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    DALLO STUDIO “ESPORTARE LA DOLCE VITA”, L’ANALISI DEI MERCATI DI SVILUPPO PER I BENI DEL SEGMENTO “BELLO E BEN FATTO” (BBF) VEDE UNA CRESCITA DEL 20% NEI PROSSIMI SEI ANNI. 

    L’EXPORT DELLA NAUTICA MADE IN ITALY NEGLI USA E NEL MONDO, PUNTA DI DIAMANTE DEL BBF, PRESENTA ULTERIORI MARGINI DI CRESCITA

     

    Il Rapporto “Esportare la Dolce vita”, elaborato dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, con Sistema Moda Italia, Federlegnoarredo, UCINA Confindustria Nautica, Federorafi, Anfao (ottica), Assocalzaturifici, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Assica, Federvini, prevede una crescita potenziale per i prodotti del Bello e Ben fatto (BBF) del 20% nei prossimi sei anni.

    A scenari invariati, nel 2022 i 31 mercati avanzati assorbiranno BBF Made in Italy per 70 miliardi di euro (erano 59 miliardi nel 2016). E’ la previsione presentata lo scorso 9 maggio a Milano dalla Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione di Confindustria, Licia Mattioli e dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

    Il mercato del BBF – nel quale le unità da diporto Made in Italy rientrano a pieno titolo – vede il potenziale dei mercati avanzati pari a tre volte quelli emergenti. Ciò è dovuto alla “ritrovata affinità tra l’offerta di prodotti di qualità e la ricettività della domanda nei mercati di riferimento, grazie alla ripresa dei redditi e dei consumi”.

    Lo studio “Esportare la Dolce vita”, prevede una crescita annua media del PIL dei mercati avanzati dell’1,9% tra il 2016 e il 2020, “in progressiva accelerazione rispetto ai sei anni precedenti”, ma soprattutto assegna ai consumi un andamento superiore a quello del prodotto interno lordo.

    Il primo mercato di interesse per l’export rimane quello degli USA, che continuerà a rappresentare il principale sbocco per i prodotti BBF. L’elemento più interessante è che, nonostante il posizionamento, i beni italiani hanno una quota ancora inferiore al loro potenziale.

    Come sottolineato da Alessandra Lanza di Prometeia, partner scientifico del Centro Studi di Confindustria, la nautica da diporto, esempio di eccellenza dell’export del made in Italy negli USA, potrà fungere da traino per molti altri settori. “Il prodotto barca – commenta Carla Demaria, Presidente di UCINA - è unico e rappresenta una vera e propria “vetrina mobile” in grado di veicolare nel mondo una grande varietà di prodotti del BBF, come il design e lo stile del made in Italy, la tecnologia, gli arredi, gli elementi tessili, e gli accessori.  Leader in Europa e nel mondo, il settore della nautica made in Italy assume, perciò, un ruolo di rilievo strategico per la diffusione del Bello e Ben Fatto a livello globale”.

    La California, il primo Stato per PIL, ha un prodotto interno lordo pari alla Francia, ma importa dall’Italia beni pari al valore importato dal Belgio. Nella classifica degli Stati importatori dall’Italia, segue la Florida, non solo piattaforma logistica per altri territori, ma base naturale per la nautica da diporto. Anche qui ci sono ampli spazi di crescita. I dati ricavati dalle analisi delle otto principali Associazioni confindustriali del BBF, segnalano una quota di mercato ferma al 5,2%, tre punti percentuali sotto la quota di mercato detenuta dall’Italia nell’insieme dei Paesi avanzati.

    Gli scenari sono confermati dall’andamento previsto per il settore dell’Arredo, con una crescita +27% al 2020 e dalla gioielleria, accreditata di una crescita del 32%. Per la nautica, il potenziale di crescita nei mercati tradizionali è elevato – 560 milioni soltanto negli USA, in base alle analisi del Rapporto EDV – e può dare la spinta decisiva per l’industria italiana a mantenere, anche per il prossimo triennio, incrementi annuali di fatturato a doppia cifra.  

    Circa i mercati europei, l’andamento sarà positivo anche in Germania e Francia, sia pure in misura inferiore agli USA, che restano comunque il secondo e terzo mercato per i nostri BBF, e in Spagna, che pur rimanendo un mercato di dimensioni inferiori è accreditato di una crescita del 19% in sei anni.

    Per trasformare l’intero potenziale in realtà” – conclude però il Rapporto – “sono essenziali politiche di sistema, coordinate e integrate, dalla politica estera per l’internazionalizzazione a quella per lo sviluppo”.

    Genova, 11 maggio 2017 

    Ufficio studi Confindustria: la nautica da diporto, esempio di eccellenza nell'export negli USA e nel mondo, è il miglior veicolo del made in Italy.

    UCINA in campo con Sistema Moda Italia, Federlegnoarredo e Federorafi.

    Il Ministro Calenda incontra le associazioni di categoria partner del progetto.

