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    Al Salone Nautico Internazionale di Genova l’Omaggio all’Italia Olimpica

    La 56ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma dal 20 al 25 settembre 2016, sarà dedicata all’Omaggio all’Italia Olimpica, secondo un format che sarà ufficializzato nelle prossime settimane. “Siamo orgogliosi di sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024” – spiega Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica – “una candidatura concreta e ambiziosa che offre a tutto il sistema Italia un’opportunità unica dal punto di vista dell’immagine e, nello stesso tempo, un importante volano di crescita per il territorio. Un progetto all’insegna di valori fondanti nei quali ci riconosciamo appieno, come la trasparenza, la sostenibilità e l'attenzione al futuro, quindi molto forte sia in termini di contenuti, sia a livello emozionale.Il nostro staff è al lavoro per garantire al Comitato Promotore Roma 2024 il massimo supporto. Il prossimo Salone Nautico di Genova rappresenterà l’apice di questo nostro contributo, che si concretizzerà in diversi altri momenti per accompagnare Roma 2024 fino all’appuntamento più importante, quello del settembre 2017, quando sarà scelta ufficialmente la città che ospiterà le Olimpiadi del 2024”."Il sostegno di Ucina Confindustria Nautica alla candidatura di Roma 2024 - ha detto Diana Bianchedi Coordinatrice generale del Comitato Promotore - ci fa molto piacere. E' il segnale, ulteriore, che siamo in tanti, e che un'altra importante parte di Paese capisce, condivide e si unisce al sogno di portare i Giochi qui in Italia. E che, soprattutto, ha a cuore come noi il futuro dei nostri giovani. Saremo a Genova con entusiasmo e convinzione per raccontare questa bellissima avventura di sport e di vita, con l'augurio che anche la vostra preziosa spinta serva a farci vincere".

     

    Genova, 24 maggio 2016

    Contatti:
    UCINA - Ufficio Stampa
    Chiara Castellari
    Tel +39 010 5769812
    press@ucina.net

    La Circolare n. 20/E dell’Agenzia delle Entrate, fornisce alcuni chiarimenti sulle norme contenute nella Legge di Stabilità 2016 e fra gli altri temi interviene sulla sentenza della Corte Costituzionale sui Marina resort.
    La norma che implica la possibilità di applicare l’IVA al 10% sugli ormeggi a breve e comunque inferiori all’annualità è stata sottoposta, infatti, al giudizio della Corte su ricorso della Regione Campania.
    La pronuncia ha stabilito che il decreto attuativo del Ministero dei Trasporti, contenente le caratteristiche minime delle strutture, avrebbe dovuto essere approvato anche dalla Conferenza Stato-Regioni. L’Agenzia delle Entrate ritiene che la sentenza rientri tra le cosiddette “sentenze additive”, che incidono sulla legge senza annullarla, ma trasformandola, cioè “aggiungendo alla norma un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine”.
    La Consulta, pertanto, ha integrato la norma prevedendo l’intervento della Conferenza permanente Stato-Regioni. “La natura dell’intervento operato dalla Corte” – scrive l’Agenzia – “comporta, in linea di principio, che la legge modificata conservi intatta la sua efficacia in ogni sua parte che non sia incompatibile con la modifica introdotta. Si ritiene, inoltre, che, benché la sentenza della Corte abbia efficacia retroattiva, restino salvi i diritti acquisiti ed i rapporti definiti in precedenza”.
    Nel frattempo, su richiesta di UCINA Confindustria Nautica, il decreto attuativo che fissa le caratteristiche minime dei Marina resort è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni. E si confida in una rapida soluzione spiega la Presidente UCINA, Carla Demaria. Nel 2015, al suo primo anno di applicazione, la norma ha prodotto un aumento del 4% dei contratti di ormeggi stagionali.
     
