La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 15,6 milioni di euro a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus. Gli aiuti verranno erogati in importi limitati e come sostegno per i costi fissi scoperti, in entrambi i casi sotto forma di credito d’imposta per compensare parzialmente le imprese per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili relativa alle attività turistiche.
L'Italia turistica si rifà il look. Prosegue l'attività di restyling di Enit che ha rinnovato tutta la comunicazione corporate B2c, mice e lusso.
Si è partiti dal logo per poi intervenire su tutti gli strumenti aziendali e a breve la nuova immagine sarà presente anche sul sito dell'Agenzia Nazionale del Turismo.
Il grande successo anche per la campagna #Liveitalian nel mondo promossa da Enit-Agenzia Nazional del Turismo: l'Italia è arrivata con una campagna dedicata in luoghi cult e ad alta frequentazione.
L'estate italiana ha testimonial d'eccezione tra cui Roberto Bolle, Bebe Vio, Stefano Boeri e Renzo Rosso, ambassador della campagna LiveItalian all’aeroporto di Francoforte sul Meno, al centro di Londra e sui maxi schermi digitali a Times Square a New York. Enit punta a raggiungere il grande pubblico internazionale, grazie ad una massiva attività di promozione turistica destinata a molteplici nazioni del mondo. Focus del progetto i volti più rappresentativi della bellezza e delle capacità italiane.
L’ultimo rapporto sul Turismo enogastronomico sottolinea quattro tendenze, accelerate dalla prova pandemica, che ben spiegano il successo ottenuto dagli agriturismi nell’ultimo decennio.Dal 2010 le aziende agrituristiche in Italia sono cresciute di oltre 5 mila unità (+25%), passando dalle 19.973 alle 25.060 attive al 2020. Una tendenza estremamente positiva che la pandemia non ha intaccato: i numeri mostrano una crescita del 2% nel biennio 2019/2020, favorita soprattutto dalla ripresa avvenuta durante l’estate e dalla voglia di un turismo orientato alla vita all’aria aperta e nel rispetto dell’isolamento sociale. S’interrompe, invece, la crescita del fatturato (-48,9%, per un totale di 802 milioni di euro) a causa delle chiusure forzate e della contrazione del turismo internazionale.
Secondo le recenti stime di Iata le perdite del settore dovrebbero ridursi a -9,7 miliardi di dollari (il dato è in miglioramento rispetto alle previsioni di ottobre 2021, con una perdita di 11,6 miliardi di dollari) per un margine di perdita netto di -1,2%. Il che è in netto miglioramento rispetto alle perdite di 137,7 miliardi di dollari (-36,0% di margine netto) nel 2020 e di 42,1 miliardi (-8,3% di margine netto) nel 2021.
La redditività a livello di settore nel 2023 sembra a portata di mano, con il Nord America che dovrebbe già realizzare un profitto di 8,8 miliardi di dollari nel 2022. I guadagni in termini di efficienza e il miglioramento dei rendimenti stanno aiutando le compagnie aeree a ridurre le perdite nonostante l’aumento dei costi di manodopera e carburante (quest’ultimo guidato da un aumento del 40% del prezzo mondiale del petrolio e da un crack spread in aumento quest’anno).
Per il mese di giugno le prenotazioni verso l’Italia stanno aumentando a un livello che l’Enit ha quantificato intorno al 324% in più rispetto al 2021, mentre per il mese di luglio l’incremento rispetto allo stesso mese dello scorso anno è del 222%: una tra le performance migliori d’Europa.
La guerra in Ucraina ha avuto un impatto minimo sulle prenotazioni alberghiere ed extralberghiere che, nel 90% dei casi, sono state confermate per entrambi i periodi. Per quanto riguarda, invece, la tipologia di clientela, si tratta soprattutto di coppie e famiglie, seguite da individuali. I primi hanno preferito strutture extralberghiere, mentre gli individuali hanno scelto principalmente gli hotel. Tra i trend spiccano l’attenzione alla sostenibilità e il valore del viaggiare declinando elementi di personalizzazione dell’offerta.