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    Federterme

    Il 16 marzo alle Terme di Rivanazzano, si è inaugurato Terme Aperte 2011, il ciclo annuale di iniziative promosse da Federterme per la promozione del sistema termale italiano. Il titolo di quest'anno, in linea con le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, è "Buon Compleanno Italia".
    I prossimi appuntamenti saranno il 22 marzo alle Terme Pompeo, il 25 marzo alle Terme di Casciana, il 26 marzo ai Bagni di Pisa di San Giuliano Terme.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it)

    Il 7 febbraio una delegazione di Federterme/Confindustria, composta dal Consigliere Emilio Cataldi, Presidente delle Terme Caronte, Giuseppe Tucci, delle Terme Luigiane di Guardia Piemontese, e Luigi Fasano di Federterme/Confindustria, ha incontrato l’Assessore Regionale alle Attività produttive, On. Antonio Stefano Caridi, e i dirigenti dell’Assessorato per illustrare i problemi e le prospettive di rilancio del sistema termale calabrese.

    Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi alcuni aspetti tecnico-giuridici del Regolamento attuativo della legge regionale n°40 del 2009. E’ stata riscontrata una disponibilità verso il settore, con la richiesta da parte dell’Assessore di un nuovo incontro collegiale che si terrà il 14 febbraio al quale parteciperà il Direttore Generale di Federterme/Confindustria Aurelio Crudeli.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it)

    Il 3 giugno Federterme è stata audita presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, sulla proposta di legge n.2485 in materia di istituzione di “zone franche termali”. La proposta di istituire zone franche termali è un segnale di attenzione del Parlamento che non può essere limitato alle sole aziende dell’ex-EAGAT (Ente Autonomo Gestione Aziende Termali) ma che deve essere esteso all’intero settore termale nazionale. Durante l’audizione Federterme ha ribadito l’impegno per il rilancio dell’intero comparto sottolineando il ruolo primario del termalismo terapeutico, anche con l’ intervento diretto della componente industriale privata del sistema.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it)

     

    L’edizione 'Terme aperte' 2011 sarà dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia.Nel mese di giugno saranno aperte al pubblico le terme di Casciana, Bagni di Pisa, Bagni di Lucca, le terme di Pompeo a Ferentino, quelle della Versilia e di Rivanazzano. L'iniziativa coinvolgerà nei prossimi mesi anche le terme di Viterbo, Montepulciano e Chianciano.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it)

     

    Il 25 maggio l'Assemblea dell' ANCOT, l’Associazione nazionale Comuni termali, ha eletto all’unanimità Presidente Massimo Tedeschi, sindaco di Salsomaggiore. Il Presidente Tedeschi nel corso dell’Assemblea ha sottolineato l’importanza di rilanciare la sinergia con Federterme e rafforzare l'attività di promozione, documentazione e divulgazione del termalismo e dell'economia turistico-termale.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
    Il 5 maggio Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme, Marina Lalli, Consigliere Nazionale  di Federterme e Gabriella Carlucci, Sindaco del Comune di Margherita di Savoia e Vice Presidente dell’Osservatorio Parlamentare del Turismo, si sono incontrati per firmare un accordo per la valorizzazione delle risorse naturali e idrotermali della località in provincia di Barletta. Durante l’incontro, il Sindaco Carlucci ha espresso l’esigenza che anche Margherita di Savoia entri nell’Ancot (Associazione Nazionale Comuni Termali Italiani) per la valorizzazione delle sue risorse termali come presidio terapeutico e come attrattiva turistica. Condivisa inoltre la proposta di Federterme di chiedere nuove regole europee per favorire la libera circolazione dei curandi nello “spazio europeo 27”. Federterme e il Comune di Margherita di Savoia si incontreranno periodicamente per verificare lo stato di avanzamento delle iniziative e per valutare nuovi progetti.

    (Per maggiori informazioni: www.federterme.it )
    Sintesi dell’Intervento di Stefano Terranova, Consigliere di Federterme Confindustria e imprenditore delle Terme di Roma (Tivoli).

    “L’odierno focus sull’internazionalizzazione consente di fare il punto sulle esigenze di domanda ed offerta di termalismo nel quadro della ricerca di nuove opportunità per i turismi del Lazio, sul mercato internazionale, con iniziative ed eventi specifici per attivare nuovi flussi.

