Stati Generali del Turismo - Chianciano Terme 28 e 29 ottobre 2022
Le Associazioni del Turismo Organizzato, AIDIT Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET Confcommercio e MAAVI Conflavoro si presentano unite agli Stati Generali del Turismo, convocati a Chianciano Terme il 28 e 29 ottobre, nella sessione dedicata al comparto che si terrà sabato mattina.
L’indagine Ipsos Future4Tourism sottolinea come le vacanze autunnali, complice il caro prezzi e la situazione internazionale, subiscano un calo del 7% in confronto con i dati dell’autunno 2019.Se il 58% degli italiani ha messo in preventivo qualche giorno lontano da casa nell’autunno, la rilevazione mostra che l’incremento dei prezzi e le preoccupazioni per il conflitto ucraino-russo in corso non passano senza lasciare strascichi. A risentirne saranno soprattutto i weekend fuori casa mentre le vacanze con un numero maggiore di notti, beneficiando ancora dell'onda lunga dell'estate 2022 e probabilmente di una prenotazione anticipata, non appaiono compromesse. La tendenza continua a confermare una maggior preferenza per le mete italiane rispetto a quelle europee ed extra europee. Le crociere, pur rimanendo un tipo di vacanza numericamente più di nicchia, sono scelte da circa il 4% dei vacanzieri autunnali (contro un 2% dello stesso periodo 2019).
I dati del sistema Excelsior di Unioncamere dicono che da ottobre a dicembre le imprese indicano difficoltà a reperire il 53% del personale per mancanza di candidati all’assunzione. La difficoltà di reperimento è pari all’87% per i pasticceri, prossima al 61% per i cuochi, al 59% per i camerieri e fra le professioni a maggiore qualificazione, sebbene parliamo di circa 300 entrate programmate dalle imprese, le aziende segnalano la totale impossibilità (100%) a trovare tecnici delle attività ricettive. Secondo un’elaborazione Isnart su dati Excelsior nel 2022 le assunzioni difficili nel settore turistico potrebbero riguardare circa 2 milioni di posizioni, ovvero occasioni di lavoro. Fra le figure più richieste gli energy manager e i social manager per prodotti e destinazioni turistiche.
Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.
Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.
Secondo Horwarth Htl, nel 2021 il tasso di penetrazione delle catene alberghiere è aumentato al 5,4%. Nel nostro Paese attualmente sono 30mila le strutture alberghiere non brandizzate, a cui se ne aggiungono 188mila extra alberghiere per un totale di 3 milioni di camere. Il settore del travel in Italia crescerà ad un tasso medio annuo del 2,5% nei prossimi 10 anni ed avrà un valore di oltre 226 mld di euro entro il 2032. E il segmento del lusso, che si stima si espanderà entro il 2025 a 450 mln di clienti rispetto ai 390 mln del 2019, è quello che continua ad attrarre i maggiori investimenti nel nostro Paese.
Secondo quanto riporta la società leader di analisi di dati Global Data, a livello globale l’industria dei viaggi e del turismo ha visto un totale di 793 accordi (che comprendono fusioni e acquisizioni, private equity e accordi di finanziamento di venture capital) nei primi nove mesi del 2022 (dal primo al terzo trimestre inclusi), registrando una crescita del 4,6% rispetto ai 758 accordi stipulati nello stesso periodo del 2021. Tuttavia, quando si considera la tendenza mese su mese, il settore ha assistito a un costante declino dell’attività di tali accordi negli ultimi mesi. Un’analisi dei dati estrapolati dal database delle offerte finanziarie di Global Data ha rivelato, per esempio, che settembre 2022 segna il terzo mese consecutivo di declino dell’attività delle offerte per il settore dei viaggi (un totale di 56 accordi in calo del 21,1% rispetto al mese precedente, ndr).
Spostamenti di passeggeri e di merci ancora in ripresa nei settori ferroviario, marittimo e aereo nel terzo trimestre dell’anno, battuta d’arresto per il settore stradale e autostradale e boom delle crociere rispetto al secondo trimestre: è la fotografia che emerge dal report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura tecnica di missione (Stm) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims). In particolare, si segnala l’aumento del 289% dei servizi marittimi crocieristici. In crescita anche il trasporto aereo, con un aumento dei passeggeri pari al 56% e dei passeggeri sui traghetti (+10%). Straordinaria la crescita delle crociere che, seppur ancora indietro rispetto ai livelli pre-pandemici, nel terzo trimestre 2022 recuperano 31 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Da una parte le previsioni finanziarie ottimistiche delle principali compagnie aeree europee per l’intero anno, grazie alla forte domanda, dall’altra le ultime stime di Eurocontrol, con scenari al ribasso che indicano che, nel caso più probabile, il traffico aereo in Europa non tornerà ai livelli del 2019 prima del 2024. Le precedenti previsioni di Eurocontrol, pubblicate a giugno, indicavano una ripresa un anno prima. La forte domanda di questa estate è stata frenata sia dalla capacità del settore di gestire la rapida crescita, sia dall’impatto della guerra in Ucraina, di conseguenza, ci aspettiamo di vedere circa 9,3 milioni di voli quest’anno, il 49% in più rispetto al 2021, ma ancora il 16% in meno rispetto al 2019. Confidiamo che l’anno prossimo il traffico possa tornare a circa il 92% dei livelli del 2019.
Emerge dai dati di Aci Europe che in agosto il traffico passeggeri della rete aeroportuale europea è aumentato del 51% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In confronto ai livelli pre-pandemia, gli aeroporti in Grecia (+4,5%), Lussemburgo (+6,4%) e Islanda (+0,2%) hanno ottenuto una piena ripresa del traffico passeggeri, mentre gli aeroporti in Portogallo (-5,8%), Spagna (-7,4%), Italia (-8,5%) e Croazia (-8,6%), insieme a quelli di Romania (-6,8%) e Lituania ( -7,8%) si sono avvicinati ad una piena ripresa. Al contrario, gli aeroporti di Slovenia (-40,1%), Finlandia (-37,7%), Lettonia (-31,1%), Repubblica Ceca (-30,5%) e Bulgaria (-29,3%) in gran parte a seguito dell’impatto della guerra in Ucraina e delle relative sanzioni contro Russia e Bielorussia sono ancora in sofferenza. La performance degli aeroporti in Francia (-13,5%) e Germania (-14,2%) è stata simile al Regno Unito (-19%) ancora in ritardo. Complessivamente, il mercato Ue si è attestato a -14% ad agosto rispetto ai volumi pre-pandemia.