I dati del Camping Report di Campeggi.com - portale per la ricerca di campeggi e villaggi vacanze nella Penisola - evidenziano un boom di visitatori dall’estero nei primi otto mesi del 2022: in aumento del 38% rispetto al 2021 e del 78% rispetto al 2020. In particolare, nel 2022 il Belpaese ha conquistato i viaggiatori tedeschi seguiti, nell’ordine, da olandesi, danesi, polacchi e spagnoli. Regione più amata dai campeggiatori europei è il Veneto (58%), affiancata sul podio da Toscana (10%) e Trentino-Alto Adige (6%); seguono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Puglia, Campania e Sicilia.
Secondo quanto rilevato dalla compagnia di assicurazioni di viaggio Squaremouth, che ha confrontato le vendite di polizze per i viaggi assicurati tra il 22 settembre e il 21 dicembre 2022, 2021 e 2019 i turisti americani quest’anno non intendono rinunciare all’Europa nemmeno in autunno, anche se si troveranno costretti a spendere il 35% in più per le loro vacanze, e l’Italia risulta la seconda meta più cara dopo la Grecia. In base alla sua analisi è stato quantificato fino a 9.796 dollari il costo del viaggio questo autunno, il 35% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, quando era di 7.256 dollari, e il 26% in più sul 2019.
Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.
Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.
Le operazioni nel settore del travel sono diminuite del 31,6% ad agosto secondo quanto rivela GlobalData. Il settore ha registrato un totale di 54 offerte, tra fusioni e acquisizioni, private equity e accordi di finanziamento di rischio, a livello globale, con un calo del 31,6% rispetto alle 79 offerte annunciate nel mese precedente. Diversi mercati chiave come Regno Unito, Giappone, India, Spagna, Australia e Germania hanno assistito a un calo dell’attività commerciale ad agosto, tuttavia, Stati Uniti e Cina sono state le eccezioni degne di nota. Negli Stati Uniti il volume degli affari è rimasto allo stesso livello e la Cina ha registrato un leggero miglioramento.