Sojern, attraverso la sua piattaforma di marketing, ha tracciato le quattro macro tendenze emergenti turistiche nel 2023 che sono: MILLENNIAL E ANYWHERE TRAVEL, SOSTENIBILITA', EVOLUZIONE DEL BLEISURE e RESTRIZIONE DELL'OFFERTA. I viaggiatori millennial hanno ormai superato i boomer, almeno negli Usa, mercato vitale per l’Italia. Infatti,secondo gli ultimi rilevamenti di Sojern, gli Usa sono il secondo mercato per l’Italia con il 14% delle ricerche per prenotazioni aeree, al secondo posto dopo le ricerche per i voli domestici che rappresentano quasi il 25% delle prenotazioni aeree.
I millennial scelgono sempre più destinazioni insolite, con un fenomeno che prende il nome di “anywhere travel”, dove non conta il luogo ma sempre più l’esperienza, e soprattutto il voler andare dove gli altri non sono ancora stati. Una grande occasione per le destinazioni emergenti che potrebbe aiutare anche a contrastare il fenomeno dell'overtourism di alcune città italiane.
Risparmio, gaming, inclusione e, ovviamente, sostenibilità sono le ultime tendenze dei consumatori (viaggiatori compresi), pubblicate da Euromonitor International nel report “Top 10 Global Consumer Trends 2023”. Il primo trend di Euromonitor parla della coppia human-robot: una sincronia tra essere umani e macchine che porta soluzioni di business significative, che crea le esperienze più ricercate del momento, quelle senza soluzione di continuità, attenzione al budget. La crisi del costo della vita sta minando sempre più il potere d’acquisto dei consumatori, dunque risparmiare, nell’anno in corso, è tra le priorità assolute. Stando ai numeri snocciolati da Euromonitor, nel 2022 il 75% delle persone non aveva messo in previsione l’aumento della spesa complessiva.
Nel 2023 il traffico tornerà ai volumi del 2019. Risposte Turismo, nello short report Speciale Crociere, stima per l’anno in corso il superamento dei 12,4 milioni di passeggeri grazie a quasi 5.000 toccate nave in più di 50 porti italiani. Oltre ad aspettarsi la chiusura totale del gap tra il 2019 e il triennio appena passato, si stima che per almeno 10 porti crocieristici italiani il 2023 sarà anno record.Sulla stagione appena iniziata, le prospettive dei porti italiani sono ottimistiche: si prevede di registrare un’ulteriore crescita del traffico crocieristico rispetto al 2022 e, in diversi casi, anche rispetto ai loro migliori risultati di sempre. La prospettiva di crescita è legata principalmente a un più alto tasso di riempimento delle navi, grazie all’annullamento dei protocolli sanitari che avevano limitato l’affluenza nello scorso triennio.
Continua a ridursi il gap sul 2019 per il traffico passeggeri negli aeroporti italiani, arrivati ormai all’85 per cento di quanto fatto registrare prima della pandemia. I dati definitivi del 2022 di Assaeroporti certificano un risultato da 164,6 milioni di pax per gli scali nazionali, più del doppio rispetto allo scorso anno, ma ancora indietro di più di 28 milioni rispetto al dato migliore di sempre. Un risultato che risente però ancora delle difficoltà della prima parte dell’anno, quando i volumi erano rimasti inferiori del 39 per cento per poi ridursi a -7 nel trimestre estivo e -9 nell’ultimo periodo del 2022.
Secondo l'Enac la consistente ripresa del settore del trasporto aereo emerge dal recupero di oltre l’85% del traffico pre-pandemia. Il portato più rilevante che emerge dal bilancio 2022 degli aeroporti italiani, capaci di mettere insieme 164,5 milioni di passeggeri e di raddoppiare i volumi rispetto allo scorso anno, riducendo in tal modo ulteriormente il gap rispetto ai valori pre pandemia (gap del -15% rispetto al traffico 2019). Con riferimento alle principali direttrici del traffico di linea e charter (flussi di traffico con origine destinazione Italia verso/da le principali aree geografiche mondiali) il 2022 mostra tassi di crescita elevati in tutte le aree geografiche rispetto al 2021 (+364,9% Nord America e Nord Atlantico; +276,7% Medio Oriente e Asia del Pacifico; +169,9% Africa e Oceano Indiano) sebbene il gap rispetto ai flussi registrati nel 2019 sia ancora consistente in particolare per Caraibi e Sud America (-64,7%) , Medio Oriente e Asia del Pacifico (-50%).
Il 31 gennaio è stato registrato dalla Corte dei Conti il Decreto n. 52/23 per l’adozione delle Linee Guida Ecosistema TDH022 del Ministero del Turismo. Le Linee Guida Ecosistema TDH022, consentiranno a soggetti pubblici e operatori privati – previa sottoscrizione di specifici accordi con il Ministero – di interoperare con il Tourism Digital Hub, la piattaforma tecnologica sottostante al portale Italia.it, voluta dal Ministero del Turismo e supportata dai finanziamenti del PNRR per strutturare sinergie stabili nell’ecosistema turistico italiano, al fine di promuovere l’offerta e accrescere, in tal modo, la competitività del settore turistico della nostra nazione.
Il “per sempre” fa tappa fissa in Italia. Il turismo del wedding premia la Penisola che nel 2022 è stata scenario di oltre 11mila matrimoni stranieri. I viaggiatori internazionali hanno scelto un viaggio nel Bel Paese per celebrare le nozze. E’ espressione di un settore in ripresa. Il destination wedding, infatti, si riallinea ai numeri del pre-pandemia. I dati emergono dall'Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici e finanziato dal Ministero del Turismo, presentati oggi a Roma da Enit e Convention Bureau Italia. Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alla cerimonia (3,3 notti in media), per il 2022 l'Osservatorio stima in 619mila gli arrivi e in oltre 2 milioni le presenze turistiche collegate al destination wedding, producendo un fatturato stimato di 599 milioni di euro, circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019, ultimo anno pre-Covid.
Il 12 febbraio, alle ore 14.00, presso la Sala Coral 5 della BIT, a Milano, si terrà il convegno organizzato da Federturismo Confindustria “TOURISM4.0 - Le opportunità della digital innovation per le imprese del turismo", nel corso del quale sarà presentato il progetto Tourism 4.0 finanziato dal programma COSME dell'Unione europea, di cui Federturismo Confindustria è il leading partner.
Obiettivo del progetto, al quale partecipano 10 organizzazioni in rappresentanza di sei Paesi europei (Italia, Spagna, Portogallo, Croazia, Polonia, Malta) è fornire, attraverso l’impiego di strumenti e soluzioni digitali innovative, supporto tecnico e finanziario alle piccole e medie imprese dell'industria turistica europea per migliorare la loro produttività, sostenibilità e crescita sul mercato.
Roma, 1 febbraio 2023