    Milano, 9 maggio 2017 - Si è tenuta questa mattina a Milano, presso il MUDEC Museo delle Culture, la presentazione dell’edizione 2017 di “Esportare la dolce vita”, la pubblicazione annuale che il Centro Studi di Confindustria e Prometeia, con la collaborazione di Istat e il contributo di FederlegnoArredo, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Federorafi, Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici, ANFAO e UCINA Confindustria Nautica, elaborano per aiutare le imprese del «bello e ben fatto» italiano (BBF) a orientare le strategie di penetrazione nei mercati esteri.

    Dall'analisi dei contenuti e dei numeri della pubblicazione emerge come il prodotto barca sia unico e rappresenti una vera e propria “vetrina mobile” in grado di veicolare nel mondo una grande varietà di prodotti del BBF, come il design e lo stile del made in Italy, la tecnologia, gli arredi, gli elementi tessili, e gli accessori. Leader in Europa e nel mondo, il settore della nautica made in Italy assume, perciò, un ruolo di rilievo strategico per la diffusione del Bello e Ben Fatto a livello globale.

    Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha sottolineato il fatto che: "Oggi la nautica da diporto è stata citata da Alessandra Lanza di Prometeia, partner scientifico del Centro Studi di Confindustria, come esempio di eccellenza del made in Italy nell'export negli USA e nel mondo. Questo per Ucina è motivo di riconoscimento e di grande orgoglio".

    L’Italia è primo esportatore mondiale della cantieristica nautica con una percentuale del 16,6% dell’export globale (equivalente a 1,9 miliardi di euro) seguito da Olanda, Stati Uniti e Germania. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato al mondo per l’export di unità da diporto e, quindi, lo sbocco ideale per far navigare la vetrina del BBF a vela e a motore. Il mercato della nautica statunitense ha mostrato un’ottima ripresa dopo la crisi, con un tasso di crescita annuo del 6,7% in euro correnti nel periodo 2011-2015. Anche negli USA l’Italia si aggiudica la fetta di mercato più ampia con un 23,3% davanti a Canada, Francia e Messico, conquistando in otto anni il ruolo di leader sul mercato USA a discapito del Canada (nel 2007 la quota italiana era del 14,7%, mentre quella canadese era del 24,4%).

    Alla presentazione della pubblicazione Esportare la Dolce Vita, aperta da Licia Mattioli, Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, è seguito l'intervento di Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico. Calenda ha tracciato il bilancio del piano made in Italy nel mondo e negli USA e ha esortato la politica, la stampa e gli imprenditori a fare sistema per consentire al made in Italy di crescere sui mercati mondiali.

    L'evento è stato l'occasione per i Presidenti delle Associazioni di Confindustria che hanno partecipano al progetto FederlegnoArredo, Confindustria Alberghi, Federalimentare, Federorafi, Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici, ANFAO e UCINA Confindustria Nautica per un confronto riservato con il Ministro Calenda sulle iniziative per fare rete.

    Ospiti dell'evento e testimonial del Bello e Ben Fatto Italiano nel mondo e negli Usa, sono stati Davide Oldani, chef e ambassador di Expo 2015, Marco Bizzarri - Presidente e A.D. di Gucci, Jean-Christophe Babin - Ceo di Bulgari, Mario Bellini - architetto.

    Belli e ben fatti (BBF) sono, infatti, i prodotti che uniscono bellezza e funzionalità, cultura e tecnologia. Un’arte in cui eccellono le imprese manifatturiere italiane e, in particolare, quelle dell’industria della nautica da diporto il cui prodotto, l’imbarcazione, rappresenta tutte le caratteristiche tipiche del BBF: design, cura dei dettagli, qualità dei materiali e delle lavorazioni.

    In occasione della giornata di lavori, si è riunito il Consiglio Generale di UCINA Confindustria Nautica. Prossimo appuntamento associativo, la Convention UCINA Satec 2017 e la XXVIII edizione del Premio Pionieri della Nautica che si terranno a Santa Margherita Ligure il 16 e 17 giugno.

     

    Per maggiori informazioni:

    UCINA - Ufficio Stampa

    Chiara Castellari
    +39 0105769812
    press@ucina.net

    PROSEGUONO LE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA PER SOSTENERE LA FILIERA SUL TERRITORIO E PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL MARE

    UCINA Confindustria Nautica e il 57° Salone Nautico di Genova saranno patrocinatori dell’ottava edizione di NavigaMI, la grande festa della nautica che si terrà a Milano dal 5 al 7 maggio prossimi.

    Portualità turistica asset strategico per lo sviluppo del turismo in Italia. Un marina crea 92 posti di lavoro tra diretti e indotto una risorsa da difendere anche a Bruxelles.

    Nel ruolo di interlocutore ufficiale del settore, una delegazione di UCINA Confindustria Nautica è stata ricevuta oggi, martedì 2 maggio, in audizione, dalle Commissioni VI^ Finanze e X^ Attività Produttive della Camera dei Deputati, impegnate nell'esame dei progetti di legge per la revisione della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo. 

    “La mission di UCINA Confindustria Nautica, articolata in sette Assemblee di settore, è quella di rappresentare, sostenere e difendere tutta la filiera della nautica da diporto dalla costruzione/produzione di unità, componenti e accessori fino ai servizi e alla portualità” – spiega Carla Demaria – “una catena che solamente stando insieme esprime il massimo del proprio valore economico ed occupazionale”. 

