In vista del G7 turismo che si terrà in autunno a Firenze, Confindustria Alberghi organizza una serie di incontri per analizzare con operatori e stakeholder del settore le principali direttrici di sviluppo dell’industria alberghiera
 
Presidente Colaiacovo: Il nostro compito è quello di accompagnare la crescita e il cambiamento a supporto degli operatori e delle politiche di settore
 
Ministro del Turismo Santanchè: Attenzione anche allo sviluppo delle destinazioni interne nell’ottica della sostenibilità, in primis i borghi e poi i cammini 
 
Grande partecipazione di pubblico oggi nella suggestiva cornice di Palazzo Wedekind per “Crescere con il turismo internazionale: i nuovi modelli dell’ospitalità alberghiera in Italia”. L’evento, organizzato da Confindustria Alberghi è il primo di una serie di appuntamenti che ha l’obiettivo, in vista del G7 Tirismo che si terrà a Firenze, di analizzare con operatori e stakeholder del settore le principali direttrici di sviluppo dell’industria alberghiera, raccogliendo spunti e contributi di riflessioni sul cambiamento che sta attraversando il mondo dell’ospitalità.
 
“La nostra è un’industria dinamica che ha saputo resistere e rinnovarsi, con un ruolo sempre più trainante per l’economia del Paese.
 
Come Associazione il nostro compito è quello di accompagnare la crescita e il cambiamento a supporto degli operatori e delle politiche di settore.
 
E’ un lavoro importante che dobbiamo fare insieme e che passa anche da momenti di confronto come quello di oggi con imprese ed Istituzioni.
 
Il prossimo appuntamento sarà in autunno sul binomio alberghi e ristorazione – ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.”
 
“Tra le priorità del Ministero c’è l’attenzione alla formazione per aumentare la professionalità dei lavoratori e l’occupabilità degli studenti. Attenzione anche allo sviluppo delle destinazioni interne nell’ottica della sostenibilità, in primis i borghi e poi i cammini – così il Ministro del Turismo Daniela Santanchè a margine dell’incontro”
 
Un G7 Turismo che vede l’Italia di gran lunga paese Leader nel quadro del turismo internazionale.
 
Un trend già presente prima del COVID, ma letteralmente esploso dopo la pausa obbligata dalla pandemia. Diversi i motivi, alcuni contingenti, ma molti di natura strutturale che fanno pensare che questa sia una tendenza destinata a confermarsi anche nel prossimo futuro.
 
In forte crescita la domanda del settore lusso, ma ai parametri classici dell’accoglienza si aggiungono sempre più nuovi concept e nuovi prodotti che attraversano tutti i segmenti, dall’ultralusso fino all’Economy, capaci di rispondere alla domanda dei nuovi turisti.
 
Una nuova generazione di viaggiatori attenti, curiosi e interessati che guardano con grande attenzione all’Italia non solo nelle grandi e tradizionali città d’arte, ma anche alle aree interne del Paese alla scoperta di nuove realtà e di nuovi modi di vivere la vacanza ed il viaggio.
 
Il dialogo con il territorio, la valorizzazione delle comunità locali e dei prodotti tipici, sono opportunità di crescita e sviluppo per il turismo. 
 
Un’esperienza “immersiva” nel modo di vivere l’Italia, in cui la componente dell’ospitalità gioca un ruolo molto importante.
 
Ad aprire i lavori Fabio Galetto di Google che ha illustrato una ricerca realizzata con Deloite dove, attraverso le principali piattaforme, sono stati analizzati i nuovi comportamenti dei turisti.
 
Una fotografia al 2040 che esamina flussi ed evoluzione dei viaggiatori globali caratterizzati da una componente tecnologica fortemente impattata dall’IA.
 
Una sfida, ma anche un’opportunità per il patrimonio ricettivo italiano che con oltre 32 mila esercizi alberghieri e oltre 1 milione di camere è il più grande in Europa con il 17,5% dell’offerta europea.
 
Un’industria fortemente impattata dai cambiamenti della domanda e in costante evoluzione, come hanno raccontato Domenico Basanisi di CBRE, Alessandro Belli di Cushman&Wakefield, Fabio Braidotti di EY e Maddalena Terraneo di Horwath HTL fornendo un’overview dell’industria alberghiera italiana.
 
A seguire nelle due tavole rotonde dedicate a Un settore che cambia, come cambia l’hospitality, le aziende presenti hanno raccontato le strategie messe in atto per adeguare l’offerta e come viene interpetata quell’esperenzialità che il viaggiatore internazionale tanto ricerca.
 
Sono interventi Giorgio Boscolo di Boscolo Hospitality, Liliana Comitini di B&B Hotels, Angelica Corsini, di Arsenale Group, Elisabetta Fabri di Starhotels, Marco Filippetti di Lindbergh Hotels, Cristina Fogliatto di Lungarno Collection – Portrait Hotels & Resorts, Marco Gilardi, Minor Hotel Group Europa and America, Catherine Hilt di Ruby Hotels, Cristina Paini di LHM, Luigi Passera di Lariohotels e Sofia Gioia Vedani di Planetaria Hotels.