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    In occasione del primo evento “reale” post Covid a carattere nazionale, dedicato all’incontro/workshop tra hotel italiani e buyer stranieri, il 16 settembre alle 11.00 si terrà, a Sestri Levante presso la Sala Oleandro dell’ex convento dell’Annunziata la conferenza stampa  di presenatzione di Discover Italy presieduta dal Presidente dell’Enit Giorgio Palmucci  e coadiuvata dai Sindaci dei Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante.

    La pandemia continua a impedire i viaggi internazionali e costringe alla chiusura i siti del patrimonio mondiale Unesco in tutto il mondo  impedendo la ripresa del turismo e facendo prevedere all’Organizzazione Mondiale del Turismo un calo complessivo del 70% degli arrivi internazionali entro il 2020. La circolazione e la distribuzione dei vaccini sembra essere imminente, ma ci vorrà ancora  tempo prima che ritorni la fiducia, si ricominci a viaggiare e i siti del patrimonio mondiale ritornino ai livelli pre-Covid.

    Secondo Assaeroporti, tra marzo e settembre,  si sono persi 1,5 miliardi e senza un fondo di compensazione, come quello adottato dalla Germania, gli aeroporti hanno un’autonomia molto limitata stimata fino alla fine dell’anno. II settore in ogni caso non si riprenderà prima del 2024 o 2025 e comunque gli scali sopportano costi incomprimibili. 

    In Italia a causa delle chiusure legate alla pandemia, il settore del patrimonio culturale privato ha perso fatturato per circa 1,8 miliardi di euro con circa 30.000 posti di lavoro a rischio. Il settore maggiormente danneggiato è quello vitivinicolo, segue quello degli eventi e quello delle visite in dimora, più l’indotto che la fondazione Symbola valuta essere pari a più del doppio.

    Secondo l'analisi di Ambrosetti, presentata al BizTravel Forum 2020, si prevede una contrazione del Pil mondiale, al -4,4%. In Italia, il lockdown e la contrazione dell’attività economica hanno generato una flessione dei consumi nei primi due trimestri dell’anno come mai prima d’ora: nel 2020 si prospetta un crollo dei consumi fino a 56 miliardi di euro rispetto al 2019, con il 30% delle famiglie  che sostiene di non avere i mezzi economici per affrontare un nuovo lockdown. Quasi un italiano su cinque non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di mille euro con risorse proprie.

    Secondo un'indagine condotta da Cushman & Wakefield nella seconda metà del 2020 e che ha coinvolto oltre 20 operatori alberghieri nazionali ed internazionali (tra i più importanti) attivi nel mercato alberghiero italiano, il mercato si riprenderà nel 2022-2023. Nonostante la pandemia permane la fiducia nel settore e in particolare nel mercato italiano: Roma, Milano, Venezia e Firenze restano le mete preferite di investitori e gestori. In una scala da uno a dieci la preferenze per Roma resta al livello dell’8,4, dell’8 per Milano e del 7,7 per Venezia e Firenze.

    La quota di mercato delle Ota nel 2020 è diminuita di dieci punti percentuali, con Expedia che risulta la più colpita secondo lo studio D-Edge sulle tendenze nella distribuzione alberghiera in Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) e Asia-Pacifico negli ultimi quattro anni, nel quale sono state raccolte informazioni da quasi 4.000 strutture.
    Il calo di 10 punti percentuali delle Ota in Emea e Asia-Pacifico è dovuto, secondo il rapporto, alla "perdita di quota di mercato che Booking.com ha subito tra il 2017 e il 2019 e il crash del 2020 di Expedia, che ha perso un 60% di quota.

    European Traveller Intelligence Monitor è una nuova piattaforma di business intelligence per il turismo che utilizza algoritmi in grado di incrociare i dati sulla percezione di 101 destinazioni turistiche con ispirazioni di viaggio, preferenze di prodotto e il comportamento di prenotazione di oltre 20mila viaggiatori in 13 Paesi europei e che ha  analizzato più di 5,7 milioni di dati per dipingere un ritratto dettagliato dei viaggiatori europei di oggi. Dalle conclusioni dell'analisi dei dati emerge che il vaccino contro il Covid-19 è la chiave per rilanciare il mercato outbound italiano, soprattutto a lungo termine. Il 55% dei viaggiatori italiani ridurrà i propri viaggi in attesa del vaccino, anche se il 45% continuerà a viaggiare, senza alterare i propri programmi o cercare alternative praticabili.

    L’ultima edizione del barometro trimestrale pubblicato congiuntamente da ForwardKeys e European Cities Marketing, rivela che le destinazioni più resilienti d’Europa di fronte al Covid-19 sono quelle di sempre, con Parigi, che normalmente è la seconda destinazione più popolare, salita al primo posto, anche se le sue prenotazioni sono inferiori dell’82,3% rispetto ai livelli del 2019.

    ll 29 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Ristori Quater che stanzia ulteriori 8 miliardi, in conseguenza del nuovo scostamento di bilancio, per rafforzare le misure di sostegno economico.Tra le principali misure introdotte: la  proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap il cui  versamento viene posticipato dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione. La proroga è estesa al 30 aprile per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

    Il seminario “Le Reti d'impresa della nautica - Dall’analisi degli scenari a una piattaforma blockchain per proporre idee digitali di rete” ha costituito un momento di approfondimento e confronto con gli operatori del settore nautico sul fenomeno delle reti d’impresa e sulle opportunità che tale strumento offre per la crescita innovativa e competitiva della filiera. Nel corso del seminario sono stati presentati i principali risultati dell’indagine “Le imprese della filiera nautica in Rete”, realizzata da RetImpresa e Confindustria Nautica in occasione della 60° edizione del Salone di Genova.

    Con un maxi emendamento di conversione del decreto Ristori, approvato in Commissione alla Camera, è stato approntato un  ulteriore pacchetto di misure per il turismo per un importo complessivo di 505 milioni di euro nel 2021. Nel merito delle misure sono da segnalare: l’esenzione della prima rata Imu 2021 per le strutture turistico ricettive, stabilimenti balneari, fiere, sale da ballo dal valore di 225 milioni di euro.

    Secondo una stima della società di ricerca Risposte Turismo la crisi delle crociere nel 2020 ha causato un perdita per l'economia italiana vicina al miliardo di euro. Si tratta di 925 milioni di euro di mancate spese dei crocieristi, tra pernottamenti in hotel, escursioni, food and beverage. Ad accusare il colpo più pesante il Veneto (-206 milioni), Lazio (-204,5 milioni) e Liguria (-174 milioni). L’anno si chiuderà con 796.800 passeggeri movimentati nei porti italiani, -93,5% su base annua, un valore che ci riporta al 1993.

    Un 2021 caratterizzato da una forte voglia di viaggiare e ricominciare ad esplorare il mondo secondo i dati delle ricerche e delle prime prenotazioni  effettuate da Volagratis.com, che ha individuato le 10 destinazioni dove sognano di andare gli italiani nel 2021: dalle acque cristalline delle Maldive al fascino mediterraneo della Sicilia, passando per le luci di New York e Tokyo, i siti archeologici di Roma e i grattacieli di Dubai.

    Pianificazione degli eventi al Q2 2021; consumer confidence “ballerina” è il riconoscimento, da parte dei clienti inglesi, delle grandi doti di innovazione e adattamento dimostrate dai operatori della MICE industry italiana in risposta alla  pandemia: questi sono stati i temi principali emersi da What Buyers  Want: Focus  On the UK Market, il primo di cinque webinar di approfondimento sui principali  mercati internazionali MICE di riferimento ideati e organizzati da Convention Bureau Italia e in collaborazione con  ENIT, tenutosi martedì 8 settembre con la  partecipazione di oltre 100 operatori della Meeting Industry italiana.

    Si è svolta il 6 ottobre  la Conferenza stampa di chiusura del 60° Salone Nautico di Genova, la manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e da “I Saloni Nautici”  dal 1° al 6 ottobre, un’edizione simbolo di coraggio, qualità, saper fare italiani e forte un segnale per la ripartenza dell’economia, che ha acceso i riflettori di tutto il mondo sull’evento e sulla città. Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica ha dichiarato: “Ringrazio tutti gli espositori e gli oltre 71.000 visitatori che sono venuti al Salone Nautico di Genova.

    Assomarinas, in collaborazione con Cerea Banca, la banca di credito cooperativo che opera nel prospero comprensorio di Verona e Mantova, e che fa parte del consorzio bancario nazionale ICCREA,  organizza  per il prossimo 15 Ottobre alle 16.30 un pomeriggio di incontro e discussione sui temi dei rapporti attuali e futuri tra istituti di credito ed imprese, con un focus dedicato alle imprese del settore della nautica da diporto e dei porti turistici in particolare.

    Secondo Aci Europe il traffico passeggeri attraverso la rete aeroportuale europea si è attestato al -93% a giugno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, un miglioramento marginale rispetto al mese precedente (maggio 2020: -98%). Gli aeroporti europei hanno accolto solo 16,8 milioni di passeggeri a giugno, rispetto ai 240 milioni dello stesso mese del 2019.
    Il miglioramento rispetto al mese precedente riflette la progressiva revoca delle restrizioni di viaggio all'interno dell'Ue e dell'area Schengen.

    Con la 60ª edizione del Salone Nautico, dall’1 al 6 ottobre 2020, proprio dopo la costruzione record di Ponte San Giorgio, parte - sempre da Genova - un nuovo, forte, segnale di responsabilità sociale, determinazione, volontà e saper fare italiani. I Saloni Nautici, la società di Confindustria Nautica che organizza l’evento, ha superato difficoltà mai sperimentate, scegliendo di applicare misure più rigorose rispetto a quelle indicate dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

    Una crisi senza precedenti quella del settore dei congressi e degli eventi per un’industria che negli ultimi 5 anni aveva conosciuto un positivo e costante percorso di crescita, con un tasso di incremento medio del numero di eventi del 4,1% annuo. Il 69,7% degli eventi e dei congressi è stato cancellato facendo registrare una perdita di  circa 215.000 eventi , il 16,9% è stato rinviato al 2021 e solo il 13,4% posticipato ad altra data nell’anno in corso.

    Gli aeroporti italiani registrano un nuovo pesante crollo e, dopo la timida ripresa dei mesi estivi, chiudono settembre con soli 5.738.268 passeggeri, il 69,7% in meno rispetto al 2019, cifre che riportano il settore indietro di 25 anni, ai livelli registrati nel 1995. Lo evidenzia Assaeroporti nella  nota mensile, sottolineando che lo scenario, critico, emerge anche dai dati relativi al periodo marzo-settembre 2020: dal lockdown ad oggi il sistema aeroportuale nazionale ha perso l’83% dei passeggeri, il 68% dei movimenti aerei e il 33% delle merci.

    Tengono” gli ormeggi stanziali, crescono i rimessaggi, calano manutenzioni e la vendita di accessori e attrezzature. Il 2 ottobre Assomarinas  ha presentato al Salone Nautico di Genova, in occasione della sua Assemblea, i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali dedicati al diporto. Gli ormeggi stanziali hanno subito un lieve calo del 2,77%.La loro “tenuta” è la conseguenza del turismo di prossimità che ha indotto l’utenza italiana ad usare la barca nei porti vicini al proprio luogo di residenza e ad approfittare della barca stessa come strumento di fruizione del tempo libero in condizioni di isolamento. Calo più importante, invece, per gli ormeggi in transito, diminuiti del 9,11%.

    Nel mese di luglio 2020 si è ulteriormente attenuata la flessione tendenziale dei flussi turistici internazionali, che resta ancora ampia ma inferiore rispetto alla fase più acuta della pandemia. Rispetto a luglio dello scorso anno le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (3.275 milioni) risultano inferiori del 45,6%, quelle dei viaggiatori italiani all’estero (1.347 milioni) del 55,4%; l’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 1.928 milioni di euro (era di 3.001 milioni nello stesso mese dell’anno precedente).

    “Se fossimo bookmaker, anziché ristoratori, non accetteremmo scommesse sul boom di contagiati da Covid-19 nel prossimo fine settimana: siamo certi, infatti, che ci sarà un picco clamoroso di positivi ai tamponi, che ‘costringerà’ il Governo a usare il pugno di ferro, magari attraverso le Regioni, com’è già avvenuto in Campania, per colpire i soliti noti, vale a dire bar e ristoranti. Il Comitato tecnico scientifico, siamo sicuri anche di questo, avallerà immediatamente questa scelta scellerata, additando i nostri locali come potenziali focolai”.

    Secondo un’indagine di Booking.com, il 71% degli italiani farà più attenzione al prezzo nell’organizzazione di  un viaggio dopo il Coronavirus, mentre il 71% si aspetta che le aziende del settore incoraggino gli spostamenti futuri offrendo sconti e promozioni. Emerge anche che due viaggiatori italiani su cinque (45%) preferiscono un viaggio a un prezzo scontato in un posto che normalmente non avrebbero considerato, piuttosto che spendere di più per una meta da favola.

