Secondo la ricerca sui trend di viaggio effettuata da Marriott Bonvoy, che ha analizzato i programmi di viaggio in Europa e Medio Oriente di 14.000 viaggiatori per il 2023, la maggior parte di loro (87%) prevede di viaggiare e oltre 4 italiani su 10 (44%) hanno in programma di farlo di più rispetto al 2022. I risultati sono supportati da ulteriori dati provenienti da Marriott Bonvoy che dimostrano un incredibile ritorno di fiducia degli italiani quando si tratta di prenotare le vacanze con largo anticipo. In ottobre 2022, le prenotazioni dall’Italia, con un anticipo di 61-180 giorni, sono aumentate del 133% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In novembre, l’aumento era del 159%. Le vacanze all’insegna del benessere costituiranno la modalità di vacanza preferita dagli italiani (63%) nel 2023. Di questi, il 53% dice di essere diventato più consapevole del proprio benessere, il 40% dice di avere bisogno di una pausa dalla vita di tutti i giorni e il 47% non vuole tornare da una vacanza più stanco di quando è partito.
Secondo Travel Counsellors - uno dei principali player inglesi per i viaggi d'affari che opera oltre che nel Regno Unito anche in diversi mercati come Belgio, Sud Africa ed Emirati Arabi - il business travel si sta rapidamente riprendendo, con un trend del +52% rispetto ai livelli pre-pandemia. Questa è la percentuale di crescita che ha registrato l'azienda tra novembre e dicembre rispetto agli stessi mesi del 2019. Inoltre il player, che opera anche nel settore delle vendite online, sta registrando un incremento del 20% nelle nuove aperture di account sempre rispetto all'ultimo anno prima della pandemia.
Secondo la IATA la ripresa del trasporto aereo è proseguita fino a novembre 2022. Il traffico totale nel novembre 2022 (misurato in passeggeri-chilometro (Rpk) è aumentato del 41,3% rispetto allo stesso mese del 2021. A livello globale, il traffico è ora al 75,3% dei livelli di novembre 2019. Il traffico internazionale è aumentato dell’85,2% rispetto a novembre 2021. L’Asia-Pacifico ha continuato a registrare i risultati più elevati rispetto all’anno precedente, con tutte le regioni che hanno messo a segno un miglioramento rispetto all’anno precedente. Gli Rpk internazionali di novembre 2022 hanno raggiunto il 73,7% dei livelli di novembre 2019. Il traffico nazionale di novembre 2022 è aumentato del 3,4% rispetto a novembre 2021, ma le restrizioni ai viaggi in Cina hanno continuato a frenare il risultato globale. Il traffico nazionale totale di novembre 2022 ha raggiunto il 77,7% del livello di novembre 2019.
Secondo i dati di ForwardKeys, dopo l'annuncio da parte delle autorità cinesi della cancellazione dell'obbigo di un test Pcr negativo per viaggiare, le prenotazioni sono aumentate del 56% rispetto alla settimana precedente. E nei 7 giorni seguenti la crescita è accelerata, segnando un ulteriore 69%. Nell'ultima settimana del 2022 la vendita dei biglietti è arrivata al 50% rispetto al pre-pandemia. Determinante anche l'aumento dell'offerta disponibile, che è arrivata al 70% rispetto al 2019. L'anno si è aperto con vendite in crescita del 192% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 67% delle prenotazioni effettuate riguardano voli nel periodo del Capodanno cinese.
Secondo il Bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sono 1,3 i milioni di lavoratori ricercati dalle imprese per il primo trimestre del 2023, di cui 504mila nel mese di gennaio, con il +12,9% di assunzioni rispetto ai primi tre mesi del 2022.Dopo il manifatturiero (+19mila), su base annua, è il turismo a segnare un aumento delle assunzioni, di 10mila unità (+21%). Seguono i servizi operativi di supporto a imprese e persone (+7mila) e servizi alle persone (+7mila). A gennaio 2023 i servizi prevedono di assumere 330mila lavoratori, ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono i servizi alle persone che ricercano 64mila profili, seguiti da commercio (60mila) e, subito dopo, dal turismo (58mila).
