Demoskopika, nella sua nota previsionale ‘Tourism Forecast Winter 2025’, prevede per la stagione invernale in arrivo (da dicembre a marzo) un ribasso dei flussi: 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari al -1,3% e al -2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A pesare maggiormente sulla contrazione dei flussi turistici, sarebbe la quota degli stranieri rispetto al mercato italiano. In particolare, a optare per una destinazione del Belpaese sarebbero quasi 11 milioni di stranieri (-3,6% rispetto al 2024) generando circa 37 milioni di pernottamenti (-5,2% rispetto al 2024).
Sul versante del mercato domestico, che rappresenta una quota del 59,2% del totale, si registrerebbe, con circa 15,8 milioni di arrivi, una timida crescita (+0,3%) ma con una flessione, al contrario, delle presenze stimate in 41,2 milioni per il 2025, pari allo 0,5%.
Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia emergono come le mete più attrattive in stagione, fondamentalmente per le infrastrutture e per la lunga tradizione del turismo bianco. Umbria e Toscana, invece, si distinguono per la loro offerta culturale e naturalistica, attirando turisti alla ricerca di esperienze autentiche.
(Per maggiori informazioni: www.demoskopika.it)