    Nell'ambito dei progetti di riforma delle concessioni demaniali, l'Associazione di categoria ha rivendicato l’assoluta strategicità delle concessioni della portualità turistica per l’Italia e come tale asset sia stato scarsamente valorizzato e difeso a Bruxelles.


    Grazie al turismo nautico, la Nautica può vantare il più alto moltiplicatore del reddito e dell’occupazione di tutto il cluster marittimo, rispettivamente del 3,7 e 6,9 a fronte di una media del cluster del 2,6 e 2,8, come illustrato nell’ultimo Rapporto sull’Economia del mare del Censis (2015). 

    Un solo marina turistico è in grado di creare 92 posti di lavoro tra diretti e indotto. Per tutelare l’operatività del settore, prostrato da lunghi anni di crisi e da una mancanza di condizioni di parità con gli altri operatori europei, sono state avanzate le seguenti proposte:

    - revisione della quantificazione dei canoni, che non corrispondono all’effettiva redditività delle concessioni e non possono essere rapportati al calcolo sulla base dell'Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI); 
    - valorizzazione dei canoni in relazione agli investimenti messi in campo dai privati e ai vantaggi che derivano allo Stato dalla realizzazione delle opere;
    regime transitorio in vista della messa a regime delle nuove procedure;
    - il riconoscimento della professionalità degli operatori in sede di gara;
    - previsione di un indennizzo per il concessionario uscente, garantito da idonea fidejussione e pari al valore commerciale dell’azienda e determinato con riguardo all’avviamento commerciale;
    - individuazione di un numero massimo di concessioni di cui un soggetto economico possa essere titolare in una stessa o Regione (per evitare forme di accaparramento);
    - la facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio, con esclusione di procedure concorrenziali, per l’esecuzione di investimenti.

    Un caso a parte solo le concessioni della portualità turistica, che il Consiglio di Stato ha identificato come concessioni-contratto” – ha spiegato il Responsabile Rapporti istituzionali di UCINA, Roberto Neglia – “tale tipologia deve senz’altro ritenersi assoggettata al rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione di derivazione comunitaria, ma secondo UCINA questo non implica l’obbligo di espletare procedure di evidenza pubblica in materia di erogazione di servizi. In Olanda, Germania, Spagna e Portogallo questo non avviene il che pone gli imprenditori italiani in una posizione di disparità. Si potrebbero ipotizzare le gare per i nuovi affidamenti, ma non per il rinnovo di quelle in essere.” 

    La stessa direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo sull’Aggiudicazione dei contratti di concessione, stabilisce che quando lo Stato “fissa unicamente le condizioni generali d’uso senza acquisire lavori o servizi specifici, non dovrebbero configurarsi come concessioni ai sensi della presente direttiva”.

    UCINA Confindustria Nautica ha inoltre affrontato il delicato argomento legato alla Finanziaria 2007 che aveva quintuplicato i canoni delle grandi strutture destinate alla nautica da diporto, mettendo in ginocchio un settore già devastato dalla “Tassa Monti”, che ha causato la fuga all’estero di 40.000 unità da diporto su 156.000 ormeggi e un mancato introito per l’erario di circa 800mln di euro a fronte dei 15mln incassati.

    Il relatore, on. Tiziano Arlotti, ben conosce le potenzialità della nautica. L’invito al Parlamento è quello di evitare di procedere con soluzioni che non tengano conto delle conseguenze, anche  nel tempo, e di mettere gli imprenditori italiani nelle stesse condizioni di quelli europei.


    Genova, 2 maggio 2017

    ARLA DEMARIA: A POCO PIU’ DI DUE SETTIMANE DALL’APERTURA ISCRIZIONI SALONE NAUTICO IN FORTE CRESCITA: 82% DEGLI ESPOSITORI 2016 CONFERMATI A GENOVA PER IL 2017 E IL 51% CON RICHIESTA DI AMPLIAMENTO SPAZIO. CRESCE LA PRESENZA DI CANTIERI E MARCHI ESTERI.

    IL GOVERNATORE TOTI E LA REGIONE LIGURIA SOSTENGONO IL SALONE E CONDIVIDONO UN PIANO PLURIENNALE DI ORGANIZZAZIONE CON UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA. 

    UNA VISIONE DI RENZO PIANO SEGNA IL NUOVO CORSO DELLA MANIFESTAZIONE DI TUTTA LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO.

    L'EDIZIONE 2017 SARÀ DEDICATA A CARLO RIVA, L'INGEGNERE CHE HA INVENTATO L'ELEGANZA NELLA NAUTICA, SCOMPARSO OGGI NELLA SUA CASA DI SARNICO.

    La 57a edizione del Salone Nautico organizzata da UCINA Confindustria Nautica a Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi, è stata presentata oggi nel capoluogo genovese alla presenza di Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, con la partecipazione di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, di Stefano Bernini, Vice Sindaco Comune di Genova, di Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e di Paolo Odone, Presidente di Camera di Commercio di Genova.

