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  • I Soci

    La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 15,6 milioni di euro a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus. Gli aiuti verranno erogati in importi limitati e come sostegno per i costi fissi scoperti, in entrambi i casi sotto forma di credito d’imposta per compensare parzialmente le imprese per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili relativa alle attività turistiche.

    In occasione dell’Assemblea dei Soci del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy” (MinIT), di cui Confindustria Nautica è recentemente diventata associata, sono stati nominati i nuovi consiglieri del Comitato di Coordinamento e Gestione e del Comitato Scientifico e della Formazione. All’interno del Comitato di Coordinamento e Gestione è stata eletta Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Il Cluster MinIT è un’associazione riconosciuta che ha l’obiettivo di favorire un eco-sistema del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, capace di produrre una crescita economica sostenibile, integrata ed inclusiva, per le aziende del Made in Italy.

    Il 13 maggio scorso la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli è intervenuta, tra gli altri,  al convegno di Confindustria dedicato al rilancio dell’ economia del mare nel corso del quale  è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare. Confindustria ha individuato proprio nell’economia del mare uno dei driver strategici  per il rilancio e la crescita del nostro Paese ed ha elaborato, grazie anche al contributo  di Confindustria Nautica  e Assomarinas,  una serie di proposte su governance, riforme e semplificazioni amministrative, politiche industriali orientate alla transizione energetica e digitale, sviluppo infrastrutturale e intermodale, riqualificazione e rilancio  della portualità turistica e sviluppo della filiera ittica.

    Il turismo entra nei dibattiti di alto livello all’Assemblea delle Nazioni Unite, con il primo vertice  “Putting sustainable and resilient tourism at the heart of an inclusive recovery”. 
    Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’Ad Enit Roberta Garibaldi hanno incontrato in bilaterali con il Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite, l’Ambasciatore Maurizio Massari, il Presidente dell’Assemblea Generale Abdulla Shahid, il Ministro del Turismo e dell’Economia Creativa dell’Indonesia Sandiaga Salahuddin Uno, il Ministro del Turismo delle Maldive, Abdulla Mausoom e il Ministro del Turismo della Spagna, Reyes Maroto.  Un intenso confronto sul tema dell’inclusività e della sostenibilità turistica per fare il punto e dare un indirizzo uniforme al turismo mondiale.  
    Al centro le sfide affrontate attraverso la ripresa del turismo per conciliare i potenziali compromessi tra la necessità di crescita economica e la creazione di posti di lavoro, il turismo costruito su misura per le persone, con un'enfasi sull'inclusività e l’accelerazione della trasformazione in chiave eco compatibile.

    Secondo i dati forniti dall’Abi il supporto delle banche al settore turistico è in crescita e l’incidenza di questo comparto sul totale dei prestiti alle imprese è salita dal 4,4% al 4,9%. A maggio scorso i prestiti delle banche al solo comparto dei servizi di alloggio e di ristorazione ammontava a 36,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 32,9 miliardi di maggio 2019. Rielaborando i dati di Bankitalia, l’associazione parla di una forte ripresa del numero di viaggiatori stranieri in Italia passati dai 7 milioni dei primi 5 mesi del 2021 ai 22 milioni dello stesso periodo del 2022 (erano 33,5 milioni tra gennaio e maggio del 2019). In forte aumento anche le spese. Nei primi 5 mesi del 2022 le spese dei viaggiatori stranieri hanno superato gli 11 miliardi di euro, rispetto ai 2,4 miliardi dello stesso periodo del 2021 e ai 5,2 miliardi dei primi 5 mesi del 2020, dove i primi due mesi non erano impattati dal Covid-19, e non distanti dai 14 miliardi dello stesso periodo 2019.

    Il 10 febbraio si sono aperte ufficialmente le iscrizioni al 62° Salone Nautico Internazionale, organizzato da Confindustria Nautica e I Saloni Nautici, in programma a Genova dal 22 al 27 settembre prossimi. L’evento guarda sempre di più al futuro e prepara la sua 62esima edizione nel segno della continuità, capitalizzando il grande lavoro svolto dagli organizzatori negli anni. Le due edizioni consecutive organizzate nel 2020 e poi nel 2021 hanno confermato il Salone Nautico Internazionale di Genova come momento irrinunciabile per tutto il settore della nautica da diporto, grazie a una puntuale ed efficace gestione in presenza e in sicurezza dell’evento, con la partecipazione qualificata di espositori internazionali e di un pubblico numeroso, competente e orientato all’acquisto.Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e de I Saloni Nautici: “L'edizione 2021 del Salone Nautico Internazionale di Genova ha confermato una volta di più la manifestazione quale “punto fermo della nautica", un modello di evento all’avanguardia, efficace e concreto, che ha dato prova di forza e resilienza. Un simbolo del Paese che reagisce, innova, investe e riparte.


    Secondo l’ultimo studio di AlixPartners su Aviation, Aerospace & Defence, il settore del trasporto aereo è in ripresa, ma non è libero da incertezze e timori che pesano sul settore, complici una pluralità di macro-fattori che potrebbero rallentare la forte ripresa della voglia di viaggiare in atto in questo momento.
    Numeri alla mano il traffico aereo globale vede i voli internazionali al 64% del livello pre-crisi, quelli nazionali fanno ancora meglio e sfiorano l’80%. In termini di stime, ci si attende un ritorno ai livelli del 2019 tra l’inizio del 2024 e l’inizio della seconda metà del 2025.
    L’Europa ha avuto un forte recupero è passata da un livello di traffico a inizio 2022 pari al 60% del 2019 fino a oltre l’80% negli ultimi mesi, il  Middle East ha registrato un forte aumento a gennaio, adesso è già al 90%.
    Per quanto riguarda la performance dell’Asia ha avuto una ripresa più veloce, poi ha subito un tonfo a luglio 2021, è rimasta a  livelli bassi per una serie di motivazioni legate a diversi lockdown in Cina e a restrizioni ai viaggi. Poi c’è stato un recupero sul fronte domestico per ricrollare ad aprile 2021.

    Stiamo assistendo ormai da giorni al conflitto tra Russia e Ucraina, fenomeno che ha innescato una difficile crisi umanitaria ed economica su cui sono al momento concentrate le energie dell’Unione Europea. Nonostante la delicatezza e la complessità dell’attuale momento storico, solo due associazioni del mondo balneare hanno ritenuto di voler comunque procedere con una manifestazione pubblica nei prossimi giorni, per rappresentare al Governo il malcontento della categoria. Come tutti sanno è da settimane che stavamo organizzando questo tipo di iniziativa, che abbiamo sempre ritenuto utile per inviare un segnale forte alle istituzioni. Tuttavia, in questo momento particolarmente delicato in cui l’Italia stessa è scossa dalla crisi ucraina e la comunità internazionale  sta lavorando su misure per far fronte alle conseguenze della crisi che si ripercuoteranno anche sul nostro Paese, non riteniamo che questo tipo di azioni possa essere efficace e soprattutto opportuno.

    Confrontando i dati del 2019 con quelli del 2022, BizAway rileva un incremento della spesa per il business travel, accompagnato da una crescita parallela del numero effettivo di prenotazioni. È però innegabile che l’emergenza sanitaria, il conflitto russo-ucraino e i conseguenti rincari hanno messo sotto pressione il settore dei viaggi aziendali e il suo recupero completo rispetto al 2019. Nel 2022, a livello generale, c'è stata una ripresa della spesa, condizionata anche dall’inflazione, mentre le prenotazioni hanno registrato una crescita più lenta. Non è così per i clienti di BizAway che al momento hanno raggiunto la soglia del 70% dei livelli pre-pandemia in entrambe le voci. Nello specifico, le spese effettuate per il business travel, nel 2022, sono al 69,31% e mentre la percentuale delle prenotazioni è al 68,06% rispetto al 2019.

    Il predominio schiacciante della più grande agenzie online d’Europa (Booking) continua a sfidare gli albergatori, che vedono come stia assorbendo sempre più prenotazioni, conferendole un potere che continua a tradursi in condizioni più impegnative per loro. Secondo i dati pubblicati da Hotrec, le ota rappresentano il 27,1% delle vendite alberghiere nel continente europeo. Di questa percentuale, Booking rappresenta il 71,2%, leader praticamente in tutti i Paesi e molto distante dai concorrenti. Dal canto suo, Expedia ha chiuso il 2021 con una quota del 12,5%, ben lontana dal 16,3% che occupava prima della pandemia, percentuale che manteneva dal 2013. Il calo delle prenotazioni nel nostro Paese si traduce in un aumento di questa , prendendone il 20%. Secondo il rapporto, la perdita di potere dell’ota americana nel vecchio continente potrebbe essere dovuta al fatto che è fortemente dipendente dagli hotel di lusso e business delle grandi città che sono state fortemente colpite durante la pandemia. HRS è senza dubbio l’agenzia online più colpita dalla pandemia e dall’aumento delle prenotazioni. Nove anni fa superava persino Expedia in quota di mercato (16,6%), ma ora è crollata a un misero 6,7% e a un ridicolo 1,8% in Spagna.

    L’ultimo report sugli investimenti nel commercial real estate Italia sui primi tre mesi del 2022 realizzato da Cbre registra  400 milioni di euro di investimenti da inizio anno a fine marzo: un volume quasi triplicato rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Il comparto ha visto, nei primi tre mesi, la chiusura di 12 operazioni, cinque delle quali legate al segmento resort, che era stato uno tra i più performanti del 2021. Sta via via aumentando, rispetto al passato, la dimensione media del transato, grazie anche alla preferenza per prodotti con posizionamento potenzialmente luxury. L’inizio del 2022 ha visto inoltre il ritorno sul mercato degli operatori-proprietari, compagnie che acquisiscono asset con l’obiettivo di gestirli direttamente.

    Dall’ultimo Cvent Travel Manager Report Europe Edition, emerge che il 75% dei travel manager europei intervistati si aspetta per il 2022 volumi di viaggio superiori ai livelli del 2019 e il 32% volumi in “significativo aumento”.
    Tra i motivi che porteranno al ritorno massivo dei viaggi d’affari si segnala innanzitutto il confronto diretto: è diventato necessario che i nostri dipendenti si incontrino faccia a faccia per scopi di formazione e di lavoro. A questo si aggiunge il desiderio di imparare da altri mercati e raggiungere nuovi partner e investitori.
    L’81% degli intervistati prevede, inoltre, un aumento della spesa per i viaggi d'affari. Sebbene questo aumento sia in parte attribuito all'aumento dei costi delle compagnie aeree e degli hotel, i travel manager sottolineano anche come i viaggi di lavoro siano riconosciuti come uno strumento per aumentare le vendite, pertanto è necessario un budget maggiore per raggiungere gli obiettivi.

    Da un’analisi dei passeggeri in arrivo in tutti gli aeroporti italiani tra il 15 luglio e il 15 settembre 2022, di Data Appeal Studio, saranno oltre 800.000  i passeggeri in arrivo in aereo. Tra i viaggiatori internazionali, i primi ad aver scelto il nostro Paese sono gli statunitensi, seguiti da francesi, spagnoli e inglesi. Un dato che dimostra inequivocabilmente quanto il mercato USA si confermi tra i bacini di maggior interesse e quanto sia  importante calibrare con attenzione gli sforzi promozionali verso questi viaggiatori, nei modi e nei tempi più giusti.
    Le persone tornano a prenotare con largo anticipo: i passeggeri in arrivo tra luglio e settembre in media hanno prenotato con 102 giorni di anticipo. Si tratta di un dato significativo se pensiamo che lo scorso anno, nello stesso arco di tempo, il numero consolidato di giorni di anticipo con cui si prenotava era in media 39.

    Dai dati emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato, basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, emerge che già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale). Oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.

    Secondo le analisi di EDreams  per i viaggi compresi tra il 15 e il 25 aprile 2022,  il 54% degli utenti si concederà un break di 3 o 4 giorni mentre un italiano su 10 prolungherà il soggiorno rimanendo fuori casa per 5 o 6 giorni e un 16% addirittura per 7/11 giorni.

    Capri, Porto Cervo, Portofino, Forte dei Marmi, Taormina sono le località estive italiane che, già a giugno, hanno superato le performance legate al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery complessivo del 124%. Un risultato che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Ad affermarlo è Global Blue, che sottolinea come a crescere  sia stato anche lo scontrino medio, giunto a 1.651 euro (+30%). Questo nonostante il cambiamento nella provenienza delle nazionalità in ingresso. Nel nuovo mix nazionalità storiche come quella cinese e russa hanno lasciato il passo ad americani, arabi e britannici. Questi ultimi, in particolare, rappresentano una nazionalità dal forte potenziale per il travel-retail, giacché abitualmente attratta dai nostri prodotti turistici e – da solo il 2021 – eleggibile agli acquisti tax free. Per lo shopping estivo, le loro preferenze si rivolgono verso località come Capri e Porto Cervo, dove arrivano a spendere anche 2.275 euro. Se poi gli americani, da soli, valgono oltre un terzo degli arrivi internazionali nelle località estive italiane, sono gli arabi a registrare lo scontrino medio più elevato (1.354 euro) dopo i cinesi, che però pesano appena il 3% del totale degli ingressi. Capri è la prima destinazione per lo shopping tax free all’interno del panel di riferimento, raccogliendo quasi due arrivi internazionali su tre e con un tasso di recupero della spesa tax free del 157% rispetto al giugno 2019.

    Secondo i dati  di GobeNewswire il turismo culturale è in forte crescita e le previsioni del settore sono molto positive con un incremento del 160% e un fatturato di quasi 12 miliardi di dollari entro il 2028, con una crescita media annuale del 14,4% nel corso dei prossimi sei anni. Incoraggianti anche i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo: almeno 4 turisti su 10 al mondo apprezzano i viaggi culturali e, nello specifico, secondo la Travel Agent Central più di 1 americano su 2 viaggia esclusivamente per conoscere nuove culture. Il settore ha conquistato anche social come Instagram e TikTok: l’hashtag #culturaltourism conta quasi 80 mila contenuti pubblicati su Instagram mentre su TikTok lo stesso hashtag ha 774mila visualizzazioni. 

    Per l’estate 2022 si prevedono in Italia flussi turistici in netta crescita secondo lo scenario fotografato dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio sulla base di interviste a titolari di imprese ricettive italiane nel periodo 15-30 giugno.
    I risultati dell’indagine, realizzata da Isnart – Unioncamere, indicano che seppur in presenza di forti preoccupazioni per l’inflazione, per la ripresa dei contagi da Covid e per il conflitto in Ucraina, nella stagione turistica estiva 2022 potrà essere recuperato il terreno perso nei due anni precedenti a causa della pandemia. Il consuntivo del mese di giugno, ha fatto registrare un aumento del 26% delle camere vendute rispetto al 2021. Gli operatori hanno dichiarato di aver venduto il 50% delle camere, sul totale di quelle disponibili: un valore prossimo a quello registrato nel 2019.
    Per il periodo che va da luglio a settembre ci si attende un assorbimento dell’offerta pari, in media, al 48% delle camere disponibili (che sostanzialmente raddoppia quella registrata nel 2021), con un picco nel mese di agosto del 62% di prenotazioni già effettuate, contro il 33% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.

    Secondo un recente sondaggio di Jetcost, motore di ricerca di voli e hotel, uno dei motivi principali per cui molti turisti vengono in Italia è fare festa. Per l’80% degli intervistati l’Italia è stata la loro unica destinazione di vacanza quest’estate e tra i motivi principali del loro soggiorno troviamo: per l'85% il mare e le spiagge, per il 74% la visita di monumenti e attrazioni turistiche, per il 71% la gastronomia, per il 68% uscire a fare festa, per il 63% lo shopping, per il 53% la visita di chiese e cattedrali, per il 47% il bel tempo, per il 43% la visita di musei, per il 38% la visita di borghi e paesi, per il 33% i bei paesaggi e la natura, per il 21% partecipare a feste popolari.