    (Per maggiori informazioni:www.ucina.net)  

    Valida l’IVA al 10% applicata nella stagione 2015.
    Lo afferma la Circolare n. 20/E dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce alcuni chiarimenti sulle norme contenute nella Legge di Stabilità 2016.

    La Circolare n. 20/E dell’Agenzia delle Entrate, fornisce alcuni chiarimenti sulle norme contenute nella Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016). Fra gli altri temi interviene sulla sentenza della Corte Costituzionale sui Marina resort.

    La norma che implica la possibilità di applicare l’IVA al 10% sugli ormeggi a breve e comunque inferiori all’annualità è stata sottoposta, infatti, al giudizio della Corte su ricorso della Regione Campania.

    La pronuncia ha stabilito che il decreto attuativo del Ministero dei Trasporti, contenente le caratteristiche minime delle strutture, avrebbe dovuto essere approvato anche dalla Conferenza Stato-Regioni. L’Agenzia delle Entrate ritiene che la sentenza rientri tra le cosiddette “sentenze additive”, che incidono sulla legge senza annullarla, ma trasformandola, cioè “aggiungendo alla norma un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine”.

    La Consulta, pertanto, ha integrato la norma prevedendo l’intervento della Conferenza permanente Stato-Regioni. “La natura dell’intervento operato dalla Corte” – scrive l’Agenzia – “comporta, in linea di principio, che la legge modificata conservi intatta la sua efficacia in ogni sua parte che non sia incompatibile con la modifica introdotta. Si ritiene, inoltre, che, benché la sentenza della Corte abbia efficacia retroattiva, restino salvi i diritti acquisiti ed i rapporti definiti in precedenza”.

    Nel frattempo, su richiesta di UCINA Confindustria Nautica, il decreto attuativo che fissa le caratteristiche minime dei Marina resort è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni. “Confidiamo in una rapida soluzione perché la stagione è già iniziata e rischiamo di perdere il vantaggio e la spinta all’economia costiera che questa norma può dare” – spiega la Presidente UCINA, Carla Demaria. Nel 2015, al suo primo anno di applicazione, la norma ha prodotto un aumento del 4% dei contratti di ormeggi stagionali.

    Genova, 20 maggio 2016

     

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    UCINA Confindustria Nautica - Ufficio Stampa
    Chiara Castellari
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    Con la pdf circolare n. 14/D del 12/05/16 (111 KB) la Direzione centrale legislazione e procedure doganali ha fornito chiarimenti in merito alle prove valide ai fini dell’accertamento dell’uscita dalle acque territoriali italiane (UE) delle unità da diporto nuove costruite in esenzione dai diritti doganali e dall’imposta sul valore aggiunto, destinate all’esportazione in quanto acquistate da clienti extra UE.

    Dal 2012, infatti, con le modifiche normative introdotte al Testo Unico delle Leggi doganali (art. 36, comma 4, DPR n.43/73), si era reso necessario dimostrare, ai fini della legittimazione del beneficio della non imponibilità IVA all’esportazione, l’uscita dal territorio doganale mediante la prova del raggiungimento di un porto extra UE e la produzione della correlata documentazione.

    Tale prassi imponeva ai costruttori italiani di doversi fare carico degli extra costi, talora molto rilevanti, di viaggio, rifornimento ed equipaggio, e lasciava in capo al cantiere il rischio di dover versare le imposte dovute qualora il comandante o l’armatore avessero deciso di non onorare l’impegno a fornire le suddette attestazioni.

    Per risolvere la problematica, l’Amministrazione centrale delle Dogane ha individuato procedure più snelle, compatibili con il quadro giuridico di riferimento, che delineano diverse modalità di accertamento.

    Con la predetta circolare è stato infatti chiarito che l’uscita dal territorio doganale potrà essere provata, oltre che dal raggiungimento di un porto extra UE, anche tramite la dichiarazione resa dall’armatore/comandante della nave accompagnata dall’attestazione del superamento del confine delle acque nazionali (uscita dalle 12 miglia) effettuata tramite dispositivo AIS.

    Tali ultime attestazioni saranno fornite agli uffici doganali a cura del cantiere costruttore, il quale in questo modo potrà chiudere la pratica doganale senza ulteriori costi e senza alcun rischio futuro.

    Si tratta di un importante passo avanti per la competitività del sistema nautico italiano, frutto dell’intensa collaborazione fra gli uffici dell’Amministrazione doganale e la rappresentanza degli imprenditori.

    Per maggiori informazioni:

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    Antonio Vettese
    Tel +39 335 7366723
    vettese@ucina.net

    Laura Colombo
    Tel +39 010 5769812
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    Il bello e ben fatto nautico protagonista della presentazione della ricerca di Confindustria “Esportare la dolce vita”

    E’ stata presentata a Milano, presso la sede del Touring Club Italiano, la settima edizione di “Esportare la dolce vita”, la pubblicazione annuale del Centro Studi di Confindustria, in partnership con Prometeia, che analizza le prospettive di crescita dei più significativi beni del «bello e ben fatto» italiano (“bbf”) nei mercati emergenti reputati a maggior potenziale per l’export italiano.

    Tra questi beni, quest’anno il Centro Studi ha scelto di concentrarsi sul sistema alberghiero italiano di fascia alta e sulla nautica come vetrine di promozione dei prodotti made in Italy.

    In particolare, per quanto riguarda la nautica, è stata valorizzata l’unicità di un bene come lo yacht, prodotto di eccellenza del made in Italy, che funge, in particolare nei Paesi emergenti, da “vetrina mobile” di tutta una serie di prodotti del “bello e ben fatto” nei settori dell’arredo, del tessile e del design. A rappresentare, per tutti, questa unicità il cantiere Sanlorenzo che dal 1958 produce imbarcazioni realizzate su misura secondo lo stile e le esigenze di ogni singolo armatore. In questi ultimi 10 anni ha coinvolto oltre a designer come Rodolfo Dordoni, Antonio Citterio/Patricia Viel e Piero Lissoni, le aziende di arredamento più rappresentative della qualità e del gusto contemporaneo italiano.

    Secondo Massimo Perotti, patron del cantiere Sanlorenzo, la grandezza dell'imprenditoria italiana che riesce a coinvolgere i consumatori cinesi, russi, brasiliani, arabi e di ogni nuovo mercato, sta nella "capacità di pensare all'inconsueto e renderlo possibile, anche attraverso un elevatissimo livello di personalizzazione. È questo che colpisce maggiormente i designer internazionali che bussano alla porta delle nostre aziende, consci che solo da noi c'è quell'indotto e quella creatività che hanno reso mitico il made in Italy".

    L’Italia è leader mondiale nella nautica da diporto, primo esportatore della cantieristica nautica seguito da Stati Uniti, Germania e Regno Unito e primo Paese nel rank mondiale degli ordini di superyacht. Da sola, l’Italia ha più ordini (284 nel 2015) che i 4 produttori competitor insieme (Taiwan – 74 ordini -, Turchia – 71 -, Paesi Bassi – 68 -, Regno Unito – 64 -).

    Genova, 3 maggio 2016

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    Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013 ha istituito il nuovo Codice Doganale dell’Unione (CDU), in vigore dal 30 ottobre 2013, con decorrenza ultima per la completa applicazione dal 1° maggio 2016.
    Con la Circolare 8/2016, le Dogane forniscono una prima disamina delle principali novità introdotte dalla nuova normativa dell’Unione.
    Per quanto riguarda la nautica, una delle novità più rilevanti è l’introduzione della garanzia per i regimi sospensivi resa obbligatoria in Italia dalla legge nazionale (TULD). In questo modo gli operatori dei Paesi concorrenti, quali ad es. la Francia, non erano chiamati a fornire la garanzia fideiussoria per i lavori eseguiti sulle unità da diporto battenti bandiera extracomunitaria.
    Con la nuova norma europea, la costituzione della garanzia è richiesta obbligatoriamente per tutti i Paesi per l’accesso ai regimi speciali soggetti ad autorizzazione, ferme restando alcune ipotesi in cui è possibile concedere una riduzione o l’esonero, alle condizioni fissate, anch’esse, dalla norma sovranazionale (art. 95, par. 2, e art. 95, par. 3 del CDU).
    L’art. 95 (punti 1 e 2) CDU stabilisce che un operatore economico può beneficiare di una riduzione e/o esonero ove dimostri un adeguato livello di affidabilità. Sebbene sia evidente la coincidenza dei requisiti e delle condizioni richieste con quelli al cui soddisfacimento è subordinato il riconoscimento dello status di AEO(Authorized Economic Operator), è anche chiaro che non è obbligatorio essere un AEO per accedere a tali benefici.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Il Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013 ha istituito il nuovo Codice Doganale dell’Unione (CDU), in vigore dal 30 ottobre 2013, con decorrenza ultima per la completa applicazione dal 1° maggio 2016.

    Con la Circolare 8/2016, le Dogane forniscono una prima disamina delle principali novità introdotte dalla nuova normativa dell’Unione e si impartiscono direttive procedurali e operative relative a taluni profili di immediato impatto per gli Uffici delle dogane e per gli operatori.

    Per quanto riguarda la nautica, una delle novità più rilevanti è l’introduzione della garanzia per i regimi sospensivi, precedentemente considerata facoltativa dall’abrogato Reg. (CE) 2913/1992, e resa obbligatoria in Italia dalla legge nazionale (TULD). In questo modo gli operatori dei Paesi concorrenti, quali ad es. la Francia, non erano chiamati a fornire la garanzia fideiussoria per i lavori eseguiti sulle unità da diporto battenti bandiera extracomunitaria.

    Con la nuova norma europea, la costituzione della garanzia è richiesta obbligatoriamente per tutti i Paesi per l’accesso ai regimi speciali soggetti ad autorizzazione, ferme restando alcune ipotesi in cui è possibile concedere una riduzione o l’esonero, alle condizioni fissate, anch’esse, dalla norma sovranazionale (art. 95, par. 2, e art. 95, par. 3 del CDU).

    L’art. 95 (punti 1 e 2) CDU stabilisce che un operatore economico può beneficiare di una riduzione e/o esonero ove dimostri un adeguato livello di affidabilità. Sebbene sia evidente la coincidenza dei requisiti e delle condizioni richieste con quelli al cui soddisfacimento è subordinato il riconoscimento dello status di AEO (Authorized Economic Operator), è anche chiaro che non è obbligatorio essere un AEO per accedere a tali benefici.

    L’Associazione, tramite alcune Aziende associate sta intanto verificando la pratica per il conseguimento dell’AEO, valutandone costi, tempi e criticità, per offrire successivamente a tutti i Soci ogni indicazione utile.

    Genova, 27 aprile 2016

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    Il  20 aprile, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si è riunito  il primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati per la riforma del codice della nautica.
    Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti presso il Ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica  delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici. Il primo tavolo è stato sulla formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza e sulla  patente nautica.

    (Per maggiori informazioni: www.ucina.net)

    Con profondo dolore UCINA Confindustria Nautica comunica che sabato scorso è venuto a mancare Luigi Gianneschi, Presidente della Gianneschi Pumps and Blowers srl e membro del Consiglio Generale di UCINA per il Settore Produzione Accessori ed Equipaggiamenti.

    Dal 1968, quando iniziò la sua attività, ad oggi Luigi Gianneschi ha portato il suo contributo alla nautica da diporto italiana con il suo essere imprenditore versatile e aperto all’innovazione e all’internazionalizzazione. “Ricordiamo la sua visione associativa e la grande discrezione e signorilità che aveva nei rapporti umani e con gli altri imprenditori” – commenta la triste notizia Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica. - “Luigi ha sempre rappresentato con grande dedizione, visione associativa ed energia le istanze delle aziende del suo comparto. Attraverso un confronto costante e aperto con la base associativa, ha dato un grande contributo alle riflessioni strategiche del Consiglio UCINA trasferendo in stimoli costruttivi per la riflessione e l’implementazione delle azioni di supporto al settore a livello nazionale e sui mercati internazionali”.

    Il Presidente, il Consiglio, il Direttore con tutto il personale di UCINA Confindustria Nautica si uniscono al dolore dei famigliari e salutano con grande affetto il caro Luigi.

    Genova, 26 aprile 2016

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    La riforma del Codice, a seguito della Delega al Governo ottenuta da UCINA Confindustria Nautica, è iniziata oggi mercoledì 20 aprile presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’avvio del primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati.

    Si tratta di un importante traguardo, atteso da molti anni per colmare le lacune di quello del 2005 e utile per il rilancio del mercato interno. Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti presso il Ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici.

    Il primo tavolo riguarda la formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza, poi sulla patente nautica e così via. La legge delega prevede infatti che la riforma possa trovare applicazione con diversi provvedimenti.


    Genova, 20 aprile 2016

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    Attivata una rete di servizi attraverso gli accordi stipulati con prestigiosi studi italiani a disposizione degli associati.

    Questo network assisterà anche l’Associazione nella sua attività nazionale e in quella a Bruxelles, mentre è stata presentata al Governo la “Strategia nei settori fiscali e doganali”, con obiettivi di medio termine.


    Dopo i recenti successi associativi frutto della nostra attività nei rapporti con le istituzioni, si è creata l’esigenza di assistere anche tutti i singoli Associati, giunti ormai alla consistenza di oltre 500 brand, con un incremento del 5% nell’ultimo anno e costantemente in crescita”, spiega la presidente di UCINA, Carla Demaria.

    Da qui è nato il progetto di un network legale-tributario-del lavoro per rispondere a tutte le esigenze, sia di assistenza all’Associazione nelle proprie politiche nazionali e a Bruxelles, anche tramite l’Associazione europea presieduta dal Vicepresidente UCINA Piero Formenti, sia le singole aziende per le loro specifiche necessità, anche quotidiane.

    Il network comprende alcune importanti realtà professionali. Fra queste, lo Studio Legale “Musumeci, Altara Desana e Associati”, con sedi a Milano, Roma e Torino offre la possibilità di assistenza e consulenza in tutte le principali materie nell’ambito civile e amministrativo. E’ stato fondato dal Prof. Avv. Toti Musumeci, già deputato al Parlamento italiano, professore di ruolo all’Università di Torino.

    Lo Studio Palea con sedi a Torino, Milano e Roma, è specializzato nella consulenza fiscale, tributaria ed aziendale ed è membro di RSM International, uno dei primi sette network a livello mondiale di accounting, tax & consulting firm indipendenti.

    Dopo la cancellazione della tassa di possesso e l’introduzione dell’IVA al 10% sugli ormeggi - per la quale il Governo si è attivato per risolvere le questioni sollevate dalla Regione Campania - e i prossimi provvedimenti attesi dalle Dogane frutto del tavolo tecnico aperto al Salone di Genova, l’Associazione ha messo in campo un’articolata “Strategia nei settori fiscali e doganali”, presentata al Governo e con obiettivi di medio termine, che sono certa darà presto nuovi importanti frutti”, aggiunge Demaria.

    Con la stessa professionalità e determinazione vogliamo ora essere sempre più vicini alle nostre aziende. Abbiamo appena editato una guida di tutti gli incentivi e gli strumenti di sostegno attivabili e una guida sull’assunzione agevolata a tempo indeterminato, il network legale-tributario potrà offrire tutti i servizi specifici a supporto”.


    Genova, 18 aprile 2016

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