    A livello globale l’intero comparto crocieristico  vale circa 150 miliardi di dollari ed oggi, secondo una prima stima di Clia Italia , si ipotizza un calo del 90%. Solo in Italia andranno in fumo almeno 1,4 miliardi di dollari, 10mila posti di lavoro e 344 milioni di dollari di salari. Considerando anche l’indotto, nel nostro Paese le perdite complessive potrebbero ammontare a 3,5 miliardi di dollari, oltre 24mila posti di lavoro e più di 850 mila dollari in meno di stipendi. 

    Secondo il rapporto della Clia, l’associazione internazionale di cruise line, le compagnie di crociera stanno assumendo un impegno più forte nella pratica del turismo responsabile  con maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle destinazioni. Il settore ha investito 22 miliardi di dollari nello sviluppo di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica, le partnership con i governi locali in destinazioni chiave e l’impegno a ridurre il tasso di emissioni di carbonio del 40% entro il 2030 rispetto al 2008. 

    Secondo quanto  emerge da un’indagine condotta da Cna Turismo tra i propri associati relativa alle mete italiane preferite dai turisti nel prossimo mese di agosto la Puglia risulta essere la regina dell’estate 2020. Sul podio anche Toscana e Sicilia e a seguire Sardegna, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Liguria. Il calo – rileva Cna – è alquanto generalizzato soprattutto per l’assenza, o quasi, di stranieri e anche di gruppi organizzati che hanno rapidamente mutato il panorama delle vacanze in Italia. Ci si muove da soli, in coppia, al massimo in famiglia o tra pochi amici. L’industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani che comunque hanno ridotto le ferie. 

    Dal bilancio di Coldiretti/Ixè emerge che salgono a quasi 9 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno qualche giorno di vacanza nel mese di settembre. Il rapporto registra però anche l’assenza quasi totale dei circa 7 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia nello stesso mese, con un pesante impatto economico ed occupazionale sul settore turistico nazionale.

    Secondo Coldiretti/Ixe l’estate 2020 senza stranieri in vacanza in Italia è costata 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un vuoto pesante che non è stato purtroppo compensato dalla svolta patriottica degli italiani che per il 93% ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia, la percentuale più elevata da almeno 10 anni.

    Il sistema dell’autotrasporto è pronto per la ripresa con 45mila bus del trasporto pubblico locale già attivi ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 25mila provenienti dal turismo e dai trasporti commerciali. Mezzi attualmente bloccati. Così Giuseppe Vinella, presidente ANAV, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, che spiega: “Noi siamo pronti, le nostre aziende del trasporto pubblico locale, dei bus turistici e delle linee commerciali sono pronte a fare come al solito la loro parte e a garantire il contributo di competenza dei gestori del trasporto, così come richiesto nell’ambito dei tavoli convocati dai prefetti per la riapertura in presenza delle scuole secondarie di secondo grado dal prossimo 7 gennaio.

    Secondo Deloitte in Italia c'è un 21% di imprese che opera già a livello pre-COVID o superiore (in Europa è il 23%) e il 16% prevede di tornare ai livelli pre-crisi entro la fine dell'anno (13% in Europa). Ben il 45%, invece, prevede di tornare su quei livelli di entrate solo nel secondo semestre 2021 o anche dopo (44% in Europa). In particolare, solo il 4% dei Cfo delle aziende turistiche si aspetta una ripresa entro la fine del 2020 mentre l'84% si aspetta di tornare al livello di ricavi pre-crisi non prima della seconda metà del 2021.

    Oltre 40 mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria alimentata dalla crisi sanitaria del coronavirus con una contrazione del fatturato di almeno 10 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro con una perdita di oltre 184 mila posti.

    Secondo una stima dell’Istituto Demoskopica se si decidesse,  per un secondo blocco totale delle attività, il turismo potrebbe perdere, nei soli due mesi finali del 2020, 13 milioni di arrivi e 35 milioni di presenze con una contrazione della spesa per 4 miliardi di euro. Quasi 100 mila imprese del comparto turistico italiano, inoltre, rischierebbero il fallimento a causa di una ulteriore perdita di solidità finanziaria con una contrazione del fatturato pari a circa 23 miliardi di euro.

    Cinque miliardi di euro per il turismo e la cultura. Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel contesto del decreto legge Rilancio, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, importanti misure per il sostegno ai settori della cultura e del turismo, gravemente colpiti sin dagli inizi dell’emergenza coronavirus a causa della significativa contrazione degli arrivi internazionali a cui si sono poi aggiunte le chiusure dovute alle misure di contenimento del contagio. L’attenta fase di ascolto delle rappresentanze delle diverse categorie della filiera turistica e di quella culturale, che insieme producono il 20% del PIL nazionale, ha portato alla elaborazione di questi provvedimenti che tengono in gran parte conto delle esigenze manifestate. 

    L'Ectaa, l'Associazione europea degli agenti di viaggio e tour operator, ha descritto il 2020 come l'anno più catastrofico della storia dei viaggi. Con una media del -80% del fatturato, il valore delle attività raggiungerà appena i 40 miliardi di euro, rispetto ai 175 miliardi di euro del 2019. La crisi di liquidità dei fornitori di servizi (compagnie aeree, hotel, eventi...) è stata trasmessa ai tour operator e alle agenzie di viaggio, che a loro volta non hanno potuto rimborsare i loro clienti e hanno emesso voucher.

    Secondo il Bollettino quindicinale dell'ENIT il primo trimestre del 2020 è stato salvato dai mesi di  gennaio e febbraio ancora in crescita ma per l’estate le prenotazioni sono comunque in stallo. Il Bel Paese è nel cuore: “invocato” sui social con 162 milioni di interazioni sul travel Italia nell’ultimo mese.
    Le prenotazioni confermate fino al 12 aprile per l’estate 2020 vedono il turismo italiano “resistente” nonostante un calo del -57,5% dal persistere del Covid. Seguono per variazione negativa Spagna (-56,7%), UK (-54,7%), Francia (-54%), Paesi Bassi (-52,8%), Portogallo (-50,7%). Tassi di decremento inferiori in Grecia (-47,7%), Russia (-42,6%) e Irlanda (-42,6%).

    Secondo il consueto monitoraggio dell’Enit il 58% degli italiani ha in programma almeno un soggiorno autunnale, ancora al mare (57%) o in montagna (48%), ma con un ritorno delle città d'arte (42%). Tra gli altri tipi di soggiorni ci sono quelli enogastronomici (29%), al lago (29%) e alle terme (28%). Il 33% poi già pensa alle vacanze di Natale, per il 92% in Italia, in particolare in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania, all’estero, preferenza per il Nord Europa.

    La ricerca  di Expedia Group Media Solutions rivela che un viaggiatore su due è ottimista all’idea di intraprendere un viaggio nei prossimi 12 mesi. Sebbene la fiducia dei consumatori vari a seconda del Paese e della generazione, l'importanza delle misure igieniche, della flessibilità e della tranquillità finanziaria è universale: tre quarti degli intervistati hanno affermato che misure come l'applicazione della mascherina, i servizi contactless e la flessibilità, compresi i rimborsi facili o le politiche di cancellazione, saranno determinanti per la scelta della destinazione.

    Sono quattro su cinque le località termali italiane che, grazie al loro prodotto turistico complessivo in grado di posizionarsi sui mercati e con caratteristiche di termalismo e wellness, sono entrate a fare parte della “rete di destinazione EDEN”, un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea ed incentrato sulle destinazioni di eccellenza legate al turismo del wellness. “Siamo molto soddisfatti - afferma l’Ing. Massimo Caputi, Presidente di Federterme - che tra le destinazioni vincitrici ci siano località con centri termali fondamentali per lo sviluppo dei territori.

    Nella pianificazione strategica del turismo gli aspetti della mobilità, dell’integrazione e dell’accessibilità sono centrali. L’attrattività di un territorio si misura già dalla percezione della sua accessibilità nel trasporto, determinante per la competitività turistica del Paese, soprattutto alla luce della concorrenza nel momento della scelta della vacanza. E’ cruciale quindi integrare sempre più due grandi modalità di trasporto come il treno e l’aereo collegando i treni ad alta velocità ai grandi terminal aeroportuali e portuali per ridistribuire i flussi su destinazioni  meno convenzionali che non solo vanno promosse, ma vanno anche e soprattutto rese raggiungibili. All’approfondimento di queste tematiche è stato dedicato l’incontro promosso da Federturismo Confindustria, in collaborazione con Sea, tenutosi oggi presso l'Aeroporto di Milano Linate al quale sono intervenuti il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, l’AD di Sea Armando Brunini e  la Vice Presidente dell'European Travel Commission e  Consigliere del Cda dell'ENIT  Magda Antonioli.

    Una quota di italiani pari al 70,5% (+26,6% in confronto al 2019), un tasso di occupazione di +6 punti percentuali rispetto all’offerta ricettiva italiana e un indice di fiducia di 85 punti su 100 nei servizi offerti dalle strutture all’aria aperta,  sono i trend in positivo sul comparto dell’open air rilevati dalla 4^ edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma Human Company, realizzato in collaborazione The Data Appeal Company.

    Le compagnie aeree dovrebbero perdere 84,3 miliardi di dollari nel 2020 per un margine di profitto netto del -20,1%. I ricavi scenderanno del 50% a 419 miliardi da 838 nel 2019. Nel 2021, le perdite dovrebbero essere ridotte a 15,8 miliardi di dollari quando i ricavi saliranno a 598 miliardi. Sono queste le prospettive finanziarie per l'industria globale del trasporto aereo pubblicate da Iata. Significa che, sulla base di una stima di 2,2 miliardi di passeggeri quest'anno, le compagnie aeree perderanno 37,54 per passeggero.

    La Iata e la federazione internazionale dei sindacati di settore Itt chiedono, insieme, “un intervento urgente dei Governi per prevenire una catastrofe occupazionale nel settore dell’aviazione”. Secondo le stime dell’Air Transport Action Group, circa 4,8 milioni di posti di lavoro sono a rischio a causa di un calo della domanda di viaggi aerei di oltre il 75% (ad agosto 2020 rispetto ad agosto 2019).

    La Camera ha approvato la maxi-manovra da 40 miliardi che passa ora all'esame del Senato. Per le attività turistiche arriva un altro mezzo miliardo, dall’esonero Imu per alberghi e stabilimenti fino alla formazione degli operatori con 1 milione per il turismo esperienziale. E se vengono estesi anche gli interventi a sostegno della cultura, all’ultimo spuntano – questa volta nel decreto Milleproroghe ancora atteso in Gazzetta Ufficiale – i ‘Cinema bond’ dell’Istituto Luce.

    Il 24 settembre, dalle ore 9.50 in collegamento dal  The St. Regis Rome, si svolgerà la diretta streaming phydigital di presentazione del X Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” con focus su Covid e turismo in  sicurezza dal titolo “Il turismo sostenibile è sicuro. Istituzioni e imprese unite per il rilancio di un settore strategico”. L’evento, promosso per celebrare la 41° Giornata Mondiale del Turismo è organizzato da Fondazione UniVerde, Touring Club Italiano e Noto Sondaggi con la collaborazione di Cobat.

    Il 14 maggio si è svolta la prima edizione del ciclo di webinar “Turismo – viaggio tra gli operatori del settore per capirne il cambiamento in atto” organizzato da Global Blue, al quale hanno partecipato, il presidente dell’ ENIT Giorgio Palmucci e il Direttore Generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca. Dopo due anni particolarmente positivi per il settore del turismo in Italia – ha ricordato  Palmucci nel suo intervento -  in cui il 2019 ha chiuso con un saldo positivo della bilancia turistica per circa 17 miliardi di euro, uno in più rispetto all’anno precedente,  con la pandemia  abbiamo dovuto rivedere  il  piano 2020 che prevedeva attività ed eventi per continuare a veder crescere il turismo nel nostro Paese, anche in quelle destinazioni meno note, ma che hanno tanto da offrire. Lavoreremo anche sul turismo intercontinentale perché l’Italia torni ad essere meta di una vacanza da sogno e sicura.

    Nel governo prevale la linea del rigore: Natale e Capodanno senza cenoni, veglioni e con le piste da sci chiuse. Le vacanze sulla neve saranno vietate anche nelle zone gialle, per evitare di ripetere gli errori commessi l’estate scorsa e per non favorire una possibile terza ondata pandemica. Anche se il governo sta lavorando ad una iniziativa europea. L’idea è di consentire l’apertura degli impianti alla fine di gennaio, se i numeri continueranno a essere sotto controllo, con l’arrivo del vaccino.