    “Il Salone Nautico compie 57 anni ed è felice di dimostrarli – ha dichiarato in apertura Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica – il nostro futuro ha una grande storia e grazie a questa forza, consolidata negli anni, torniamo a crescere in maniera decisa. Abbiamo obiettivi ambiziosi non lo nascondiamo, ma coerenti con le risposte del mercato”.

    Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, ha confermato che “l’impegno della regione Liguria è quello dell’Istituzione di un territorio che da 57 anni ospita il Salone Nautico e intende continuare ad ospitarlo per altri 57 anni. Non potrò assistere di persona a tutte le prossime edizioni, ma voglio lasciarlo a figli e nipoti di questa città. Oggi sono maturi i tempi per ragionare sul futuro. Le Istituzioni dovranno mettere in condizione UCINA di avere la certezza granitica come esiste il Natale, la Pasqua e la Festa della Repubblica che a Genova si fa il Salone della nautica”.

    Unanime riconoscimento del ruolo del Salone Nautico da parte di tutte le Istituzioni presenti, al fine di dare continuità e supporto alla manifestazione. Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha confermato che “entro l’anno saremo in grado di dare ad UCINA l’orizzonte temporale che merita e il respiro strategico all’area della Nuova Darsena”.

    LA NUOVA PERCEZIONE DEL SALONE, IN ITALIA E ALL’ESTERO

    Il  Salone guarda al futuro e lo fa con giustificato ottimismo. “Non si tratta di un nostro auspicio, è la mutata percezione delle imprese a dimostrarlo – ha proseguito Carla Demaria - Abbiamo aperto ufficialmente le iscrizioni lo scorso 21 marzo e l'82% degli espositori ha già confermato la partecipazione, con il 51% che ha dichiarato di voler ampliare lo spazio o la gamma di imbarcazioni esposte. Il Pad. B terreno, nell’arco di 12 ore, è andato overbooked, abbiamo inoltre ricevuto conferme di nuove partecipazioni da cantieri esteri, tra i quali Galeon, Regal, SeaRay, Wellcraft, Glastron, Four winns, Scarab Boats”.

    Positivi anche i riscontri del mercato interno: secondo i dati elaborati da Assilea Associazione italiana leasing, si registra un aumento dei contratti 2016 del 26% rispetto al 2015, a conferma dell’impatto registrato sul mercato a valle della scorsa edizione del Salone Nautico. Inoltre gli ultimi dati pubblicati da ICOMIA (la Federazione mondiale della nautica da diporto, alla quale UCINA aderisce) sulla tendenza del mercato nautico mondiale, testimoniano il consolidamento della ripresa del mercato Italiano e il ruolo dell’Italia come hub internazionale per la nautica da diporto.

    L’INTERPRETAZIONE DI UNA VISIONE SEGNA IL NUOVO CORSO DEL SALONE  NAUTICO

    "Le novità per la prossima edizione del  Salone Nautico non finiscono qui.  – ha concluso la Presidente Demaria – Il Salone, infatti, ha ricevuto un dono importante da Renzo Piano, una visione fatta di mare, sole e vento - di cui siamo onorati - che verrà interpretata dallo studio OBR dell'arch. Paolo Brescia, progettista tra l'altro della terrazza della Triennale di Milano e di altre opere di levatura internazionale, con un progetto di paesaggio e arte pubblica che guida il processo di rinnovamento del Salone. Sarà questo a fare gli onori della 57a edizione, accogliendo i visitatori”.

    L’INGRESSO DEL SALONE SARÀ UNA NUOVA PIAZZA SUL MARE 

    “Con il progetto del 57° Salone Nautico vogliamo riportare l’urbanità di Genova sul mare - ha dichiarato l'Architetto Paolo Brescia - Stiamo immaginando una nuova piazza sul mare che offra nuovi motivi di frequentazione e d’incontro, in cui riscoprire il piacere di ritrovarsi in pubblico celebrando il rito dell’urbanità sul mare.  L’intervento prevede un’istallazione multisensoriale che interagisce con i fenomeni naturali del mare (sole, vento, onde), un giardino mediterraneo aromatico e il riutilizzo della precedente struttura del Redwall ripensata come opera d’arte pubblica collettiva, che coinvolgerà il pubblico dell’evento e gli abitanti della città, sancendo il legame indissolubile tra il Salone Nautico e Genova”.

    IL NUOVO LAYOUT

    La 57a edizione del Salone Nautico organizzato da UCINA Confindustria Nautica a Genova sarà rivisitata in tutti i suoi aspetti. “La nuova disposizione degli spazi espositivi – ha spiegato Alessandro Campagna, Direttore Commerciale della manifestazione - risponderà alle esigenze di accresciuta estensione espositiva e accoglierà i visitatori coinvolgendoli in un percorso sempre più esperienziale,  perché il Salone Nautico vuole  che ogni  visitatore torni a casa e sia il primo promotore di questo straordinario settore”.

    Il coefficiente di riempimento della Nuova Darsena registrerà  l’aumento più significativo, rispetto all'edizione 2016, sia in termini di nuovi espositori, sia di ampiezza di gamma esposta. L'area dedicata ai motoryacht e ai superyacht avrà un nuovo layout e una Business Lounge dedicata, cui si accederà attraverso un boulevard riservato che dall’ingresso porterà direttamente al centro della Darsena.

