Il turismo di lusso continua a risplendere e non accenna a rallentare, negli Stati Uniti, secondo il racconto che agenzie di viaggi, tour operator e società di hospitality hanno fatto a Barron’s. Le persone non stanno cercando di risparmiare secondo una società che affitta ville lussuose in tutta Europa, con prezzi per una notte che vanno dai 3.000 ai 20.000 dollari. Il valore della nostra prenotazione media continua ad aumentare. Le famiglie con un reddito di almeno 250.000 dollari all’anno contribuiscono a circa la metà di tutte le spese dei consumatori e a quasi un terzo del Pil statunitense, secondo un’analisi di Moody’s Analytics.
L’ultimo rapporto di Phocuswright sul mercato dei viaggi nell’Asia nord-orientale 2023-2027 osserva la nuova domanda e le dinamiche demografiche e strategiche che rimodelleranno il settore dei viaggi nel corso del decennio, poiché il periodo di crisi e di ripresa si trasformerà in una crescita costante delle prenotazioni lorde complessive fino al 2027.
Una mobilità sempre più sostenibile e interconnessa: grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e alla collaborazione con le principali compagnie aeree, il Gruppo FS punta a rendere il treno il mezzo privilegiato per raggiungere gli aeroporti, riducendo l’uso dell’auto e abbattendo le emissioni di CO2.
Il 25 marzo si è tenuta la conferenza di apertura dell'Italian Tourism Forum, il primo evento virtuale internazionale interamente dedicato all'attrazione del turismo straniero nella nostra penisola, ideato e organizzato da FederCamere con il patrocinio di ENIT, Ministero dell’Economia e delle Finanze Italiano, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Slow Tourism, UNCEM, ENEA, Legambiente, CNR ed UPI.
Cecchi: ribadisco l’urgenza che tutte le Capitanerie indicano i bandi di esame e procedano al loro svolgimento
Roma, 27 marzo 2025
Secondo Parkos, piattaforma online che consente di confrontare e prenotare posti auto presso gli aeroporti, più della metà dei nostri connazionali, ovvero il 57%, evita di prenotare un bagaglio extra, e lo fa soprattutto per motivi economici (53%).