    * Il settore termale e la sua componente ricettiva, nella nostra regione, registra una sostanziale stabilità, a fronte di un calo generalizzato  riscontrato dagli operatori del mercato,  e -in alcuni casi -  tassi di crescita a seguito di una domanda che si caratterizza per l’elemento benessere termale a fianco delle terapie termali, grazie alla caratterizzazione e alla validazione  medico- scientifica. Questo nostro settore  presenta tassi di crescita,  a conferma della sua anticiclicità, grazie anche ad investimenti posti in essere dalle imprese, al fine  di riqualificare ed ampliare  le strutture  ed il mix  di servizi offerti;
    * Gli investimenti hanno riguardato, oltre la parte infrastrutturale,  un impegno sulla formazione e sull’addestramento delle risorse umane  a tutti i livelli.  L’esigenza di soddisfare la domanda, con caratteristiche di massima specializzazione, ha richiesto un impegno sia sul fronte della ricerca medico scientifica, che viene assicurata  dall’attività della nostra Fondazione per la ricerca scientifica termale (www.forst.it), riconosciuta dagli ambienti scientifici internazionali, sia sul costante  miglioramento delle modalità operative di erogazione del servizio. In quest’ottica auspichiamo la piena attuazione della legge 323/2000 che prevede la figura dell’operatore termale a supporto di prestazioni termali di qualità.
    * E’richiesto anche un maggiore impegno degli enti locali al fine di garantire quella riqualificazione ambientale e territoriale in quanto - ritengo che - gli ammodernamenti , le innovazioni tecnologiche ed organizzative , le scelte a favore della qualità  non sono sufficienti a consolidare una nuova concezione del termalismo  e non trovano riscontro nel mercato se anche il territorio – con tutti i suoi stakeholders - non partecipa alla conversione in atto”.  

    Per ulteriori informazioni:
    Federterme: Tel. 06 8419416
    e-mail: segreteria@federterme.it
    www.federterme.it www.forst.it
    www.termelazio.it
    Roma, 28 gennaio 2010
    In occasione delle prossime festività, Federterme Confindustria eroga un contributo alla realizza-zione del Progetto “Acqua è vita.Costruiamo un pozzo in Togo” dell’associazione Epsilon Onlus, destinato a portare l’acqua alla comunità di Tchebebe, dove vivono circa 5.000 persone, che non ha l’accesso all’acqua potabile, soprattutto nella stagione secca da marzo fino a maggio-giugno. A tale donazione vengono destinate le risorse tradizionalmente dedicate da Federterme agli auguri di Natale.

    Epsilon è un’associazione onlus che dal 2004 è impegnata a favore dell’infanzia nei paesi del Sud del mondo nell’ambito della sanità, educazione e alimentazione e - ad oggi - ha realizzato 45 progetti con 150.000 bambini beneficiari in 15 paesi dell’Africa e del Sud America.

    Dal 2007, Epsilon opera a favore della comunità di Tchebebe , tramite Suor Rita e le suore mariniste, dove ha realizzato un complesso scolastico che si compone di scuola materna, elementare e media per un totale di 400 alunni dai 2,5 ai 14 anni. Nel 2010 sarà realizzato un nuovo liceo che consentirà a 150 ragazzi di accedere ai diplomi professionali.

    La popolazione in Togo ha un tasso di mortalità infantile del 60,6 °/°°, mentre la speranza di vita è di 57,4 anni. Una delle cause principali d’infezioni e malattie infantili e in generale di mortalità della popolazione è la mancanza di acqua potabile.

    Federterme, che opera in Italia per la tutela collettiva delle imprese operanti nel settore termale e delle acque minerali curative e delle 380 aziende associate, ha deciso di contribuire alla costruzione di un nuovo pozzo con trivellazione che garantirà l’acqua potabile tutto l’anno alla comunità di Tchebebe e ai bambini delle scuole. Perché l’acqua è vita.

    www.federterme.it www.epsilon-onlus.org .
    Federterme 06 8419416
    Roma, 17 dicembre 2009
    “L’impignorabilità per 12 mesi delle azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie delle regioni sottoposte ai Piani di rientro, prevista dal comma 79, proposto dal Governo in sede di approvazione della Legge finanziaria, è incostituzionale e avrà l’effetto di fare morire per asfissia le aziende termali italiane che vantano crediti certi pregressi per prestazioni sanitarie termali tempestivamente erogate, regolarmente prescritte dai medici del Servizio Sanitario Nazionale ma non pagate, in alcuni casi da più di 36 mesi. Prevedere per legge l’impignorabilità di tali crediti è incostituzionale e avrà come effetto di inaridire ogni fonte di credito,per non parlare delle pesantissime ricadute occupazionali – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci.

    Si vuole introdurre una norma incostituzionale nell’ordinamento solo per proteggere- tramite lo scudo dell’impignorabilità dei crediti-  le aziende sanitarie locali che hanno dimostrato concretamente di non saper gestire le risorse loro affidate o di gestirle irresponsabilmente. Non si possono condannare a morte lenta per asfissia proprio tutte quelle imprese che hanno dimostrato di aver rispettato i Piani di contenimento della spesa sanitaria, ricevendo in cambio i ritardi nei rimborsi e l’insolvenza; lo scudo protettivo richiesto dal Governo al Parlamento a difesa delle ASL è l’ennesima prova che il nuovo assetto federalista potrà funzionare solo se realizzerà responsabilità di comportamenti, condivisione delle decisioni, trasparenza operativa.