    I Ministri si sono confrontati su cinque priorità per la ripresa e la resilienza del turismo nella fase post-pandemica: sviluppo del capitale umano; innovazione e digitalizzazione, empowerment di  donne e giovani; contrasto al cambiamento climatico e economia circolare; governance ed investimenti. Le diverse posizioni sulla guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina, le cui conseguenze hanno colpito il settore turistico, non hanno consentito l’adozione di una dichiarazione ministeriale congiunta al termine dell’incontro. Si è però registrata una convergenza rispetto alle linee di azione proposte nelle “Linee Guida di Bali” per promuovere la ripresa con una particolare attenzione al ruolo delle micro, piccole e medie imprese ed ai benefici per le comunità locali.

    Il nostro Paese è universalmente conosciuto per la grande ricchezza culturale che lo caratterizza e  lo sport può essere considerato una vera e propria attrattiva turistica così come i grandi eventi sportivi sono risorse turistiche rilevanti a livello internazionale e sono entrate sempre più a far parte delle politiche di marketing delle località turistiche. Questi alcuni temi affrontati nel corso del convegno "Cultura, Sport e Turismo: le eccellenze del Made in Italy a sistema per lo sviluppo economico del Paese", svoltosi l'8 ottobre scorso. 

    Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, secondo il  Rapporto Symbola “Io sono cultura", torna ad avere un segno positivo, con un incremento del valore aggiunto del 4,2% tra il 2020 ed il 2021, anche se i numeri del pre pandemia sono ancora lontani soprattutto per i settori live.  Nel biennio 2020-21 perdono ricchezza  le attività dello spettacolo (-21,9%; che in valori assoluti equivale a una perdita di 1,2 miliardi di euro) e quelle per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico (-11,8%; pari a -361 milioni di euro), mentre crescono videogiochi e software (+7,6%). Lo stesso sul fronte dell’occupazione, con le performing arts che scontano maggiormente le criticità (rilevanti soprattutto nel 2020) per via di una base occupazionale caratterizzata da contratti prevalentemente atipici (-15,6%; -17 mila addetti) e le attività di valorizzazione del patrimonio storico e artistico altrettanto incapaci di contenere le perdite (-14,6%; -9 mila addetti).

    Sulla tratta ferroviaria Milano-Parigi si registra una crescita del 291% tra le prenotazioni effettuate nell’ultimo trimestre 2021 (5 settembre – 4 dicembre 2021) e quelle degli ultimi tre mesi di quest’anno (4 settembre – 3 dicembre 2022). E’ quanto risulta dai dati raccolti da Trainline, piattaforma europea indipendente per la prenotazione di biglietti dei treni. L’incremento ha portato anche a un’evoluzione positiva nel prezzo dei biglietti: sulla tratta che collega il capoluogo milanese alla Ville Lumière, le tariffe si sono abbassate del 17%. Nel 2022 il prezzo medio è stato di 68 euro, mentre nel 2021 di 82, con una ripartizione netta dei passeggeri viaggianti in classe Standard (79%) e in Prima classe (20%). Ad interessare i viaggiatori italiani ci sono anche i collegamenti interni come Lione-Parigi e Chambéry-Parigi che si confermano  due tra le tratte più frequentate nel 2022.

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    L'emergenza sanitaria si è accanita particolarmente sul settore turistico che sta tuttavia trovando, come sempre accaduto anche in passato, energie e volontà per una rigenerazione ed un rilancio che è sotto gli occhi di tutti.

    Dal 2020 al 2022 si stima una perdita totale di fatturato del Turismo Organizzato pari a -27,1 miliardi. Necessari ristori per almeno 500 milioni di euro. Aggravio della crisi causa conflitto Russia–Ucraina e inflazione con impatto sulle nuove prenotazioni. Primo trimestre 2022 calo medio delle prenotazioni -53% vs. 2019. A fine 2022 su 86.000 occupati a rischio il 34%; su 13.000 imprese probabile chiusura del 35%.

    Il 17 maggio si è tenuto presso il Grand Hotel Terme Margherita di Savoia il convegno su “L’importanza della promozione internazionale per il termalismo pugliese” organizzato da Agenzia ICE, Federterme e Puglia Promozione.

    Sono stati presentati oggi presso la Sala Conferenze dello Stadio Olimpico i risultati della ricerca Restart Tourism, realizzata da Unindustria con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con Deloitte.

    In apertura gli interventi del Presidente di Unindustria Angelo Camilli e di Vito Cozzoli Presidente e Amministratore Delegato - Sport e Salute SpA, seguiti da Lorenzo Tagliavanti Presidente Camera di Commercio di Roma, Fausto Palombelli Presidente Sezione Industria del Turismo e del Tempo libero Unindustria, che ha presentato i risultati della ricerca “Restart Tourism” insieme a Luca Petroni e Amedeo Lenti di Deloitte Financial Advisory. Le conclusioni sono state affidate al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

    • in cover l’ultima campagna istituzionale del Gruppo FS
    • cammini accessibili, cicloturismo, festival e concerti estivi
    • Roberto Saviano sui 30 anni dalla strage di Capaci

    Un grande orologio digitale che con lo scandire del tempo che passa svela oltre 110 musei e archivi d’impresa che conservano, tutelano e raccontano il saper fare, l’innovazione, la creatività e il design italianoSi intitola #unmuseoalminutol’installazione permanente che i visitatori possono ammirare all’ingresso dell’ADI Design Museum di Milano e seguire sui social grazie a un’iniziativa di Assolombarda e Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa fondata nel 2001 da Assolombarda e Confindustria. #unmuseoalminuto, progettato da NEO [Narrative Enviromnets Operas], valorizza in modo immediato e visivo i musei e gli archivi d’impresa, luoghi che conservano oggetti e documenti per raccontare storie straordinarie, di donne e uomini che, consapevoli della dignità del fare impresa, hanno inventato, sperimentato, prodotto, costruito benessere, lavoro, bellezza e inclusione sociale

    Il 27 settembre si è tenuta la Conferenza stampa di chiusura del 62° Salone Nautico Internazionale di Genova, la manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e da I Saloni Nautici dal 22 al 27 settembre, un’edizione che ha capitalizzato il grande lavoro svolto dall’Associazione di categoria negli ultimi anni. Le dichiarazioni finali.

    Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica e I Saloni Nautici: “E’ stato un Salone Nautico non solo bellissimo ma soprattutto efficiente: in un momento eccezionale per la nautica che cresce del 31,1%, con un fatturato di 6,1 miliardi di euro e una forza lavoro che cresce del 9,7%, i visitatori sono aumentati del 10,7% a quota 103.812 (dato registrato alle ore 11:00 di questa mattina), soprattutto si sono chiusi contratti. Il merito va al grande lavoro di squadra, perché questo siamo insieme a tutta Confindustria Nautica, i Saloni Nautici, Regione Liguria, Comune e Camera di Commercio di Genova. Una squadra che da domani progetterà il Salone Nautico del 2023, in programma dal 21 al 26 settembre dell’anno prossimo e a cui non basta essere bravi, ma essere i migliori”.

    Le Associazioni del Turismo Organizzato ASTOI Confindustria Viaggi, AIDIT-Federturismo Confindustria, Assoviaggi-Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi-Conflavoro PMI, in occasione della 25° edizione della BMT presso la Mostra d’Oltremare a Napoli, tracciano un bilancio sull’attività svolta e sulla situazione del comparto del turismo organizzato nel passato biennio e scattano una fotografia del momento estremamente critico per il settore.

    Sulla base dei dati dell’osservatorio Confindustria Alberghi il 2021 si chiude con un tasso di occupazione camere che fa registrare il -48,6%, con punte nelle città d’arte, che toccano -58% a Roma e -56,1% a Firenze e con Venezia e Napoli rispettivamente -57% e -43%.Non va meglio sul fronte dei ricavi dove la perdita  media arriva al -55% con le città d’arte che si attestano al – 65%.Pesa sul settore l’assenza del turismo internazionale. Quest’anno gli arrivi internazionali - in massima parte europei - si fermeranno a 36 milioni. Un dato drammatico se si considera che rispetto al 2019 mancano oltre 60 milioni di viaggiatori stranieri, e che impatta fortemente sui conti del settore con una perdita di 25 miliardi di euro di spese turistiche. Sono gli esiti drammatici di un 2021 che presenta agli operatori un conto ancora più salato rispetto all’anno precedente.

    Appuntamento dal 29 aprile al 22 maggio 2022 a Bressanone per il Water Light Festival. La manifestazione è facilmente raggiungibile con i treni DB-ÖBB EuroCity, un modo per prendersi una pausa, lasciare a casa la macchina e viaggiare in treno. Una soluzione veloce, sicura, rispettosa dell’ambiente e che permette di ottenere uno sconto di 2€ per chi all’ingresso presenta il titolo di viaggio. Il costo del biglietto per i viaggiatori dei treni DB-ÖBB EuroCity pagheranno così 8€ anziché 10€.

    L'APPUNTAMENTO È FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA ENIT, APT BASILICATA E PUGLIA PROMOZIONE

    Roma, 10 marzo 2022 - Il 29 giugno 2022 l'Italia con Enit ospiterà a Matera i News UK Travel Awards 2022 dopo una pausa di due anni a causa della pandemia. I News UK Awards sono considerati tra i più prestigiosi riconoscimenti del settore dei viaggi e celebrano i vincitori votati dai lettori. News UK è il gruppo editoriale di cui fanno parte The Times, The Sunday Times e The Sun. I premi vengono assegnati con un sistema di voto da parte dei lettori ai piu’ importanti stakeholders del mondo del turismo e a destinazioni turistiche come: città preferita, Paese preferito, miglior tour operator, migliore compagnia di crociere. Quest'anno verrà inoltre introdotto un premio per la sostenibilità e per la migliore destinazione emergente.

    Il 17 maggio si è tenuto, presso il Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia, il convegno su “L’importanza della promozione internazionale per il termalismo pugliese” organizzato da Agenzia ICE, Federterme e Puglia Promozione. Alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia in collegamento da Roma, dopo i saluti del Sindaco Bernardo Lodispoto, del Presidente di Confindustria Puglia e Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana e dell’Amministratore Unico delle Terme Margherita di Savoia Marina Lalli, si sono confrontati in una tavola rotonda il Presidente dell'ENIT Giorgio Palmucci, il Direttore Generale Agenzia ICE Roberto Luongo, il Presidente di Federterme Massimo Caputi, l’Assessore Regionale al Turismo Gianfranco Lopane, l’Amministratore Delegato della Salina Bruno Franceschini, il Direttore Generale di Puglia Promozione Luca Scandale, il Presidente di Federturismo Puglia Massimo Salomone.

    Tra i grandi progetti di rilancio economico avviati per il PNRR, Confindustria ha individuato nell’Economia del Mare un comparto sul quale è più che mai necessario elaborare una strategia complessiva e specifica, valorizzandone le singole e già rilevanti potenzialità in una visione di sistema, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla competitività, su scala produttiva e territoriale, dell’intero Paese.

    “AAA Svendesi in Italia Concessioni Spiagge e Concessioni idroelettriche. Chi fosse interessato si rivolga a Palazzo Chigi” Questo potrebbe essere un annuncio ipotetico relativo a quanto si sta prospettando in Italia con la scusa della concorrenza. 

    Intesa tra Enit e Italian Film Commissions. L’Agenzia Nazionale del Turismo partecipa all’evento “Cappuccino with the Italians", nell'ambito della Mostra Cinematografica di Venezia 2022, iniziativa di IFC Italian Film Commissions in collaborazione con Venice Production Bridge.

    UNO STUDIO INTERNAZIONALE DIMOSTRA L'INFLUENZA DI FILM E SERIE NELLA SCELTA DELL'ITALIA COME META TURISTICA

    Milano, 11 aprile 2022 - Enit e Netflix siglano un protocollo d'intesa per rafforzare il legame tra la produzione audiovisiva in Italia e la promozione turistica e presentano uno studio sull'efficacia e l'incidenza di film e serie televisive sulla percezione e la scelta dell'Italia come destinazione turistica.

    Ripresa del traffico passeggeri, con marzo che vede la rete aeroportuale europea registrare la sua migliore performance mensile dall’inizio della pandemia, a -34,1% (il primo trimestre si attesta a -39,6%) secondo Aci Europe, che ha pubblicato il rapporto sul traffico aeroportuale per marzo 2022 e per l’intero primo trimestre 2022. La ripresa di marzo è stata determinata dal fatto che la maggior parte degli Stati nell’area Ue ha  allentato le restrizioni ai viaggi sia all’interno dell’Europa sia all’esterno sulla scia di una forte domanda repressa. Di conseguenza, il traffico passeggeri negli aeroporti dell’area si è attestato a un -34,3% a marzo, rispetto al -51,1% di gennaio (il primo trimestre nel suo complesso si è attestato a -42,1%).

    Tra i vincitori degli Aci Europe Best Awards, i premi che l’associazione degli scali del Vecchio Continente assegna ogni anno agli aeroporti migliori in termini di standard e innovazione ha visto quest'anno ben due infrastrutture italiane – Roma Fiumicino e Torino Caselle - raggiungere il primato nelle rispettive categorie.
    Nella sezione “Sotto i 5 milioni di passeggeri” si aggiudicano il premio sia Torino Airport, che lo scalo di La Palma.  All’aeroporto piemontese è stata riconosciuta  la sua “significativa ripresa post-pandemia” e anche il lavoro fatto in tema di innovazione e sostenibilità.
    Nella categoria "5-10 milioni di passeggeri" il riconoscimento è stato invece assegnato all'aeroporto di Valencia per le “significative operazioni messe in atto per far fronte alle misure pandemiche” e l’impegno nell’utilizzo del biocarburante Saf.

    Perugia, Torino, Olbia, Napoli, Palermo sono i 5 aeroporti che nel terzo trimestre dell'anno in corso sono riusciti a superare i livelli di traffico pre-pandemia secondo i dati Aci Europe. In particolare lo scalo umbro, come sottolinea una nota del San Francesco d'Assisi, fa registrare un incremento del 125,4%, piazzandosi al primo posto in Europa in termini di crescita. Nel complesso il traffico europeo segna un incremento del 61% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il traffico internazionale raggiunge un incremento dell'84%, mentre quello nazionale si ferma a un +14%.

    Emerge dai dati di Aci Europe che in agosto il traffico passeggeri della rete aeroportuale europea è aumentato del 51% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In confronto ai livelli pre-pandemia, gli aeroporti in Grecia (+4,5%), Lussemburgo (+6,4%) e Islanda (+0,2%) hanno ottenuto una piena ripresa del traffico passeggeri, mentre gli aeroporti in Portogallo (-5,8%), Spagna (-7,4%), Italia (-8,5%) e Croazia (-8,6%), insieme a quelli di Romania (-6,8%) e Lituania ( -7,8%) si sono avvicinati ad una piena ripresa. Al contrario, gli aeroporti di Slovenia (-40,1%), Finlandia (-37,7%), Lettonia (-31,1%), Repubblica Ceca (-30,5%) e Bulgaria (-29,3%) in gran parte a seguito dell’impatto della guerra in Ucraina e delle relative sanzioni contro Russia e Bielorussia sono ancora in sofferenza. La performance degli aeroporti in Francia (-13,5%) e Germania (-14,2%) è stata simile al Regno Unito (-19%) ancora in ritardo. Complessivamente, il mercato Ue si è attestato a -14% ad agosto rispetto ai volumi pre-pandemia.

    Secondo Aci Europe gli aeroporti europei, dopo aver perso 1,72 miliardi di passeggeri nel 2020, nel 2021 ne hanno persi altri 1,4 miliardi rispetto al 2019.
    Il traffico passeggeri in tutta la rete aeroportuale europea è aumentato del +37% nel 2021 rispetto al 2020, ma è ancora sotto del 59% rispetto ai  livelli pre-pandemia (2019). La variante Delta, che ha imposto la reintroduzione del lockdown e severe restrizioni di viaggio, ha fatto crollare il traffico passeggeri nella prima metà del 2021 (-77,7% rispetto al 2019). L’applicazione dei vaccini combinata con i green pass e la riapertura del mercato transatlantico a novembre hanno avuto effetti positivi sul traffico passeggeri, migliorato nella seconda metà dell’anno (-42,4% rispetto al 2019), anche se poi la variante Omicron ha interrotto questa dinamica positiva a dicembre.

