Secondo gli ultimi dati dell’Ebtl nel 2023 gli arrivi complessivi negli esercizi alberghieri della Capitale sono stati 13,7 milioni, il 5,6% in più rispetto al 2019, mentre le presenze hanno toccato quota 31,4 milioni (+2,65% sul 2019). Gli arrivi italiani sono stati circa 5 milioni (+6,7% sul 2019), le presenze 9,6 milioni (+6,4% rispetto al 2019). Gli arrivi stranieri hanno superato gli 8,7 milioni (+5% sul 2019), le presenze i 21,8 milioni (+1% sul 2019).
Dall’ultimo rapporto dell'Istat emerge che nel 2022 in Italia si sarebbero celebrati circa 189.140 matrimoni, pari ad un +4,8% sul 2021 e un +2,7% sul 2019, anno precedente la crisi pandemica, durante la quale molte coppie avevano rinviato le nozze. Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale in Italia e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, analizza il fenomeno in numeri. Se si considera che il costo medio delle nozze nel Belpaese è di 21.090 euro (escluso il viaggio di nozze), si può dire che il settore dei matrimoni genera valore per approssimativamente più di 3,5 miliardi di euro annui. Se si aggiunge, però, la spesa per il viaggio di nozze, il valore subisce un’impennata: raggiungendo circa 4 miliardi di euro nel caso in cui si scelga una meta nazionale; superando i 4,5 miliardi di euro per una destinazione estera (che secondo Il Libro Bianco del Matrimonio, si dimostra l’opzione preferita da 4 coppie su 5, ovvero dal 78% degli italiani).
Secondo le “raccomandazioni terapeutiche“ dell’Ocse nell’Economic Survey, in Italia la ripresa è lenta e ora le imposte vanno spostate dal lavoro ai patrimoni. L’attività economica dell’Italia ha superato bene le crisi recenti; tuttavia, sta ora rallentando in un contesto di irrigidimento delle condizioni finanziarie. Per garantire una crescita solida e sostenibile nel lungo periodo, il Paese dovrebbe attuare politiche concentrate sul potenziamento del contesto imprenditoriale e della concorrenza, sul consolidamento delle finanze pubbliche e sulla promozione della transizione verde, spostando le imposte dal mondo del lavoro a quello dei patrimoni. Non ci sono specifici riferimenti ai singoli settori, quindi non ci sono note sul turismo, ma genericamente sui servizi e sui trasporti, con valutazioni sui macro-scenari. Nel dettaglio, lo Studio economico dell’Ocse 2023 sull’Italia stima una crescita economica pari, rispettivamente, allo 0,7% per quest’anno, dopo lo 0,7% registrato nel 2023 e l’1,2% previsto per il 2025. L’inflazione complessiva dovrebbe diminuire gradualmente dal 5,9% del 2023 al 2,6% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, in linea con l’inflazione di fondo che dovrebbe raggiungere il 2,5% nel 2025. Gli investimenti pubblici hanno iniziato a risalire e si prevede che continueranno a sostenere l’economia nei prossimi anni.
La semplice ricerca di tempo da trascorrere con la famiglia attraverso esperienze di viaggio più significative e in gruppi più piccoli è diventata prevalente nelle prenotazioni delle famiglie quest’anno, e i fornitori prevedono che questi comportamenti cresceranno nel 2024. Secondo un’indagine di Deloitte sui viaggi per le vacanze del 2023, i viaggi motivati dal tempo perso durante la pandemia sono scesi di sette punti tra l’estate e l’inizio della stagione dei viaggi per le vacanze, passando dal 19% degli intervistati al 12% Lo studio 2023 della Family Travel Association ha rilevato che tra i nonni intervistati, la motivazione principale per intraprendere un viaggio multigenerazionale è che si tratta di un ottimo modo per legare come famiglia (76%), seguito dal piacere di trascorrere del tempo prolungato con i nipoti (63%). L’82% degli intervistati ha dichiarato che i viaggi avvicinano la famiglia. Il tempo trascorso con i propri cari è stato il principale motivo di viaggio nell’indagine Deloitte, passando dal 47% durante l’estate al 58% alla fine di settembre. I viaggi celebrativi – viaggi incentrati su compleanni, lauree e altri traguardi – sono in aumento.
Il 2023 è stato un ottimo anno per il turismo italiano, che ha superato le cifre pre-Covid, precedenti al 2019. I dati certificati da OpenEconomics, dimostrano che il settore genera 255 miliardi di euro pari al 13% nostro Pil, con un effetto moltiplicatore del 2,5% e la creazione di 3 milioni di posti di lavoro fra diretti e indiretti. I dati del Centro Sudi di Firenze evidenziano un recupero del settore rispetto al periodo pre-Covid, con un 2023 che chiude con una presenza di turisti che supera i 445 milioni (+8% sul 2022), ma segnalano anche un superamento del dato del 2019.
