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    NAVIGAR M’è DOLCE: La campagna di UCINA di promozione della cultura nautica al Big Blu – Boat Show di Roma fino al 2 marzo prossimo.

    Il progetto di UCINA Navigar m’è dolce, giunto ormai alla quinta edizione con oltre 100 eventi l’anno di prova in acqua, è presente al Boat Show di Roma fino al 2 marzo prossimo.

    La campagna di UCINA di promozione della cultura nautica, realizzata in collaborazione con FIV, FIC, FICSF, FIPO, LNI, Assonautica e Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, quest’anno raccoglie eventi organizzati direttamente dall’Associazione insieme ai partner istituzionali e alle realtà locali.

    In questo spirito si inserisce il primo evento Navigar m’è dolce nel polo fieristico di Roma realizzato in collaborazione con FIV, dove è stata allestita una speciale vasca dotata di ventilatori per le prove in acqua: presso la piscina è possibile assistere alle esibizioni dei campioni della vela o partecipare concretamente ai mini-corsi a cura degli istruttori federali.

    In questa occasione, prende il via l’edizione 2009 del progetto Navigar m’è dolce con un ricco calendario di eventi ed iniziative che, da aprile a settembre con un’ultima grande tappa in occasione del 49° Salone Nautico Internazionale di Genova, daranno la possibilità a chiunque lo desideri di provare l’emozione di andar per mare.

    In primavera l’Associazione organizzerà un grande evento Navigar m’è dolce sabato 2 e domenica 3 maggio a Peschiera del Garda. In tale occasione, grazie al contributo dei soci UCINA, dei partner Navigar m’è dolce e delle istituzioni e realtà locali sarà organizzata una due giorni di prove in mare delle imbarcazioni.

    Sono in fase di valutazione altri eventi inseriti in manifestazioni di promozione della cultura del mare e della nautica.

    Tutti gli eventi Navigar m’è dolce sono aperti al pubblico per offrire la possibilità di provare concretamente l’esperienza del navigare e sono, oltre che a mezzo stampa, sul sito internet che permette all’utente di informarsi costantemente sulle iniziative presenti sul territorio e di essere aggiornati attraverso newsletter periodiche. Il sito www.navigarmedolce.it intende diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati della nautica fornendo oltre alla segnalazione delle manifestazioni, una serie di informazioni e curiosità utili ed interessanti per l’utente.

    Per saperne di più:
    www.navigarmedolce.it
    UCINA – Area Promozione
    Chiara Castellari 010 5769812
    Fede Gardella 335 8308666
    promotion@ucina.net

    Genova, 26 febbraio 2009

     
    D’Alì: Maturi i tempi per una revisione della legge 394 sulle Aree Marine Protette

    Il Presidente della XIII Commissione – Territorio e Ambiente al Senato, Sen. Antonio D’Alì, nel corso dell’audizione di UCINA – che si è tenuta ieri, 24 febbraio 2009 - ha dichiarato maturi i tempi per una revisione della legge 394/1991, che a 18 anni dalla sua emanazione si rivela inadeguata e lacunosa, in particolare, per i modelli gestionali delle Aree Marine Protette.

    “Ucina collabora da sempre con il ministero dell’Ambiente e con il Parlamento per lo sviluppo delle normative concernenti il mare, forte del know-how e di competenze che storicamente vanno ben oltre la sua mission di rappresentanza dell’industria nautica” – ha dichiarato il Senatore in apertura dei lavori – “anche nel caso della riforma delle AMP tali competenze sono preziose”.

    Nel corso dell’audizione al Senato, il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni, ha ribadito come da anni le aziende nautiche italiane possano vantare tecnologie di assoluta valenza ambientale e la realizzazione di imbarcazioni i cui standard di eco-compatibilità anticipano in molti casi le normative comunitarie.

    Ucina in particolare richiede da anni con forza una nuova Legge Quadro sulle AMP che si affranchi dalle regole pensate per i parchi terrestri e si modelli sulle specificità delle riserve marine.