    Nelle tre settimane successive al primo rapporto del Sudafrica all’Oms sulla variante Omicron (24 novembre 2021), Aci europe stima che il traffico passeggeri negli aeroporti europei sia diminuito del 20%. Tuttavia, la settimana  che coincide con l’inizio delle festività natalizie di fine anno, ha visto il traffico passeggeri aumentare del 9% rispetto a quella precedente (settimana 49), con un recupero dei coefficienti di carico di 2 punti al 56%. Aci Europe ha anche fatto presente che l’inversione della dinamica di ripresa del traffico passeggeri nelle ultime settimane e per il resto dell’anno significa che il 2021 finirà al di sotto della previsione del -60% del traffico passeggeri per la rete aeroportuale europea, rispetto ai volumi pre pandemici (2019). 

    L’analisi di Aci Europe – affidata a un sistema di index e valutazioni che prende in considerazione per ogni scalo europeo il numero di destinazioni, di voli diretti e indiretti e li combina con i dati dei passeggeri e altre informazione rilevanti sulla connettività – restituisce un quadro in fermento, ma ancora lontano dal 2019. Nonostante il grande aumento di passeggeri, infatti, la connettività aerea totale attraverso la rete aeroportuale europea rimane ancora al -29% rispetto al pre Covid. Ciò significa che a partire dal giugno 2022, la connettività aerea in Europa è tornata ai livelli del 2009.
    Nel dettaglio dei mercati nazionali, però, si evidenzia come la Grecia sia l’unico Paese ad aver raggiunto il pieno recupero della sua connettività aerea, seguita dalla Turchia (-3%). La Spagna (-23%) resta indietro ma performa meglio del Regno Unito (-28%), dell’Italia (-32%) e della Francia (-34%). Fanalino di coda dei grandi Paesi europei è la Germania (-39%).

    La periodica indagine sull’indice di gradimento da parte dell’utenza aeroportuale, che rientra nel programma Asq di Airports Council International (Aci) World e coinvolge 300 tra i più importanti aeroporti a livello mondiale, conferma, sulla base dei dati del primo trimestre 2022, le ottime valutazioni assegnate dai passeggeri all’Aeroporto di Milano Bergamo e che hanno contribuito ad ottenere nel 2021 il riconoscimento di migliore aeroporto europeo nella fascia tra i 5 ed i 15 milioni di passeggeri annui. Per dare qualche numero, l’indice di soddisfazione dei passeggeri business dell’Aeroporto di Milano Bergamo raggiunge il valore di 4,4 contro una media mondiale, allineata a quella europea, di 4,3 ed una media italiana di 4,0.

    Secondo i dati di Aci World, emersi dall’ultima indagine dell’associazione mondiale degli aeroporti, i viaggi aerei dovrebbero registrare una costante crescita complessiva nella seconda metà del 2022, avvicinando il settore alla sua piena ripresa, tuttora prevista per il 2024.

    Secondo il rapporto di Aci–Airports Council International Europe il traffico aereo europeo nel gennaio 2022 è cresciuto del 158% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma è ancora in perdita del 45,7% se si guarda ai volumi di passeggeri pre-pandemia.Nel dettaglio, il brusco arresto del traffico passeggeri registrato tra dicembre ‘21 e gennaio ’22 (-43,7% e -51% rispetto al 2019), è stato principalmente causato dalle misure di contenimento Covid prese negli stati membri dell’UE. Tra di loro, il calo più importante si è osservato in Germania, Finlandia, Repubblica Ceca e Svezia. Nei paesi europei non Ue, invece, il traffico aereo ha raggiunto risultati migliori  nei piccoli mercati di Kosovo e Albania, che hanno registrato un aumento rispettivamente del 15% e del 13% rispetto ai volumi del 2019.

    L'aeroporto statunitense Hartsfield-Jackson di Atlanta è tornato a essere lo scalo più trafficato del mondo nel 2021, scalzato nel 2020 dallo scalo cinese di Guangzhou a dal gradino più alto del podio, che occupava ininterrottamente dal 1998.  
    La nuova classifica è quella di Airports Council International World, che ha pubblicato il suo World Airport Traffic Dataset relativo al 2021. Secondo i dati raccolti dall’associazione di categoria lo scorso anno, in un contesto ancora influenzato dalla pandemia, gli scali hanno ospitato 4,6 miliardi di passeggeri, il 28,3% in meno rispetto al 2020 e in calo del 49,5% rispetto al 2019.
    L’aeroporto di Atlanta ha fatto viaggiare 75,7 milioni di passeggeri (+76,4% sul 2020 ma -32% rispetto al 2019), quello di Dallas Forth Worth, in seconda posizione, 62,5 milioni e Denver 58,8 milioni.

    Se guardiamo i dati nei mesi di gennaio e febbraio, a livello complessivo, il network degli aeroporti europei secondo AciEurope segnava -45% del traffico passeggeri rispetto al 2019.  Per questa estate le previsioni erano molto positive, soprattutto sul mercato europeo, con il raggiungimento dei livelli di traffico di circa il 2019, ma a causa del conflitto le cose sono un po’ cambiate. Ovviamente, a soffrire di più saranno gli aeroporti che hanno una forte dipendenza dal mercato russo/ucraino, Bulgaria, Cipro e chi si trova vicino all’area di conflitto, dove ci potrà essere un calo di fiducia sui viaggi.

    La piena ripresa del traffico aereo europeo arriverà un anno prima: nel 2024. Aci Europe stima il ritorno ai numeri pre Covid nel continente con un anno di anticipo rispetto alle previsioni rilanciate qualche mese fa dalla stessa associazione che raggruppa il sistema aeroportuale europeo.

    Non solo, anche le stime per quest’anno vedono una rivalutazione: se lo scorso ottobre Aci Europe prevedeva di chiudere il 2022 con un -32% di volumi di traffico rispetto al 2019, ora la stima è scesa al -22%.

    Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.

    Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.

    Secondo l’Airports Council International (Aci) l’Asia Pacifico sarà l’ultima regione i cui viaggi aerei recupereranno i livelli pre-pandemici. Il recente Outlook dell’Aci prevede infatti che la ripresa completa dell’area non avverrà prima della fine del 2024, mentre per il 2021 e il 2022 il totale di perdite di entrate degli scali della regione è stato calcolato in 41 miliardi di dollari. La strada della ripresa per questa porzione del mondo è ancora lunga: le stime indicano infatti che quest’anno l’Asia Pacifico raggiungerà solo il 55% dei volumi pre pandemia, non molto di più del 43,5% recuperato lo scorso anno. Un trend che contrasta nettamente con il ritmo della ripresa in Europa e Nord America, che si stima raggiungeranno rispettivamente il 70 e l’80% dei livelli del 2019. Nel complesso gli aeroporti dell'Asia Pacifico e del Medioriente quest’anno stanno gestendo meno della metà dei passeggeri rispetto al 2019, pur continuando a sostenere spese significative, motivo per cui stanno perdendo denaro.

    Un fatturato di 2,7 miliardi di euro in Italia e oltre 75 miliardi di euro in Europa: sono questi i numeri del turismo Lgbtq+ emersi da una ricerca svolta da Economia del Turismo dell’Università Bocconi per Aitgl in collaborazione con Sonders&Beach e Iglta sul turismo Lgbtq+ dal titolo “Italia: esperienza dei viaggiatori Lgbtq+”, su un campione internazionale con focus sull’Italia, su 1000 viaggiatori nordamericani ed europei Lgbtq+. L’analisi testimonia la ricchezza del turismo di questo settore, con viaggiatori che fanno almeno 3 vacanze l’anno e hanno una spesa media tra i 2 e i 3000 dollari a persona. Gli itinerari sono orientati sulla cultura e sui paesaggi, ispirati da fonti specializzate. Con l’Italia per la prima volta al quarto posto (14%), dalla ricerca emerge che la destinazione prediletta è Parigi (27%) seguita da New York (24%) e Londra mentre Roma conquista il 5 posto (11%). Tra i Paesi da visitare almeno una volta per il turista Lgbtq+, gli Usa svettano al primo posto, seguono la Francia e l’Italia, per la prima volta sul podio, al terzo posto con l’11% delle citazioni.  Tutti sognano l’Italia, ma c’è ancora da lavorare perché sia un Paese Lgbtq+ friendly, oggi all’ottavo posto, Olanda, Scandinavia e Spagna sono sul podio, tra i Paesi europei ritenuti più  friendly.

    Si e’ svolto il primo giugno, nell’ambito del Salone Nautico di Venezia, con una grande partecipazione, anche internazionale, di imprese portuali turistiche il convegno di Assomarinas “Porti turistici: sicurezza e ambiente nell’attuale contesto di transizione”, in cui sono stati trattati i temi di gestione dei rifiuti e delle plastiche, dell’utilizzo dei fondi europei Life per i porti turistici e dei nuovi progetti per i fondi coesione 2022-2027, delle nuove propulsioni nautiche basate su cella ad energia alimentata da idrogeno, dei nuovi sistemi di monitoraggio iot della sicurezza delle imbarcazioni in porto, delle colonnine di erogazione elettrica a gestione remota, dei droni di servizio per la consegna di generi di necessita’ alle unita’ in rada.

    B.I.TU.S. Borsa Internazionale del Turismo Scolastico #fuoridallaclasse è partita ufficialmente e, con ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, ha accolto, nella sua prima giornata, buyer da Spagna, Svizzera, Austria, Germania e Italia negli spazi del Real Polverificio Borbonico a Scafati.

    Per l’intera giornata di inaugurazione è stato programmato un workshop, ospitato nello spazio espositivo della Regione Campania, la cui preparazione ha visto il contributo della sede di Roma e degli Uffici Esteri di ENIT Agenzia Nazionale Turismo per lo scouting di buyer specializzati in viaggi d’istruzione dall’estero.

    B.I.TU.S. Borsa Internazionale del Turismo Scolastico #fuoridallaclasse è partita ufficialmente e, con ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, ha accolto, nella sua prima giornata, buyer da Spagna, Svizzera, Austria, Germania e Italia negli spazi del Real Polverificio Borbonico a Scafati.

    Per l’intera giornata di inaugurazione è stato programmato un workshop, ospitato nello spazio espositivo della Regione Campania, la cui preparazione ha visto il contributo della sede di Roma e degli Uffici Esteri di ENIT Agenzia Nazionale Turismo per lo scouting di buyer specializzati in viaggi d’istruzione dall’estero.

    (Verona, 24 maggio 2022) – Al via dal 27 maggio il collegamento giornaliero Monaco-Rimini-Monaco dei DB-ÖBB EuroCity che sarà operativo fino all´11 settembre.

    Per i turisti tedeschi e austriaci raggiungere la costa romagnola sarà molto facile grazie al collegamento diretto, veloce e senza cambi.

    (Verona, 24 maggio 2022) – Al via dal 27 maggio il collegamento giornaliero Monaco-Rimini-Monaco dei DB-ÖBB EuroCity che sarà operativo fino all´11 settembre.

    Secondo i dati emersi dalla 1^ edizione estiva dell’International Vacation Confidence Index di Allianz Partners, quest’estate l’incerta situazione economica rappresenta la principale sfida per i viaggiatori. La ricerca, condotta da OpinionWay per conto di Allianz Partners, ha intervistato 9.107 persone in Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, con l’obiettivo di ottenere una panoramica sui livelli di fiducia dei viaggiatori in vista delle ormai prossime vacanze estive, per identificare i principali ostacoli che dovranno affrontare durante l’estate.

    La maggiore flessibilità da parte dei viaggiatori, è una delle tendenze chiave evidenziate nello States of Mind Travel Report pubblicato da Allianz Partners, che indaga sullo stato attuale e sul futuro dell’industria turistica, dove dal 2019 al 2022 le intenzioni di acquisto di un’assicurazione di viaggio per le uscite internazionali sono passate dal 21% al 55% (dal 12 al 26% a livello domestico). Il report evidenzia l’aumento dei fattori di attenzione che oggigiorno i viaggiatori devono affrontare. Oltre alle preoccupazioni correlate alla salute, chi viaggia deve affrontare turbolenze geopolitiche, inflazione elevata e incertezza economica crescente. Questa situazione determina un nuovo atteggiamento nei confronti dei viaggi, in cui la flessibilità e la protezione integrate contro il “cosa succede se” svolgono un ruolo ancora più importante.

    Da un'analisi condotta dal 21° Osservatorio Altagamma emerge che nonostante le turbolenze economiche, nel 2022 il mercato luxury globale crescerà del 21%, sfiorando quota 1400 miliardi di euro, mentre si stima per i beni di lusso personali un incremento del +22%, con 353 miliardi di euro. Lo scenario si prospetta positivo anche per il 2023, quando la marginalità delle imprese dell’alto di gamma si prevede in crescita del +6%. Questi risultati si inquadrano all’interno di un percorso che si prevede positivo anche nel lungo termine: nel 2030 il valore di mercato dei personal luxury goods dovrebbe salire a circa 540-580 miliardi di euro, per un aumento del 60% o più rispetto al 2022. 

    Nel c.d "DL Ucraina”, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, viene prevista la concessione di ulteriori otto settimane di integrazione salariale - fruibili fino al 31 dicembre 2022 - per le aziende del settore turistico che abbiano esaurito i periodi ordinari previsti per legge. La previsione si rivolge però esclusivamente ai datori di lavoro che occupano fino a 15 dipendenti, tagliando fuori le aziende più strutturate, ovvero la maggior parte dei Tour Operator.

    Nell'ultimo fine settimana di agosto sono finite le vacanze per 22 milioni di italiani ed i maggiori flussi di traffico, secondo Anas, si sono verificati verso il Nord del Paese e in direzione dei grandi centri urbani, con una circolazione sostenuta ma scorrevole. Flusso notevole anche in direzione Sud, per i vacanzieri di inizio settembre.Il controesodo ha riguardato anche gli aeroporti: a Linate e Malpensa, tra il 26 e il 29 agosto sono transitati circa 405mila passeggeri (300mila a Malpensa e 105.000 a Linate). Secondo Sea, si tratta in prevalenza di arrivi e, da una stima, sarebbe stato recuperato il 90% del traffico del pre-Covid. Anche Fiumicino ha fatto il pienone, con molti viaggiatori in partenza per le vacanze nel periodo di fine estate. Tra le mete preferite figurano la Grecia (Santorini, Rodi), l’isola di Creta, la Croazia (Spalato), le isole Baleari e Canarie, ma anche quelle italiane, come la Sardegna e la Sicilia. Intramontabili, come sempre, anche le città europee (Madrid, Barcellona, Lisbona, Tolosa, Parigi, Bruxelles, Amsterdam), la Gran Bretagna, la Scozia e l’Irlanda.

    ANAV, l’Associazione di Confindustria del trasporto di passeggeri con autobus, presenta nell’ambito della manifestazione Next Mobility Exhibition, in questi giorni alla Fiera di Milano, il Salone internazionale dedicato alla filiera della mobilità collettiva, la nuova campagna di comunicazione e il relativo video “Vaicolbus: Insieme, sicuri, sostenibili” di promozione del viaggio e della mobilità in autobus che mette in risalto le intrinseche qualità che contraddistinguono i vari modi di spostarsi in autobus: dal trasporto pubblico locale, al trasporto commerciale di lungo raggio, dal trasporto scolastico dedicato, agli open bus, dal trasporto turistico ai servizi di navetta e aereoportuali.

    Anav, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, ha presentato i risultati dello studio “Transizione energetica nel TPL”  condotto dal Politecnico di Milano che evidenziano alcune possibili criticità di una transizione immediata alle alimentazioni alternative nel rinnovo del parco autobus di TPL e la compatibilità energetica, ambientale ed economica di una transizione più graduale attraverso il mantenimento di una percentuale decrescente nel tempo di nuovi autobus di TPL ad alimentazione tradizionale e ibrida di ultima generazione.  “Lo studio ha riscontrato che una transizione graduale verso l’elettrico, l’idrogeno e il biometano è compatibile con il surplus di fabbisogno energetico previsto nei piani nazionali, a differenza di una transizione immediata che comporterebbe di rivedere il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili previsto per i mezzi di TPL su strada”, ha spiegato il Professor Pierluigi Coppola nel presentare lo studio. 

