La preparazione e l’analisi dei dati per affrontare gli effetti del cambiamento climatico e il suo impatto sulla percezione delle destinazioni possono fare la differenza nella progettazione e nell’attuazione di strategie promozionali, per garantire che le aspettative dei viaggiatori non diminuiscano lontano dall’esperienza reale.
Nel 2023 sono stati 54,6 milioni i vacanzieri tedeschi che hanno effettuato viaggi di 5 o più giorni, in crescita del +14,2% rispetto all’anno precedente secondo quanto rivela Enit su dati Banca d’Italia, dati Drv, Data Appeal e da una indagine specifica della sede estera Enit.
Lo scorso anno il mercato italiano dell’automobile ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%, comunque ancora distaccato dai livelli pre-pandemici (-300mila vetture, ovvero il 20%, vs 2019) e ancora in cerca di un nuovo equilibrio secondo un recente studio condotto da Aniasa e Bain & Company che evidenzia come l’automotive sia destinato a cambiare molto più di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni.
Cresce il numero di americani che sceglie di non viaggiare quest’estate a causa dei prezzi elevati. Lo rivela l’indagine 2024 Summer Travel Survey di Deloitte, secondo la quale il 48% di loro prevede di viaggiare e soggiornare in alloggi a pagamento quest’estate, con un leggero calo (di 2 punti) rispetto all’anno scorso concedendosi 2,3 viaggi rispetto ai 3,1 del 2023.
Il report Travel Trends 2024 di Mastercard Economics Institute conferma che il 2024 sarà un anno quasi da record per il turismo in generale e in particolare per il nostro Paese che si attesta al quarto posto tra le destinazioni mondiali di tendenza, dopo Giappone, Irlanda e Romania.