    Federterme si augura che il Parlamento si renda conto della situazione che si è determinata e voglia rifiutarla perché non basterà una norma per di più incostituzionale a coprire con una foglia di fico le vergogne di tante cattive gestioni. ”

    segreteria@federterme.it  - Tel. 06.8419416

    Roma, 10 dicembre 2009

    Federterme Confindustria chiede la piena attuazione della legge (323/2000) di riordino del settore termale; l’IVA termale; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende termali pubbliche.

    Il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, accompagnato dal Vice Presidente Aldo Ferruzzi, ha partecipato, all’audizione alla 10° Commissione permanente (Industria, Commercio e Turismo) del Senato della Repubblica, presieduta dal sen.Cesare CURSI.

    L’audizione rientra  nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla condizione competitiva delle imprese industriali italiane, avviata nell’autunno 2008.

    Federterme ha fornito alla Commissione innanzitutto uno stato dell’arte aggiornato del sistema termale italiano (380 imprese, in 170 comuni, in 20 regioni, con 16.000 addetti diretti e oltre 60.000 indiretti), con
    particolare riferimento al ruolo del termalismo nell’ambito di un nuovo modello di welfare nella sanità italiana e al contributo del turismo termale per i territori. Un modello di welfare termale considerato
    all’avanguardia in Europa ed emblematico per migliorare l’assistenza socio-sanitaria e la prevenzione.

    Ma le imprese dell’industria termale – ha dichiarato il Presidente Jannotti Pecci - si trovano a dover affrontare alcuni forti condizionamenti della loro competitività e chiedono la piena attuazione della legge di riordino
    del settore termale, la detraibilità ordinaria dell’IVA sugli investimenti; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende ancora in mano pubblica.

    Rispondendo poi alle domande del Presidente della Commissione Sen. CURSI e dei Commissari Sen. Filippo BUBBICO e Sen.ce Manuela GRANAIOLA il Presidente Jannotti Pecci ha aggiunto di concordare con le proposte emerse, quali:

    l’Accordo ratificato il 30 ottobre dalla Conferenza Stato-Regioni che va nell’auspicata  direzione di una chiara identificazione dei Fondi per le cure termali nel Fondo Nazionale per la salute; la necessità d’identificare agevolazioni specifiche per le PMI termali a supporto delle loro iniziative per interventi di ammodernamento e risparmio energetico;

    la necessità di rivedere l’assetto di governance del turismo, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo, prevedendo anche la sua migliore collocazione all’interno del Ministero dello Sviluppo economico, con rango di Vice Ministro, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo; l’adozione di misure di agevolazione fiscale e previdenziale a supporto di iniziative di destagionalizzazione vera, anche tramite il turismo sociale termale.

    Il Presidente Jannotti Pecci ha concluso la sua esposizione richiamando l’attenzione della Commissione sulle difficoltà delle imprese termali, nell’attuale fase del ciclo economico, e ha raccomandato l’adozione di
    misure specifiche a sostegno delle esigenze di finanziamento delle PMI, alle quali il sistema bancario, contrariamente a quanto mediaticamente appare, ha, di fatto, ridotto il credito.

    Roma, 11 novembre 2009

    00198 Roma, Via Po, 22
    Tel. +39.06.8419416
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    segreteria@federterme.it


    L’Assemblea di Federterme, riunita in seduta privata, ha eletto oggi il Consiglio Direttivo, i Vicepresidenti ed il Tesoriere.

    “Le imprese del sistema Federterme hanno retto meglio di altri settori produttivi al morso della crisi economica – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, all’Assemblea odierna della Federazione - ed hanno mantenuto il loro impegno in investimenti di ammodernamento ed innovazione tecnologica, contribuendo ai risultati positivi registrati nei territori termali di 170 comuni, in 20 regioni, al Nord, al Centro e al Sud, occupando 16000 addetti diretti e circa 60000 indiretti. Dall’indagine di Federterme “Andamento del settore termale nel periodo 2007-2008” – curata dal prof. Nicola Quirino e resa nota oggi -emerge anche l’alto tasso di femminilizzazione delle attività  termali con un valore 58, per Dirigenti ed Impiegati, rispetto ad un valore 52 per l’intera economia, mentre per le qualifiche Operai ed Assimilati i valori sono rispettivamente 64 e 33.”Si può affermare che il settore termale ha anticipato una tendenza che stenta ancora ad affermarsi in altri comparti!”