    Degli ultimi 400 milioni stanziati ad hoc per gli operatori del turismo, alle agenzie di viaggi e ai tour operator ne andranno 380, con le guide e gli accompagnatori che, invece, ne prenderanno 20. Lo ha stabilito il decreto di riparto firmato dal Mibact a seguito del dl Ristori per sostenere uno dei settori più fortemente colpito dalla crisi.

    Il 29 otttobre è stato pubblicato  il Provvedimento Direttoriale dell’Agenzia delle Entrate (Prot.n. 341339/2020) che interviene sul “Luogo della prestazione dei servizi aventi ad oggetto imbarcazioni da diporto”, allo scopo di determinare l’imponibile ai fini IVA. Il provvedimento fa seguito della procedura di infrazione contro l’Italia in cui la UE chiedeva che l’applicazione della norma che consente agli Stati membri di non sottoporre a imposizione la parte dei servizi di noleggio e locazione, anche finanziaria, che avvengono al di fuori della UE (articolo 59 bis, lettera a), della Direttiva IVA) non potesse avvenire con l’ausilio di percentuali forfettarie e senza che sia dimostrato, caso per caso, il luogo dell’effettiva utilizzazione della barca. La nuova disciplina si applica ai contratti a datare dal 30 ottobre.

    La situazione che si sta delineando nelle ultime ore evidenzia come il settore pur non essendo direttamente oggetto di provvedimenti di chiusura, di fatto veda bloccata l’attività. In una settimana si sono fermati eventi, congressi, meeting, e ora anche fiere e cerimonie. Chiusi gli impianti di risalita, fortemente sconsigliati gli spostamenti sul territorio nazionale, limitazioni alle frontiere.

    Secondo l'indagine dell’Istat  sull’effetto lockdown  delle attività produttive quello delle agenzie di viaggi risulta essere, nel secondo trimestre 2020 , il settore più colpito con un calo del fatturato del -93%, rispetto al 2019, seguito a ruota dall’hôtellerie (-88%), dal trasporto aereo (-79%) e dai servizi di ristorazione (-64%).

    Secondo quanto emerge dal consuntivo 2019/2020 di Skipass Panorama Turismo di Jfc, complessivamente, questa stagione invernale ha segnato una riduzione delle presenze del -19,1%, con una riduzione degli arrivi ancora più marcata, pari al -20,9%. Il fatturato ha registrato un decremento leggermente inferiore, pari al -16,3%. 

    • L'ITALIA PERDE MENO PIL DEGLI ALTRI PAESI
    • BUONE PERFORMANCE E QUASI TUTTO ESAURITO PER RIMINI, RAVELLO, CAVALLINO-TREPORTI, CILENTO E SALENTO
    • LA MONTAGNA RISPONDE ALLE ZONE BALNAERI CON LE ALPI QUASI FULL (84%) QUASI AL PARI CON LA FRANCIA (87%)

    La Legge di bilancio 2021 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Tra le misure che interessano i settori cultura e turismo si segnalano:l’esenzione per il 2021 della prima rata  dell’Imu per le strutture ricettive,  il rifinanziamento di 100 milioni per l'anno 2021 del Fondo per sostenere le agenzie di viaggio, i tour operator, le guide, gli accompagnatori turistici e le imprese di trasporto di persone, in aree urbane e suburbane mediante autobus scoperti.

    Per il 92% degli italiani, l'emergenza Covid-19 incide sulle scelte turistiche. Il 40% viaggera' meno in assoluto, il 31% si sente piu' protetto in auto, il 27% viaggera' all'interno della propria regione, il 24% anche fuori regione. Alla domanda  “Cosa fa sentire sicuri i turisti” il  35% risponde  la mascherina, il 20% tavoli e posti all'aperto,  il 74%  il turismo sostenibile perché considerato piu' sano e sicuro. Sono questi alcuni dati illustrati nel X Rapporto "Gli italiani, il turismo sostenibile e l'ecoturismo" presentato il 24 settembre a Roma e promosso per celebrare la 41° Giornata Mondiale del Turismo organizzato da Fondazione UniVerde, Touring Club Italiano e Noto Sondaggi con la main partership di Cobat.

    Secondo il rapporto di Moody’s la domanda di turismo rimarrà debole nonostante l’allentamento dei divieti di viaggio dopo i blocchi per l’emergenza Coronavirus e i debiti sovrani dell’Europa meridionale sono i più esposti all’impatto di questo calo, che probabilmente durerà oltre la stagione estiva. Croazia (rating Ba2 positivo), Grecia (B1 stabile), Portogallo (Baa3 positivo), Malta (A2 stabile), Spagna (Baa1 stabile), Cipro (Ba2 positivo) e Italia (Baa3 stabile) sono secondo la società di rating i Paesi più colpiti in Europa.

    Secondo l’ultima ricerca di N26, banca digitale globale, quasi un terzo delle persone nel mondo ha dichiarato di esser stato costretto a procedere con la cancellazione delle prenotazioni del proprio viaggio (30%) e tre quarti di esse si sono dette preoccupate per la ripartenza dei viaggi internazionali (73%).
    L’emergenza da Covid-19 ha obbligato molte persone a cancellare o posticipare i viaggi programmati da tempo, spesso dovendo rinunciare ai soldi versati come caparra, o per l’acquisto dei titoli di viaggio. In questi casi i biglietti vengono rimborsati solo per cause di ‘forza maggiore’, ma se il viaggiatore decide di disdire per un timore personale, mentre il servizio rimane usufruibile, non si ha diritto ad alcun rimborso.

    Durante una partecipata e “distanziata” assemblea costituente, svolta al COCONUTS, alla presenza del Presidente Nazionale Paolo Bianchini, proprio ieri ricevuto a Palazzo Chigi dal Premier Conte, è nata M.I.O. - MOVIMENTO IMPRESE OSPITALITÀ - ROMAGNA, il nuovo soggetto rappresentativo del comparto ristorazione, già attivo da Giugno, e aderente a Federturismo Confindustria.

    Abbiamo esaurito le parole nel commentare gli incomprensibili atti di questo Governo. Dopo la conferenza delle regioni del 9 giugno, in cui venivano stilate le linee guida con conseguente data di riapertura delle discoteche già dalla metà di giugno, l’11 giugno il Governo ha convocato d’urgenza i governatori regionali e delle province autonome per esprimere il proprio disappunto riguardo le date di riapertura. Nei fatti il Governo avrebbe disposto la riapertura dei locali discoteca e simili anziché dal 15 giugno, come ormai pubblicamente percepito, al 15 Luglio.

    Secondo il “Changing Traveller Report” elaborato da SiteMinder, che ha confrontato i dati del 2019 con quelli dell’estate 2020, emerge per l'Italia una generale conferma delle tendenze già analizzate: i turisti tricolore hanno deciso di restare in Italia, meglio se vicino a casa, per periodi brevi e preferibilmente in b&b o case vacanza.
    In quest’estate segnata dal Covid,  le prenotazioni si effettuano appena un mese prima dell’inizio del soggiorno (68%), ma solo il 9% degli italiani dichiara di non volersi muovere per i prossimi 18 mesi e il 41% è certo di viaggiare - seppure entro i confini nazionali - entro il mese di ottobre.

    Trainline ha identificato alcuni trend che prenderanno  piede per quanto riguarda viaggi e vacanze per il prossimo futuro. "Staycation" e "Workation" sono ormai consolidati, ma ci sono altre novità per i viaggi del 2021, quali una propensione per le vacanze all’aria aperta, all’insegna della lentezza e della sostenibilità. Per il 2021 i viaggiatori saranno più inclini a prenotare vacanze en plein air: il richiamo della natura” si farà più forte anche per chi di solito ama scoprire nuove città e le esperienze all’aperto avranno grande rilievo, a maggior ragione se in grandi spazi incontaminati, dove mantenere le distanze sarà più semplice.

    Aumento delle cancellazioni e posticipi al 2021 secondo i dati della ricerca globale di Aigo e Travel Consul, che ha misurato l’impatto del covid-19 sul turismo.  In Italia il 53% del campione parla di prenotazioni cancellate, il 42% le rimanda al 2021.  Anche in  Europa e  a livello mondiale  i dati sono per lo più in linea, oltre la metà del campione cancella le prenotazioni, il 38% del campione europeo le rimanda al 2021 contro il 40% a livello globale. 

    Ad agosto, secondo l’elaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat, le principali località turistiche  in deflazione per quanto riguarda i prezzi degli alberghi registrano cali sostenuti nei prezzi degli alloggi: dal sorprendente -22,2% di Venezia al -7,5% di Firenze, dal robusto -7,3% di Bologna al -4,5% di Roma. La città lagunare si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale delle città e delle regioni che hanno registrato i minori rincari annui che vede al primo posto Trapani, con un calo annuo del 29,8%, ossia quasi un terzo. Al terzo posto Grosseto, -14,8%, poi Lucca, -13,9% e al quinto Rimini, -10,3%. In media i prezzi scendono su base tendenziale del 2,1%.

    Secondo un’elaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat dell’inflazione di settembre i prezzi degli alberghi di Milano registrano un crollo dei prezzi degli alloggi del 20,2% rispetto a settembre 2019 (in agosto erano invece saliti del 2,1% su base annua). Le città d’arte  riportano una drammatica  caduta di prezzi a causa della pandemia:  Venezia occupa la quarta posizione, con un decremento pari al  17,7%,  Firenze il terzo posto  con -19,6%, Milano il  secondo  con -20,2% e  al primo posto toviamo Trapani con -20,3%, al quinto posto Verona, -14,5%, poi Bologna, -13,8% e al settimo posto Roma, con -13,1%.

    La maggior parte delle destinazioni in tutto il mondo (53%) secondo il UNWTO ha ora iniziato ad allentare le restrizioni di viaggio introdotte in risposta alla pandemia Covid-19. In particolare, analizzando le restrizioni fino al 1° settembre, la ricerca condotta dall’agenzia  ha rilevato che un totale di 115 destinazioni (il 53% di tutte le destinazioni nel mondo) hanno allentato le restrizioni di viaggio, con un aumento di 28 dal 19 luglio.

    Lo stanziamento di 3 milioni di euro per il 2020 per la rottamazione e l’acquisto di nuovi autobus destinati a servizi di noleggio con conducente e a servizi di linea di competenza statale, rappresenta per l'ANAV - che ha fortemente sostenuto la misura - un ottimo segnale. Apprezzabile anche l’accelerazione impressa dalla Ministra De Micheli all’attuazione del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS) con l’impegno di 2,2 miliardi di euro per il rinnovo del parco autobus TPL e la realizzazione delle infrastrutture di supporto. È comunque necessario un impegno costante e duraturo di tutte le Istituzioni.

    Secondo lo studio della società di consulenza immobiliare World Capital quest’anno gli stranieri spenderanno (tra soggiorno, ristorazione e commercio) 4,4 miliardi di euro, a fronte dei 44 dello scorso anno, con un calo solo parzialmente compensato dal fatto che i nostri connazionali nella gran parte non si recheranno all’estero e spenderanno in Italia i circa 27 miliardi che lo scorso anno avevano“esportato”. La perdita per il sistema è di 12,6 miliardi di euro.

    Secondo il dato che emerge dal report Wto, (World Trade Organization), in riferimento al  periodo di chiusura durante la pandemia,  il 61% degli Stati dell’area dell’Asia del Pacifico risulta ancora completamente off-limits per i turisti internazionali, contro il 17% dell’Europa, il 41% delle Americhe e il 51% dei Paesi africani. Delle 27 destinazioni che hanno chiuso completamente i battenti per 30 settimane, 19 si trovano nell’area Asia Pacifico.

    Alcune Regioni italiane hanno già autorizzato la navigazione da diporto, interpretando correttamente il Dpcm del 26 marzo, e riconoscendo che la nautica è un’attività sana, sportiva, e priva di rischi legati al contagio da Covid-19. La barca è un’isola, favorisce il distanziamento sociale, e la nautica è sempre stata sinonimo di libertà e ricerca di spazi sconfinati.Per celebrare il ritorno alla navigazione in un ambiente naturale che esce rafforzato e rinvigorito da 2 mesi di sospensione delle attività antropiche, Assomarinas lancia un nuovo video educazionale per le migliaia di ospiti, piccoli e grandi, dei porti turistici italiani : “Goditi il mare responsabilmente” è il titolo del breve cartoon per smartphone prodotto da Assomarinas, Associazione italiana porti turistici, in collaborazione con l’Università di Padova, Fee-Italia e Darsena Le Saline di Chioggia.