    In particolare Ucina individua le seguenti priorità:

    § Regole comuni a tutte le riserve, proporzionate ai reali impatti ambientali degli scafi

    § Semplificazione delle geometrie di perimetrazione delle AMP

    § Programmazione dell’attività di tutela e monitoraggio continuo degli effetti

    § Verifica delle condizioni di istituzione della riserva nel tempo

    § Tempi certi per l’emanazione dei regolamenti dopo l’istituzione delle riserve

    § Valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo eco-compatibile e della fruizione nautica;

    § Verifica delle capacità gestionali dei Comuni

    Il Presidente Albertoni ha ribadito altresì che il Protocollo della Nautica - sottoscritto nel 2007 da Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti, Comando Generale della Guardia Costiera, Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto, Federparchi, UCINA e le principali associazioni ambientaliste - costituisce un primo passo importante nell’individuazione di regole comuni, ma non è sufficiente, poiché alla luce della vigente normativa, può essere solo parzialmente recepito nei regolamenti degli enti gestori.

    Genova, 25 febbraio 2009

    Per informazioni:
    UCINA
    Fede Gardella 335.8308666
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    associate attraverso la prestazione di garanzie da parte dei confidi appartenenti a Federconfidi.
    Attivato anche uno sportello di assistenza gratuita per la valutazione della situazione finanziaria aziendale.

    Ucina - l’Associazione di Confidustria che rappresenta l’industria nautica con oltre 450 soci - e Federconfidi - Federazione aderente a Confindustria che raggruppa sul territorio nazionale 60 confidi – hanno stipulato un accordo che favorirà l’adesione delle imprese associate a Ucina ai confidi appartenenti a Federconfidi, i quali supporteranno con la propria garanzia il finanziamento alle imprese nautiche associate a Ucina  da parte delle banche, fornendo un sostegno concreto.

    L’accordo quadro che è stato firmato ieri a Genova dal Presidente di UCINA, Anton Francesco  Albertoni, e dal Presidente di Federconfidi, Francesco Bellotti, troverà concreta attuazione attraverso specifiche intese tra UCINA e i singoli confidi appartenenti a Federconfidi nell’ambito delle quali saranno indicate le modalità di adesione delle imprese associate ad UCINA ai confidi e potranno essere individuate le specifiche esigenze finanziarie di tali imprese, nonché stabilito ogni altro aspetto connesso alla prestazione delle garanzie inclusa la definizione delle tipologie di finanziamenti garantibili e delle commissioni di garanzia.

    Le attuali esigenze finanziarie delle aziende nautiche sono così sintetizzabili:

    - disporre di una garanzia, riconosciuta quale valido strumento di mitigazione del rischio di credito secondo gli accordi di Basilea 2, che consenta di attingere al finanziamento necessario, sia in termini quantitativi (l’intero importo richiesto per realizzare i progetti aziendali)  che qualitativi (equilibrando il rapporto fonti di finanziamento ed impieghi);

    - ristrutturare e consolidare il debito esistente, con l’utilizzo di nuovi prestiti a medio temine, migliorando,  di conseguenza, l’equilibrio finanziario ed il rating aziendale;

    - beneficiare di migliori condizioni, in termini di tassi di interesse e durata dei finanziamenti bancari, in quanto l’intervento del confidi abbassa il rischio della banca finanziatrice;

    - ridurre il numero di banche a cui ricorrere, in quanto, le stesse, avendo la possibilità di dividere il rischio con il confidi, sono in grado di erogare importi maggiori a parità di rischio.


    Contemporaneamente, UCINA sta finalizzando una intesa con Fidimpresa Liguria, confidi operante già su tutto il territorio nazionale, che prevede la creazione di uno sportello di assistenza gratuita alle aziende associate per una valutazione della situazione finanziaria aziendale (mezzi propri e di terzi, modalità di finanziamento, valutazione secondo i criteri di Basilea 2, costo dell’indebitamento finanziario, confronto tra entrate e uscite nel breve e modalità di finanziamento) a seguito della quale l’azienda potrà decidere di attivare l’intervento del confidi  a garanzia del finanziamento richiesto nel qual caso UCINA si assumerà l’onere della partecipazione al confidi.