    Il Salone Nautico 2017 mantiene la caratteristica di evento dove ogni area merceologica ha una sua precisa connotazione in termini di layout, immediatamente riconoscibile da ogni utente, a garanzia della massima visibilità per ogni brand in esposizione e rafforza i servizi targettizzati sull’identità del visitatore.

    La conferenza stampa del 57° Salone Nautico di Genova si è tenuta in una delle splendide sale di Palazzo Grimaldi della Meridiana, inserito nella lista dei Rolli, sistema di 42 Palazzi genovesi divenuti nel 2006 patrimonio dell’Umanità Unesco. Con l’occasione, ai presenti è stato donato un prezioso volume sui “Palazzi antichi e moderni di Genova disegnati da Pietro Paolo Rubens”. La collaborazione tra il Salone Nautico di Genova e i palazzi storici genovesi è ormai consolidata e, da anni, consente agli espositori della manifestazione di realizzare eventi e meeting all’interno delle splendide sale di questi edifici.

    Genova, 10 aprile 2017

    PATROCINATA DALLA CAMPAGNA NAVIGAR M’È DOLCE, L’INIZIATIVA INTENDE PROMUOVERE L’ANDAR PER MARE E LA NAUTICA PER TUTTI

    Partenza prevista intorno alle 10.30 di sabato 1° aprile dalla Darsena del Salone Nautico di Genova per la prima Circumnavigazione d’Italia in gommone organizzata dal Club del Gommone di Milano con il patrocinio di Regione Lombardia, Navigar m’è dolce e Federazione Italiana Motonautica.

    Partner tecnici dell’iniziativa sono il cantiere ZarFormenti e Suzuki Marine che hanno messo a disposizione dell’impresa un battello pneumatico ZARmini e un motore fuoribordo Suzuki rendendo possibile lo svolgersi dell’avventuroso giro d’Italia.

    Dopo la partenza dalla Darsena del Salone Nautico di Genova, la prima tappa disterà 45 miglia raggiungendo l’approdo di Portovenere. A seguire, il gommone proseguirà costeggiando il litorale tirrenico (Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria) fino allo Stretto di Messina per poi risalire lo stivale lungo l’Adriatico fino a raggiungere Venezia. Da qui il gommone partirà alla volta del Delta del Po per poi risalirlo fino a Pavia dove è prevista - ai primi di maggio - la conclusione del giro d’Italia.

    La campagna di promozione della cultura del mare e della nautica Navigar m’è dolce, ideata da UCINA nel 2005, ha patrocinato l’iniziativa sposando gli obiettivi degli organizzatori che, scegliendo di utilizzare un piccolo battello pneumatico e un motore fuoribordo da 40 hp - che è possibile guidare senza patente –, hanno voluto sottolineare e di conseguenza promuovere l’andar per mare e la nautica per tutti.

    Genova, 30 marzo 2017

    DOMANI A CARRARA IL CONVEGNO “LA FILIERA SOSTENIBILE PER LA PROPULSIONE NAVALE”

    PROSSIMO APPUNTAMENTO IN OCCASIONE DEL 57°SALONE NAUTICO DI GENOVA DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2017 

    UCINA Confindustria Nautica parteciperà alla due giorni convegnistica promossa da ASCOMAC Unimot (Associazione Nazionale Importatori e Distributori di motori industriali, per la nautica e per il navale e gruppi elettrogeni) al Seatec 2017 di Marina di Carrara in programma dal 29 al 31 marzo prossimi.

    In occasione della prima sessione del Convegno “La filiera sostenibile per la propulsione navale: Motori, Combustibili alternativi, Infrastrutture” che si terrà alle ore 10,30 di giovedì 30 marzo, sono stati chiamati ad intervenire Barbara Amerio, Consigliere UCINA Confindustria Nautica e proprietaria dei cantieri Amer Yachts – Gruppo Permare e Carlo Belloni, Marine engine application engineer di AB Volvo Penta, azienda associata e membro del Consiglio di Presidenza di UCINA.

    In particolare, il contributo di UCINA Confindustria Nautica sarà volto a tracciare le linee del nuovo orizzonte della propulsione e l’applicazione innovativa dei motori IPS nei superyachts.

    La Permare si è impegnata nell’ultimo decennio a fare ricerca ed innovazione per ridurre al massimo i consumi  e le emissioni in scafi sopra i 90’ – commenta Barbara Amerio, Consigliere UCINA.  L’adozione del sistema IPS Volvo Penta  abbinato ad una adeguata distribuzione dei pesi e gli investimenti su carene performanti hanno dato importanti risultati di efficienza che sono stati messi a disposizione dell’intero comparto. In quest’ottica partecipiamo al convegno per condividere l’esperienza acquisita e proseguire nel percorso di ricerca che quest’anno ci porta a confrontarci nel segmento dei superyachts”.

    La collaborazione tra UCINA Confindustria e ASCOMAC Unimot, che ha portato all’organizzazione di numerosi workshop tecnici nel corso degli ultimi tre anni, troverà un'importante occasione di lavoro nell’ambito degli workshop tecnici della 57°edizione del Salone Nautico di Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi.