    Roma 28 aprile 2022. È Nicola Biscotti il nuovo Presidente designato per il prossimo quadriennio 2022/2026 di Anav, l’Associazione del trasporti di passeggeri con autobus di Confindustria. Biscotti ha raccolto l’unanimità dei voti nel corso del Consiglio Generale dell’Associazione che si è svolto oggi a Roma. La presentazione del programma e della squadra del Presidente designato avverrà in occasione della prossima riunione del Consiglio Generale in programma a maggio e l’investitura ufficiale sarà poi formalizzata nell’Assemblea annuale del 23 giugno a Roma.

    Si è chiuso lo scorso 3 giugno a Göteborg in Svezia il Congresso 2022 di ICOMIA – International Council of Marine Industry Associations, nel corso del quale il Vicepresidente di Confindustria Nautica, Andrea Razeto, è stato rieletto all’interno dell’Executive Committee dell’associazione mondiale per il quinquennio 2022-2027.

    Nel corso dell’Assemblea annuale di Museimpresa, l’Associazione dei Musei e degli Archivi d’Impresa, tenutasi ieri pomeriggio nelle sale dell’Unione Industriali Torino, Antonio Calabrò è stato riconfermato per la carica di Presidente, inaugurando così il secondo mandato. Alla vicepresidenza sono stati chiamati Marco Amato (Museo e Archivio Storico Lavazza), Carolina Lussana (Fondazione Dalmine), Lucia Nardi (Archivio Storico Eni) e Silvia Nicolis (Museo Nicolis).

    DAL 22 AL 27 SETTEMBRE A GENOVA L’EVENTO RAPPRESENTATIVO DELL'eccellenza mondiale del comparto della nautica da diporto italiana

    Il Direttore generale del Trasporto marittimo del MIMS, Teresa Di Matteo, ha firmato il decreto contenente l’elenco unico nazionale dei quiz di teoria e degli esercizi di carteggio del nuovo esame per la patente nautica. Entreranno in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e fino ad allora sarà applicata la disciplina vigente. Il provvedimento dà attuazione al decreto del Ministro EnricoGiovannini del 10 agosto 2021, che ha profondamente innovato il programma dell’esame ed è stato accolto con grande soddisfazione da Confindustria Nautica, Confarca e Unasca. Le Associazioni nazionali di categoria plaudono ora al nuovo set di quiz ed esercizi, alla cui realizzazione hanno potuto collaborare grazie al tavolo di confronto istituito dallo stesso Direttore Di Matteo. Un doveroso ringraziamento va al lavoro di rielaborazione dei testi svolto dal II Reparto - Affari giuridici del Comando generale delle Capitanerie di porto, coordinato dal Comandante Massimo Seno.

    Secondo la piattaforma Apptopia è stata Google Maps l’app di viaggio più scaricata al mondo nel 2021 – con 106 milioni di download – superando Uber, che deteneva il primato nel 2020 e adesso è seconda con 94 milioni di download. Nel dettaglio, le prime 10 posizioni sono: Google Maps, Uber, Booking.com (63 milioni di download), Google Earth (57 milioni), Airbnb (44 milioni), Didi (27 milioni), Bolt (25 milioni), Lyft (23,3 milioni), Where Is My Train (23,1 milioni), Grab (23 milioni). Sette delle prime 10 sono occupate proprio da app legate al trasporto, ovvero Google Maps, Uber, Didi, Bolt, Lyft, Where Is My Train e Grab. L’agenzia di viaggi online Booking.com, con sede in Europa, e il colosso del noleggio a breve termine statunitense Airbnb sono state le uniche due app di viaggio pure-play a entrare nell’elenco delle 10 migliori app di viaggio 2021.

    Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, con due rispettivi decreti, ha sdoganato l’atto di programmazione del Fondo Unico Turismo, inviando il documento alle Regioni. Per il 2022 il fondo di parte corrente ammonta a 36.920.000 euro (80% dei soldi a disposizione per l’anno) e prevede contributi economici per iniziative promosse da operatori pubblici legate a eventi e manifestazioni sportive, culturali e religiose.

    Il caro bollette colpisce anche gli aeroporti italiani, secondo Assaeroporti che lancia l’allarme chiedendo più sostegni pubblici al settore per affrontare l’inverno. Proprio nella fase di ripresa del traffico aereo, dopo due anni di pandemia, gli scali nazionali subiscono infatti un duro colpo a causa della crescita dei costi energetici con aumenti che rischiano di gravare a cascata su tutta la filiera del turismo e dei trasporti. Ad agosto 2022 i rincari che hanno interessato gli aeroporti sono stati in media, rispetto allo scorso anno, del 400% per l’energia elettrica e del 250% per il gas, con valori che, in certi casi, hanno superato di 10 volte i livelli del 2021.

    Secondo Assaeroporti nel mese di aprile sono stati oltre 13,5 milioni i passeggeri negli aeroporti italaini, pari al 15,8% in meno rispetto al 2019, ma in crescita del 545,4% rispetto al 2021. Con risultati estremamente positivi di alcuni scali che hanno già superato i livelli del 2019: tra questi Bolzano (444,7%), Trapani (158,2%), Taranto-Grottaglie (134,8%) e Cuneo (117,4%).

    Secondo il rapporto di Assaeroporti, gli aeroporti italiani hanno chiuso il 2021 con 80,7 milioni di passeggeri, con una contrazione del 58,2% pari a 113 milioni di passeggeri sul 2019 quando il numero dei viaggiatori ha superato quota 193 milioni. Il numero è però in crescita del 52,4% sul 2020. Nei primi 5 mesi dello scorso anno, il traffico negli scali nazionali ha segnato una contrazione dell’86% rispetto al 2019, attestandosi a valori prossimi a quelli osservati nella primavera 2020, durante i mesi di lockdown generalizzato. I primi deboli segnali di ripresa si sono registrati solo a giugno 2021, -65% sui livelli pre-Covid, per poi rafforzarsi nella seconda metà dell’anno, con -38% rispetto al secondo semestre 2019.

    Secondo il monitoraggio di Assaeroporti prosegue il ritorno alla normalità nel traffico aereo italiano. Da gennaio a ottobre di quest’anno il sistema aeroportuale italiano ha registrato quasi 141 milioni di passeggeri, un aumento del +124% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un -15% rispetto ai primi dieci mesi del 2019. C’è quindi un forte recupero, ed entro i primi mesi del 2023, secondo gli analisti del trasporto aereo, si potrebbe tornare ai livelli pre Covid. Meno consistente, invece, appare il dato parziale del mese di ottobre, con un movimento di circa 16 milioni di passeggeri pari ad un +51% rispetto all’ottobre 2021 e a un -6% rispetto allo stesso mese del 2019, ma in quest’ultimo periodo ha inciso non poco il rincaro delle tariffe e l’inflazione che ha compresso la domanda aerea in certe tratte solitamente trafficate.

    Secondo Assaeroporti gli aeroporti italiani chiudono il mese di marzo con quasi 10 milioni di passeggeri (9.848.164), raggiungendo il 70% dei volumi pre-pandemia.Sono estremamente positivi i risultati di alcuni scali che hanno addirittura superato i livelli del 2019 come Palermo +0,6%, Bari +2,5% e Brindisi +4,7%. Altrettanto degni di nota i numeri degli aeroporti che hanno pressoché raggiunto i livelli pre-Covid: Catania -7,5% e Bergamo -5,7%.Si segnala, inoltre, il significativo incremento del traffico in gran parte degli aeroporti regionali: Trapani, Lampedusa, Alghero, Perugia, Cuneo, Crotone, Taranto-Grottaglie, Bolzano e Grosseto.

    Da quanto emerge dai dati di Assaeroporti relativi ai primi nove mesi del 2022, in termini di traffico passeggeri pochi sono gli scostamenti rispetto alla classifica degli scali del 2019 e a determinare gli equilibri è sostanzialmente il traffico generato dalle compagnie aeree low cost, quelle che hanno portato negli ultimi anni Bergamo al ruolo di terza forza in Italia.La top ten come sempre è dominata dai due hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, anche se la distanza tra i due scali si è ridotta rispetto al passato: 21,5 contro 16 milioni di passeggeri con lo scalo della Capitale che sconta un calo del 34% sul 2019 contro il 20 di Malpensa per effetto della maggior incidenza del traffico intercontinentale.

    Il sistema aeroportuale italiano ha registrato nel mese di agosto 19.023.055 passeggeri, attestandosi al 93% dei volumi di traffico del 2019, quando i viaggiatori negli scali nazionali raggiungevano i 20.474.839, secondo i dati di Assaeroporti secondo cui si consolida il trend di ripresa iniziato con la stagione estiva 2022, che vede a livello complessivo una progressiva riduzione del gap rispetto al periodo pre-Covid e, a livello locale, il superamento dei numeri del 2019 da parte di molti aeroporti. Una crescita analoga si osserva per i movimenti aerei, 156.987, che toccano anche in questo caso il 93% dei livelli pre-pandemia.

    Assobalneari Italia esprime sconcerto e preoccupazione per le parole pronunciate dal Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni relative al futuro delle imprese balneari italiane.  L’associazione, impegnata nella discussione sulla definizione del quadro normativo delle concessioni balneari con altre sigle e rappresentanti di Parlamento e Governo, invita i rappresentanti istituzionali, soprattutto quelli italiani, ad un dialogo costruttivo e coerente con la realtà di un settore che occupa in Italia migliaia di lavoratori e rappresenta un’importante percentuale del turismo italiano, che contribuisce per il 13% al PIL nazionale.   “Considerata la risonanza che le parole del Commissario Gentiloni hanno in Italia e soprattutto in Europa - dichiara il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari - ci saremmo aspettati più di una dichiarazione semplicistica, che ha come risultato solo quello di aprire a polemiche sterili e non di affrontare il tema del turismo balneare in Italia, su cui da mesi siamo a lavoro con Associazioni, Parlamento e Governo.” 

    Il III Rapporto dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, Confagricoltura e Confedilizia, nell’auspicio di supportare le istituzioni nella definizione delle politiche da adottare per rilanciare il patrimonio culturale privato, ricorda che esso costituisce oltre il 17% del totale secondo l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Per il III Rapporto, l’universo di dimore storiche preso in riferimento è pari a 35.745 unità (dati di Vincoli in rete). Si tratta in prevalenza di case storiche, palazzi, ville, castelli, casali, giardini e parchi storici che configurano una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, la maggior parte delle quali è situata nei centri storici e nelle aree rurali dei comuni italiani.

    Si chiude una stagione estiva positiva per le strutture ricettive di matrice religiosa e no-profit in tutta Italia per l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana. Tra oltre 1200 gestori con 100mila posti letto, ne registra il 43% con risultati superiori alle aspettative e il 52% in linea con quanto avevano preventivato. La soddisfazione riguarda quindi il 95% degli intervistati. Nel raffronto col 2019 (ultimo anno senza Covid) ben il 45% ammette che l’estate 2022 è stata migliore, mentre un altro 33% ha raggiunto più o meno gli stessi risultati di allora. Si può dire che il gap è colmato nel 78% di queste particolari strutture ricettive. Ma ora si pone il dilemma legato allo smisurato rialzo delle bollette energetiche.

    I due anni complicati causati dalla pandemia, che hanno provocato ai parchi divertimento una perdita del 75% nel 2020 e del 50% nel 2021, sono ampiamente superati dai numeri che si registrano nella stagione in corso: l’andamento dei parchi acquatici, complice il grande caldo di questa estate, è estremamente positivo, con un incremento a doppia cifra in termini di affluenza rispetto al 2019 e punte che toccano addirittura il +40%. L’unica nota negativa è rappresentata dall’aumento esponenziale dei costi dell’energia, raddoppiati rispetto al passato e che determineranno una netta riduzione degli utili.

    L’indagine dell’Associazione Startup Turismo mostra una decrescita generalizzata nella nascita di nuove startup. Mentre la pandemia aveva, paradossalmente, favorito la nascita di nuove realtà, l’ultimo anno registra meno nuove costituzioni, ma una migliore performance delle startup esistenti. Il consolidamento è confermato anche dai round di investimento. Lo scorso anno sono stati effettuati più round ma di valore inferiore rispetto a quest’anno nel quale le startup, pur con un minor numero di round, hanno già raccolto una cifra doppia rispetto allo scorso anno.

    Stati Generali del Turismo - Chianciano Terme 28 e 29 ottobre 2022

    Le Associazioni del Turismo Organizzato, AIDIT Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET Confcommercio e MAAVI Conflavoro si presentano unite agli Stati Generali del Turismo, convocati a Chianciano Terme il 28 e 29 ottobre, nella sessione dedicata al comparto che si terrà sabato mattina.

    Assomarinas, l’associazione italiana dei porti turistici, chiede a Governo e Parlamento di non elaborare ora un decreto legislativo in materia di concessioni demaniali che andrebbe ad incidere su 80 anni di storia e tradizione giuridica del codice della navigazione, quando ci sono ancora nuovi e rilevanti quesiti sulla efficacia della direttiva Bolkestein sollevati innanzi alla Corte di Giustizia Europea.

    Assomarinas, Associazione Italiana Porti Turistici, aderente a Confindustria Nautica e Federturismo Confindustria, intensifica la propria presenza al Salone Nautico di Venezia per sostenere la ripresa del turismo nautico e degli 87 associati dei Porti Turistici italiani, con un ampio spazio promozionale dedicato, nel padiglione Nappa 90, stand n.7.

    Il Presidente di Assomarinas è intervenuto ieri a Udine, presso la sede della Piccola Industria, ad un incontro presieduto dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e dall’Assessore regionale Sergio Bini, sul tema del controverso progetto del nuovo polo siderurgico nel cuore della laguna di Marano e Grado in corrispondenza della foce dell’Aussa Corno manifestando  ferma opposizione all'iniziativa e comunicando di aver affidato ad IMQ e Ambiente, primaria società di ingegneria ambientale italiana,l’incarico di svolgere un' analisi preliminare ambientale sulle ipotesi di realizzazione del progetto che, se portato a termine, stravolgerebbe completamente la vocazione turistica della laguna e delle sue aree costiere rappresentando una concreta minaccia per il turismo nautico e la ricettività turistica del territorio compreso tra Lignano e Grado.

    ASTOI Confindustria Viaggi stigmatizza i gravissimi ritardi dell’INPS e del Ministero del Turismo che rendono, di fatto, inefficaci le già esili misure di ristoro previste nello scorso marzo.

    Come preannunciato dal Presidente Pier Ezhaya, in occasione della scorsa Assemblea Elettiva, il mandato degli organi 2022-2025 sarà contrassegnato da un lavoro di squadra, organico e funzionale ai bisogni e alle specificità dell’Associazione e dei propri soci. Le numerose attività, abitualmente svolte da ASTOI, saranno quindi presidiate e implementate da Delegati e Coordinatori, che avranno il compito di sintetizzare le esigenze relative al proprio ambito operativo per portarle all’attenzione del Consiglio Direttivo e del Board di Presidenza.

    L’Assemblea, tenutasi il 6 ottobre a Roma, presso la Sala Pininfarina di Confindustria, ha rieletto Pier Ezhaya - Direttore Generale Tour Operating di Alpitour World - Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi e del Fondo ASTOI a Tutela dei Viaggiatori per il mandato 2022-2025. Ezhaya ha ricoperto la carica di Presidente nel biennio 2020-2022 e di Vicepresidente Vicario dal 2014 al 2018. La maggioranza degli associati, durante le consultazioni degli scorsi mesi, aveva manifestato l’auspicio che il Presidente accettasse di ricandidarsi, dopo aver rappresentato l’Associazione in questo biennio particolarmente impegnativo. Commenta il Presidente ASTOI Confindustria Viaggi, Pier Ezhaya: “Ho accettato di ricandidarmi spinto dalla volontà dei Soci che hanno espresso questo preciso auspicio in occasione delle consultazioni gestite dalla nostra Commissione di Designazione; li ringrazio per aver apprezzato il mio operato e sono consapevole della responsabilità che tale investitura comporta. Desidero sottolineare che il supporto che ho avuto dal Board di Presidenza, dalla Direttrice Generale Franceschini e da tutto il Consiglio Direttivo è stato indispensabile per l’ottenimento dei risultati utili all’intero comparto nei difficili anni di pandemia. Il biennio 2020-2022 è stato estremamente sfidante, ci siamo dovuti confrontare con due governi - Presidenza Conte 2 e Draghi – facendo sempre fatica a far emergere l’importanza di questo comparto, ancora troppo distante dalle priorità del Governo. Ad oggi nessun esecutivo ha compreso che il turismo è un’industria e come tale va trattata, non solo per rappresentare con l’indotto il 13% del PIL ma anche per le sue caratteristiche e i suoi bisogni.

