turismo montano sostenibile e responsabile. Un protocollo importante, ha affermato il Ministro Franceschini, perché dimostra che non stiamo soltanto affrontando l’emergenza e aiutando le imprese a superare il deserto, ma stiamo preparandoci anche al dopo quando in Italia il turismo internazionale tornerà con i numeri importanti e che negli anni passati ci aveva spinto a immaginare una strategia di diffusione in tutto il territorio nazionale per evitare il congestionamento di tanti luoghi italiani”.
Arriva una stretta sugli affitti brevi delle case con l’obiettivo di salvare i centri storici dal rischio di finire per essere abitati solo dai turisti. La commissione Bilancio del Senato ha approvato una raffica di modifiche al decreto legge agosto che da oggi saranno in Aula al Senato, dove già si profila la richiesta di fiducia, e poi passerà per un esame lampo, e soprattutto blindato dalla Camera dei deputati.
Le risorse destinate al ristoro delle agenzie di viaggio e dei tour operator sono incrementate fino a 245 milioni di euro, mentre 20 milioni di euro vengono destinati al ristoro di guide e accompagnatori turistici”. Così Dario Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha commentato la firma dei due decreti con cui le risorse residue del fondo istituito con il decreto legge Rilancio con una dotazione di 25 milioni di euro, poi innalzata con il decreto legge agosto a 265 milioni di euro, vengono indirizzate per una quota parte di 20 milioni di euro al ristoro delle guide turistiche e degli accompagnatori turistici e per il restante ammontare di 220 milioni di euro al ristoro di agenzie di viaggio e tour operator, già destinatari di una prima tranche di 25 milioni provenienti dal medesimo fondo.
“Sarebbe una vera follia far ripartire il 16 ottobre le cartelle esattoriali di Equitalia, i pignoramenti e quant’altro: insieme allo stato d’emergenza, il Governo deve mantenere in vita tutte le misure, che tutelano, sia pur minimamente, la sopravvivenza delle imprese”. Paolo Bianchini (Movimento Imprese Ospitalità Italia) lancia l’ennesimo grido d’allarme: “Le nostre aziende vivono una drammatica crisi di liquidità, ci sono stati suicidi, ogni giorno qualche bar o ristorante chiude definitivamente e il Governo, che assiste passivo a questa tragedia economica e sociale, adesso ha la bella idea di far ripartire nove milioni di cartelle esattoriali”.
Nell’attuale scenario, che vede allontanarsi una ripresa delle attività per Tour Operator e Agenzie di Viaggi, Pier Ezhaya, Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, fotografa lo stato dell’arte. “Abbiamo trascorso mesi molto duri e ne abbiamo di fronte altri ancor più complessi, nei quali sarà a rischio la stessa sopravvivenza delle nostre imprese. Tracciando un breve riepilogo delle misure e dei provvedimenti adottati per il comparto, la sensazione è che, nonostante sia di tutta evidenza che il turismo è il settore più colpito per antonomasia, ci sia ancora un’ampia sottovalutazione del problema da parte delle Istituzioni”.
Il 60° Salone Nautico si è aperto il primo ottobre, a Genova, un’edizione che rappresenta un traguardo per tutta la filiera nautica, per il territorio e per il Paese che vuole ripartire.La cerimonia inaugurale si è aperta con l’alzabandiera a cura del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Primo evento internazionale in Italia e l'unico Salone Nautico in Europa nel periodo dell’emergenza COVID, è stato salutato dalle autorità di Governo e del territorio.
Il seminario “Le Reti d'impresa della nautica - Dall’analisi degli scenari a una piattaforma blockchain per proporre idee digitali di rete” ha costituito un momento di approfondimento e confronto con gli operatori del settore nautico sul fenomeno delle reti d’impresa e sulle opportunità che tale strumento offre per la crescita innovativa e competitiva della filiera. Nel corso del seminario sono stati presentati i principali risultati dell’indagine “Le imprese della filiera nautica in Rete”, realizzata da RetImpresa e Confindustria Nautica in occasione della 60° edizione del Salone di Genova.
“Al Premier Conte non è ancora chiaro: gli imprenditori della ristorazione, della bar industry e di tutto l’indotto sono ormai alla fame, chi non ha già chiuso rischia di farlo e tutto questo è dovuto ai drammatici errori del Governo, che ci ha costretto a bloccare le attività per tre mesi e non ci ha mai dato un aiuto concreto.
Nel weekend appena passato solo per le indiscrezioni circolate sulla stampa e per la paura che il Governo sta infondendo negli Italiani abbiamo già registrato forti perdite rispetto alla settimana scorsa.
Tengono” gli ormeggi stanziali, crescono i rimessaggi, calano manutenzioni e la vendita di accessori e attrezzature. Il 2 ottobre Assomarinas ha presentato al Salone Nautico di Genova, in occasione della sua Assemblea, i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali dedicati al diporto. Gli ormeggi stanziali hanno subito un lieve calo del 2,77%.La loro “tenuta” è la conseguenza del turismo di prossimità che ha indotto l’utenza italiana ad usare la barca nei porti vicini al proprio luogo di residenza e ad approfittare della barca stessa come strumento di fruizione del tempo libero in condizioni di isolamento. Calo più importante, invece, per gli ormeggi in transito, diminuiti del 9,11%.
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