Secondo l’Osservatorio della Borsa internazionale del Turismo nel 2025 i turisti nel mondo dovrebbero aumentare tra il 3 e il 5%, intercettati in buona parte dall’Europa, dove nel 2024 si sono registrati 747 milioni di arrivi internazionali (+5% rispetto al 2023) e con ottime prospettive per l’Italia, attraverso destagionalizzazione, ricerca di mete di nicchia, di luoghi caratterizzati da fenomeni naturali o legati al benessere con percorsi residenziali di longevità.
Stando ai dati dell’Annuario del Turismo Italiano, edito dal Gruppo L’Agenzia di Viaggi Magazine, oggi (i numeri sono aggiornati al 15 gennaio 2025) le aziende italiane attive nel turismo organizzato sono in tutto 6.600, esattamente cento in più rispetto a quelle censite lo scorso anno di questi tempi.
Crescono le prenotazioni a livello globale, ma i ricavi dei vettori aerei aumenteranno a un ritmo più lento: sono questi due dei trend evidenziati nell’ultimo report che Phocuswright ha dedicato ai futuri comportamenti dei viaggiatori.
Non si ferma la corsa dell’intelligenza artificiale: secondo i dati Eurostat, nel 2024 il 13,48% delle imprese dell’Unione europea ha utilizzato tecnologie basate sull’Ai segnando una crescita di 5,45 punti percentuali sul 2023.
Per eDreams, una delle le principali adv online in Europa, se si considera il numero assoluto di ricerche effettuate con destinazione Roma, a contendersi il podio sono Stati Uniti e Francia, che conquistano entrambe il 13% delle ricerche totali.
L’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha presentato il nuovo rapporto “Sustainable Tourism" che utilizza l’indice DiSITM (Digital Sustainability Index), per analizzare la propensione dei cittadini che abitano nei grandi centri e nei piccoli centri urbani verso la digitalizzazione e/o la sostenibilità considerando i comportamenti degli italiani rispetto alle app per il turismo, con attenzione a quelle che aiutano i turisti a fare scelte più sostenibili sotto il profilo economico, ambientale e sociale (app per la prenotazione di alberghi, hotel e ristoranti, etc).
Dieci milioni e 700mila aerei hanno solcato i cieli d’Europa nel 2024, quasi come ai tempi pre-Covid, ma anche più in ritardo secondo Eurocontrol, da cui risulta una puntualità media alla partenza del 66,2%, in miglioramento rispetto al 2023 (+1%) ma in calo nel confronto con il 2019 (-6,5%). Il tutto per 30 milioni di minuti bruciati perché si è andati fuori orario, come calcola la società specializzata RimborsoAlVolo. In pratica, quasi tre volte i voli.