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA e ITALIANYACHTMASTERS: UFFICIALI DI NAVIGAZIONE, IMPENSABILE RIMANDARLI TUTTI A SCUOLA.

    LA CIRCOLARE EMANATA DALLE CAPITANERIE PREVEDE L’APPLICAZIONE RETROATTIVA DELL’INTEGRAZIONE DEI PROGRAMMI SCOLASTICI.

    E’ stata pubblicata dal VI Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di porto la circolare sui titoli marittimi che prevede, pena il mancato rinnovo dei certificati che abilitano alla professione, il ritorno sui banchi di scuola per un corso di 300 o 500 ore. Questa drastica soluzione è stata motivata dal fatto che, dopo averli diplomati, anche molti anni fa, è stata rilevata l’incompletezza dei programmi formativi. Questa disposizione rischia di far perdere l'imbarco a migliaia di ufficiali e comandanti ponendoli in una situazione che, se è difficile per tutti i marittimi, è molto seria per quelli del settore yachting, che vedono la loro stagione lavorativa compressa nei soli sei mesi estivi, saltando i quali rimarrebbero senza lavoro per l’intero anno. Salvo l’evidente probabilità di essere definitivamente rimpiazzati.

    Ci rammarica dover constatare che questo provvedimento tradisce scarsa sintonia con la situazione generale del Paese, le difficoltà degli operatori economici e ancor più, in questo caso, dei lavoratori”, afferma Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, che sposa in pieno la causa sostenuta dall’associazione di categoria ItalianYachtMasters.

    Il cosiddetto corso direttivo è la conseguenza di una procedura di infrazione i cui elementi vertono sui programmi degli Istituti Nautici da quando sono diventati istituti per la logistica dei trasporti, sulla mancanza di un sistema di controllo qualità dei Ministeri dei Trasporti e dell’Istruzione e delle Capitanerie, oltre alla totale assenza di un controllo periodico di questi enti” – spiega il comandante Dario Savino del Direttivo IYM – “ma la soluzione adottata finisce per penalizzare solo chi certamente non ha colpe”.

    Non è mai stato possibile visionare gli atti dell’ispezione dell’European Maritime Safety Agency. La senatrice Manuela Granaiola ha scritto alla Commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, per sapere che cosa chiede precisamente l’Europa all’Italia: “Il nostro Ministero, ad oggi, non ha saputo (o potuto) rispondere a questo quesito, non dà spiegazioni e quando lo fa omette di fornire i documenti che dovrebbero sostenere le scelte fatte”.

    Di fronte a questo sconcertante stato di fatto alcuni marittimi hanno chiesto a Bruxelles l'accesso agli atti. E’ stato loro riconosciuto “il diritto di capire il motivo per cui il Ministero dei Trasporti italiano vuole istituire corsi obbligatori per coloro che hanno già superato gli esami e stanno lavorando nella loro posizione da anni”. Ma nella risposta inviata dalla Commissione Europea si legge che “poiché le autorità italiane hanno introdotto la formazione <management-level> nel 2013 senza alcuna raccomandazione di EMSA o della Commissione a farlo retroattivamente, la documentazione richiesta non contiene le spiegazioni oggetto della domanda”.

    Poiché, come ricorda la stessa Commissione, il corso direttivo è stato previsto nel 2013 e senza prescrizione retroattiva da parte della UE, UCINA e IYM ritengono che la sua obbligatorietà possa essere riconsiderata solo per chi ha superato l’esame di abilitazione posteriormente a tale data. Andrebbe inoltre chiarito che la data di riferimento deve essere quella dell’esame, non quella di registrazione sul libretto o del rilascio del titolo professionale, poiché trattandosi di persone che per professione sono anche per molto tempo in mare, di norma possono effettuare dette registrazioni anche con molti mesi di ritardo.

    UCINA e ItalianYachtMasters fanno appello alla sensibilità del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché si trovino soluzioni più eque, anche in considerazione che quelle competenze eventualmente mancanti sono state ormai ampiamente sanate dalle funzioni svolte in mare.

     

    Genova, 13 marzo 2017

     

    Per maggiori informazioni:

    Ufficio Stampa UCINA Confindustria Nautica

    Chiara Castellari

    +39 010 5769812

    press@ucina.net

    Massimo Procopio

    +39 335 8165281

    m.procopio@marinepartners.net

    MARINA STELLA, DIRETTORE GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PREMIA ALESSANDRO ROMBELLI, VINCITORE DEL PREMIO UCINA ARMATORE TIMONIERE DELL'ANNO. 

    FABIO PLANAMENTE, PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA VELA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA INVITATO NELLA GIURIA CHE HA PROCLAMATO I VINCITORI DEI PREMI BARCA, ARMATORE-TIMONIERE, CLUB E VELISTA DELL’ANNO.

    Gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova, sono stati assegnati lo scorso 6 marzo a Roma alla presenza di oltre 200 ospiti per le seguenti categorie: Barca, Armatore-Timoniere, Club e Velista dell’Anno.

    Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica ha premiato Alessandro Rombelli, vincitore del titolo di Armatore Timoniere dell'anno per i suoi successi sportivi ottenuti in campo internazionale nelle classi Melges 20 e 32 “Il senso della partecipazione di UCINA Confindustria Nautica al Velista dell'Anno - ha sottolineato Marina Stella rispondendo a una domanda di Cristiana Monina la presentatrice dell'evento, e rivolgendosi ai numerosi ospiti presenti in sala - è in linea con gli scopi dell'Associazione, che dal 1967 è impegnata nella rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto, della sua promozione e della sua difesa”. Nell'ambito della sua missione statutaria, UCINA è partner della Federazione Italiana Vela e organizza, tramite la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico di Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy, giunto alla sua 57a edizione che quest'anno si terrà dal 21 al 26 settembre.

    Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di UCINA Confindustria Nautica, invitato sul palco da Alberto Acciari ideatore del premio, per una breve intervista ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei più importanti provvedimenti legislativi d'interesse del settore in corso di esame, tra i quali spiccano il nuovo Codice della Nautica da diporto e la normativa sui VHF. “L’impegno dell’Associazione di categoria, rivolto alla semplificazione degli adempimenti posti a carico dei diportisti, interessa specificamente anche la vela, con il pieno riconoscimento professionale degli istruttori, la riserva di ormeggi nelle aree protette,  snellimenti burocratici per i charter”.

    Prima del saluto finale, Neglia ha ricordato la legge sui Marina Resort, uno degli ultimi provvedimenti approvati a beneficio del settore che è stato fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica per rilanciare il turismo nautico attraverso l'applicazione dell'Iva al 10% agli ormeggi inferiori all'anno.

    Nel corso della serata Mattia Camboni ha ricevuto il premio Velista dell'Anno 2016, il Cookson 50 Cippa Lippa quello di Barca dell'Anno 2016 e il Club Velico Crotone è stato, infine, insignito del premio Club dell'Anno 2016.

    La Giuria de Il Velista dell’Anno che, dopo aver preso atto delle preferenze espresse dal pubblico (oltre 16.000), ha proclamato i vincitori era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati vice segretario generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di UCINAConfindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.    

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA E I SALONI NAUTICI PARTECIPANO AL VELISTA DELL'ANNO 2016 A FIANCO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA VELA.

     

    MARINA STELLA, DIRETTORE GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PREMIA ALESSANDRO ROMBELLI, VINCITORE DEL PREMIO UCINA ARMATORE TIMONIERE DELL'ANNO.

     

    FABIO PLANAMENTE, PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA VELA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA INVITATO NELLA GIURIA CHE HA PROCLAMATO I VINCITORI DEI PREMI BARCA, ARMATORE-TIMONIERE, CLUB E VELISTA DELL’ANNO.

    Gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova, sono stati assegnati lo scorso 6 marzo a Roma alla presenza di oltre 200 ospiti per le seguenti categorie: Barca, Armatore-Timoniere, Club e Velista dell’Anno.

    Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica ha premiato Alessandro Rombelli, vincitore del titolo di Armatore Timoniere dell'anno per i suoi successi sportivi ottenuti in campo internazionale nelle classi Melges 20 e 32 “Il senso della partecipazione di UCINA Confindustria Nautica al Velista dell'Anno - ha sottolineato Marina Stella rispondendo a una domanda di Cristiana Monina la presentatrice dell'evento, e rivolgendosi ai numerosi ospiti presenti in sala - è in linea con gli scopi dell'Associazione, che dal 1967 è impegnata nella rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto, della sua promozione e della sua difesa”. Nell'ambito della sua missione statutaria, UCINA è partner della Federazione Italiana Vela e organizza, tramite la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico di Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy, giunto alla sua 57a edizione che quest'anno si terrà dal 21 al 26 settembre.

    Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di UCINA Confindustria Nautica, invitato sul palco da Alberto Acciari ideatore del premio, per una breve intervista ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei più importanti provvedimenti legislativi d'interesse del settore in corso di esame, tra i quali spiccano il nuovo Codice della Nautica da diporto e la normativa sui VHF. “L’impegno dell’Associazione di categoria, rivolto alla semplificazione degli adempimenti posti a carico dei diportisti, interessa specificamente anche la vela, con il pieno riconoscimento professionale degli istruttori, la riserva di ormeggi nelle aree protette, snellimenti burocratici per i charter”.

    Prima del saluto finale, Neglia ha ricordato la legge sui Marina Resort, uno degli ultimi provvedimenti approvati a beneficio del settore che è stato fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica per rilanciare il turismo nautico attraverso l'applicazione dell'Iva al 10% agli ormeggi inferiori all'anno.

    Nel corso della serata Mattia Camboni ha ricevuto il premio Velista dell'Anno 2016, il Cookson 50 Cippa Lippa quello di Barca dell'Anno 2016 e il Club Velico Crotone è stato, infine, insignito del premio Club dell'Anno 2016.

    La Giuria de Il Velista dell’Anno che, dopo aver preso atto delle preferenze espresse dal pubblico (oltre 16.000), ha proclamato i vincitori era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati vice segretario generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di UCINA Confindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.