    Rinnovato il Protocollo d’Intesa tra ENIT e CBItalia che di fatto ricostituisce il Tavolo di Coordinamento delle Azioni per lo Sviluppo dell’Offerta Congressuale: grazie anche all’adesione “LIVE” della regione Emilia-Romagna abbiamo gettato le basi per la ricostituzione di un progetto interregionale a supporto del MICE italiano

    L’11 febbraio alle ore 15.00 a Milano si terrà la Executive Roundtable organizzata da PwC e The Innovation Group “Mobility Experience e Canali Digitali”.
    La Travel Experience, grazie al Digitale, diventa sempre più ricca, informata, flessibile, adattabile, in grado di riconoscere il viaggiatore e di offrirgli esattamente quello che cerca e di cui ha bisogno.

    Il 16 gennaio si è tenuta a Roma la conferenza di presentazione di  Bto, Buy Tourism Online, alla quale hanno preso parte l’Assessore al turismo Stefano Ciuoffo, il Vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze Claudio Bianchi, il Direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo ed il Direttore BTO2020 Francesco Tapinassi.  L’evento che si terrà  il 12 e 13 febbraio  alla Stazione Leopolda di Firenze si articolerà in due giornate di incontri e workshop dedicati agli operatori del settore ispirati quest’anno dall’Onlife Manifesto della Commissione Europea, con protagonisti i nuovi trend in materia di ricerca scientifica e innovazione tecnologica applicate al travel.

    Almeno 200 aeroporti sui 600 operanti in Europa, e quindi un terzo dell’offerta del vecchio continente è destinato a chiudere i battenti secondo Aci Europe che segnala la perdita di oltre 1,3 miliardi di passeggeri da gennaio a settembre nei cieli europei. Il crollo della domanda aerea mette a rischio anche 1,2 milioni di posti di lavoro tra addetti aeroportuali e occupati nelle varie compagnie aeree operanti nella regione del mondo tra le più rappresentative del trasporto aereo mondiale.

    Seimila rotte perse e non più ripristinate negli ultimi nove mesi: è il dato principale sottolineato da Aci Europe nel suo periodico Airport Industry Connectivity Report, che nell'edizione 2020 appena pubblicata rivela quello che l’agenzia definisce come un “collasso sistemico della rete e della connettività aerea a causa della crisi Covid-19”. Da qui il dato allarmante sulle oltre seimila connessioni perse e non ancora ripristinate, con gli aeroporti Ue e del Regno Unito che sono stati in questo i più colpiti al mondo, con la connettività diretta quasi scomparsa ad aprile e poi in debole ripresa durante il picco del mese estivo di agosto (a -55%), con un ritorno al passivo a settembre (-62%).

    Secondo i dati di Aci Europe l’estensione dell’epidemia  sta colpendo tutti gli aeroscali del vecchio continente: le prime valutazioni parlano di 67 milioni di passeggeri in meno nel primo trimestre del 2020, con un calo del -13,5% del traffico.

    Una perdita di oltre 100 milioni  di passeggeri nel primo trimestre di quest’anno  è  la stima di Aci Europe per gli aeroporti del Vecchio Continente a fronte della pandemia di Covid-19.

    Secondo i dati diffusi da Aci Europe i passeggeri transitati negli aeroporti europei nel 2019 sono cresciuti appena del 3,2%, un tasso dimezzato rispetto al +6,1% del 2018, segnando la performance più bassa degli ultimi 5 anni, avendo comunque registrato il numero record di 2,43 miliardi di passeggeri. In particolare, la frenata è maggiore per gli aeroporti non Ue (+3% dal +8,3% dell’anno precedente). Negli scali Ue si registra un +3,3% (dal +5,4% del 2018).

    Secondo le stime di Aci Europe, nel solo mese di marzo, il traffico passeggeri negli aeroporti europei è diminuito del 59,5% con una perdita di 106 milioni di passeggeri, facendo registrare nel primo trimestre un calo del 21%.

    Secondo Aci Europe la crisi Covid-19 ha sconvolto il ranking dei primi 10 aeroporti del continente europeo: London Heathrow è al decimo posto, Parigi CdG all’ottavo, Amsterdam Schiphol al nono. Un vero e proprio ribaltone che ha portato ad occupare le prime cinque posizioni a due scali russi (Mosca Sheremetyevo e Mosca Domodedovo, rispettivamente al secondo e al terzo posto) e tre turchi (Antalya, in prima posizione; e i due aeroporti di Istanbul, in quarta e quinta posizione).

    Dal 23 febbraio ad oggi gli operatori del settore del turismo organizzato non hanno percepito alcun indennizzo per la chiusura delle attività. Dopo aver perso un anno di lavoro, le prospettive per il 2021 sono altrettanto negative; la situazione per le imprese non è più sostenibile. La chiusura dei confini con tutti i Paesi extra-Ue, il tampone obbligatorio o la quarantena per le più importanti destinazioni turistiche europee, il blocco dei viaggi di istruzione hanno provocato in media riduzioni del fatturato delle imprese del 90% e stanno generando fallimenti e chiusure delle attività con conseguente perdita di posti di lavoro.

    Prima riunione in presenza a Palermo per AIDIT, l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria. Nell’ambito di Travelexpo, che si è svolto al CDSHotels Terrasini Città del Mare dal 25 al 27 settembre, l’associazione ha riunito il Consiglio di Presidenza, il Consiglio Generale e ha preso parte attivamente al Premio Cassarà - figura di riferimento per il sistema turistico nazionale nonché fondatore di AIDIT. Premiate le apprezzate tesi di laurea presentate da Loriana Romano (Mascalucia – Catania); Silvia Di Guardo (Nicolosi – Catania); Annarita Di Giorgio (Chiusa Sclafani – Palermo); Valeria Perticone (Catania) e Graziella Seminara (Catania) a cui vanno i più calorosi auguri di grandi soddisfazioni e successi lavorativi nel settore.

    AIDIT, l’Associazione italiana distribuzione turistica aderente a Federturismo Confindustria, ha incontrato la Sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi per illustrare i temi più rilevanti che interessano il settore della distribuzione turistica e presentare alcune proposte.

    Il rispetto della legalità è un pre-requisito irrinunciabile per assicurare qualità e professionalità dei servizi offerti ai consumatori, garanzie e tutele per i viaggiatori in caso di problemi e una sana competizione tra operatori.

    AIDIT, l’Associazione italiana distribuzione turistica aderente a Federturismo Confindustria, ha incontrato la Sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi per illustrare i temi più rilevanti che interessano il settore della distribuzione turistica e presentare alcune proposte. Il rispetto della legalità è un pre-requisito irrinunciabile per assicurare qualità e professionalità dei servizi offerti ai consumatori, garanzie e tutele per i viaggiatori in caso di problemi e una sana competizione tra operatori.
    Un’efficace azione di contrasto dell’abusivismo dovrebbe essere esercitata su più livelli coinvolgendo le Amministrazioni dello Stato, gli operatori del settore e mettendo a disposizione dei viaggiatori strumenti idonei per verificare la serietà degli intermediari cui si rivolgono, come ad esempio il sito infotrav.it che tuttavia deve essere aggiornato e potenziato.

    AIDIT, l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria, sarà presente a Travelexpo – Borsa globale dei turismi, in programma dal 25 al 27 settembre p.v. a Palermo, presso l’Hotel Villaggio Città del Mare di Terrasini.Venerdì 25 settembre, primo giorno della manifestazione dedicata agli operatori della filiera turistica, i vertici dell’Associazione nazionale e di AIDIT Sicilia parteciperanno all’inaugurazione e alla premiazione per il Premio Giuseppe Cassara’, indimenticato e indimenticabile imprenditore turistico nonché fondatore di AIDIT.

    AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria, prosegue nella crescita della sua base associativa e nel rafforzamento della struttura organizzativa nonostante l’attuale contesto di crisi senza precedenti per il settore del turismo in generale e per le Agenzie di Viaggi in particolare.

    Il 24 dicembre AIDiT Federturismo ha riunito in call, per un brindisi natalizio foriero di speranze, i propri vertici ed associati.

    Il prossimo 2 ottobre, alle ore 14.30, in occasione del Salone Nautico di Genova, Federturismo Confindustria, Assomarinas e Confindustria Nautica organizzano la VII edizione della Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo.  Sono previsti gli interventi di: Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica; Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria; Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas; Fabrizio Licordari, Presidente Assobalneari Italia;

    Con il provvedimento 20 novembre 2020, l'Agenzuia delle Entrate ha fissato modalità e termini per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e all’articolo 2 del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 (Dl Ristori e Dl Ristori bis)

    • LE AMBASCIATE ITALIANE ALL'ESTERO CELEBRANO ENIT NEL CENTENARIO: "GRAZIE A VOI L'ITALIA FA IL GIRO DEL MONDO"
    • SEI STANZE INTERATTIVE PER IL PRIMO ESPERIMENTO ITALIANO DI INNOVAZIONE 3D APPLICATA ALLA CULTURA
    • LA MOSTRA E' DISPONIBILE DA DOMANI SUL SITO

    “2020: opportunità e prospettive per il turismo Italia-Cina”: è il tema della conferenza organizzata da Aeroporti di Roma sul turismo cinese incoming e outgoing che si è svolta il 23 gennaio a Fiumicino con l’intento di rafforzare la presenza dei viaggiatori italiani nella Terra di Mezzo e sull’opportunità di far conoscere le bellezze della Cina. A dare il via ai lavori Carlo Cafarotti, assessore al Turismo e Commercio di Roma Capitale che ha illustrato  un pacchetto di iniziative  pensate per i visitatori del Paese del Dragone: dall’apertura di un canale WeChat completamente dedicato ai turisti cinesi che vogliono visitare la Capitale, passando per i corsi di formazione dei nostri albergatori, fino al manuale digitale in lingua contenente tutte le informazioni su sicurezza, ospedali, mobilità e offerta turistica cittadina.

    Domani 14 gennaio alle ore 12.30, Federturismo organizza, in collaborazione con Sea, presso l’Aeroporto di Milano Linate, la conferenza stampa "Turismo: strategie per il 2020". Interverranno Gianfranco Battisti, Presidente Federturismo Confindustria; Armando Brunini, Amministratore Delegato Sea e Magda Antonioli, Consigliere Cda Enit e Vice Presidente dell’European Travel Commission (Etc). Si parlerà di  mobilità integrata e dell'importanza dell'intermodalità treno- aereo per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese,

    Il 21 gennaio all’Auditorium di Roma il Ministro della Cultura e del Turismo cinese Luo Shugang e il Ministro  Dario Franceschini  danno il via ufficiale all’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2020. Un’alleanza che dura da tempo e che, a guardare i flussi turistici, cresce sempre di più. Nel 2019, infatti, in base ai dati Enit, gli arrivi aeroportuali dalla Cina hanno fatto registrare un +16% rispetto al 2018. Le Regioni preferite sono Lazio (+2,1% 2018/2017), Veneto (+5,2%), Toscana (+7%), Lombardia (+3,2%) ed Emilia Romagna (+1%), mentre quando si tratta di attività ricettive i cittadini cinesi privilegiano le strutture alberghiere (87,2% delle notti totali), anche se l’incremento maggiore si riscontra nel settore extralbergiero (+12,8% vs il 4,1 degli hotel).

    L’11 febbraio, in occasione della “BIT – Borsa Internazionale del Turismo”, si è tenuto il secondo appuntamento con l’Osservatorio sul Turismo firmato Global Blue e Federturismo Confindustria. Un progetto presentato nel luglio 2019 che, periodicamente, mette in luce l’importanza del Tax Free Shopping per l’economia del Paese, evidenziando i dati dei flussi turistici internazionali sia nelle più conosciute destinazioni di viaggio sia in quelle meno note, ma con elevati potenziali di crescita.

    L’ultimo Amex Trendex, elaborato da American Express, registra una forte voglia di tornare a viaggiare nonostante l’incertezza e le limitazioni che la pandemia ha generato a livello internazionale. Molti si dichiarano pronti a rinunciare anche a brevi gite natalizie pur di concedersi un viaggio rilassante e di lunga durata nella prossima stagione turistica. I consumatori sognano quindi viaggi futuri, il 67% risparmia per acquistare viaggi nel 2021 e spera di ricevere in regalo per Natale un viaggio domestico o internazionale da fare il prossimo anno.

    La Commissione Bilancio del Senato approva l’emendamento. Vinella: “Un sostegno importante per le nostre imprese da parte del Governo”

    “L’approvazione in Senato di una misura che garantisce in questo difficilissimo momento per le nostre imprese di trasporto pubblico locale e di trasporto scolastico una erogazione integrale dei corrispettivi e dei contributi di servizio previsti è di grande importanza per il settore e confidiamo che venga confermata in seconda lettura dalla Camera”, ha commentato il Presidente dell’ANAV Giuseppe Vinella.

