Secondo le stime della società Aeroporti di Roma, a conclusione dei ponti di primavera, nel periodo compreso tra il 24 aprile e il 1° maggio, negli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino sono transitati complessivamente circa 1 milione di passeggeri con punte che, se inclusa anche la giornata di rientro di giovedì 2 maggio, potrebbero arrivare a toccare quota 1,2 milioni.
E’ il Charles de Gaulle di Parigi l’aeroporto più stressante d’Europa, mentre quello più rilassante si trova in Croazia, a Zagabria, secondo quanto emerge da un’indagine condotta dagli esperti di viaggio di StressFreeCarRental.com, che hanno pubblicato il loro indice degli aeroporti più stressanti per il 2024.
Roma sorpassa Londra nella tariffa media alberghiera nel 2023. Lo evidenziano i monitoraggi Str Costar, che mostrano una tariffa media a Roma per il 2023 di 254 dollari, in crescita del 53% sul 2019, superiore a quella di Londra, storicamente sempre più alta, che invece lo scorso anno si è fermata a 245 dollari.
Pichetto Fratin: l’industria nautica da diporto è un modello nazionale da copiare
Roma, 4 maggio 2024 – “Nell’attuale assetto istituzionale lo Stato mantiene primarie funzioni nella materia del trasporto pubblico locale e regionale che occorre preservare anche in un eventuale sistema di maggiore autonomia decisionale per le Regioni”.
Si sono tenuti a Sofia, in Bulgaria, dal 22 al 24 aprile, l'ultima riunione di partenariato e l'evento finale di WeSkill, di cui Federturismo è partner, finanziato dalla UE all'interno del programma Erasmus+ e dedicato ad operatori del settore del benessere e del turismo termale.
Buone notizie per il turismo outdoor con una previsione di presenze pari a 56,5 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Secondo i dati per il 2024 dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company i volumi della stagione estiva 2024 del turismo outdoor si prospettano in linea con quelli della scorsa estate (il numero di presenze si è attestato sui 56,3 milioni) e in aumento dell’1% rispetto al periodo pre-pandemico (55,9 registrato nel 2019).
Gli italiani per la settimana dei ponti primaverili si sono orientati al viaggio nei piccoli borghi che, secondo i dati dell’indagine congiunta realizzata da Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e Ismea, rappresentano insieme alle città d’arte le prime scelte tra degli italiani che viaggiano, con qualche distinzione sulla base della fascia d’età e dell’area geografica di appartenenza.
Il turismo montano sta cambiando, o meglio, si è già trasformato con un radicale capovolgimento di scenari operativi. Se prima il prodotto-neve, e con esso la stagione invernale, rappresentava la colonna portante dell’offerta turistica di località alpine e appenniniche, ora, con lo stravolgimento climatico e la penuria di neve, è l’estate a essere diventata un asset strategico per operatori e albergatori, con una domanda in costante crescita.