    ASTOI ASSICURA COLLABORAZIONE, CONTRIBUTO CRITICO E PROPOSITIVO; AUSPICA UN MINISTERO DEL TURISMO CON RISORSE AGGIUNTIVE UTILI ALLO SVILUPPO DEL SETTORE E UN INCONTRO A BREVE PER DISCUTERE I TEMI E LE URGENTI ISTANZE DEL TURISMO ORGANIZZATO ANCORA IN SOSPESO.

    Bain & Company preannuncia un’estate positiva sul fronte del trasporto aereo, in particolare le compagnie low cost torneranno ad avere una capacità di posti ai livelli pre-pandemia. Al momento, è più difficile fare previsioni per l’inverno, a fronte della tendenza alla prenotazione sottodata. Il settore potrà tornare ai livelli pre-Covid non prima del 2025 e il primo a farlo sarà il Nord America, seguiranno Europa ed Asia. I tassi di crescita saranno superiori per i voli domestici rispetto a quelli long haul.
    Dal canto suo, la società di consulenza ha abbassato le previsioni del fatturato globale per il 2022, che è stimato tra 475 e 501 mld di dollari. Nel 2019 era di 666 mld di dollari.

    Il traffico online dei player del settore viaggi – treni, aerei, aeroporti, autostrade, sharing, tour operator – ha registrato una ripresa significativa nel 2021, nonostante non abbia ancora recuperato i livelli pre-Covid, da quanto emerge dalla Travel Digital X-Ray, la nuova ricerca di Bain & Company Italia che analizza le performance sui canali digitali (sito, app e social media) dei leader europei di diversi settori: treni, aerei, aeroporti, autostrade, sharing e tour operator.

    Secondo la Banca d’Italia nel periodo giugno-agosto i viaggiatori esteri sono tornati in massa nel nostro paese e gli arrivi da Stati Uniti e Asia, che hanno colmato le assenze dall’Est, hanno visto una loro spesa salita dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un flusso che è proseguito, complice anche il clima eccezionalmente favorevole, anche a settembre e ottobre e che ha avuto un effetto benefico, segnalato dall’Istat sul pil nazionale del terzo trimestre, risultato superiore al previsto con un aumento dello 0,5% su base trimestrale. Rispetto ai livelli pre-pandemici per i flussi in ingresso di turisti il divario si è azzerato, mentre risulta solo lievemente negativo per quelli in uscita. A Roma e nel Lazio, a maggio-agosto, le presenze turistiche hanno ulteriormente accelerato anche se non sono tornate ai livelli pre pandemici. Il recupero del turismo nella Capitale ha dato uno slancio all’occupazione che ha segnato un +18% nel primo semestre, ma che ha comunque un respiro corto.

    Dopo due anni di pandemia, il 2022 ha segnato il ritorno in grande spolvero dei visitatori stranieri, con un incremento della spesa che va oltre le aspettative. A certificarlo sono i dati della Banca d’Italia relativi al primo semestre. Le tabelle  parlano infatti di una crescita della spesa del 308% sul 2021 e del 155,1% sul 2020, per un giro d'affari complessivo di 15,9 miliardi di euro (5,1 miliardi nel primo trimestre e 10,8 nel secondo). Solo nel mese di giugno, complice la revoca delle restrizioni anti-Covid, la bilancia dei pagamenti della Penisola ha registrato un avanzo di 2,5 miliardi di euro, rispetto ai 400 milioni dello stesso mese del 2021.

    Secondo quanto emerge dalla Relazione annuale sul 2021 della Banca d’Italia sull’andamento dell’economia italiana l’anno scorso il Pil italiano è cresciuto del 6,6%, recuperando due terzi dell’eccezionale contrazione del 2020 dovuta alla crisi sanitaria. Al recupero hanno contribuito anche in parte i flussi turistici che in entrata sono nettamente saliti a partire dai mesi estivi, pur restando più bassi di oltre il 20% rispetto a quelli precedenti la pandemia.

    L’allentamento della morsa del covid fa ripartire il turismo nel Lazio, ma le presenze di stranieri continuano a mostrarsi deboli secondo il rapporto della Banca d’Italia sulle economie regionali. Lo scorso anno i flussi di turisti italiani hanno mostrato un ‘buon recupero’ (+25,1%), per quello che riguarda invece gli stranieri le presenze sono ancora in diminuzione (-29,7%).

    Quasi 21 miliardi di euro in venti mesi è la perdita di fatturato nell’arco temporale dell’emergenza Covid che il settore del turismo organizzato ha subito senza poter contare su un adeguato piano di sostegni secondo Bankitalia.
    Ed in effetti se tra il  2010 e il 2019 il numero di occupati del settore turistico era cresciuto al ritmo del +2,2% come media annuale, a fronte di un calo nella media del terziario (-0,4) e in misura più intensa rispetto al totale dell’economia (0,4), tra il 2020 e il 2021 si sono purtroppo create tutte le premesse di un tracollo degli addetti al comparto che potrebbero passare dagli attuali 86mila a meno di 45mila.
    Un dimezzamento traumatico che significherebbe soprattutto il più grave impoverimento di professionalità e knowledge tra tutti i settori produttivi del Paese, col rischio di fare del nostro mercato una terra di conquista per holding e Ota estere considerando inoltre che la componente “a termine”, ovvero la categoria di addetti più vulnerabile, nel 2021 ha subìto un crollo del 31%.

    Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia recupera, nel 2021, la spesa dei turisti stranieri in Italia (e quella degli italiani all’estero) ma i flussi restano ancora la metà di quelli del 2019. Lo scorso anno si è registrato un avanzo della bilancia turistica pari allo 0,5% del PIL, in marginale miglioramento rispetto al 2020; il surplus era dell’1,% del prodotto nel 2019. La spesa dei viaggiatori internazionali in Italia è aumentata di circa il 25% rispetto al 2020, quella dei viaggiatori italiani all’estero di oltre il 30%; entrambi i flussi restano circa la metà di quelli nel 2019.

    A settembre la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha registrato un avanzo di 2,3 miliardi di euro, in linea sia con il saldo nello stesso mese del 2021 sia con quello del 2019. Le entrate turistiche (pari a 5,2 miliardi) sono aumentate del 39% rispetto a settembre dello scorso anno, mentre le uscite (pari a 2,9 miliardi) sono quasi raddoppiate. Nel terzo trimestre le spese degli stranieri in Italia e dei viaggiatori italiani all'estero sono state ampiamente superiori a quelle del corrispondente periodo del 2021 (rispettivamente del 51 e 79 %). Per entrambe sono stati pienamente recuperati i valori pre-pandemici.

    Le prospettive di un’estate eccezionale per l’incoming italiano si fanno sempre più concrete esaminando i dati Bankitalia relativi al primo bimestre del 2022 che parlano di una spesa quadruplicata da parte degli stranieri venuti nel nostro Paese.
    A gennaio e febbraio, sottolinea Coldiretti sulla base di questi dati, sono arrivati ben 2,532 milioni di viaggiatori stranieri che hanno speso 3,146 miliardi di euro, il 300% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

    La guerra colpisce anche il turismo. bloccate le prenotazioni per il 2022

    I dati di Bankitalia diffusi oggi e relativi alla spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2021 raccontano di un parziale recupero lo scorso anno nel confronto con il 2020, ma con un dato comunque ancora sotto il 50% rispetto al 2019. Una situazione che fotografa le difficoltà in particolare delle città d'arte, i principali hub del turismo italiano, dove si scaricano con estrema gravità gli effetti della crisi.

    Con una stima di 700 milioni di turisti che hanno viaggiato all’estero tra gennaio e settembre, ovvero più del doppio (+133%) del numero registrato nello stesso periodo nel 2021; un volume che equivale al 63% dei livelli del 2019 il settore dei viaggi si avvia a raggiungere il 65% del suo livello pre pandemico. È il pre consuntivo tracciato dal World Tourism Barometer dell’Unwto che conferma gli scenari che gli stessi analisti dell’organizzazione mondiale del turismo avevano delineato al termine della stagione estiva. Risultati favoriti dalla forte ripartenza della domanda repressa nel periodo emergenziale, dal miglioramento dei livelli di fiducia e dalla revoca delle restrizioni in un numero crescente di destinazioni. Unica eccezione la Cina, mercato ancora chiuso al turismo internazionale e che quindi stenterà anche nel primo periodo del 2023.

    • Energia, inflazione e aumento dei tassi pesano sulle imprese alberghiere
    • Il Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi definisce le priorità del settore

    L’AD Luigi Ferraris: "Risultati positivi, solido presupposto per il rilancio delle nostre attività"

    Numeri importanti per dimensione e diffusione su territori e segmenti di mercato, grandi potenzialità di sviluppo e di evoluzione del settore in chiave industriale, ma ripartenza difficile dopo la crisi dovuta alla pandemia. E’ la fotografia che emerge dal rapporto sui servizi commerciali di trasporto con autobus presentato da ANAV, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, nel contesto di Next Mobility Exhibition, la tre giorni di eventi dedicata alla mobilità sostenibile organizzata da Fiera Milano dal 12 al 14 ottobre.

    Numeri importanti per dimensione e diffusione su territori e segmenti di mercato, grandi potenzialità di sviluppo e di evoluzione del settore in chiave industriale, ma ripartenza difficile dopo la crisi dovuta alla pandemia. E’ la fotografia che emerge dal rapporto sui servizi commerciali di trasporto con autobus presentato da ANAV, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, nel contesto di Next Mobility Exhibition, la tre giorni di eventi dedicata alla mobilità sostenibile organizzata da Fiera Milano dal 12 al 14 ottobre.

    L’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per i flussi di turismo internazionale con entrate pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del +22,7% sul 2020.  Con il 9% delle preferenze l’Italia è seconda solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna secondo le elaborazioni di Enit su dati Istat, Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo) e Banca d’Italia.Secondo l’Enit a novembre l’Italia presenta il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tramite OTA fra i principali Paesi europei (37%), mentre la saturazione del non alberghiero è stimata al 39%; e nello stesso mese l’Italia presenta il più elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali verso il Paese, +65% sul 2021 a quota 392 mila.

    I dati di BizAway rivelano che  dopo due anni di emergenza sanitaria, le prenotazioni dei viaggi di lavoro tornano ad aumentare registrando un +493% nel primo trimestre rispetto allo scorso anno con un totale di oltre 28.000 prenotazioni, grazie anche all’acquisizione di molti nuovi clienti. Si prevede una chiusura  di marzo con oltre 10.000 prenotazioni,  facendo registrare un +521% rispetto allo stesso mese del 2021. Per BizAway, chi viaggia per lavoro è oggi più attento ad aspetti legati alla sicurezza e al risparmio,  insieme alle prenotazioni sono aumentate infatti del 38% anche le richieste per le tariffe flessibili in caso di cancellazione e di oltre il 20% le assicurazioni mediche.

    Secondo i dati emersi dalla nuova ricerca condotta da Booking.com, in vista del Campionato Femminile Uefa Euro 2022, iniziato lo scorso 6 luglio, più di due quinti dei tifosi di calcio italiani (44%) afferma che viaggiare per seguire una partita di calcio all’estero li rende più aperti a nuove esperienze; oltre un terzo sostiene che questo evento abbia contribuito ad accrescere il loro senso di avventura e il desiderio di provare cose nuove (34%) e a sviluppare una passione per i viaggi (35%).

    Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.

    Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.

    Dalla ricerca annuale di Booking.com su un campione di oltre 20mila persone che intendono viaggiare per svago o lavoro nei prossimi 12-24 mesi e sulle tendenze di viaggio per il 2023 emergono cinque mega trend. Tra i nuovi modi di concepire il viaggio irrompe la realtà virtuale, intesa dal 43% degli intervistati come fonte di ispirazione, mentre il 35% vorrebbe fare un’esperienza di viaggio nella realtà virtuale o aumentata, sebbene il 60% ritenga che non sia appagante come farlo di persona. Per contro, tra le tipologie di vacanza più popolari spiccano, con l’88% di preferenze, le vacanze nostalgiche. Su questa linea si inserisce anche il trend dei pellegrinaggi all’insegna della serenità e del piacere, dedicando la vacanza al benessere e alla salute: il 42% vorrebbe concentrarsi sulla propria salute, non solo fisica, ma anche mentale, con ritiri di meditazione e altre esperienze.

    L’imprevedibilità sarà la costante dei viaggi 2022, secondo i dati raccolti da Booking.com: il 31% degli italiani considera la flessibilità di cancellazione uno dei fattori determinanti nella programmazione di un viaggio, preceduta dalla destinazione (33%) e dal prezzo (49%).

    Nonostante i risultati incoraggianti dell’estate, il primo European Accomodation Barometer 2022 - curato da booking.com e Statista - attesta fra agosto e ottobre una contrazione al 57% (rispetto al 70% dei 6 mesi passati) del livello di sviluppo del proprio business e un tasso di positività verso il futuro pari al 38%, riponendo forti aspettative nelle policies governative (62% a livello europeo, a fronte di un 29% danneggiato dai provvedimenti passati). L’indagine si è focalizzata su una decina di mercati europei coinvolgendo circa un migliaio di professionisti dell’hotellerie, ed è emerso un quadro economico ancora vitale, ma con sensibili differenziazioni a seconda delle aree geografiche.

    I rincari hanno toccato, inevitabilmente, anche il settore ricettivo secondo l'Osservatorio Acquisti, dedicato al mondo Horeca italiano promosso da Bwh Hotel Group e Si Supply e commissionato a Met e Bidsa Bocconi, che ha fotografato l’attuale situazione analizzando i dati e le informazioni raccolte interpellando, nel mese di giugno, 238 strutture. La ricerca si è focalizzata, in particolare, sul processo degli acquisti nell’ambito del settore dell’hospitality in Italia e il livello di approfondimento si è concentrato sull’analisi dei comportamenti d’acquisto. Le principali voci di spesa a budget si dividono principalmente tra: 34.1% personale, 21.2% food and beverage, 17.5% energia, 10.3% housekeeping, 9.6% lavanderia e 7.3% tecnologia.

    Secondo i dati di C&M Travel Recruitment e C&M Executive Recruitment  gennaio 2022 è stato  il mese in cui sono state create più nuove offerte di lavoro nel settore dei viaggi. Il totale è stato quasi tre volte superiore rispetto a dicembre 2021 ed è di oltre dieci volte superiore a gennaio 2021. Rispetto ai livelli pre-pandemia, il totale di gennaio 2022 è diminuito dell'1% sul gennaio 2020, in aumento dell'1% rispetto al gennaio 2019 e in aumento del 3% rispetto al gennaio 2018.

    I dati del Camping Report di Campeggi.com - portale per la ricerca di campeggi e villaggi vacanze nella Penisola - evidenziano un boom di visitatori dall’estero nei primi otto mesi del 2022: in aumento del 38% rispetto al 2021 e del 78% rispetto al 2020. In particolare, nel 2022 il Belpaese ha conquistato i viaggiatori tedeschi seguiti, nell’ordine, da olandesi, danesi, polacchi e spagnoli. Regione più amata dai campeggiatori europei è il Veneto (58%), affiancata sul podio da Toscana (10%) e Trentino-Alto Adige (6%); seguono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Puglia, Campania e Sicilia.

    Saverio Cecchi: “Il provvedimento ci aiuterà a essere più competitivi. Ringrazio il Direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e tutto il suo staff per il lavoro di confronto con Confindustria Nautica”.

    Confindustria Alberghi. Intervento della Presidente Colaiacovo alla convention di Forza Italia a Napoli

    La Presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo è intervenuta oggi a Napoli, nell’ambito della convention di Forza Italia, nel panel “Turismo. La risorsa dell’Italia” moderato da Massimo Mallegni, Responsabile Dipartimento Turismo di Forza Italia con Michela Vittoria Brambilla, già Ministro del Turismo; Patrizia De Luise, Presidente Confesercenti e la moderazione.