Secondo l’Osservatorio Travel Innovation della School of Management del Politecnico di Milano il comparto ricettivo ha raggiunto quota 36,6 miliardi di euro nel 2023 e si stima potrà proseguire la sua crescita anche nel 2024, arrivando a un totale compreso tra i 37,2 e i 41,2 miliardi. Anche i trasporti dimostrano il recupero, raggiungendo un totale di 23,8 miliardi di euro nel 2023 e una previsione di crescita del 12% (6% nello scenario pessimistico, 18% in quello ottimistico) per il 2024. Parlando di arrivi internazionali a livello mondiale, il recupero sta arrivando, benché, ovviamente, in modo differenziato per area geografica. America e Asia Pacifico riscontrano ancora livelli decisamente più bassi di arrivi internazionali mentre per quanto riguarda l’Europa siamo al -6% rispetto al 2019, percentuale che ci offre comunque un buon segnale di ripresa. L’exploit è quello registrato dal Medio Oriente, con addirittura +22%. L’Italia segna un -11% nei flussi con però +15% di spesa. È l’opposto di quanto accaduto in Grecia, che registra +4% negli arrivi ma -11% di spesa. Da segnalare il Portogallo, dove la situazione è decisamente positiva: +11% di arrivi e ben +23% di spesa.
Secondo una ricerca commissionata da Trainline a Swg, l’82% dei connazionali apprezza viaggiare in treno. La percentuale sale all’87% tra gli intervistati dell’area metropolitana di Roma, leggermente superiore a quella dei milanesi (85%). Un italiano su 4 (23%) lo utilizza spesso per viaggi di piacere o per le vacanze. La percentuale sale a quasi il 40% se si considerano gli intervistati residenti nell’area metropolitana di Milano. L’amore degli italiani per il treno, soprattutto sulle tratte ad Alta velocità, è confermato anche dai dati Trainline: nel 2023, le tratte che hanno visto il maggior numero di passeggeri sono state: la Roma-Napoli; Roma-Milano; Roma-Firenze; Milano-Bergamo; Milano-Firenze; Milano-Como.
Il numero dei viaggiatori del polo passeggeri del gruppo Fs nel 2023 è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente secondo Trenitalia. I passeggeri nel 2023 sono stati 648 milioni e di questi circa 470 milioni hanno viaggiato sui treni di Trenitalia, mentre sui mezzi di Busitalia hanno viaggiato oltre 165 milioni di passeggeri. Sui treni e i bus di Ferrovie del Sud Est si sono mosse più di 12 milioni di persone, numeri molto vicini a quelli pre-Covid. A trainare è il turismo con i principali picchi nel periodo estivo e in quello delle festività natalizie.
Nell’ambito dello schema di decreto legislativo “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33” con una dotazione iniziale di oltre un miliardo di euro, approvato il 25 gennaio in Consiglio dei ministri, sono previsti 5 milioni di euro per l’attuazione di misure volte a favorire il turismo del benessere e il turismo lento per gli over 65 (art. 8). La norma è orientata alla tutela dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e la salute psicofisica e a favorire il turismo del benessere e il turismo lento e sostenibile per le persone anziane. Nello specifico, l’articolo:
Ministero del Turismo, Enit, Regioni e Comuni oltre alla Repubblica di San Marino insieme ai principali stakeholder e protagonisti pubblici e privati del comparto (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Veneto e Comune di Napoli, ITA Airways e 22 imprese) si sono incontrati alla Fitur, la Fiera del turismo che si è svolta a Madrid dal 24 al 28 gennaio in un evento che ha visto la partecipazione dei Reali di Spagna e dell’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Buccino Grimaldi.Il Ministro del Turismo Daniela Santanché, dopo gli incontri istituzionali con i suoi omologhi Zaritsa Dinkova (Bulgaria) e Angie Duarte De Melillo (Paraguay) e il Primo Ministro albanese Edi Rama, ha tagliato il nastro del Padiglione Italia.Gli spagnoli mostrano una vera e propria dedizione per la nostra Penisola: non a caso, l’Italia è, per gli spagnoli, la prima Nazione all’estero per vocazione turistica (7,49 su 10) (Ufficio Studi Enit su dati indagine Enit/Euromedia Research). E, nello specifico, il tipo di vacanza preferito è quello culturale: si tratta del 72% degli spagnoli intervistati a metà del 2023 che già sono stati in Italia per turismo e del 67% dei turisti intenzionati a scegliere l’Italia come meta di vacanze future.