Tiqets, piattaforma di prenotazione online per musei e attrazioni, partendo dall’incremento delle vendite dei biglietti, che rispetto al 2021 sono cresciute del 112%, ha analizzato i dati relativi ai suoi utenti (italiani e stranieri) dell’ultimo trimestre dell’anno e ha stilato una sorta di classifica sulla provenienza dei turisti stranieri in Italia; quali sono state le loro attrazioni preferite e quali le più prenotate. Le prime 5 posizioni sono occupate dai francesi (23,12%), americani (11,9%), inglesi (11,75%), tedeschi (8,68%) e olandesi (7%). Tra le attrazioni più prenotate troviamo il Colosseo (33%), i Musei Vaticani (22,3%), la Basilica di San Pietro (7,65%) e il Duomo di Milano (6%), con il Pantheon, il city tour a Roma (con l’app audio guida), il Palazzo del Doge, la Galleria Borghese e gli Uffizi subito dietro. Il Colosseo e i Musei Vaticani sono la meta prediletta in assoluto dei francesi, seguiti da inglesi (Musei Vaticani) e americani (Colosseo). Il Colosseo si conferma tra le preferenze anche per tedeschi e olandesi.
Secondo GlobalData, società di dati e analisi, nel 2022 sono state annunciate in totale 1.006 offerte nel settore globale dei viaggi e del turismo, con un calo del 3,4% rispetto alle 1.041 offerte annunciate durante l’anno precedente. Le tensioni geopolitiche e le sfide economiche sembrano aver influito sul sentiment di negoziazione del settore, di conseguenza, l’attività è rallentata in diversi mercati chiave. Ad esempio, gli Stati Uniti, che sono anche il primo mercato per volume di operazioni, hanno registrato un calo del 2,8% dell’attività di negoziazione nel 2022 rispetto al 2021. Cina, India, Australia e Spagna hanno registrato un calo del volume degli affari rispettivamente del 5,7%, del 25%, del 17,9% e del 2,9% nel 2022 rispetto all’anno precedente.
Lo scorso ottobre la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha registrato un avanzo di 1,9 miliardi di euro, in aumento rispetto al saldo nello stesso mese del 2021 (1,4 miliardi) e, in misura minore, nel confronto con il 2019 (1,7 miliardi). Le entrate turistiche (pari a 4,0 miliardi) sono cresciute del 48 per cento rispetto a ottobre del 2021, mentre per le uscite (pari a 2,1 miliardi) l'incremento è stato del 61 per cento.Negli ultimi tre mesi per i quali sono disponibili i dati (agosto-ottobre) la spesa degli stranieri in Italia è risultata del 40% superiore a quella del corrispondente periodo del 2021, mentre quella dei viaggiatori italiani all'estero è aumentata del 78 per cento. Si conferma per entrambi i flussi il pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici.
La Francia è destinata a riconquistare lo scettro di Paese più visitato del mondo, arrivando nel 2025 ad attirare 93,7 milioni di viaggiatori internazionali. La stima deriva dall’analisi di GlobalData, che nel suo ultimo rapporto ‘Tourism Destination Market Insight: Western Europe’ ha quantificato in 88,1 milioni il totale di visitatori in Francia nel 2019. Una cifra superata dalla Spagna nel 2021; lo scorso anno, poi, la Francia ha ospitato 66,6 milioni di arrivi internazionali e,secondo GlobalData, la crescita annuale di arrivi sarà di 12,1 punti percentuali tra il 2022 e il 2025. Il Paese non è solo molto conosciuto tra i viaggiatori europei, ma è anche popolare tra i mercati d’oltreoceano, come la Cina e gli Stati Uniti. Nel 2021, invece, la Spagna con 26,3 milioni di visitatori aveva superato la Francia come Paese più visitato dell’Europa occidentale ed entro il 2025 dovrebbe attrarre 89,5 milioni di visitatori internazionali, con una crescita media del 12,2% tra il 2022 e il 2025.
L'emendamento al Milleproroghe, presentato dal Vice Presidente del Senato Gasparri, con il quale si chiede il posticipo della scadenza delle concessioni demaniali oltre il 2024 per avere il tempo necessario per effettuare una mappatura omogenea delle coste italiane è assolutamente razionale e ben motivato" - dichiara il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio.