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    Ucina

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: Approvata definitivamente la delega per la riforma del Codice della nautica. “Un altro impegno concreto mantenuto dall’Associazione di categoria a vantaggio di tutta la filiera”.

    La legge delega appena licenziata dalla Camera autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi, volti a semplificare il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale, e le attività di controllo – che oggi vedono ancora troppe sovrapposizioni fra sette diversi corpi di polizia – nonché l’aggiornamento della normativa di sicurezza.

    UCINA Confindustria Nautica per la prima volta alla Camera dei Deputati, accolta dal gruppo del PD e dalla direzione del Partito di maggioranza e dai rappresentanti del Governo: “siete ricchezza del Paese, vi sosterremo”.

    Si è svolto presso la Camera dei Deputati il convegno “Turismo Nautico Ricchezza del Paese”, importante incontro tra industria e politica, organizzato dal Partito Democratico alla vigilia della discussione in Aula della Legge Delega per la riforma del Codice della Nautica da Diporto e della presentazione della Legge Finanziaria.

    Positivo incontro al Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’ambito delle audizioni delle Associazioni di categoria, in vista della presentazione della Legge Finanziaria da parte del Governo.

    Si svolgerà il 18 settembre alle ore 9.30, presso la Camera dei Deputati, Sala Berlinguer, il convegno promosso dal Gruppo del Partito Democratico e da UCINA Confindustria Nautica, dal titolo “Turismo nautico, ricchezza del Paese”.

    All’appuntamento interverranno il Presidente del Gruppo PD, Ettore Rosato, la Vice Presidente, Silvia Fregolent, gli Onorevoli Tiziano Arlotti (Comm.ne Attività produttive) e Mario Tullo (Comm.ne Trasporti), la Responsabile nazionale Cultura e Turismo del PD, Lorenza Bonaccorsi, le Sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu, e la Sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, oltre a diversi imprenditori del settore.

    Presentata oggi, presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la Direttiva in materia di razionalizzazione dei controlli in mare. Per un'estate in mare più facile e con meno controlli torna il "Bollino Blu".

    Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha già inviato a tutti i corpi di polizia operanti in mare la Direttiva per il rilascio del Bollino Blu, "uno strumento che nelle passate stagioni estive ha reso più facile la navigazione da diporto evitando controlli ripetuti", ha spiegato.

    Andrea Razeto, Vicepresidente UCINA, è stato eletto Vicepresidente di ICOMIA, organismo mondiale per la nautica da diporto, che durante il congresso di Danzica ha rinnovato le sue cariche.

    Durante la 49a Assemblea Generale di ICOMIA - la federazione internazionale delle industrie nautiche - tenutasi a Danzica, al termine di un'intensa settimana di working group tematici, sono state rinnovate le principali cariche associative.

    COMUNICATO STAMPA

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA

    Piero Formenti, Vice Presidente UCINA, è stato nominato Presidente di EBI  (European Boating Industry). Il nuovo Consiglio Direttivo, eletto a Danzica il 9 giugno, resterà in carica per i prossimi due anni.

    Il Vice Presidente di UCINA Piero Formenti è stato nominato Presidente di EBI, l’Associazione che rappresenta l’industria nautica in Europa, in data 9 giugno 2015 a Danzica nel corso dell’Assemblea Generale. Assumono la carica di Vicepresidenti i rappresentanti della Polonia (POLBOAT) Piotr Jasionowski e della Francia (FIN) Jean-Pierre Goudant, nominato tesoriere. Rimane in Consiglio Robert Marx, dell'associazione tedesca BVWW, già Presidente di EBI, ed entra a far parte del Consiglio dell’Associazione il rappresentante ceco (APL) Olda Straka.

    Ad EBI, con base a Bruxelles a stretto contatto con le istituzioni europee, aderiscono a oggi quattordici nazioni. Tramite i suoi membri la Federazione opera a diretto contatto con più di 7.000 aziende legate al settore della nautica in Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

    Piero Formenti, Vice Presidente UCINA in carica fino al 2018, è dal 1979 titolare di Zar Formenti, azienda da lui stesso fondata e specializzata nella costruzione di unità pneumatiche. 
    Sono molto onorato di ricoprire questo incarico, - ha dichiarato - in quanto sono sempre stato convinto dell’importanza del mercato europeo per lo sviluppo dell’industri nautica, in un periodo in cui l’export assume un significato sempre maggiore per la produzione italiana. Per questo motivo credo nell’importanza di una solida e partecipata Federazione Europea e di una stretta collaborazione con tutti gli organi internazionali, in particolare ICOMIA e NMMA.

    Di seguito il link per scaricare la foto, in cui compaiono, da sinistra:
    Il Vice Presidente e Tesoriere Jean-Pierre Goudant, il Past President Robert Marx, il Segretario Generale Mirna Cieniewicz, il Presidente Piero Formenti, Il Vice Presidente Piotr Jasionowski, il membro del Consiglio Olda Straka.

     Consiglio EBI

    Genova, 11 giugno 2015

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    COMUNICATO STAMPA
    UCINA Confindustria Nautica 

    Dopo solo 8 settimane dall’insediamento del Presidente Carla Demaria, l’Associazione ha un nuovo Statuto e una nuova organizzazione degli Organi Direttivi  che ne costituiranno la governance per  raggiungere gli obiettivi secondo le linee guida di etica, solidarietà e rinnovamento. I Soci vivranno una maggiore partecipazione decisionale e rappresentanza. Plauso di Confindustria alla prima Associazione di categoria che ha ottenuto il parere positivo di conformità  dalla Commissione di implementazione della Riforma Pesenti, sulla base di obiettivi organizzativi qualificanti e strategici. L’Assemblea di UCINA del 5 giugno ha approvato, prima tra le associazioni facenti parte di Confindustria e recependo le indicazioni della Commissione Pesenti (cui tutte le affiliate devono adeguarsi entro il 2016) il nuovo Statuto. Il documento, un testo completamente innovato rispetto allo Statuto in vigore, è stato elaborato in otto settimane, un tempo brevissimo dati  i contenuti che apportano tutte quelle innovazioni anticipate nel programma del Presidente Carla Demaria, rese necessarie dalla diversa organizzazione che si è voluta dare all’Associazione per rendere la governance più efficace nel raggiungere gli obiettivi di etica, solidarietà e rinnovamento.Il nuovo Statuto ha ricevuto il plauso di Confindustria che ha espresso ampio apprezzamento per le soluzioni adottate, come citato nella Comunicazione trasmessa al Presidente di  UCINA: “Il nuovo statuto non solo realizza un assetto innovativo in recepimento delle formule e moduli associativi introdotti dalla riforma ma vuole anche rappresentare una risposta efficace ad alcune criticità organizzative attraversate negli ultimi mesi, ponendo efficaci premesse per uno sviluppo qualitativo dell'organizzazione e la ricomposizione di un assetto associativo unitario e condiviso".Il Presidente di UCINA Carla Demaria ha dichiarato: “Sono estremamente soddisfatta del risultato ottenuto, che premia la forte motivazione dei soci che hanno partecipato alla sua stesura  ed il grande coinvolgimento  di tutti gli altri  che lo hanno votato all'unanimità. Tutti insieme abbiamo scritto una pagina importante di UCINA”.In particolare sono stati identificati 7 settori merceologici rappresentanti le diverse anime che compongono l’industria, e più in generale il comparto della nautica da diporto, per avere una organizzazione e un inquadramento all’interno dell’Associazione che sia in grado di rappresentare coerentemente gli interessi di ogni settore per un confronto costruttivo.La scelta innovativa è stata particolarmente apprezzata e si è dato corso al rinnovo di tutte le cariche associative (nel documento allegato) per renderle coerenti con il nuovo impianto. Un segno tangibile del rinnovamento delle cariche è il fatto che l’età media degli eletti non supera i 50 anni. Il nuovo Statuto è stato approvato riscuotendo un consenso molto rilevante anche sotto il profilo istituzionale. La scadenza dei nuovi eletti sarà quella naturale del quadriennio iniziato nel 2014, quindi a fine 2018. Il nuovo dispositivo arriva in un momento in cui il settore sta mostrando decisi segni di ripresa, l’industria sta migliorando e ha riscontrato un segno positivo del 7,5 per cento nel primo quadrimestre, 3 imprese su 4 vedono un anno nautico positivo e il 40 per cento degli associati vive un aumento del fatturato a due cifre. Sono dati che migliorano quelli disponibili nelle scorse settimane, confermati anche dal trend positivo di iscrizioni al Salone Nautico di Genova, che segnano dopo un mese dall’apertura iscrizioni un +11% rispetto allo scorso anno. L’Assemblea del 5 giugno è avvenuta nei prestigiosi locali della Triennale di Milano, e nella stessa giornata ha avuto luogo il convegno Satec, con la partecipazione di esponenti del mondo economico e del design, e la tradizionale serata con la assegnazione dei riconoscimenti Pionieri della Nautica, giunta alla ventiseiesima edizione.

    Nella categoria manager il riconoscimento di Pioniere è andato a Norberto Ferretti, fondatore del cantiere  - nato nel 1968 come Ferretti Nautica e poi divenuto Ferretti Group; nella categoria maestranze il riconoscimento è andato a Daniele Casadei di Mase Generators; tra i giornalisti esteri Jochen Rieker direttore della rivista tedesca Yacht; tra i progettisti e designer nautici Mario Pedol e Massimo Gino che hanno dato vita il 1985 a Nauta Yacht; tra i giornalisti italiani Folco Quilici, divulgatore della cultura del mare in tutte le sue dimensioni. Un premio speciale è andato all’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, entrato nelle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nel 1975 fino a diventarne Comandante Generale.Organi Direttivi UCINA
    foto Assemblea Soci UCINA
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    foto Pionieri della Nautica
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    foto Presidente UCINA Carla Demaria

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    UCINA Confindustria Nautica
    Comunicato stampa

    E’ stata la prestigiosa Triennale di  Milano ad accogliere il SATEC, convegno dedicato al settore della nautica. Titolo per questa edizione era: “Nautica, visioni per competere, il nuovo mercato nuove strategie”.  Protagonista un panel di  grande qualità composto di economisti, architetti, designer e imprenditori. Per il settore un’opportunità di scambio con comparti diversi.

    E’ stato il Direttore di Triennale Andrea Cancellato a porgere il benvenuto alla platea del SATEC, il convegno che aveva la missione di analizzare la situazione della nautica italiana in un momento in cui le difficoltà del mercato sembrano attenuarsi. Come ha ricordato il Presidente Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustra Nautica “Dopo sette anni negativi la nautica riprende fiato: non sono fuochi d’artificio, ma sono segnali positivi”.  Moderatore del convegno era il giornalista di Radio 24 Il Sole 24 Ore Simone Spetia.

    Il primo intervento è stato del professor Marco Fortis che ha presentato una ricerca congiunta di Fondazione Edison, Fondazione Symbola e UCINA dal titolo “10 verità sulla competitività italiana”, un'indagine che apre una finestra sulla necessità di cambiare la percezione delle abilità industriali nazionali di cui la nautica resta un settore di eccellenza. L’indagine dimostra come l’Italia sia un paese altamente competitivo in termini di export e come questa sua abilità sia metodicamente negata dal sentimento sociale.  Ha detto il professor Fortis: “Il surplus commerciale dei prodotti dell’industria nautica italiana la collocano nettamente al vertice del Made in Italy. Lo scambio commerciale di unità da diporto delle sole unità a motore entrobordo produce un surplus di 2,2 miliardi di dollari, un valore superiore a quello di altre grandi produzioni come occhiali, pasta, mobili di legno. Questo settore è al 13esimo posto su oltre 5000 prodotti censiti  e in un medagliere dei prodotti, in cui l’Italia ha leadership mondiale, la nautica si colloca all’ottavo posto ed è leader anche per percentuale di crescita dell’export con l’undici per cento”.

    Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica, imprenditrice e manager di settore ricorda: “Internazionalizzazione e globalizzazione sono temi diversi. Ci sono prodotti che possono facilmente adattarsi a mercati diversi fuori dai confini del paese che lo ha prodotto: io, una signora brasiliana e una cinese possiamo vestire lo stesso Armani o avere lo stesso Smartphone. La stessa signora in Cina non prende il sole, in Brasile si. Così la barca deve rispondere a esigenze molto diverse. In questo panorama alle nostre aziende è richiesta una capacità di adattamento del prodotto e delle proprie attitudini che si ottiene anche con una diversa organizzazione interna: poiché la globalizzazione ha aumentato il numero di variabili, anziché tentare la migliore delle previsioni, è proposto un modello per accorciare i tempi di reazione, meno verticale e più capace di interrogare tutte le risorse interne”.

    Ermete Realacci,  di Fondazione Symbola: “Dobbiamo chiederci qual è la missione dell’Italia nel mondo, io credo produrre cose all’ombra dei campanili che piacciono al mondo intero. I nostri distretti produttivi riverberano la loro qualità in diversi settori che sanno radicare reti e risorse. Ne è esempio l’abilità dei mobilieri toscani ben presente sugli yacht. Nel mondo c’è richiesta di economia di qualità a misura d’uomo e l’Italia può essere un player importante.  

    Luca Costa Sanseverino co-fondatore di F3 Business Advisory Service ha portato la sua esperienza internazionale: “ ci sono opportunità di finanziamento da parte della Banca Mondiale e altri istituti di finanziamento anche per le imprese private. Per un settore come la nautica in cui Ucina ha un know how particolare c’è la possibilità di codificare queste conoscenze ed esportarle a favore dei paesi in via di sviluppo, sostenuta da opportuni piani di finanziari.