    Secondo il bollettino reso noto da Aniasa, per la diffusione del coronavirus in Italia e a seguito delle nuove misure restrittive, si è verificato un blocco quasi totale delle attività di noleggio a breve termine (-90%) presso aeroporti, stazioni e centri cittadini e del car sharing (-60%).

    I dati di Aniasa sulle immatricolazioni di auto nel mese di aprile segnano il punto di non ritorno per il mercato del noleggio veicoli: -97% per il settore nel suo complesso (dalle 57.000 vetture di aprile 2019 alle 1.500 del mese scorso) e addirittura -100% per il breve termine che ha immatricolato solo 12 autovetture in una fase dell’anno in cui solitamente gli operatori iniziano a prepararsi per la stagione estiva inserendo migliaia di nuovi veicoli in flotta. In due mesi di lockdown si sono immatricolate oltre 106mila vetture a noleggio in meno (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

    Secondo Aniasa, Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici, per quanto il loro settore non si sia mai fermato, i numeri fortemente negativi dei primi nove mesi dell’anno, sono stati solo parzialmente stemperati dal terzo trimestre con le aperture agli spostamenti e le settimane tradizionalmente dedicate alle vacanze.
    E' stato registrato un calo di fatturato del 53,2% a fronte di -45% dei giorni di noleggio e -60% dei contratti, dato che si spiega proprio in forza della maggiore durata dei noleggi stessi.

    Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico che, da alcune settimane, si è assestata complessivamente ad un sostanziale -100%. Secondo le previsioni effettuate prima dell’emergenza sanitaria, il traffico in Italia avrebbe dovuto raggiungere, alla fine del 2020, la quota di circa 200 milioni di passeggeri. Le attuali stime invece, dicono che l’anno in corso potrebbe chiudersi con una perdita di 120 milioni di unità rispetto alle previsioni.

    Secondo i dati di Assaeroporti nei primi 11 mesi dell’anno, da gennaio a novembre 2020, si registra un calo del 56,6% nei movimenti complessivi e del 71,6% del numero di passeggeri rispetto al 2019, scesi a 51 milioni 104mila 839. Il calo ha interessato non solo i piccoli e medi aeroporti, ma anche i grandi hub della Penisola: Roma Fiumicino ha registrato una perdita del 76,6% nel traffico passeggeri, mentre Milano Malpensa si attesta su un 73,8%.

    Secondo i dati registrati nel mese di ottobre da Assaeroporti sono stati poco meno di 5 milioni  i passeggeri gestiti dagli scali italiani, il 74,8% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno e il 55% in meno i movimenti. A settembre, invece, i viaggiatori trasportati erano stati 5.738.268 (-69,7%), mentre ad agosto 7.555.844 (-63,1%).Tra i big, a soffrire meno della media sono stati Roma Fiumicino (-68%), Venezia (-62%), Milano Malpensa (-68%) e Napoli (-67%).

    Secondo i dati resi noti da Assaeroporti relativi ai 39 scali nazionali, i passeggeri transitati nel 2019 nelle nostre aerostazioni hanno,  in linea con il trend dell'ultimo quinquennio, superato i 193 milioni, mettendo a segno una crescita del 4 per cento (7,4 milioni in più). A trainare il risultato positivo è il traffico internazionale, che supera i 128 milioni di passeggeri (più 5,8 per cento) grazie al boom di viaggiatori extra Ue (più 9,9 per cento). Di pari passo anche il traffico aereo, in aumento del 2,7 per cento con 1,6 milioni di movimenti.

    Assaeroporti registra  un primo segnale di ripresa del traffico aereo in Italia. Sono 1,1 milioni i passeggeri a giugno con un incremento di 885mila unità rispetto a maggio. La stessa tendenza si osserva per i movimenti aerei, che a giugno raddoppiano attestandosi a circa 28.400, ovvero a 14.400 in più rispetto al mese precedente. Un importante passo in avanti  che però non rende il quadro meno critico. Rispetto al 2019, infatti, il traffico passeggeri ha registrato una contrazione del 99,3% ad aprile, del 98,7% a maggio e del 94,2% a giugno.

    Secondo i dati di Assaeroporti uno dei due mesi clou della stagione estiva, luglio,  ha fatto registrare 5,1 milioni di passeggeri, pari a un -74,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel consuntivo gennaio-luglio 2020 gli scali italiani hanno fatto segnare 32,1 milioni di passeggeri, pari a un decremento del  59,5% dei primi sette mesi del 2019.

    Secondo quanto riportato da Assaeroporti, il settore aeroportuale italiano chiude il mese di marzo con soli 2.082.648 passeggeri, ovvero con una perdita di quasi 12 milioni di unità, rispetto allo scorso anno. 

    Secondo le ultime stime effettuate da Assaeroporti, il 2020 rischia di chiudersi con un traffico ben al di sotto di 70 milioni di passeggeri, a fronte dei 193 milioni di passeggeri registrati nel 2019 con una contrazione, quindi, del 65% del traffico rispetto allo scorso anno che si somma ad un pesante calo del fatturato di circa 1,8 miliardi di euro, e a costi incomprimibili che i gestori continuano a sostenere per garantire il servizio ai cittadini.In questo contesto, a soffrire molto sono i piccoli aeroporti ed alcuni scali rischiano la chiusura definitiva, con evidenti ricadute negative sui territori circostanti.

    Secondo i  dati mensili di Assaeroporti nel mese di agosto sono transitati negli aeroporti italiani oltre 7,5 milioni di passeggeri, con un calo del 63,1% rispetto ad agosto 2019. Nel complesso nei primi otto mesi dell’anno i passeggeri negli scali italiani hanno superato i 39,7 milioni, con un -69,6% sullo stesso periodo del 2019. I movimenti di aeromobili sono calati ad agosto del 43,7% rispetto al 2019, mentre tra gennaio e agosto il calo è stato del 57,1%.

    Assobalneari Italia plaude alla Giunta Regionale d'Abruzzo ed all' Assessore al Demanio Nicola Campitelli per la emanazione  della Circolare 19 febbraio 2020, con la quale vengono ribaditi, con ampia e dotta motivazione, gli indirizzi attuativi in merito alla estensione della durata delle concessioni demaniali marittime di anni 15, ai sensi dell'art. 1, commi 682 e 683 della legge 30 diembre 2018, n. 145, già forniti con precedente determina regionale del 22 gennaio 2019.

    Il Presidente di Assobalneari Italia ha voluto ribadire  nel corso di un  incontro con il Ministro Franceschini e con tutte le altre associazioni di categoria, con parole nette ed inequivocabili, che la norma proposta nell’ ultima stesura del Decreto Rilancio non raggiunge l’obbiettivo di rafforzare l’estensione delle concessioni così come previsto dalla legge di stabilitá del 2018, la n. 145.

    Secondo  l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana complessivamente su 4mila strutture tra quelle rimaste aperte, si è  perso in questa estate il 42% delle presenze. Se consideriamo però anche quelle chiuse definitivamente a causa dell’emergenza sanitaria, la stima sulla perdita complessiva rispetto all’estate 2019 è del 60%, ovvero 10 milioni di presenze in meno e un danno economico di circa 300 milioni di euro.

    L'associazione di categoria aderente a Confindustria chiede regole certe per la riapertura e denuncia che l'inerzia del governo sta obbligando gestori, ormai disperati, a trovare escamotage e ad esercitare attività abusiva Da oltre tre mesi, dal 23 febbraio 2020, le nostre attività sono state sospese, siamo stati costretti alla chiusura forzata a colpi di DPCM. Alcuni imprenditori e altri soggetti, anche istituzionali, del nostro settore hanno escogitato una strategia per riaprire i propri locali “discoteca” mediante la temporanea sospensione della propria autorizzazione amministrativa di pubblico spettacolo, cosi da esercitare la sola attività di somministrazione alimenti e bevande (che a tutt’oggi è consentita).

    La nuova squadra di Astoi si presenta a TTG Travel Experience in una conferenza stampa tenutasi il 15 ottobre nel corso della quale il neo Presidente Ezhaya ha sottolineato di essere in Fiera  per ribadire  la necessità di fare squadra e ripartire al più presto. Tra gli interventi per il settore  ricorda la difesa dei voucher per sostenere la liquidità delle imprese e il fondo stanziato per il settore, “una somma assolutamente insufficiente a coprire il reale fabbisogno delle imprese, ma pur sempre un primo segnale di disponibilità da parte del ministero”.

    Nell’attuale scenario, che vede allontanarsi una ripresa delle attività per Tour Operator e Agenzie di Viaggi, Pier Ezhaya, Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, fotografa lo stato dell’arte. “Abbiamo trascorso mesi molto duri e ne abbiamo di fronte altri ancor più complessi, nei quali sarà a rischio la stessa sopravvivenza delle nostre imprese. Tracciando un breve riepilogo delle misure e dei provvedimenti adottati per il comparto, la sensazione è che, nonostante sia di tutta evidenza che il turismo è il settore più colpito per antonomasia, ci sia ancora un’ampia sottovalutazione del problema da parte delle Istituzioni”.

    Venerdì 10 gennaio, nel tardo pomeriggio, i rappresentanti del comparto del turismo organizzato e intermediato delle tre principali Confederazioni - Astoi /Confindustria, FTO/ Confcommercio e Assoviaggi /Confesercenti - sono stati ricevuti dal Sottosegretario ai Beni, Attività Culturali e Turismo, On. Lorenza Bonaccorsi. E’ stata presentata una nota e nel corso dell’incontro sono state esaminate le questioni di principale urgenza e rilevanza per la filiera.Si è partiti dall’esigenza di mettere mano in modo organico all’attuale Codice del Turismo, a tutela delle imprese e dei consumatori, semplificando e armonizzando le norme attuali, o in alcuni casi, rendendole pienamente efficaci. 

    Secondo la  quarta rilevazione della ricerca quantitativa ‘L’Industry degli Eventi e della Live Communication di fronte alla crisi Covid-19’ realizzata dall’istituto Astra Ricerche per conto di Adc Group/Club degli Eventi,  la totalità delle aziende clienti intervistate sente la mancanza degli eventi fisici (69% molto e 31% abbastanza) e l’80% è d’accordo che la mancanza di eventi indebolisce il rapporto con il target in termini di comunicazione.

    Secondo il rapporto sul turismo internazionale dell’Italia della Banca d’Italia il saldo della bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di febbraio 2020 un surplus di 285 milioni di euro, inferiore all’avanzo nello stesso mese dell’anno precedente (363 milioni). Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (1.674 milioni) sono diminuite del 13,2%, quelle dei viaggiatori italiani all’estero (1.389 milioni) sono scese dell’11,3%.

    Secondo il rapporto sul turismo internazionale della Banca d’Italia, a maggio, la bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un esiguo avanzo di 87 milioni di euro, a fronte di un saldo positivo di 2,1 miliardi nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (482 milioni di euro) sono diminuite dell’87,9%; mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (395 milioni) sono scese del 79,4 per cento.

    Nel mese di giugno 2020 i flussi turistici internazionali hanno registrato ancora un’ampia flessione tendenziale, pur se in lieve attenuazione rispetto ai tre mesi precedenti, con le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (1.045 milioni) che sono diminuite del 77,5% mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (692 milioni) sono scese del 71,5 secondo  la Banca d’Italia.

    Il calo della spesa turistica complessiva è stato pari a due miliardi e mezzo di euro in meno nei soli primi mesi del 2020 nel Lazio secondo la Banca d'italia.Le presenze alberghiere nella Capitale sono calate del -77% nei nove mesi e la presenza estera indica un -80%. A settembre, prima della seconda ondata, la presenza turistica nella Capitale era solo l'8 per cento di quella dello stesso mese del 2019. 

    Tra la metà di giugno e la metà di agosto, nelle regioni italiane si è registrato un recupero della domanda di lavoro trainato dal settore turistico secondo il rapporto “L’economia delle regioni italiane – Dinamiche recenti e aspetti strutturali” della Banca d’Italia. Il comparto del turismo – si legge nello studio – genera circa il 6% del valore aggiunto italiano e nell’ultimo decennio ha beneficiato di una sostenuta crescita della spesa dei viaggiatori stranieri.

    Nello specifico dei dati della Banca d'Italia emerge che nove viaggiatori stranieri su dieci hanno abbandonato l’Italia tra aprile e giugno con 21 milioni di viaggiatori in meno, di conseguenza 84 milioni di pernottamenti in meno che si traducono in un drastico -10 miliardi di spesa, che passa da poco più di 12 miliardi del 2019 a 1,8 di quest’anno. Il dato peggiore tra i Paesi rilevati spetta al Canada, che con -93% porta il numero degli arrivi da quasi 400mila dello stesso periodo del 2019 ad una cifra che supera poco più le 25mila unità.