     “La quotazione del petrolio Brent al barile ha raggiunto 129,62 dollari e il prezzo del gasolio per autotrazione, già aumentato nell’ultimo periodo di oltre il 35%, nei prossimi giorni si attesterà stabilmente sopra i 2 euro al litro determinando un maggior costo per le aziende dell’intero settore del trasporto di passeggeri con autobus di circa 300 milioni di euro su base annua, una situazione assolutamente insostenibile” - dichiara Giuseppe Vinella Presidente di ANAV, l’associazione di Confindustria che rappresenta tutti i comparti del trasporto con autobus. “Il gasolio costituisce infatti di gran lunga la seconda voce di costo per le aziende dopo quella del personale – precisa il Presidente dell’Associazione – ed è quindi necessario che Governo e Parlamento adottino nell’ambito del prossimo provvedimento sull’energia anche specifiche misure per il contenimento del costo del gasolio professionale per le aziende del settore”.

    È il quadro del settore immobiliare italiano, che emerge Per il  “Market Outlook 2022”, pubblicato da Cbre, società di consulenza, servizi e investimenti nel Real Estate il 2021 è stato un anno di ripresa  per il settore immobiliare, che si è chiuso con una crescita del 14% dei volumi d’investimento. Il settore Hotels, in particolare, ha visto performance positive, e presenta prospettive di crescita particolarmente interessanti. Nel 2021, infatti, gli investimenti nel settore sono stati pari a 2,1 miliardi, in crescita addirittura del 99% rispetto al 2020. Crescita dell’interesse verso il segmento Resort, che nel 2021 ha registrato investimenti per 530 milioni ed ha attirato l’interesse degli investitori. Le strategie di riposizionamento e rebranding sono state la strategia più comune per gli investitori, in particolare nel settore lusso.

    • L’AC75 Luna Rossa è la Barca dell’Anno 2021 – Trofeo Confindustria Nautica
    • Enzo De Blasio premiato come Armatore – Timoniere dell’Anno 2021
    • Governo, Sport e Salute e CONI al fianco dello sport della vela: Valentina Vezzali, Diego Nepi Molineris e Giovanni Malagò ospiti d’onore

    Le previsioni del Cemar Agency Network di Genova rivelano che saranno circa 8.800.000 i passeggeri movimentati quest’anno nei porti italiani (+340% rispetto al 2021 e -26% rispetto al 2019), mentre le toccate nave saliranno  a 4.824 unità, riportando il dato ai livelli pre-pandemia (4.895 nel 2019), per un totale di 157 unità in transito nelle acque tricolori in rappresentanza di 48 compagnie di navigazione. L’Italia delle crociere torna a crescere, tanto che per il 2023 le proiezioni stimano un numero di passeggeri movimentati superiore ai 12 milioni, pari cioè ai livelli record registrati nel 2019. Nel 2022 saranno 75 i porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico. Proseguirà il primato di Civitavecchia, seguita da Genova e Napoli, mentre spicca la decrescita di Venezia: il blocco dello scalo e il ritardo nelle soluzioni alternative ha provocato l’allontanamento delle compagnie di crociere, a favore dei porti di Trieste e Ravenna.

    I viaggi su due ruote si confermano uno dei trend turistici più performanti del periodo post-covid in Europa e investono anche l’Italia.Secondo quanto emerge da uno studio recentemente elaborato dal Centro Studi Turistici di Firenze il volume d’affari del cicloturismo nel vecchio continente è stimato intorno ai 44 miliardi di euro, con una crescita del +8% nel 2021 superiore addirittura al segmento delle crociere, in Italia – ad oggi-  contribuisce con un volume di circa 4 miliardi di euro. Un mercato dall’ottimo stato di salute, dunque, nel quale l’Italia ha deciso di investire con l’approvazione, del Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, che stanzia oltre 400 mln di euro per la realizzazione di almeno 1.235 Km aggiuntivi di ciclovie turistiche entro giugno 2026. Da questa indagine risulta, inoltre, che in Italia sono 10,7 milioni gli appassionati di ciclismo, in gran parte uomini. Il cicloturista ha un’età compresa tra i 45 e 55 anni ed il reddito è medio-alto. 4 cicloturisti su 10 praticano ciclismo su strada, solo il 3% si dedica alla MTB mentre ben il 34% si avvale delle e-Bike, a conferma di un forte interesse per la sostenibilità.

    Secondo una ricerca promossa dal Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi (Ce.R.T.A.) dell’Università Cattolica di Milano il turismo lento sarebbe uno dei quattro adattamenti del turismo nel periodo post-pandemico.Questa particolare tipologia di viaggio cresce sempre di più tra le motivazioni ed è presa in considerazione dal 54% dei viaggiatori, un dato che pareggia l'interesse per il turismo enogastronomico, al 55%. Continuano comunque a dominare la vacanza balneare (82%) e  il viaggio culturale (76%).

    Secondo l'Osservatorio Rischio Imprese di Cerved sono quasi 100mila le imprese italiane a rischio default e tra i settori più colpiti ci sono gli aeroporti, gli alberghi e le agenzie di viaggi.

    Nella classifica mondiale, condotta da Cirium, dei passeggeri trasportati dalle compagnie aeree nel 2021 anche quest’anno al primo posto troneggia American Airlines, seguita da Delta Air Lines, United e Southwest, a dimostrazione della ripresa nel mercato interno statunitense. Complessivamente, le compagnie aeree del Nord America hanno registrato una crescita del 75% rispetto al punto più basso del 2020, pur chiudendo l’anno scorso con un calo del 40% rispetto ai livelli di traffico del 2019, misurati in Revenue Passenger Kilometres/Miles (Rpk/Rpm). La classifica, che si basa su oltre 600 operatori monitorati nel database delle compagnie aeree Cirium, mostrache il traffico mondiale ha chiuso il 2021 in calo del 57% rispetto al picco  pre-pandemia. In termini di numero di passeggeri, il totale si è attestato a 2,3 miliardi per l’intero anno, rappresentando circa la metà dei volumi del 2019. I vettori low-cost hanno continuato a scalare le classifiche in tutte le regioni: Ryanair ha consolidato il suo ruolo di vettore più grande d’Europa, piazzandosi al quinto posto, appena sotto Southwest, ed è stata l’unica compagnia aerea europea a entrare nella top 10.

    Clia  sottolinea come dopo due anni di pandemia, il 70% dei non crocieristi  ha dichiarato che sarebbe pronto a una vacanza in crociera,  circa il 68% di quanti non hanno mai effettuato una crociera sarebbe ora interessato ad effettuarla. I clienti sono pronti a viaggiare e stanno guardando le destinazioni da scegliere.
    Secondo una ricerca condotta  in marzo, è inoltre probabile che l'80% delle persone che ha già fatto una vacanza in crociera prenoterà di nuovo e in media si concederà 2,2 crociere all'anno. 

    Clia prevede che nel 2023 i principali porti europei raggiungeranno i 48,6 milioni di crocieristi, cifra che supererà del 26% i 38,6 milioni previsti quest’anno.
    Secondo uno studio pubblicato da Clia, nel 2023 le navi da crociera trasporteranno 48,6 milioni di passeggeri, leggermente al di sotto dei 53,2 milioni registrati dai porti europei nel 2019, anche se le compagnie di navigazione sono fiduciose che il prossimo anno inizierà a prendere piede la ripresa di questo settore.
    I porti italiani riceveranno 12,7 milioni di passeggeri e si collocheranno al primo posto, al secondo ci saranno i porti della Spagna, con 9,4 milioni di crocieristi.

    Secondo il report annuale “2022 State of the Cruise Industry Outlook” di Clia, che comunica i dati economici dello stop delle crociere e insieme sottolinea l’importanza del turismo crocieristico nel mondo, le crociere nel 2020 hanno registrato un calo di 5,8 milioni di crocieristi, pari a -81% Dunque, -81% di imbarchi passeggeri nel 2020 rispetto all’anno record 2019, con un calo di 576.000 posti di lavoro supportati dalle crociere (-51%) e un decremento del contributo economico totale del settore del 59%, quantificato in 63,4 miliardi di dollari americani. Oggi, grazie ai protocolli leader del settore, più del 75% della capacità delle navi da crociera oceaniche Clia è tornata in servizio; la stima è che si torni a un’operatività del quasi 100% entro il mese di agosto 2022.

    Secondo un sondaggio internazionale condotto da Clia l’84% dei crocieristi ha intenzione di tornare presto in crociera: il 5% in più del 2019. Dallo studio condotto su oltre 4.000 persone in otto Paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Australia), emerge che i più entusiasti sono i giovani, con l’86% della Generazione X e l’88% dei Millennial che dichiarano di voler risalire presto a bordo. Tra coloro che non sono mai stati in crociera, il 67% dice di essere pronto a intraprendere questo tipo di viaggio (con un aumento dell’1,5% rispetto al 2019). Inoltre, mentre le compagnie proseguono con le iniziative di sostenibilità per arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2050, aumentano i viaggiatori che recepiscono questi cambiamenti e infatti dichiarano di avere una visione positiva dell’impegno del settore verso l’ambiente. In particolare, il 51% del campione (+9% rispetto allo scorso anno) dichiara e riconosce che il settore della crocieristica è leader assoluto per quanto riguarda la sostenibilità turistica.

    Secondo il Report 2022 di Cloudbeds, partner tecnologico nel settore dell’ospitalità l'ambiente dinamico della domanda, prenotazioni dirette e soggiorni più lunghi sono le tre aree identificate che apriranno la strada alle tendenze delle prenotazioni per il 2022. Il rapporto, che ha utilizzato molteplici risorse provenienti da tutto il settore dei viaggi, tra cui Expedia, Vrbo, Airbnb e Skift, oltre a piattaforme di dati sull’ospitalità come Str per trarre le sue conclusioni, offre approfondimenti su come la pandemia abbia influenzato tre importanti cambiamenti in abitudini di prenotazione che avranno un impatto sulle attività ricettive nel 2022. 
    Uno dei maggiori impatti della pandemia è che la domanda di viaggio è stata costantemente imprevedibile.

    Secondo un’indagine condotta da Cna Turismo e Commercio, tra i propri associati, il mese di giugno ha visto un boom di turisti stranieri in città d’arte e borghi che ha fatto superare i dati del 2019.

    Secondo un’indagine lanciata dalla piattaforma Cocooners, il turismo silver sta tornando attivo, con un 60% di ricerche di viaggi sull’Europa. Per chi invece sceglie l’Italia, il 40% predilige le visite alle città d’arte, mentre il 45% è interessato al mare. La tecnologia è sempre più utile anche per gli over 60  nella ricerca di viaggi  e la voglia di viaggiare rimane una esigenza ma con nuove modalità. 
    I segnali di ripresa sono confermati dal sondaggio: il 62% del campione ha già prenotato le proprie vacanze estive. Le strutture alberghiere risultano essere le predilette dal 57% degli intervistati, gli appartamenti e le case dal 25% mentre la formula campeggio raggiunge solo un 6% delle preferenze.

    La stagione turistica non è ancora finita, anche se le preferenze dei nostri connazionali per questo ultimo scorcio di estate sono diverse rispetto a quelle di qualche settimana fa.  L’analisi Coldiretti/Ixè segnala, per il mese di settembre, un totale di 8,8 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio, pari ad un incremento di almeno 9 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Il mese di settembre  è preferito da quanti cercano il relax e la tranquillità, ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la bassa stagione. Si verifica infatti una riduzione dei listini che può superare il 30% per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica.

    Nel 2021 secondo un’ analisi della Coldiretti, in riferimento al cambio delle regole sui viaggi nell’UE sulla base dei dati Banca d'Italia relativi ai primi nove mesi dell’anno, si è verificato un calo del 55% rispetto al pre pandemia degli arrivi in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, con un peggioramento (-7%) anche rispetto al 2020. La mancanza di viaggiatori stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità per il turismo in Italia che ha registrato un crollo di oltre 10 miliardi di euro delle spese per l’intero 2021, con 1/3 delle perdite che ha colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi.

    Secondo l’analisi Coldiretti/Ixèe il turismo enogastronomico in Italia vale oltre 5 miliardi dei quali più della metà realizzati grazie al vino e alle visite in cantina. Quasi sei italiani su dieci (58%) in vacanza in Italia al mare, in montagna o nel verde scelgono di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola.

    Sono 11,5 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festività di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile secondo l’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia una ripresa del turismo pasquale dopo due anni di limitazioni e chiusure a causa della pandemia.

    Prosegue il sostegno dell’Europa a favore delle imprese dell’Italia meridionale. La Commissione europea ha infatti approvato,  la richiesta avanzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di autorizzare l’estensione per ulteriori 12 mesi della durata dell’esonero contributivo a favore del sud nel contesto della guerra in Ucraina. La Commissione Ue ha approvato anche l’aumento del budget di 5,7 milioni di euro e i massimali per impresa fino a 2 milioni. Di fatto la decontribuzione dedicata al meridione – si tratta di un esonero contributivo del 30% – sarà accessibile fino al 31 dicembre 2023, per tutto il prossimo anno, e avrà come riferimento i rapporti di lavoro dipendente, in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

    La Commissione europea si appresta a vietare definitivamente la plastica monouso negli hotel, quindi i flaconcini di shampoo e docciaschiuma nei welcome kit delle camere . La misura dovrebbe essere inserita nel pacchetto normativo con cui l’Ue si propone di ridurre i rifiuti da imballaggio. Secondo l’ultimo rapporto della Commissione circa il 40% di tutta la plastica e il 50% della carta in Ue sono utilizzati negli imballaggi. Senza un intervento nel territorio europeo si verificherebbe un ulteriore aumento dei rifiuti da imballaggio del 19% entro il 2030. In alternativa ai flaconi, gli alberghi dovranno dotarsi di distributori riutilizzabili più grandi o eliminare gli articoli da bagno gratuiti. La proposta della Commissione sarà presto esaminata dal Parlamento europeo.  

    Con l’obiettivo di limitare lo strapotere delle piattaforme digitali che generano fenomeni di alterazione della libera concorrenza e di contribuire alla nascita di un’industria tecnologica europea, lo scorso primo novembre è entrato in vigore il Digital Markets Act (Dma), il nuovo regolamento della Ue per combattere le pratiche di mercato sleali e le distorsioni della concorrenza da parte delle Big Tech. Per costruire un ambiente digitale più leale evitando che in capo a poche grandi aziende si ingeneri un fenomeno di controllo di interi ecosistemi di piattaforme estremamente difficile da contrastare per gli operatori di mercato più piccoli, con il Dma inizia a disciplinare il ruolo dei gatekeepers, ossia dei soggetti che si occupano di gestire piattaforme e servizi che collegano in via diretta consumatori e aziende. La Commissione Europea designa un’impresa quale gatekeeper se ha un fatturato annuo di almeno 7,5 mld di euro all’interno dell’Ue negli ultimi tre anni, se ha una valutazione di mercato di almeno 75 mld di euro, se conta almeno 45 mln di utenti finali mensili, almeno 10mila utenti aziendali stabiliti nell’Ue, se essa fornisce lo stesso servizio di piattaforma di base in almeno tre Stati membri.

    Il 25 gennaio si è tenuta la settima edizione dell’International Breakfast Meeting organizzata in occasione del Boot di Düsseldorf dall’associazione europea dell’industria nautica da diporto (EBI European Boating Industry) e realizzata quest’anno in formato virtuale a causa della cancellazione dell’edizione 2022 del salone tedesco per l’emergenza pandemica. L’appuntamento, dedicato al networking e alle informazioni sugli ultimi trend del mercato, offre a operatori, imprenditori e giornalisti del settore l'opportunità di scambiare informazioni sulle ultime tendenze del mercato, le normative e l'innovazione, nonché di sviluppare nuovi contatti e reti. Il webinar ha avuto come tema principale “International trade opportunities and supply chain challenges”.Confindustria Nautica, membro di EBI, ha partecipato in qualità di relatore ed è stata rappresentata dal Vicepresidente Alessandro Gianneschi, CEO di Gianneschi Pumps and Blowers.