    Genova, 8 marzo 2017

     

    Per maggiori informazioni:

    UCINA - Ufficio Stampa

    Chiara Castellari
    +39 0105769812
    press@ucina.net

    UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: LE AZIENDE ASSOCIATE AMER YACHTS E F.LLI RAZETO & CASARETO SELEZIONATE DALLA FARNESINA PER RAPPRESENTARE IL DESIGN ITALIANO NEL MONDO 
    UCINA NEL PANEL DELLE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DI RIFERIMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DAL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 

    Si è chiusa ieri a Madinat al Kuwait con la relazione di Barbara Amerio di Amer Yachts – Permare ricevuta dall'Ambasciatore Giuseppe Scognamiglio, la prima edizione dell’Italian Design Day, la giornata dedicata al design italiano organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha coordinato 100 eventi in 100 città in tutto il mondo con cui promuovere, a livello globale, i prodotti del Bello e Ben Fatto italiano e del Made in Italy. 

    Il Ministero, che ha invitato UCINA Confindustria Nautica nel panel delle associazioni industriali di riferimento per l’organizzazione della giornata, ha selezionato, quali “Ambasciatori del design” nel mondo, per Malta, Giangi Razeto, responsabile dell’Ufficio Innovazione e Design della F.lli Razeto e Casareto spa e, per il Kuwait, Barbara Amerio proprietaria dei cantieri Amer Yachts – Permare. 

    Il Comitato scientifico che si è riunito presso la Farnesina, composto da Triennale di Milano, ADI - Associazione per il Disegno Industriale, Università, Centri di Ricerca, Accademie Pubbliche e Private italiane, ha selezionato aziende che possedessero prodotti divenuti di culto e “icone del design mondiale” o che avessero già avuto riconoscimenti prestigiosi, come ad esempio il Compasso d’Oro o, per il nostro comparto, la menzione per la selezione degli accessori nautici per l’ADI Innovation Award.

    “Si tratta di un grande riconoscimento per le nostre aziende cui vanno i miei più sentiti complimenti e di un’opportunità di visibilità unica a livello mondiale per il settore della nautica – ha commentato il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria -. Questa iniziativa permetterà di mostrare al mondo uno fra i vari fattori di eccellenza dei nostri prodotti e dei nostri brand”.

    La cerimonia di apertura della “Prima giornata del Design italiano nel mondo” si è tenuta presso la Farnesina ed è stata aperta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano e del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, alla presenza del Corpo diplomatico accreditato in Italia. 

    La regata organizzata da Yacht Club Italiano in collaborazione con le Società Veliche Genovesi, l’Associazione Italia Classi Laser e con la società I Saloni Nautici

    Al via domani 3 marzo l’Italia Cup 2017, la regata nazionale che partirà dallo specchio acqueo antistante il Lido di Albaro e proseguirà nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 marzo con base presso la Nuova Darsena gestita da I Saloni Nautici - società partecipata da UCINA Confindustria Nautica e organizzatrice del Salone Nautico di Genova, prima manifestazione nautica del Mediterraneo.

    La manifestazione, organizzata dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con le Società Veliche Genovesi e l’Associazione Italia Classi Laser, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e con il patrocinio della Regione Liguria, si inserisce nel calendario degli eventi frutto della consolidata collaborazione tra UCINA e FIV i cui progetti sono stati presentati lo scorso 17 gennaio in occasione della riunione della Giunta CONI a Genova.

    L’accordo tra FIV e UCINA Confindustria Nautica, federazioni nazionali con sede a Genova, per un utilizzo condiviso della Nuova Darsena nasce nel 2014 e da allora, attraverso la società I Saloni Nautici partecipata al 100% UCINA e attuale gestore della darsena, ha portato ad un percorso comune di co-organizzazione grazie al quale l’attività della vela viene promossa in modo sicuro e continuativo a centinaia di famiglie con migliaia di uscite-anno.

    Ad oggi, sono molti i Circoli velici genovesi della FIV che hanno sede all’interno della Nuova Darsena e la stessa Federazione ha una sede operativa permanete presso quest’area. Tutti quanti effettuano regolarmente corsi di vela FIV per un numero di circa 2.000 ragazzi, su oltre 40 imbarcazioni derive presenti permanentemente in darsena. In collaborazione con la ASL genovese, vengono organizzate inoltre uscite in barca a vela che, nel 2016, hanno coinvolto 30 giovani disabili su 10 imbarcazioni “sociali” ormeggiate in darsena.

    La gestione della Nuova Darsena da parte di UCINA, attraverso la società I Saloni Nautici, e la collaborazione continuativa con la Federazione Italiana Vela hanno reso possibile la realizzazione di un hub permanete dedicato alla nautica da diporto e alle attività sportive ad essa collegate di forte richiamo tanto da essere oggetto di continue richieste di candidature ad eventi sportivi internazionali, come l’Italia Cup 2017 che prenderà l’avvio domani e il Campionato Italiano Classi Olimpiche cui Genova è candidata per il 2018, oltre ad altre manifestazioni di levatura internazionale.

     

     

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    UCINA - Ufficio Stampa

    Chiara Castellari
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