    L’intervento del confidi consentirà ampia elasticità di adeguamento alle esigenze delle imprese (breve, medio, lungo), chiusura della pratica in tempi inferiori a 20 giorni e applicazione di condizioni fideiussorie particolari in virtù dell’intesa stipulata.

    UCINA ha deciso di attivare tali strumenti a favore dei propri associati alla luce delle difficoltà, per le imprese medio piccole che nella nautica rappresentano oltre il 70% del totale, di accedere e gestire il proprio credito a causa della grande crisi che ha colpito il sistema finanziario.

    In linea con quanto emerso nell’ambito del tavolo permanete ABI-Confidnustria tale situazione generale ha determinato la restrizione e l’incremento del costo del credito da parte delle banche, la richiesta di maggiori garanzie e l’opacità nell’attribuzione del rating.

    UCINA, che continua a operare a supporto dell’intero settore nautico con la propria attività istituzionale e di comunicazione, monitora con attenzione dallo scorso mese di ottobre l’evolversi della congiuntura e ha ritenuto opportuno impegnarsi in prima persona per offrire nuovi strumenti strategici e concreti per lo sviluppo dell’attività delle aziende socie e del comparto tutto.

    Fanno parte di UCINA oltre 460 imprese ed organizzazioni che svolgono la propria attività nel settore della produzione di unità da diporto, nel loro commercio e nei servizi collegati. Ad essi l’Associazione offre assistenza, tutela, informazione, rappresentanza e fornisce consulenze associative di carattere sia tecnico sia normativo.

    Federconfidi associa 60 confidi distribuiti sull’intero territorio nazionale, ne rappresenta gli interessi presso enti ed istituzioni nazionali e comunitari e presta loro, anche attraverso società collegate, servizi, consulenza ed assistenza.

    I 60 confidi associati alla Federconfidi contano oltre 56mila PMI per un totale di circa 11 miliardi di affidamenti garantiti. Tra gli associati, 11 confidi, che rappresentano circa l’80% del sistema, sono in procinto di iscriversi nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati previsto dall’articolo 107 del testo unico bancario.

    Genova, 24 febbraio 2009

    Per Informazioni:

    UCINA
    Piazzale Kennedy,1 – 16129 Genova
    Chiara Castellari 010.5769812
    Fede Gardella 335.8308666
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    Ucina e Legambiente auspicano un'accelerazione nell'adozione dei nuovi regolamenti di gestione delle Aree Marine Protette.

    A due anni dalla firma del Protocollo per la nautica - che per la prima volta recepisce l'evoluzione tecnologica del comparto e disciplina l'uso delle barche nelle Aree marine protette secondo i reali impatti - Ucina e Legambiente auspicano, con una lettera indirizzata al Ministro Prestigiacomo, un'accelerazione nell'adozione dei nuovi regolamenti di gestione delle riserve.

    UCINA e Legambiente, che sono stati i promotori del Tavolo tecnico per la nautica eco-compatibile cui hanno partecipato il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il Reparto Ambientale Marino della Guardia Costiera, Federparchi, e le associazioni ambientaliste, da anni promuovono uno sviluppo dell'industria nautica che vada di pari passo con la tutela dell'ambiente.

    Le aziende italiane possono vantare infatti tecnologie di valenza ambientale e la realizzazione di imbarcazioni con standard di compatibilità ecologica che anticipano in molti casi le normative comunitarie.

    Le iniziative promosse in questi ultimi due anni da UCINA e Legambiente sono state volte a favorire il recepimento dei nuovi regolamenti da parte degli enti gestori delle 28 Aree Marine Protette presenti sul nostro territorio. Ad oggi, solo la riserva del Regno di Nettuno (Ischia e Procida) ha recepito integralmente le norme dei nuovi regolamenti che saranno adottati a breve anche dalle Aree Marine delle Cinque Terre, Capo Carbonara (Villasimius), Penisola del Sinis, Isole Ciclopi, Secche di Tor Paterno, mentre Portofino, Isola di Bergeggi e Isole Pelagie le recepiranno solo parzialmente.