    Nei dodici mesi che terminano a maggio 2020 il surplus di conto corrente è stato pari a 49,7 miliardi di euro (il 2,8% del PIL), da 45,4 miliardi nel corrispondente periodo del 2019. E’ quanto informa la Banca d’Italia secondo cui tuttavia “a maggio è proseguita, a causa della pandemia di Covid-19, la marcata contrazione tendenziale degli scambi di beni, più pronunciata dal lato delle esportazioni; l’avanzo turistico si è pressoché azzerato”.

    Secondo la Banca d’Italia prosegue ad agosto il recupero della spesa dei turisti stranieri in Italia, seppure resta un calo del 28% rispetto all’anno precedente.  Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il saldo turistico (2,4 miliardi) è tornato sul livello dello scorso anno. Nei dodici mesi fino ad agosto 2020 il surplus di conto corrente è stato pari a 52,2 mld di euro (il 3,1% del Pil).

    Secondo la Banca d’Italia prosegue ad agosto il recupero della spesa dei turisti stranieri in Italia, seppure resta un calo del 28% rispetto all’anno precedente.  Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il saldo turistico (2,4 miliardi) è tornato sul livello dello scorso anno. Nei dodici mesi fino ad agosto 2020 il surplus di conto corrente è stato pari a 52,2 mld di euro (il 3,1% del Pil).

    La flessione dell’attività economica causata dalla pandemia si rifletterà – anche dopo le misure di sostegno approntate dal Governo – in un aumento delle probabilità di insolvenza delle imprese, con una probabilità media complessiva di default che sale al 3-4,4% e che si concentra sui settori più colpiti: ristorazione, alloggio, attività artistiche, dove le percentuali si attestano rispettivamente a quasi il 6% per le prime due, e a più del 4% per la terza.

    I Millennial e i viaggiatori che dispongono di un reddito medio-alto potrebbero trainare la ripresa del travel nel 2021 secondo il  Berkshire Hathaway Travel Protection, che ha diffuso i risultati del suo ultimo sondaggio ‘State of travel Insurance’, condotto nell’arco di dieci settimane e focalizzato sulle aspettative dei turisti per i prossimi mesi. I giovani Millennial e i viaggiatori con redditi elevati hanno dichiarato di voler spendere di più per i viaggi nel 2021 e di essere interessati maggiormente alla prenotazione di crociere, viaggi in solitaria o all’estero.

    “Sarebbe una vera follia far ripartire il 16 ottobre le cartelle esattoriali di Equitalia, i pignoramenti e quant’altro: insieme allo stato d’emergenza, il Governo deve mantenere in vita tutte le misure, che tutelano, sia pur minimamente, la sopravvivenza delle imprese”. Paolo Bianchini (Movimento Imprese Ospitalità Italia) lancia l’ennesimo grido d’allarme: “Le nostre aziende vivono una drammatica crisi di liquidità, ci sono stati suicidi, ogni giorno qualche bar o ristorante chiude definitivamente e il Governo, che assiste passivo a questa tragedia economica e sociale, adesso ha la bella idea di far ripartire nove milioni di cartelle esattoriali”.

    “Al Premier Conte non è ancora chiaro: gli imprenditori della ristorazione, della bar industry e di tutto l’indotto sono ormai alla fame, chi non ha già chiuso rischia di farlo e tutto questo è dovuto ai drammatici errori del Governo, che ci ha costretto a bloccare le attività per tre mesi e non ci ha mai dato un aiuto concreto. 
    Nel weekend appena passato solo per le indiscrezioni circolate sulla stampa e per la paura che il Governo sta infondendo negli Italiani abbiamo già registrato forti perdite rispetto alla settimana scorsa. 

    “Continuiamo a leggere notizie contraddittorie sul destino dello smart working, che dal 15 ottobre dovrebbe chiudere definitivamente la fase del ‘tutti a casa’ senza regole. Col massimo rispetto per i diritti dei lavoratori e per le loro esigenze personali, riteniamo che i dipendenti pubblici debbano riprendere a lavorare in presenza, in modo continuativo, per garantire l’efficienza degli uffici, che in questi mesi hanno sofferto moltissimo, creando gravi disagi al cittadino-utente.

    "È arrivato il momento di unire le forze, di compattare tutte le associazioni di categoria del mondo dell’ospitalità, per difendere il nostro settore, fondamentale per tutta l’economia italiana e chiamare a raccolta tutte le partite iva soffocate dalle decisioni improvvisate del Governo Conte". Paolo Bianchini, presidente nazionale di MIO ITALIA (*Movimento Imprese Ospitalità aderente a Federturismo Confindustria*), lancia un appello deciso, dopo il Decreto Natale del Governo: "Non possiamo più aspettare, le nostre aziende stanno soffocando e il governo ci ha continuamente tolto ossigeno, adottando solo scelte scellerate, lontane dalla realtà del quotidiano e “aiutandoci” con elemosina di Stato.

    Vorremmo sapere in base a quale evidenza scientifica il professor Fabrizio Pregliasco afferma a La Stampa che dovremmo dimenticarci pranzi e cene per tutto il 2021. 
    Sono supposizioni senza nessun supporto dato dalla scienza, tra l’altro nel verbale del Cts del 17 Ottobre si davano indicazioni di lasciare aperti bar e ristoranti anche nella fascia serale, contrariamente alla decisione poi assunta dal Governo.  Chiediamo quindi, come Mio Italia, di sapere in funzione di quale riflessione e in funzione di quale evidenza scientifica vengano rilasciate certe dichiarazioni allarmistiche che gettano nel panico migliaia di imprenditori e famiglie italiane già ridotte sul lastrico. 

    “Mercoledì incontreremo al Ministero dell’Economia nuovamente il sottosegretario On.Villarosa e ribadiremo che l’unica strada percorribile, per salvare il settore, è quella di uno scostamento di Bilancio ad hoc, per un importo di 20 miliardi di euro, da girare in tempo reale sui nostri conti correnti. Il sottosegretario ha già dato la sua piena disponibilità a intraprendere questa via e ci auguriamo che, adesso, si passi dalle parole ai fatti“.

    La notizia del suicidio del ristoratore fiorentino, angosciato dalla difficile situazione economica, seguita al blocco dell'attività, e dalle scarsissime prospettive di ripresa, conferma in modo drammatico quanto sosteniamo da tempo: stiamo andando incontro a una catastrofe sociale, che colpirà, prima di tutti gli altri, gli operatori dell'ospitalità, della ristorazione e del turismo".

    Il Governo Conte continua con le sue politiche fallimentari, figlie di arroganza e presunzione: non ascoltare gli operatori del turismo e dell’ospitalità e lasciar cadere nel vuoto i loro appelli porta a decisioni sbagliate, come quella sul bonus vacanze, quasi totalmente inutilizzato. Conte e Gualtieri finalmente stiano a sentire: serve liquidità immediata per bar e ristoranti, ai quale va destinata una parte dei 2,2 miliardi del bonus vacanze, rimasti nelle casse dello Stato”. 

    “Il Governo Conte continua con le sue politiche fallimentari, figlie di arroganza e presunzione: non ascoltare gli operatori del turismo e dell’ospitalità e lasciar cadere nel vuoto i loro appelli porta a decisioni sbagliate, come quella sul bonus vacanze, quasi totalmente inutilizzato. Conte e Gualtieri finalmente stiano a sentire: serve liquidità immediata per bar e ristoranti, ai quale va destinata una parte dei 2,2 miliardi del bonus vacanze, rimasti nelle casse dello Stato”. 

    Non siamo assolutamente soddisfatti del Decreto Agosto approvato dal CdM. Nessuna programmazione di medio-lungo termine dal punto di vista degli interventi economico-finanziari, nessun provvedimento concreto su affitti, Imu, centrali rischi e costi fissi in genere che potevano contrastare la “gravissima” situazione nella quale la ristorazione italiana è precipitata.  E’ quanto ha dichiarato il Presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità Italia Paolo Bianchini.

    Dall’analisi effettuata da BizAway sulle prenotazioni di oltre 550 clienti emerge che, nel mese di marzo, l’anticipo della prenotazione era solo di 2 giorni. La situazione è radicalmente cambiata  nei mesi di aprile e maggio quando abbiamo registrato una media di rispettivamente 25 e 20 giorni di anticipo: quando si prenotava a lungo termine, nell’attesa che le misure restrittive si allentassero.

    Secondo quanto emerge da un sondaggio internazionale realizzato da Travelport, presentato durante il BizTravel Forum 2020 la ripresa a viaggiare regalerà maggiore spazio alle agenzie. Specialmente nella fascia 18-38 anni, c'è un 39% del campione che in futuro ritiene più probabile prenotare un viaggio in agenzia, rispetto a quanto avveniva in epoca pre Covid. Il 44% non pensa di modificare le proprie abitudini e solo un 17% sostiene invece che si rivolgerà alla distribuzione organizzata con meno probabilità.

    L'Italia che riparte ha un grande potenziale grazie alla crescita dei viaggi domestici da parte degli italiani che preferiranno l'Italia ai viaggi all'estero. Il 40 per cento dei viaggiatori italiani, infatti preferiva viaggi all'estero ma quest’anno resterà in patria per vacanze tricolore. La prospettiva è recuperare in parte con il turismo domestico il calo delle prenotazioni internazionali per l’estate - da giugno ad agosto – una diminuzione anche maggiore dei competitor diretti quali Spagna e Francia: l’Italia pur avendo il maggior numero di prenotazioni in corso per l’estate, realizza anche il calo più profondo pari a -81,4%, rispetto al -80,1% della Francia e al -77,5% della Spagna.

    L’ultimo bolletino dell’Enit restituisce una nuova fotografia sul turismo italiano. Si registra  un incremento della percentuale di sentiment positivo sui social (da 4,0% a 4,3%). Dal 18 marzo al 30 aprile, si contano un totale di 617,4 mila mention della Penisola – di cui 32,6 mila comparse sul web e 584,8 mila dai social – che hanno prodotto 186,4 milioni di interazioni, una campagna promozionale spontanee da 331 milioni di euro.

    Secondo un’indagine di Booking.com la distanza media percorsa dagli italiani tra giugno e agosto è diminuita del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in linea con la media globale del 63%. Nel 2019 i viaggiatori italiani hanno percorso in media 1.071 km per prenotazione, mentre quest’estate la distanza è scesa a soli 427 km per prenotazione, un numero leggermente superiore alla distanza che separa le città di Roma e Reggio Emilia.

    Negli ultimi due mesi Booking.com ha analizzato milioni di “liste di desideri” di viaggiatori fiduciosi in oltre 100.000 destinazioni diverse dall’inizio di marzo.
    Bali, Andalusia, Londra, Florida e Parigi continuano ad essere al primo posto nei sogni dei viaggiatori di tutto il mondo, ma è il turismo domestico che occupa oltre la metà (51%) delle “liste di desideri” a livello globale, con una differenza del 18% rispetto ai dati del 2019 nello stesso periodo (33%). Il dato aumenta se si guarda l’Italia, dove i viaggi a livello nazionale rappresentano il 61% fra i desideri degli italiani, mentre nel 2019 erano al 53%.

    Secondo le stime di Boston Consulting Group è a rischio tra il 19% e il 36% del volume dei viaggi d'affari a livello globale, sempre più sostituiti da riunioni virtuali anche se il commercio mondiale non avrà pause. Il business travel sarà stravolto, ma guai a darlo per spacciato perchè anche se calerà come volumi, potrebbe diventare ancora più essenziale di prima per le compagnie aeree.

    Grazie alle preferenze espresse da oltre 5.500 event professional di tutto il mondo Carlotta Ferrari, Presidente di Convention Bureau Italia e Direttrice Convention Florence CVB Annamaria Ruffini, SITE Global PPsCouncil e Founder & CEO di events in & out, sono state inserite nella lista delle 100 persone più influenti al mondo della Meeting Industry stilata da Eventex, il celebre benchmark mondiale di riferimento del MICE, con l’intento di dare il giusto riconoscimento e di  premiare la creatività, visione e capacità di innovazione di quei professionisti che immancabilmente stanno dietro al successo delle aziende per cui collaborano e dei loro progetti più ambiziosi.

    “Pensavamo di essere su ‘Scherzi a Parte’: soltanto così potevamo spiegarci le notizie, che arrivavano da Roma, di cartelle con i conguagli Ama, in alcuni casi per decine di migliaia di euro, recapitate ai ristoratori della Capitale. E’ bastata qualche telefonata, però, per capire che siamo, invece, di fronte all’ennesimo schiaffo alla categoria, che versa in condizioni disperate”.

    Un'assemblea importante, che oltre all'approvazione del bilancio ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

    È stata quindi anche l'occasione per la Presidente Carlotta Ferrari per tirare le somme di tutto il percorso fatto da Convention Bureau Italia.

