Secondo uno studio pubblicato dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) nel 2022 quasi 40 milioni di persone nell’Ue non si sono concesse una vacanza per via dei costi.
Avanti il Brasile, fuori la Scandinavia e bene le mete europee consolidate, tra cui l’Italia, grazie all’effetto euro per il Global Travel Market Report 2024 di Phocuswright che testimonia la robusta ripresa del turismo, che l’anno scorso ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari (valore lordo delle prenotazioni) a livello mondiale. Con 476 miliardi, gli Stati Uniti rimangono il mercato principale, ma la Cina (al secondo posto) rimbalza decisamente: +72% nel 2023.
Dubai mantiene, per il secondo anno consecutivo, la prima posizione nel report Executive Nomad Index di Savills, che elabora la classifica delle migliori destinazioni per chi lavora da remoto, anche noto come nomade digitale ma c’è una sorpresa: nell’elenco compare Palermo, al 22esimo posto, apprezzata per le possibilità anche turistiche che dà a chi decide di sceglierla per lo smart working.
A luglio l’Italia ha registrato un tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online pari quasi al 42%, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto al valore di giugno.
L’estate 2024 per il turismo in Italia si sta prospettando come un periodo di grande successo, con previsioni che indicano un aumento significativo delle prenotazioni e delle presenze con una crescita sia nel turismo domestico che in quello internazionale. Secondo le analisi di Demoskopika, l’Italia potrebbe registrare un record di 65,8 milioni di arrivi e oltre 266 milioni di presenze, con un incremento del 2,1% e dell’1,1% rispetto al 2023.