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  • News 2022

    Secondo i dati di Aci World, emersi dall’ultima indagine dell’associazione mondiale degli aeroporti, i viaggi aerei dovrebbero registrare una costante crescita complessiva nella seconda metà del 2022, avvicinando il settore alla sua piena ripresa, tuttora prevista per il 2024.

    Saranno oltre 100 milioni di euro gli investimenti sulle marine già avviati o in programma entro il 2024 da quanto emerge dal report di ricerca di Risposte Turismo che contiene anche un approfondimento sul turismo nautico nei sette paesi che si affacciano sull’Adriatico.
    Con riferimento alle nuove marine in arrivo e agli investimenti in programma, tra la seconda parte del 2022 e il 2024 l' Adriatico vedrà nuovi ormeggi in nove strutture (sette nuove e due progetti di espansione) per un totale di oltre 3 mila nuovi posti barca, con investimenti superiori ai 100 milioni di euro, tra Italia, Croazia e Albania.

    Il nostro Paese è universalmente conosciuto per la grande ricchezza culturale che lo caratterizza e  lo sport può essere considerato una vera e propria attrattiva turistica così come i grandi eventi sportivi sono risorse turistiche rilevanti a livello internazionale e sono entrate sempre più a far parte delle politiche di marketing delle località turistiche. Questi alcuni temi affrontati nel corso del convegno "Cultura, Sport e Turismo: le eccellenze del Made in Italy a sistema per lo sviluppo economico del Paese", svoltosi l'8 ottobre scorso. 

    I Ministri si sono confrontati su cinque priorità per la ripresa e la resilienza del turismo nella fase post-pandemica: sviluppo del capitale umano; innovazione e digitalizzazione, empowerment di  donne e giovani; contrasto al cambiamento climatico e economia circolare; governance ed investimenti. Le diverse posizioni sulla guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina, le cui conseguenze hanno colpito il settore turistico, non hanno consentito l’adozione di una dichiarazione ministeriale congiunta al termine dell’incontro. Si è però registrata una convergenza rispetto alle linee di azione proposte nelle “Linee Guida di Bali” per promuovere la ripresa con una particolare attenzione al ruolo delle micro, piccole e medie imprese ed ai benefici per le comunità locali.

    Dal monitoraggio trimestrale della società di consulenza Thrends, con il suo Chains Monitor Italy, relativo ai nuovi ingressi di hotel in catena e le recenti uscite, emerge che gli hotel entrati a far parte di una catena nel periodo gennaio – giugno 2022 sono 102, di cui il 67% appartenenti al segmento upscale. Settantuno sono stati, invece, gli hotel che hanno cessato la propria affiliazione in una catena nel corso del semestre, la maggior parte dei quali appartenenti anch’essi al segmento upscale (76%) e ad una catena domestica (66%).Nei prossimi anni (2022-2025) è in programma lo sviluppo e/o affiliazione di 158 hotel, di cui il 73,4% appartenenti a gruppi internazionali, e di cui: 5 hotel nel segmento economy; 13 hotel nel segmento midscale; 72 hotel nel segmento upscale; 63 hotel nel segmento luxury ed infine 5 hotel, il cui segmento di appartenenza non è al momento noto. Il 26,6% delle nuove aperture è rappresentato da hotel che entreranno a far parte di una catena domestica, mentre il restante 73,4% di catene internazionali: il 26,6% americane, il 12,7% francesi, il 6,3% inglesi. Le regioni che vedranno il maggior numero di nuove aperture sono il Lazio (22,8%), la Lombardia (20,3%), il Veneto (15,2%) e la Toscana (10,1%).