    Secondo l’ultimo rapporto del Censis nel 2020  il 34% delle famiglie italiane ha dichiarato di aver fatto un maggior utilizzo delle seconde case. Come principale motivazione  il maggiore senso di sicurezza (36%), segue la rinuncia forzata alle vacanze all’estero, motivazione più diffusa tra i ceti medio-alti (26%), e l’esigenza di ridurre le spese non essenziali in una congiuntura difficile (il 22% nella fascia di reddito medio-basso).

    Nel 2019, secondo il Centro Studi Turistici, sono stati oltre 9.200 i matrimoni di persone straniere: l'impatto economico è stato di 540 milioni di euro, in crescita dell'8 per cento rispetto all'anno prima. Generalmente la spesa media a evento è di 58.600 euro per circa 50 invitati: è un settore che rappresenta un volano importante, anche per le piccole realtà imprenditoriali.

    Da una recente indagine Cerved – Hawk, che ha analizzato le società del comparto dei viaggi sulla base dei dati relativi ai problemi di liquidità e alle variazioni anomale delle strutture societarie, emerge che  il numero di ristoranti con forti tensioni finanziarie è passato dai 5.805 di inizio anno agli attuali 15.262 (pari al 47% del totale), quello delle agenzie di viaggio da 506 a 2.316 (54%) e quello degli alberghi da 917 a 2.872 (36%).

    Secondo uno studio di Cerved si prospettano due scenari. Il primo ipotizza che se l'emergenza del Coronavirus finisse a maggio,  per le imprese italiane nel 2020-2021, verrà bruciato un giro d'affari complessivo di 275 miliardi di euro, rispetto all'evoluzione che era prevedibile fino all'arrivo dell'epidemia. Nel caso in cui  l'emergenza durasse fino a dicembre,  con una completa chiusura delle frontiere dei mercati europei ed un ritorno alla normalità che richiederebbe  altri sei mesi, sarebbero bruciati ricavi complessivi per 641 miliardi, tra gli oltre 469 miliardi di questo 2020 e i quasi 172 dell'anno prossimo. 

    Il 15,5% delle imprese italiane a rischio  fallimento - addirittura il 18,9% nel settore turistico - nel caso in cui si dovessero verificare nuove ondate di Covid19, con ulteriori lockdown che potrebbero durare fino a sei mesi secondo quanto dichiarato dagli analisti di Cerved Rating Agency  nello  studio “Evolution and impacts of the Covid-19 pandemic emergency on Italian non-financial corporates”. Secondo l'analisi, con un peggioramento così marcato dello scenario macroeconomico e un elevato rischio Paese, con un nuovo contagio la probabilità di default triplicherebbe (dal 4,9% attuale al 15,5%), con punte del 22% nelle costruzioni, del 19,1% in hotel e ristorazione, del 18,9% nei servizi turistici.

    La Cina è un mercato target considerato strategico: prima dell’emergenza Coronavirus, i flussi verso l’Italia erano stimati in continua crescita e a livello nazionale sono stati siglati diversi accordi per rafforzare i rapporti turistici e culturali tra i due Paesi. Sebbene l’esplosione del contagio abbia modificato radicalmente il contesto, non è possibile ignorare il peso del turismo cinese sull’economia lombarda e, in un’ottica di programmazione di breve-medio periodo, risulta strategico considerare sin da subito una prospettiva per il post-emergenza.

    In base alle nuove misure per la lotta alla diffusione del coronavirus, sono chiusi in tutta Italia musei, parchi archeologici, archivi, biblioteche, cinema e teatri: lo precisa in una nota  il Ministero dei Beni culturali e del Turismo. La presidenza del Consiglio ha adottato a partire dall’8 marzo 2020, nuove misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 nelle cosiddette zone rosse e sull’intero territorio nazionale.

    Siamo molto preoccupati per le voci di queste che parlano di chiusura degli spostamenti tra le Regioni – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.

    Siamo molto preoccupati per le voci di queste ore che parlano di chiusura degli spostamenti tra le Regioni – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.

    Il settore aereo è tornato indietro di 21 anni e i numeri sono quelli che si registravano nel 1999 secondo i dati dell’aviazione civile Cirium, che ogni anno rilascia i dati relativi al trasporto aereo mondiale. I dati  parlano di un calo dei voli anno su anno pari al 49%  che sale al 67 % se si prendono invece in esame i passeggeri trasportati. In termini assoluti questo significa che a fronte degli oltre 33 milioni di voli effettuati nel 2019, quest’anno ci si è fermati sotto i 17 .

    Secondo uno studio del Ciset sull'andamento del comparto a partire dai dati attualmente disponibili per il primo trimestre dell'anno (gennaio-marzo 2020) si registra una contrazione degli arrivi internazionali del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le elaborazioni Ciset su dati Banca d'Italia, evidenziano come la spesa dei turisti internazionali sia diminuita del 34,4%, sempre nel primo trimestre 2020, accompagnata da un decremento, sia in termini di arrivi che di presenze, del -34%.

    Secondo Trip, il modello di previsione dei flussi turistici internazionali elaborato da Ciset – Ca’ Foscari,  il 2020 registrerà un aumento del 3,1% rispetto al 2019, con 74 milioni di arrivi. Anche per il turismo mondiale è atteso un incremento del 3,5% pari a 1,5 miliardi di arrivi, nonostante l’incertezza dello scenario geopolitico generi prudenza. L’incremento compone un quadro dei flussi incoming e outgoing per il nostro Paese raggruppati in 4 aree: l’Area Mediterranea (Francia, Spagna, Portogallo e Grecia), l’Europa Centrale (Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Olanda), il Nord Europa (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Regno Unito e Irlanda) e l’Extra Europa (Usa, Canada, Australia, Giappone, America Latina e Africa).

    Nel mondo 1 miliardo di persone presenta una forma di disabilità motoria, sensoriale o cognitiva pari al 15% sul totale della popolazione mondiale;  in  Europa se ne contano 49,8 milioni e anche in questo caso è il 10% sul totale della popolazione europea.

    Il Ciset, su dati di Banca d'Italia, ha elaborato le stime riguardanti gli effetti dell’emergenza Coronavirus sul turismo nelle aree del Nord Italia che sono state colpite dall’epidemia: in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia è plausibile che nel periodo che va da marzo a maggio, si assista a una contrazione massima degli introiti totali per turismo internazionale pari a circa 2,5 miliardi di euro corrispondente a un -50% per le regioni coinvolte, percentuale registrata anche in casi simili come l’emergenza da Sars o eventi drammatici come il crollo delle Torri Gemelle a New York.

    Nel 2020, secondo i dati di Clia, sono previsti 32 milioni di crocieristi (a fronte dei 30 milioni del 2019 e dei 28,5 del 2018). Numeri importanti, anche se questo tipo di turismo oggi non supera il 2% del turismo globale. Per quanto riguarda il mercato italiano però, sebbene le aspettative siano alte, si registra una leggera flessione delle prenotazioni sul 2020. Con l’advanced booking in ritardo, al momento si segnala  un calo di passeggeri intorno al 4%, anche se gennaio sta mostrando un’accelerazione. Il Mediterraneo registra il primo calo dopo anni di crescita: per il 2020 è al -7%, mentre continuano a crescere destinazioni come il Medio Oriente (+48%) e tornano in auge i Caraibi al +16%.

    Secondo i dati rilevati da  Click&Boat tra giugno e fine agosto le prenotazioni per imbarcazioni in Italia effettuate da clienti italiani sono aumentate del 54% rispetto al 2019. Si è registrata una prevalenza  di prenotazioni di barche a motore, che non solo sono aumentate del 410% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma si sono anche aggiudicate il 46% dei booking totali, seguite dai gommoni (+390%) per il 32%, e per il 19% e 3% rispettivamente da barche a vela e catamarani.

    Sono state 35 milioni le presenze turistiche nelle spiagge italiane ad agosto secondo un’indagine di Cna Turismo. Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna le regioni più gettonate, seguite da Sardegna, Lazio e Campania. Dall'indagine risulta che, complice anche il caldo eccessivo, le località costiere ad agosto sono tornate a un accenno di normalità e non si è sottratto alla tendenza principe dell'estate 2020: la vacanza è breve e di prossimità. Inoltre molti turisti hanno preferito gli appartamenti alle strutture collettive, e per chi l'aveva a disposizione, ha riaperto una "seconda casa", pur senza alcuni comfort quali il condizionatore.

    Secondo un’analisi della Coldiretti sono 128 mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle 6 regioni arancioni e rosse, con una perdita di fatturato mensile di almeno 2,7 miliardi e un drammatico effetto a valanga sull’intera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino.
    La serrata imposta dalle misure anti contagio riguarda regioni dove molto diffuso è il consumo alimentare fuori casa e colpisce il 38% dei locali italiani, compresi oltre 5 mila agriturismi.

    Il Natale senza turisti costa 4,1 miliardi solo per le mancate spese degli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza nel periodo delle feste. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè, in riferimento al dibattito di questi giorni sulla pandemia. A preoccupare sono gli interrogativi sull’andamento del contagio destinati ad influenzare i comportamenti, con le misure di limitazione degli spostamenti, le chiusure di bar e ristoranti e le difficoltà nelle vendite per i negozi, ma a pesare è anche la cancellazione di eventi tradizionali di fine anno a partire da sagre, feste paesane e mercatini natalizi.

    Con Natale e Capodanno a casa salgono a oltre 1 miliardo le perdite degli agriturismi italiani nel 2020 per le limitazioni agli spostamenti e il crollo del turismo secondo  un’analisi della Coldiretti. Oltre il 68% delle strutture su un totale di 16.658 aziende agrituristiche sono state già chiuse perché si trovano nelle regioni rosse e arancioni, ma una forte riduzione dell’attività si registra anche per quelle nelle zone gialle.

    Secondo il bilancio stilato da Coldiretti-Ixe con il controesodo registrato nell’ultimo weekend si concludono le vacanze estive per quasi tre italiani su quattro (73%) che hanno scelto di andare in vacanza nell’estate 2020 anche se non mancano quanti sono in partenza per fine agosto e settembre. 21,1 milioni di italiani hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di agosto dell’estate 2020, con un calo dell’11% rispetto allo scorso anno a causa dell’emergenza coronavirus.

    Arrivano le linee guida della Ue per garantire un’applicazione univoca dei diritti dei passeggeri all’interno dei Paesi dell’Unione europea. La Commissione europea ha illustrato il provvedimento spiegando che lo scopo è di rassicurare i passeggeri sulla protezione dei loro diritti visto che i governi nazionali hanno introdotto diverse misure e i vettori  differenti policy.

    Ogni giorno 20 Frecce, 30 Intercity e oltre 100 treni Regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) collegano Parma con le altre principali città italiane sia verso Nord sia verso Sud. I Frecciargento 700, fra Milano e le località della direttrice Adriatica, utilizzano infatti i binari della linea AV rendendo possibile raggiungere Parma da Milano o da Bologna in poco meno di 50 minuti, nonché ridurre i tempi di viaggio da e per la Romagna e le principali stazioni di MarcheAbruzzo e Puglia.Tante - oltre 100 - anche le corse regionali giornaliere fra Parma, le altre città dell'Emilia-Romagna e le principali località delle regioni confinanti.

    Confindustria Alberghi è stata audita oggi in videoconferenza, presso la Commissione Attività produttive, nell'ambito dell'esame in sede consultiva del disegno di legge di Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.

    Il solo settore alberghiero quest’anno ha perso oltre 17 miliardi. 11 miliardi per cultura e turismo sono del tutto insufficienti

    Sul fronte del turismo invernale siamo davvero molto preoccupati per le notizie di stampa che parlano in queste ore della previsione di chiusura degli impianti sciistici, un colpo di grazia all’economia della montagna che rischia di travolgere anche il settore alberghiero.

    Il Paese sta chiedendo un grande sacrificio ai cittadini e ad alcuni settori in particolare tra cui l’industria alberghiera ed il turismo che con il divieto di spostamento tra le regioni, subiscono un ulteriore gravissimo colpo – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

    L’ulteriore chiusura che di fatto ha colpito il settore alberghiero schiacciato nella morsa dei giorni rossi e arancioni, sta rendendo la situazione ormai insostenibile.

    È la sopravvivenza stessa delle imprese ad essere a rischio e serve ora, subito, un cambio di marcia che metta in sicurezza uno dei settori chiave dell’economia italiana e il primo patrimonio alberghiero europeo – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.

    Con il nuovo DPCM gli alberghi, già provati da quasi 10 mesi di fermo, incassano l’ennesimo duro colpo.Le misure del nuovo DPCM pur non chiudendo direttamente le strutture, di fatto bloccano nuovamente le attività del settore. Un ennesimo stop che continuerà ad incidere pesantemente sul comparto e che rischia un blocco irreversibile per moltissimi operatori. Le misure previste nel DL Ristori non possono in alcun modo compensare le perdite che hanno colpito il settore e che a questo punto sappiamo andranno a crescere ancora nei prossimi mesi; in più sono rimaste irrisolte alcune criticità che avevamo già evidenziato, quali ad esempio il riferimento alle perdite del mese di aprile 2020 su aprile 2019 che per tutto il settore stagionale e per molte aziende risulta preclusivo ed impedisce l’accesso stesso alla misura.