    Il designer Chris Bangle, che ha scelto come abitazione e sede di lavoro l’Italia, afferma: “La cultura del luogo influenza i designer italiani ed esteri che lavorano in Italia. All’inizio di queste riflessioni sulla esportabilità delle attitudini nazionali bisogna quindi chiedersi in che misura si può esportare una filosofia di valutazione etica. L’Italia è permeata dalla cultura del bello, che altrove non è un criterio di giudizio, ed è radicata in ogni aspetto e settore, dall’agricoltura all’industria del lusso”.

    Stefano  Boeri, architetto e urbanista è intervenuto chiarendo una delle combinazioni che hanno reso il design italiano così forte nel mondo, un rapporto che trova applicazione anche nella nautica: “non dimentichiamo il felice dialogo che si è stabilito tra una imprenditoria che ha dimostrato la voglia di rischiare e gli architetti e designer con cui  ha voluto lavorare. Da qui sono nate le migliori innovazioni, lo sfruttamento di nuovi materiali e linguaggi. Le nautica italiana deve saper sfruttare la risorsa della portualità turistica, settore in cui una politica seria non esiste”.

    Nella stessa giornata si è svolta l’Assemblea dei Soci di UCINA Confindustria Nautica che ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto, uno strumento che migliora la rappresentatività in Associazione dei diversi settori che compongono il diporto e che sarà una delle opportunità di cambiamento del settore.

    Ricordiamo ai colleghi che in allegato possono trovare:

    -         la ricerca integrale di Fondazione Edison Fondazione Symbola,

    -         il volume La Nautica In Cifre nella sua ultima edizione redatto da Ucina

    -         le fotografie dell’evento.

    -         Il link alla registrazione audio e video integrale del Convegno SATEC

     

    Contatti:

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    pdf Clicca qui  per scaricare in allegato l'invito della Convention UCINA Satec, che si terrà il giorno 5 giugno a Milano presso la Triennale con inizio lavori alle ore 10.30. 

     

     

    Per maggiori informazioni:

    UCINA 
    Area Promozione - Promotion Dept.

    Laura Colombo

    Piazzale Kennedy 1 
    I - 16129 GENOVA 
    I TALY

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    NOTA STAMPA

    UCINA Confindustria Nautica
    Approvato anche dalla Commissione Bilancio della Camera il parere positivo sul disegno di legge delega di riforma del Codice della Nautica. Ora passerà in Aula per l’approvazione definitiva.

    UCINA Confindustria Nautica esprime soddisfazione per quanto avvenuto oggi in Commissione Bilancio, che avvia a compimento il percorso del nuovo Codice della Nautica. L’Associazione di categoria si è molto adoperata affinché la Commissione Trasporti, competente della materia, e tutte le otto commissioni chiamate ad esprimere un parere esprimessero un voto positivo senza proporre modifiche, che avrebbero comportato il ritorno al Senato del testo e il probabile slittamento di un anno per la sua approvazione.

    “Dopo la presentazione degli emendamenti modificativi da parte di Scelta Civica, Lega Nord e Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto ai parlamentari di farsi carico della forte necessità del settore di avere risposte tempestive  – ha dichiarato il Presidente UCINA, Carla Demaria – e per questo ringrazio sentitamente il presidente della Commissione Trasporti, on. Pompeo Meta, il relatore del provvedimento, on. Mario Tullo, e la sottosegretario MEF, on. Paola De Micheli, oltre ai due principali gruppi di opposizione che hanno trasformato le proposte in ordini del giorno”.

    Sono previsti alcuni provvedimenti per rilanciare il mercato: la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, lo snellimento delle procedure per le unità in uso commerciale attualmente penalizzanti per l’incoming estero, la soluzione dei problemi legati al rilascio delle patenti nautiche, la destinazione d'uso per la nautica minore delle strutture demaniali che presentino caratteristiche idonee agli ormeggi a secco, l’inserimento della cultura del mare nei piani formativi scolastici.

    Ora UCINA Confindustria Nautica auspica fortemente che il provvedimento sia quanto prima messo a calendario per il voto finale in Aula.

    Genova, 13 maggio 2015

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    L'Associazione replica alle dichiarazioni registrate oggi nel corso del convegno "Genova Hub Internazionale per il Grande Yachting": per il futuro della città e del Salone Nautico servono azioni concrete, responsabili e sinergiche.

    Si è svolto oggi a Genova un convegno dal titolo "Genova Hub Internazionale per il Grande Yachting". Poteva essere un momento di confronto fattivo tra gli operatori, ma UCINA e I Saloni Nautici ritengono un'occasione sprecata non aver potuto esprimere il loro contributo diretto nella discussione.