    "Il perdurare di differenti applicazioni dei regolamenti da parte delle Aree Marine Protette – fa notare il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni – implica tra l'altro una difficoltà da parte dell'utenza a conoscere le norme e a rispettare le riserve stesse. Peraltro il diporto è in grado di generare valori economici significativi in termini di gestione, di utilizzo, di occupazione e crea un considerevole indotto turistico sul territorio, anche per quello protetto".

     "In questi anni – ha dichiarato Sebastiano Venneri, Vicepresidente di Legambiente - abbiamo dimostrato che la nautica da diporto ben gestita può tranquillamente operare nelle aree marine protette. C'è però un evidente ritardo normativo nel comparto e da tempo ne chiediamo l'adeguamento ai vari Ministri che si sono succeduti negli ultimi anni. Lavoreremo ancora perché la prossima stagione veda l'approvazione dei nuovi regolamenti nel maggior numero di aree protette, per il bene dell'ambiente e dell'industria italiana di qualità".

    Genova, 11 febbraio 2009


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    Piazzale Kennedy,1 – 16129 Genova
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    LEGAMBIENTE Onlus- Settore Mare
    Via Salaria, 403 - 00199 Roma
    tel. 06.86268400 - fax 06.86218474
    www.legambiente.com
     

    UCINA (Unione nazionale cantieri ed industrie nautiche ed affini): L'industria nautica italiana presente al Miami International Boat Show dal 12 al 16 febbraio prossimi con 22 aziende.

    UCINA e ICE coordinano la visita agli espositori italiani del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, On. Adolfo Urso.

    La partecipazione di UCINA, l'Associazione nazionale che rappresenta l'industria nautica italiana all'interno di Confindustria, al Miami International Boat Show in programma dal 12 al 16 Febbraio prossimi presso il Miami Beach Convention Center, si inserisce nell'ambito dell'intenso e articolato programma di attività all'estero che ogni anno l'Associazione sviluppa e coordina con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE (Istituto Commercio Estero). Saranno 22 le aziende nautiche italiane presenti al Miami Boat Show, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, con oltre 2.200 espositori e 140.000 visitatori attesi.

    In tale occasione, UCINA, insieme ad ICE, ha programmato la visita del Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, On. Adolfo URSO, al Salone Nautico di Miami nell'ambito della Missione che lo porterà in USA dal 10 al 13 febbraio prossimi che prevede, tra l'altro, la visita al Vinitaly US Tour a Palm Beach.

    In particolare, il Sottosegretario Urso farà visita al Salone ed agli stand degli espositori italiani nella giornata di giovedì 12 febbraio p.v., salutato dall'alzabandiera del tricolore a testimonianza del ruolo che la nautica italiana svolge nell'ambito del panorama mondiale.

    Leader mondiale nel settore dei super yacht e prima in Europa come produzione nautica complessiva, l'industria nautica italiana si conferma forte esportatrice con una quota che supera il 50% del valore della produzione: in particolare verso il mercato americano è indirizzato il 32% dell'export nautico complessivo.

    Il ruolo svolto dalla nautica italiana nel panorama mondiale è confermato dal gemellaggio tra UCINA e Show Management, organizzatore del Salone Nautico di Fort Lauderdale e Miami, che verrà annunciato nella conferenza stampa a seguire l'inaugurazione della Club Italia Lounge alla presenza del Sottosegretario On. Adolfo Urso, del Console italiano, Marco Rocca, del Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni, e del Presidente di ICE, Amb. Umberto Vattani.

    A seguire, l'Onorevole Urso inaugurerà la Mostra fotografica a cura di Nautica Editrice "Storia della Nautica" patrocinata da UCINA ed ICE presso la Lounge Italia e che ripercorrerà la storia dell'eccellenza dell'industria nautica attraverso immagini d'archivio e foto di repertorio.

    Genova, 2 febbraio 2009

    Per informazioni:

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