    Per la prima volta nel 2020, anno drammatico per le aziende e complicato per tutti, il Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi si è incontrato finalmente in presenza nella splendida cornice dell’Hotel Ville sull’Arno.

    Confindustria Nautica  partecipa alla 51° edizione del Boot di Düsseldorf con uno stand istituzionale (Hall 7 A / G09) per proseguire l’attività di promozione all'estero e di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane. Al Boot, l’Associazione di categoria che rappresenta l’intera filiera dell’industria nautica da diporto in Italia è  “Casa Italia”, il punto di riferimento per le 167 aziende italiane presenti, così come per gli operatori italiani e internazionali che  visitano la rassegna.Molti gli appuntamenti di alto profilo nel corso del Boot.

    Il 2020 si è chiuso in pareggio per la cantieristica nautica, che ha recuperato dopo il lockdown, mentre è andata peggio per la parte dei servizi più legata al turismo: charter, porti, agenzie nautiche e broker. Per l’anno nautico in corso, che si chiuderà a settembre, le previsioni però sono positive: due aziende su tre dell’industria nautica indicano una crescita e solo il 7% una possibile contrazione secondo l’indagine condotta dall’ufficio studi di Confindustria Nautica. Il 44% delle imprese della cantieristica nautica intervistate sul trend del fatturato 2020 indica una crescita e il 41% una contrazione.

    Con circolare del 15 gennaio dell’Agenzia delle Entrate (Prot. 211379/2020) viene data una compiuta interpretazione dell’art.34 del decreto Milleproroghe (n. 162/2019), che prevede la sospensione del pagamento dei canoni dei porti turistici. Si tratta della norma fortemente voluta da Confindustria Nautica, volta ad evitare i procedimenti di riscossione, il blocco dei correnti e la revoca delle concessioni agli operatori in contenzioso con lo Stato a causa della legge finanziaria approvata dal governo Prodi del 2006), che, modificando retroattivamente le concessioni-contratto in essere per la realizzazione dei porti turistici, ha stabilito l’aumento retroattivo dei canoni demaniali anche fino al 700%.

    Nella tarda serata del 17 maggio il Ministero dei Trasporti ha diffuso le linee guida per i porti turistici, la navigazione privata, il charter e il diving. Sempre nel pomeriggio del 17 i vertici di Confindustria Nautica avevano preso parte a una video conferenza stampa sul tema, alla presenza della stampa nazionale, diffusa in diretta sul canale Facebook dell’Associazione, nel corso della quale avevano anticipato le principali regole. 

    Si è svolta oggi mercoledì 16 dicembre, in modalità telematica, l’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA NAUTICA, che ha visto gli imprenditori della nautica da diporto a confronto con i rappresentanti delle istituzioni per una giornata di lavori e di aggiornamento sul comparto, l’approvazione della relazione sulle attività annuali dell’Associazione e del bilancio preventivo 2021.

    Per la prima volta Confindustria si racconta attraverso un Report di Sostenibilità, rendicontando le azioni e i progetti che mette in campo ogni giorno nel confronto attivo con le Istituzioni nazionali ed internazionali, con il mondo dell’economia e della finanza, delle parti sociali, della cultura e della ricerca, della scienza e della tecnologia, della politica, dell’informazione e della società civile. L’obiettivo del Report, che sarà presentato nel corso dell'Assemblea privata del 20 maggio dal Direttore Generale Marcella Panucci e sarà disponibile sul sito, è quello di mappare gli effetti di queste attività in termini di valore economico, sociale e ambientale e per stimolare il dialogo costruttivo con gli attori sociali e il mondo della politica e per avvicinare l’opinione pubblica ai temi dell’impresa e dell’economia reale. Il bilancio si articola su quattro grandi filoni narrativi.

    Tra le novità filiere e prodotti ‘flagship’, a Milano il 27 e 28 febbraio

    Roma, 8 gennaio 2020– Dopo il successo dello scorso anno, con 7000 ingressi registrati, 2500 B2B e 450 aziende espositrici, è in corso la campagna per le iscrizioni delle aziende in vista della nuova edizione di Connext2020 che si terrà il 27 e 28 febbraio prossimi al MiCo di Milano.
    Per questa seconda edizione si punta ad un coinvolgimento massiccio del manifatturiero con le imprese industriali più rappresentative e a numeri di partecipazione più alti.

    Secondo i  principali risultati della seconda indagine di Confindustria su 4420 imprese si è assistito a un netto peggioramento rispetto alla percezione della prima indagine per il numero di aziende che ha subito l’impatto negativo del coronavirus (97,2% contro il 67,2% della precedente).

    Confindustria ha avviato un’indagine tramite un questionario online per ascoltare le imprese italiane (associate e non) al quale hanno risposto oltre 6.000 imprese (l’analisi qui riportata si basa su più di 4.000 risposte in seguito alla pulizia dei dati). Dall’analisi dei risultati emerge che il 67% dei rispondenti ha registrato impatti sulla propria attività a causa della diffusione del Covid-19 in Italia.

    La Fondazione Italia Cina il 22 ottobre a partire dalle ore.10.00  organizza il Convegno "Italia e Cina: 50 anni di relazioni e collaborazione” che, celebrando contestualmente i cinquant’anni dalla nascita della Camera di Commercio Italo Cinese, intende approfondire alcune tematiche specifiche nell’ambito delle relazioni bilaterali tra Italia e Cina. Il Convegno prevede tre sessioni cui interverranno alti rappresentanti delle istituzioni italiane, europee e cinesi, così come interventi dal mondo imprenditoriale focalizzati sulle relazioni tra Italia e Cina, ed Europa e Cina.

    Il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori misure in aiuto al turismo e alla cultura, settori duramente colpiti dalla diffusione del Coronavirus e dai provvedimenti adottati per contenere il contagio. Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato un decreto legge per sostenere, tra gli altri, i lavoratori e le imprese del settore turistico e culturale.

    La Cultura non si ferma davanti al contagio del virus e prosegue la sua attività sul canale YouTube del Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo con video interamente dedicati alle iniziative virtuali dei Musei, Siti Archeologici, Biblioteche, Archivi, attività dello Spettacolo, Cinema, Audiovisivo e Musica, grazie ai contributi dei luoghi della cultura statali e di tante istituzioni culturali nazionali che hanno aderito.

    Il 28 febbraio il Ministro ai Beni culturali e al Turismo Dario Franceschini, alla presenza del Sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, ha incontrato le associazioni di categoria del turismo per affrontare le criticità che il settore sta vivendo a causa del coronavirus e proporre un pacchetto di riforme al Consiglio dei Ministri. Si è parlato di tre assi di intervento: il primo riguarderebbe una dilazione dei pagamenti poi si dovrà pensare a interventi strutturali e una terza azione si dovrà focalizzare sul rilancio del Paese in termini di immagine e di comunicazione.

    L'Italia conferma la sua capacità di attirare turisti da tutto il mondo e resta il terzo Paese europeo più visitato, dietro a Portogallo e Francia. 
    Questa prima edizione premia l’abilità di costruzione di un Country Brand, ovvero di un “marchio” connesso alla nazione stessa, in un anno di sconvolgimenti globali.
    Dubai è prima, a livello mondiale, è riconosciuta agli Emirati Arabi Uniti l’abilità di creare un forte marchio nazionale (punteggio medio pari 7,75 su 10). La campagna di comunicazione “Ready when you are” e l'implementazione di severi protocolli sanitari riconosciuti dal Wttc per combattere la pandemia, sono stati elementi che l'hanno portata sul podio.

    ‪Confronto tra il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa e Paolo Bianchini, Presidente MIO, Movimento Imprese Ospitalità Italia. L’appuntamento è per Giovedí 6 agosto alle 10.30.
    Il confronto avrà lo scopo di trovare soluzioni condivise per scongiurare la situazione catastrofica nella quale si trova il mondo dell’ospitalità.

    ‪MIO “Dopo le polemiche pace fatta con Laura Castelli. Subito un tavolo con Mef, Mise e Mibact per scongiurare situazione catastrofica”‬

    ‪“A settembre 1 su 2 tra ristoranti e bar in Italia chiuderà definitivamente. Con la mancanza di turisti stranieri si preannuncia una stagione catastrofica”. ‬

    L’Ente di Promozione Sportiva CSAIn, allo scopo di tutelare tutte le società affiliate e i loro associati, pur avendo per sua tradizione un nutrito sistema di attività nazionale da sempre coordinata con il territorio, comunica che nessuna attività o evento nazionale è stato rimesso in moto o programmato, sia per salvaguardare la salute dei singoli, sia per evitare gravi sanzioni alle società affiliate. Quindi, l’Ente sospende, e invita i propri affiliati a sospendere, tutte le attività non previste dall’attuale DPCM per i prossimi 10 giorni, in attesa che venga prodotto un nuovo comunicato riguardo l’andamento dei contagi ed eventuali nuove linee guida. Al loro scadere sarà emesso un nuovo comunicato. L’Ente CSAIn è da sempre vicino agli affiliati, ai lavoratori delle Aziende e ai loro familiari e sta monitorando quotidianamente lo sviluppo della situazione COVID 19, al fine di operare sempre nella tutela istituzionale della collettività.

    (Per maggiori informazioni: www.csain.it)

    Dal 14 a 16 ottobre si svolgerà a Rimini la 57esima edizione di TTG Travel Experience, l’evento di riferimento in Italia per il turismo internazionale che richiama in tre giorni operatori provenienti da tutto il mondo, key player delle principali aziende del comparto: enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree, trasporti, strutture ricettive, servizi per il turismo, tecnologia e soluzioni innovative. 

     "In linea di massima il giudizio è positivo, nel senso che apprezziamo questa volontà di mettersi subito al lavoro e ci fa piacere che il #turismo sia stato considerato tra i settori più colpiti. Detto questo riteniamo che questo non possa essere "un decreto tombale" ma è un primo modo di iniziare a risolvere i problemi e nel nostro settore ne abbiamo moltissimi. Diciamo che è un primo ossigeno ma non ci salverà". A dirlo all' ANSA.it è Marina Lalli Bertolino, vicepresidente di #Federturismo.

    Secondo i nuovi dati forniti dall’Osservatorio Deloitte Global State of Consumer Traker, la percentuale di consumatori italiani preoccupati di effettuare pagamenti imminenti (32%) e di ritardare i grandi acquisti (43%), non ha ancora mostrato segni di un calo consistente, anzi rimane piuttosto volatile, ma le intenzioni di spesa dei cittadini italiani in merito alla voce Travel mostrano un trend in costante miglioramento, si passa dal -64% di aprile, in pieno lockdown, al -22% di fine giugno.

    Secondo il report quindicinale dell'Osservatorio sui consumi di Deloitte in Italia solo il 22% delle persone prevede di prendere un volo domestico nei prossimi tre mesi e solo  il 14% ha in programma un volo internazionale. Il traffico aereo, unito agli effetti sulle supply-chain globali, ha avuto pesanti ripercussioni sulla produzione aerospaziale sul piano operativo, finanziario e logistico se si considera inoltre che l'indotto generato dall'industria aerospaziale comprende oltre 4.000 aziende, il 90% delle quali con meno di 50 dipendenti, ma da sole, possono generare un indotto complessivo di 13,5 miliardi di euro (0,65% del Pil). 

    Secondo una stima a consuntivo dell'Istituto Demoskopika in Italia nei primi otto mesi del 2020 l’emergenza coronavirus avrebbe bruciato 173,5 milioni di presenze e oltre 48 milioni di arrivi (con una contrazione rispettivamente del 52,5% e del 51,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). In caduta libera anche gli incassi comunali dell'imposta di soggiorno: oltre 211 milioni di euro. Sforbiciata di ben 16 miliardi di euro di spesa turistica, con quasi la metà, pari a 7,2 miliardi, concentrata in Veneto, Toscana e Lombardia che presentano un tasso di internazionalizzazione dei sistemi turistici ben al di sopra del 50%.

    Secondo l’istituto Demoskopika nel solo mese di agosto si è registrato un calo pari a circa il 70%, con un decremento di 3,6 milioni di turisti stranieri e una contrazione della spesa di quasi 2 miliardi di euro, rispetto allo scorso anno  in cui ci sono stati oltre 5 milioni id viaggiatori stranieri che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Italia generando oltre 37 milioni di pernottamenti nel sistema alberghiero ed extra-alberghiero del Belpaese con una spesa di circa 4 miliardi di euro.