    Dall'analisi di un sondaggio condotto da Condé Nast Johansens,  tra gennaio e giugno 2022  tra i suoi lettori in tutto il mondo,  incentrato su 3 tematiche principali: futuri piani di viaggio; abitudini nella prenotazione di un viaggio; analisi sulla tipologia di lettori, sono emersi diversi elementi che faranno da linee guida agli albergatori e alle destinazione pronte ad accogliere i viaggiatori. Dopo il proprio Paese di residenza, per l’85% dei lettori che sta programmando un viaggio a livello internazionale, l’Inghilterra e l’Italia sono le destinazioni preferite dove prevedono di tornare a breve. Per la maggior parte di loro questo avverrà nel mese di settembre (48%) e di ottobre (34%).
    Desiderano un city break o una vacanza estiva in una delle più famose località balneari. In media prevedono di viaggiare 3 o 4 volte l’anno (48%), scegliendo come tipologia di albergo preferito un hotel di lusso indipendente. La durata del viaggio, per il 36% dei lettori, sarà di 7 giorni, iniziando la programmazione almeno 6 mesi prima della data stabilita e di 7 giorni nel caso di un city break o di un viaggio breve.

    Le Associazioni del Turismo Organizzato ASTOI Confindustria Viaggi, AIDIT-Federturismo Confindustria, Assoviaggi-Confesercenti e Maavi-Conflavoro, in occasione della 25° edizione della BMT, che si terrà dal 18 al 20 marzo a Napoli presso la Mostra d’Oltremare, si incontrano in una conferenza stampa per tracciare un bilancio sull’attività svolta.La conferenza, dal titolo “2019 punto e a capo. Il post pandemia visto dal Turismo Organizzato: traguardi raggiunti e obiettivi ancora da mettere a segno”, si terrà venerdì 18 marzo, alle ore 15.30, presso lo stand ASTOI (Pad. 6).

    Costi dell’energia, PNRR, occupazione, tasse e concorrenza questi alcuni dei principali temi posti all’attenzione dei partiti

    Accogliamo favorevolmente il piano di programmazione messo in atto dalle Istituzioni che lentamente ci porterà ad una condizione effettiva di ripartenza. Un segnale positivo da parte del Governo che purtroppo sembra aver dimenticato quel segmento del mercato legato all’organizzazione di eventi e convegni.Gli alberghi, è ben noto, sono tra le location che ospitano l’organizzazione di meeting e congressi, ma le linee guida vigenti, anziché andare incontro alle esigenze degli operatori rischiano di creare uno stato di caos tale da bloccare completamente l’attività – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. 

    L’estate 2022 segna la ripartenza del turismo in Italia. A partire da giugno si è assistito ad una crescita esponenziale della domanda turistica verso il nostro paese, una crescita trainata dal ritorno del turismo internazionale dai paesi europei, ma soprattutto dagli Stati Uniti. A luglio le strutture alberghiere hanno fatto registrare un tasso di occupazione che in molti casi ha superato l’80%. Molto bene anche agosto dove in molte località si è sfiorato il “tutto esaurito”. Molto bene il Mare cosi come la Montagna, ma quello che ha fatto davvero la ripartenza sono le Città d’arte che dopo due anni di fermo pressoché totale sono ripartite alla grande, sostenute da una fortissima domanda internazionale. Molto rilevanti tra gli altri flussi dal nord america – forti anche di un cambio euro/dollaro particolarmente favorevole – che hanno surrogato in buona parte all’assenza di mercati importanti come quello russo e quello cinese.

    Si è tenuto il 23 novembre a Milano il convegno organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Made in Italy (Cluster MinIT) “Made In Italy, la sfida della ripresa tra crisi e transizione” con l’obiettivo di individuare le priorità per l’innovazione e lo sviluppo delle imprese made in Italy.

    Un’occasione di confronto sulle sinergie tra imprese e ricerca per creare nuovi modelli di business e tecnologie efficaci a governare la transizione attuale.

    Si è tenuta, il 14 settembre, a Genova presso Palazzo della Meridiana, la conferenza stampa di presentazione della 62ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e dalla partecipata I Saloni nautici, in programma dal 22 al 27 settembre. Hanno portato i loro saluti il Presidente di ICE Agenzia Carlo Maria Ferro, il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia, il Presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando, il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La prima kermesse nautica del Mediterraneo si presenta con un layout rinnovato che già guarda alla completa ristrutturazione del Waterfront di Levante, ridisegnato dall’Architetto Renzo Piano, che a partire dal prossimo anno restituirà all’esposizione nuove darsene, spazi espositivi a terra, hotellerie, servizi, parcheggi interrati.

    Confindustria Nautica l’8 marzo ha espresso in audizione al Senato la propria preoccupazione per l’impatto dell’emendamento depositato dal Governo al Ddl “Concorrenza” (AS 2469), il cui testo interviene anche sulle concessioni di beni, inclusi porti e approdi della nautica da diporto. Il nuovo sistema di assegnazione dei suddetti beni non prevede un regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE, che non vi applicano la Direttiva Bolkestein scritta per le gare di servizi pubblici come mense scolastiche e trasporti. Un imprenditore europeo potrà dunque fare concorrenza a uno italiano, ma non viceversa.

    “L’estensione di queste regole a porti e approdi della nautica avviene, inoltre, in contrasto con quanto previsto dallo stesso diritto europeo, perché la Direttiva Bolkesteinesclude espressamente l’applicazione ai porti e la Corte di Giustizia UE ha anche sentenziato che questi ultimi vanno <equiparati  alla locazione di beni>” - commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.

    Confindustria Nautica l’8 marzo ha espresso in audizione al Senato la propria preoccupazione per l’impatto dell’emendamento depositato dal Governo al Ddl “Concorrenza” (AS 2469), il cui testo interviene anche sulle concessioni di beni, inclusi porti e approdi della nautica da diporto. Il nuovo sistema di assegnazione dei suddetti beni non prevede un regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE, che non vi applicano la Direttiva Bolkestein scritta per le gare di servizi pubblici come mense scolastiche e trasporti. Un imprenditore europeo potrà dunque fare concorrenza a uno italiano, ma non viceversa.

    “L’estensione di queste regole a porti e approdi della nautica avviene, inoltre, in contrasto con quanto previsto dallo stesso diritto europeo, perché la Direttiva Bolkesteinesclude espressamente l’applicazione ai porti e la Corte di Giustizia UE ha anche sentenziato che questi ultimi vanno <equiparati  alla locazione di beni>” - commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.

     

    Confindustria Nautica, nell’ambito della sua missione di rappresentanza, promozione e diffusione della nautica da diporto a livello nazionale e internazionale, è sempre attenta a valorizzare iniziative dedicate allo sviluppo del settore con sinergie e attività di sostegno a progetti che siano rivolti al target di riferimento caratterizzati da una logica di efficienza e di competitività e di promozione del made in Italy. Questi eventi rappresentano un’opportunità per le potenzialità di sviluppo che le regioni hanno nell’economia del mare, risorsa di eccellenza da valorizzare ogni giorno per l’impatto economico e sociale che generano sui territori. Quattro le iniziative patrocinate ad oggi dall’Associazione: Marina di Verbella – Boat Show del Lago MaggioreMarina D’Arechi – Salerno Boat ShowSeacily – Salone Nautico di Palermo e SNIM - Salone Nautico di Puglia.

    ITALIA LEADER MONDIALE DI MERCATO PER IL SETTORE DI COMPONENTISTICA E ACCESSORI NAUTICI.

    Aprirà i battenti domani martedì 15 novembre il METSTRADE di Amsterdam, il Salone internazionale dedicato agli operatori del settore della componentistica e degli accessori per la nautica da diporto, che si concluderà il 17 novembre prossimo.

    JobSearch è il nuovo servizio di Confindustria Nautica per le Aziende associate nato per rispondere all’esigenza di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro nella filiera nautica, settore d’eccellenza del Made in Italy in tutti i suoi segmenti, dalla produzione di superyacht, alla piccola nautica, dall’accessoristica e componentistica fino ai servizi e alle attività turistiche ad esso legate.

    CECCHI: “ABBIAMO LAVORATO MOLTO PER QUESTA OCCASIONE DI AVVICINAMENTO ALLA NAUTICA CHE E’ ANCHE UN’OPPORTUNITA’ PER PREPARARE DIPORTISTI PIU’ CONSAPEVOLI E ATTENTI ALLA SICUREZZA IN MARE”.

    Da domani, 1° giugno, partiranno le prime sessioni di esami che adottano i quiz di teoria e gli esercizi di carteggio frutto della riforma dell’esame per la patente nautica fortemente voluto da Confindustria Nautica insieme alle associazioni delle scuole nautiche.

    L’APPROFONDIMENTO DEDICATO ALL’INDOTTO ECONOMICO DEL SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA SUL TERRITORIO SARA’ PRESENTATO ALL’INAUGURAZIONE DELL’EVENTO IL 22 SETTEMBRE PROSSIMO

    RAZETO, VICEPRESIDENTE CONFINDUSTRIA NAUTICA: “LA CRESCITA DEL SALONE NAUTICO NEGLI ANNI HA CONTRIBUITO ALLA CRESCITA DELL’EXPORT DELL’INTERO SETTORE DELLA NAUTICA DA DIPORTO, CON UN AUMENTO DEL 20% NELL’ULTIMO DECENNIO. SUL TERRITORIO LIGURE, LA MANIFESTAZIONE SI STIMA GENERI UN INDOTTO DI 60 MILIONI DI EURO”.

    L’Italia delle Fiere internazionali”, la prima edizione del Rapporto economico-scientifico sul legame fra l’economia italiana e il suo sistema fieristico, realizzato dai Centri studi di Fondazione Fiera Milano e Confindustria, in collaborazione con Cfi-Comitato fiere industria, mette a confronto i quattro Paesi europei a maggiore vocazione fieristica, Italia, Germania, Francia, Spagna ed evidenzia come la pandemia abbia colpito duramente il settore. Rispetto al 2019 si stima che il fatturato a livello mondiale sia calato del 68% nel 2020 e del 59% nel 2021. Per il 2022 si auspica che sia più contenuto e si fermi intorno al 21%.

    Le imprese del comparto che ha un indotto diretto sul Pil di oltre 36 miliardi di euro e che occupa 570mila addetti stanno fronteggiando una crisi senza precedenti che deve essere affrontata dal Governo con misure specifiche e a largo respiro temporale. Il susseguirsi di varianti del virus e le relative restrizioni internazionali impediscono infatti la certezza di programmazione e svolgimento di congressi ed eventi aziendali non solo nell’anno in corso ma anche nel 2023. L’aggregazione delle associazioni del settore #Italialive chiede con estrema urgenza la convocazione di un tavolo governativo al quale sottoporre la richiesta improrogabile di misure di sostegno per le imprese della meeting industry. Riduzione contributiva, prolungamento della cassa Covid e contributi a fondo perduto sono alcune delle misure imprescindibili per non causare il fallimento di migliaia di imprese e il licenziamento di migliaia di lavoratori.

    Uno studio recente di Consultancy-me  ha dimostrato che il turismo medico globale dovrebbe crescere fino a un valore di oltre 180 miliardi di euro entro il 2025. Una  tale crescita potrà essere raggiunta nei prossimi tre anni a condizione che i mercati dello sviluppo dell'assistenza sanitaria prendano i pazienti da paesi più sviluppati e ricchi. Secondo lo studio il mercato del turismo medico è stato valutato 105 miliardi di euro nel 2019, a causa della pandemia di COVID-19 e delle restrizioni imposte in tutto il mondo, il suo valore è sceso a 71 miliardi di euro nel 2020. Nel 2021 il mercato del turismo medico è stato valutato 82 miliardi di euro, mentre quest'anno si prevede di raggiungere il valore di 97 miliardi di euro. Per quanto riguarda il 2023, 2024 e 2025, i dati mostrano che il valore del mercato del turismo medico aumenterà in modo significativo. È stato stimato che nel 2023 il mercato del turismo medico sarà valutato a 120 miliardi di euro, con oltre 27 milioni di persone che vorranno recarsi all'estero per cure mediche.

    Il 42% dei clienti online del settore viaggi perde interesse dopo aver visualizzato una sola pagina: è quanto emerge dal nuovo Travel Digital Experience Benchmark Report di Contentsquare.
    Il report ha analizzato per un anno 328 siti web del settore travel rappresentativi di 25 nazioni, tra cui l’Italia, per un totale di oltre 2,7 miliardi di sessioni al fine di fornire ai brand del settore turismo e hospitality indicazioni utili in merito al comportamento degli utenti, ottimizzare così la customer digital experience e incrementare i ricavi.Il settore travel gode infatti di un elevato tasso di conversione medio pari al 3,9% a livello globale (1,65% quello relativo all’Italia) e superiore del 70% rispetto a quello registrato per altri comparti (pari al 2,3%), attestandosi come settore strategico su cui investire per migliorare l’esperienza digitale degli utenti.
    Per quanto riguarda il caso specifico dell’Italia, a fronte di oltre 31 milioni di sessioni di navigazione web analizzate, l’analisi ha evidenziato che il 62,5% degli utenti predilige la navigazione mobile per una prima ricerca di informazioni in merito a viaggi e prenotazioni, ma il 35,5% sceglie di approfondire o finalizzare l’acquisto tramite desktop. Un dato che invita a riflettere sull’importanza crescente che riveste la navigazione mobile nell’offrire agli utenti in cerca di informazioni preliminari un’esperienza digitale soddisfacente tale da favorire il ritorno sulla piattaforma e una spinta decisiva alla conversione tramite navigazione desktop.

    Si è svolto o sabato 21 maggio a Viareggio e in teleconferenza il Convegno “La Nautica: un industria di filiera” nell’ambito della Convention SATEC 2022, organizzata da Confindustria Nautica, che ha riunito in presenza gli stati generali della nautica da diporto italiana per fare il punto su sfide e opportunità del comparto, fiore all’occhiello del made in Italy, in tutti i suoi segmenti.

    L’obiettivo è favorire uno sviluppo turistico più attento all’ambiente sul territorio nazionale, anche grazie a servizi integrati nave-treno e collegamenti ferroviari di “ultimo miglio” fra porto, città e infrastrutture aeroportuali.

    L’accordo prevede lo studio di soluzioni di viaggio integrate nave-treno, valorizzando il territorio e le sue caratteristiche.

    Presentato da RFI e AMODO: una nuova formula di geografia collaborativa per mappare stazioni, percorsi ciclopedonali, parchi e beni storici per un nuovo modello di mobilità sostenibile grazie alle tecnologie digitali

    Il Ministero del Turismo, con due avvisi comparsi sul suo sito, segnala che il primo bando per l'erogazione di contributi e crediti d'imposta a favore delle imprese turistiche prenderà il via dal 28 febbraio 2022, mentre già dal 21 febbraio le imprese ricettive troveranno sul sito  di Invitalia i fac-simile di domanda. Le agenzie di viaggio e i tour operator, invece, potranno accedere al contributo a loro riservato a partire dal 4 marzo 2022, con istruzioni disponibili dal 28 febbraio 2022, secondo quanto previsto dall'articolo 6, comma 1, del decreto interministeriale del 29 dicembre 2021. La prima finestra di presentazione ad aprirsi riguarda l'avviso del 23 dicembre 2021, i cui beneficiari sono le imprese del settore turismo. Il bando prevede un credito d'imposta e un contributo a fondo perduto per sostenere interventi finalizzati ad efficienza energetica, per la riqualificazione antisismica, l'abbattimento di barriere architettoniche e le piscine termali.

    Le dichiarazioni del Ministro Garavaglia nell’ambito dell'evento di presentazione di "Progetto Mare", organizzato da Confindustria, sono un segnale molto importante per il settore alberghiero che vede raccolte e rappresentate le proprie istanze.

    Il Ministro Garavaglia infatti ha sottolineato l’esigenza di potenziare le risorse del PNRR andando a valorizzare quell’area del Piano come riqualificazione e ristrutturazione alberghiera, dove la domanda è stata largamente superata rispetto alle risorse disponibili.

    C’è il turismo tra i settori che beneficeranno dei 2,2 miliardi di euro che il Ministero dello Sviluppo economico si appresta a destinare al “sostegno della competitività delle filiere industriali strategiche del Paese”, una delle priorità indicate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.L’obiettivo dell’operazione è di realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutto il territorio nazionale attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo nei settori del turismo, dell’automotive, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica, chimico-farmaceutico, design, moda e arredo, agroindustria e tutela ambientale.

    Il certificato Covid, meglio noto come Green Pass, sarà valido ancora per un anno: la decisione è stata presa dal Parlamento europeo insieme al Consiglio europeo in vista della scadenza prevista per il prossimo trenta giugno. Quindi il documento sanitario rimarrà effettivo nei Paesi dell’Unione europea fino alla fine di giugno del 2023.

    Le previsioni per Natale e Capodanno contenute nell’ultimo report The Data Appeal Company, che ha analizzato nello specifico il comportamento dei viaggiatori tra il 5 dicembre e l’8 gennaio prossimo, confermano una chiara preferenza per la montagna e un gradito ritorno dell’incoming, che vede in prima linea gli americani. Ottime, rileva la piattaforma aziendale Data Appeal Studio, le previsioni turistiche delle destinazioni montane, dove al 5 dicembre la saturazione media Ota risulta del 38% per tutto il periodo delle festività, con picchi che segnano il 75% per il weekend di Capodanno e quasi il 50% per Natale, ma anche nelle altre settimane le presenze sono elevate. Numeri senz’altro destinati a salire rapidamente nelle prossime settimane. I viaggiatori prediligono gli hotel agli affitti brevi e la media dei prezzi rimane per adesso coerente con lo scorso anno. Nel comparto ricettività, gli alberghi registrano il tasso più alto di occupazione seguiti dagli agriturismi. Per quanto riguarda la categoria, la più prenotata risulta quella dei 4 stelle, e a seguire i 3 e i 5 stelle, segno che la propensione alla spesa resta abbastanza alta.

    Secondo il report di Italia Destinazione Digitale il forte aumento dei volumi delle recensioni online, in crescita del 47% nel solo periodo giugno-agosto 2022 rispetto alla stagione estiva 2020, testimonia una vera e propria ripresa del turismo in Italia dopo le complesse stagioni della pandemia. Il numero dei passeggeri in arrivo negli aeroporti italiani con le maggiori compagnie aeree (escluse le low cost) segna un +166%. In particolare, gli Stati Uniti risultano il primo mercato, con una quota del 14,3%, dimostrando con chiarezza il grande ritorno del turismo internazionale d’oltreoceano. I visitatori stranieri che hanno lasciato commenti o recensioni sui punti di interesse in Italia negli ultimi 12 mesi provengono soprattutto da Germania, Francia, Svizzera e Spagna.

    Trentino, Alto Adige e Tirolo si preparano al Natale. E Db-Öbb annuncia i treni per raggiungere i tradizionali mercatini. Gli itinerari prendono il via da Trento e Rovereto per arrivare a Bolzano e Bressanone, proseguendo fino a Innsbruck e Monaco di Baviera. I collegamenti quotidiani, come precisato in una nota, sono 5 e consentono di raggiungere il Trentino Alto Adige, l'Austria e la Baviera senza cambi. I treni transitano tutti per Verona; le partenze da Venezia (con passaggio a Padova) sono previste alle 13.13 o alle 15.35. Da Bologna invece si potrà partire alle 7.45, alle 11.52 e alle 15.50. I biglietti sono disponibili anche nelle agenzie di viaggi partner.

    “Un progetto credibile ed equo di sviluppo della concorrenza nel TPL richiede una fase di adattamento, per assorbire lo squilibrio economico-finanziario determinato dalla pandemia, favorendo gli investimenti per la transizione ecologica”. È il concetto di fondo che Giuseppe Vinella, Presidente di ANAVConfindustria, ha rappresentato in 10^ Commissione (Industria) del Senato in seno all’audizione sul ddl “Concorrenza” in esame. L’associazione rappresenta 6.000 aziende, 70.000 autobus e un totale di 120.000 addetti.La pandemia ha avuto impatti rilevantissimi sulla redditività del settore e un reale recupero è previsto a partire dal 2025. In questo contesto le imprese di TPL stanno affrontando il complesso processo di transizione ecologica reso ancor più arduo dalla crisi energetica e dall’esplosione di prezzi delle materie prime”.  

    L’8 marzo Confindustria Alberghi è stata audita dalla X Commissione Permanente Industria, Commercio, Turismo sulla proposta governativa di riforma delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative che verrà inserita nel Ddl Concorrenza. Il cambio di paradigma e l’improvvisa accelerazione stanno determinando una serie di problematiche che potrebbero danneggiare in modo grave e permanente il settore alberghiero già duramente provato dalla crisi Covid e ora dalla guerra. Intervenire a tutela della concorrenza sul territorio italiano rischia di tradursi in un boomerang per il nostro turismo. Le altre destinazioni del mercato mediterraneo potranno continuare ad investire certe di poter offrire i propri servizi integrati, albergo e accesso alla spiaggia, mentre per le nostre realtà si aprirà un periodo di profonda incertezza che mette a repentaglio le scelte dei prossimi mesi, lo sviluppo delle realtà d’impresa, dei territori, impattando anche sul dato occupazionale.

    Confindustria Alberghi in audizione presso le Commissioni Riunite 6a e 10a del Senato

    Oggi Confindustria Alberghi è stata audita dalle Commissioni Riunite 6a e 10a del Senato sul Ddl n. 2564, di conversione del decreto-legge n. 21/2022.

    Cento milioni di euro per rifinanziare il Fondo Unico Nazionale Turismo, in aggiunta ai 120 già stanziati con la Legge di Bilancio. Il provvedimento è contenuto nel Dl Sostegni e contro il caro bollette, approvato dal Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2022. E’ dedicata una quota del fondo unico (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.. Il decreto prevede anche il rinnovo dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali, che sarà “riconosciuto, con le medesime modalità, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

    Secondo lo studio “The value of an Iconic Asset. The economic and social value of the Colosseum” condotto da Deloitte il valore del Colosseo come asset sociale è pari a circa 77 miliardi di euro e contribuisce per 1,4 miliardi di euro all’anno all’economia italiana come attrazione turistico-culturale. Solo nel 2019, oltre 7 milioni di persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato il Colosseo. Il suo valore non è solo economico, ma soprattutto sociale.
    Il primo elemento da considerare – dice lo studio – è sicuramente il ruolo del Colosseo come grande attrazione turistico–culturale. Considerando questo aspetto, il Colosseo contribuisce all’economia nazionale sia attraverso la generazione di un flusso di cassa diretto legato all’esperienza della visita (acquisto dei biglietti di ingresso, etc..) sia indirettamente attraverso la spesa turistica connessa all’esperienza turistico-culturale nel suo complesso (quale ad esempio, ristorazione, pernottamenti etc…).

    La ricerca, condotta per Assaeroporti dall’Istituto Demopolis, ha analizzato la percezione del trasporto aereo e del sistema aeroportuale da parte dell’opinione pubblica italiana (con lo studio di un campione demoscopico di 4.800 intervistati) e di tre target strategici: fruitori del trasporto aereo, rappresentanti politici e istituzionali, imprenditori e dirigenti d’azienda.

    Poco più di 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, con una crescita rispettivamente pari al 43% e al 35% rispetto al 2021 secondo le stime per il 2022 di un’indagine di Demoskopika. Una tendenza in crescita, dunque, seppur ancora lontana dallo scenario del 2019. In particolare, i pernottamenti dovrebbero segnare ancora un -21,4% e gli arrivi un -29,6%. Effetto positivo anche sulla spesa turistica: 26 miliardi previsti, in crescita dell’11,8% rispetto al 2021. Passando, invece, alle note negative occorre evidenziare come ben 11 milioni di italiani si siano detti obbligati a rinunciare alle vacanze, il 10% dei quali per timore degli effetti della guerra in Ucraina e l’8% per il persistere del Covid e delle sue varianti.

    Ogni anno oltre 18 milioni di italiani scelgono una destinazione estera per trascorrere le loro vacanze generando ben 158,4 milioni di pernottamenti e una spesa turistica di quasi 15 miliardi di euro.  Se una quota di questi italiani optasse per una destinazione turistica nel Belpaese, secondo una ricerca dell’istituto Demoskopika, si produrrebbero circa 9 milioni di arrivi, oltre 31 milioni di presenze e un vantaggio per il sistema turistico nazionale pari a quasi 3 miliardi di euro all’anno.A spostarsi più abitualmente all’estero i turisti residenti in cinque sistemi regionali: Valle d’Aosta con un’incidenza percentuale, pari al 60%, dei turisti esterofili sul totale dei turisti residenti in quel territorio. A seguire Trentino-Alto Adige (44,8%), Lombardia (42,4%), Piemonte (39,9%) e Lazio (35,6%). Sul versante opposto, infine, i meno propensi agli spostamenti all’estero per trascorrere le vacanze risultano i residenti in Calabria (8,2%), Basilicata (13,1%), Sicilia (13,9%), Umbria (19,5%), Puglia e Molise (20,2%).

    Agevolazioni sul biglietto d’ingresso per i viaggiatori dei treni DB-ÖBB EuroCity

    Roma, 24 giugno 2022 – In relazione alla notizia della chiusura del parco faunistico Sea Life di Jesolo, Luciano Pareschi, presidente dell'Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, dichiara: "Il comparto dei parchi permanenti è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, con lunghi periodi di chiusura, protocolli di sicurezza molto stringenti e scarsi ristori. Nonostante il buon andamento degli ultimi mesi, le aziende del settore sono ancora in difficoltà e oggi si trovano ad affrontare un nuovo ostacolo, rappresentato dall'incremento dei costi energetici: le nostre sono imprese energivore e questi aumenti esponenziali hanno un effetto dirompente sui bilanci.

    Bene l’istituzione di un fondo a sostegno dell’intero settore del trasporto passeggeri con autobus per contenere l’impatto del caro-energia sulle imprese più virtuose che impiegano mezzi meno inquinanti di classe euro V e VI. Questo il giudizio di ANAV, l’Associazione di Confindustria che rappresenta l’intero settore del trasporto con autobus, sia TPL che trasporto commerciale di linea e di noleggio.

    Per gli alberghi è a rischio la ripresa

    Il quadro per il settore alberghiero è sempre più complesso. La ripresa partita solo poche settimane fa, è messa a rischio dell’aumento esponenziale dei costi energetici. Gli interventi fin qui disposti non sono stati sufficienti a contrastare un fenomeno che ha dimensioni mai viste in precedenza – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

    Roma, 22 dicembre 2022. Le Associazioni di rappresentanza delle imprese italiane di trasporto merci e passeggeri e la filiera industriale e commerciale automotive apprendono con profondo sconcerto della mancata previsione, nel testo del DL Milleproroghe appena approvato dal Consiglio dei Ministri, della estensione dei termini di consegna dei beni strumentali tradizionali, tra cui rientrano i veicoli utilizzati dalle imprese che effettuano servizi di trasporto.

    Arrivano altri 5 milioni di euro a favore del turismo nel 2022. Le risorse, stanziate in un emendamento al dl Sostegni ter, andranno a rimpinguare il fondo istituito presso il Ministero del Turismo dalla legge di bilancio che già prevede per quest’anno uno stanziamento di 120 milioni, incrementati dallo stesso decreto di altri 100 milioni.

    DNA, DIA e Confindustria Alberghi hanno firmato un protocollo d’intesa per la tutela del settore alberghiero dal rischio di infiltrazioni.

    Gli effetti della crisi, infatti, sono stati particolarmente significativi per l’industria alberghiera che ormai da due anni è profondamente condizionata dalle conseguenze dell’epidemia di COVID-19 in Italia e all’estero.

    L’Assemblea dei soci di AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria – ha eletto Domenico Pellegrino presidente dell’Associazione per il quadriennio 2022/2026.

    Dallo studio condotto dalla app finanziaria Revolut con la società di ricerche Dynata nel mese di giugno 2022, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1000 individui maggiorenni, emerge che soprattutto da parte dei più giovani, sono utilizzati salvadanai e strumenti digitali per mettere da parte il denaro per le vacanze.

    Stando a quanto emerge dal report redatto da Ebury, istituto finanziario specializzato in pagamenti internazionali e conversione valuta, tassi di cambio vantaggiosi per gli europei si riscontrano in Argentina così come in Egitto dove l’euro, rispetto a luglio 2021, si è apprezzato rispettivamente fino al 14,8% e del 4%.
    Anche in Turchia, negli ultimi dodici mesi, la moneta europea è salita del 74,48% mentre nello Sri Lanka ha guadagnato il 57%.

    Secondo lo studio di Eccia- High-End Tourism, l'associazione di cui fanno parte sei associazioni europee e oltre 600 marchi di prima fila nel settore, il turismo di lusso ha, in Europa, un potenziale di crescita che va da 170 a 520 miliardi di euro da oggi fino al 2030-2035.

    Il 74% ha preferito mete italiane, il 45% ha scelto il mare, il 18% la montagna, in calo sugli anni precedenti, il 6% le città d’arte, il 4% borghi ed entroterra

    I dati Istat diffusi sulla stima preliminare del Pil evidenziano il contributo del turismo nel secondo trimestre del 2022. Continua a ridursi la distanza con le performance registrate nel 2019. A partire dalle fine del mese di aprile per gli alberghi è tornato il turismo in Italia dopo il periodo buio del covid. I segnali positivi si sono via via rafforzati tanto che per il bimestre giugno-luglio si registra il 62% di strutture ad aver raggiunto i livelli pre-covid e il 47% circa che addirittura vede risultati migliori rispetto al bimestre giugno-luglio 2019 (+7%). Al momento le prenotazioni di agosto segnano mediamente dei risultati superiori rispetto allo stesso periodo 2019 grazie all’aumento degli stranieri (+1,2%), mentre quelle degli italiani risultano allineate a quelle del 2019 (+0,1%). A settembre ancora margini di incertezza ma, restano i segnali positivi dal mercato statunitense forte anche della forza del dollaro sull’euro che favorisce la possibilità di scegliere la destinazione Italia per un viaggio.

    Stagnazione diffusa nel booking sia estivo, sia autunnale secondo quanto emerso dal monitoraggio dell’Ectaa sull’andamento delle prenotazioni in 18 Paesi europei, compresa l’Italia. Gli analisti sono partiti dalla summer 2022: ebbene, il booking outgoing è risultato sotto i livelli del 2019 per il 57% delle agenzie di viaggi francesi, spagnole e austriache, e solo per il 17% di quelle italiane si è tornati ai livelli del 2019; mentre per la stagione autunno-inverno 2022/23, sempre riguardo al segmento outbound, ben il 39% delle adv italiane, tedesche e danesi denunciano una stagnazione nel volume di prenotazioni e, solo dalle agenzie francesi, l’andamento del booking viene definito “molto buono.

    Nel terzo trimestre dell’esercizio 2022, le prenotazioni hanno superato del 26% i livelli pre-pandemici, e nonostante l’indebolimento della domanda, l’attività di trading ha continuato ad essere in linea o superiore al periodo che ha preceduto l’avvento del virus (ottobre +44% vs 2019, novembre +33% vs 2019, dicembre -2% vs 2019).

    Scoprire le bellezze del patrimonio italiano, sia che si tratti di città d’arte sia di località di mare è la tendenza che ha accomunato il 50% dei viaggiatori del Belpaese nel corso nel 2022, secondo il recente report ‘A year in Travel by eDreams ODIGEO 2022’, per partenze programmate per tutto il 2022 e il 2023.Sono le mete nazionali a dominare la classifica del 2022 degli italiani secondo eDreams: sul podio Milano, Catania e Napoli, seguite da Palermo e Roma. Per le partenze verso l’estero, invece, Parigi domina su tutte continuando ad affascinare i viaggiatori italiani.  Le nostre città conquistano anche i turisti internazionali che quest’anno hanno scelto per i loro viaggi Milano e Roma, in quinta e sesta posizione nella top 10 del ranking internazionale.  I viaggiatori che nel 2022 hanno fatto rotta verso l’Italia provengono per il 21% dalla Spagna, il 17% dalla Francia, il 13% dalla Germania e il 10% dalla Gran Bretagna.