Il 29 otttobre è stato pubblicato il Provvedimento Direttoriale dell’Agenzia delle Entrate (Prot.n. 341339/2020) che interviene sul “Luogo della prestazione dei servizi aventi ad oggetto imbarcazioni da diporto”, allo scopo di determinare l’imponibile ai fini IVA. Il provvedimento fa seguito della procedura di infrazione contro l’Italia in cui la UE chiedeva che l’applicazione della norma che consente agli Stati membri di non sottoporre a imposizione la parte dei servizi di noleggio e locazione, anche finanziaria, che avvengono al di fuori della UE (articolo 59 bis, lettera a), della Direttiva IVA) non potesse avvenire con l’ausilio di percentuali forfettarie e senza che sia dimostrato, caso per caso, il luogo dell’effettiva utilizzazione della barca. La nuova disciplina si applica ai contratti a datare dal 30 ottobre.
Il 29 ottobre, nel corso del convegno “Turismo: nuove risorse UE e competitività del territorio”, promosso da Confindustria Piemonte, Federturismo, Intesa Sanpaolo, Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, sono stati affrontati temi sostanziali quali: la necessità, a fronte dell’emergenza sanitaria, di definire strategie di medio-lungo termine e di mettere in campo una progettualità innovativa per destinare gli investimenti in modo efficace; la trasversalità della filiera; il tema della comunicazione sul quale c’è ancora molto da lavorare; l'interazione dei tre sistemi – istituzioni, imprese e banche – che crea un valore aggiunto imprescindibile.
Il Piano Straordinario per il turismo si farà, lo ha annunciato il direttore generale del Mibact, Flaminia Santarelli, intervenendo alla XIX edizione delle Giornate del Turismo, svoltasi il 26 ottobre in streaming con il coordinamento del professor Francesco Adamo e promossa da Geopress Onlus e dalla Università degli Studi del Piemonte Orientale. Ripartendo da sostenibilità, innovazione e accessibilità il Piano dovrà coniugare anche le nuove istanze emerse dall’emergenza Covid, ovvero sicurezza sanitaria, consapevolezza dell’ospite e flessibilità dell’offerta.
Le associazioni che rappresentano le imprese e i professionisti del settore dei congressi, dei convegni e degli eventi aziendali, riunite nell’iniziativa #Italialive, stanno manifestando davanti a Palazzo Chigi per essere ricevute dal Governo e presentare le richieste di aiuto per un settore ormai al collasso
Il settore dell’industria dei congressi e dei convegni chiede ascolto e attenzione a Governo e Parlamento. Un intero comparto, sul lastrico a causa del Covid19, rischia di chiudere definitivamente i battenti dopo l’ultimo provvedimento governativo che impone lo stop a convegni, congressi ed eventi aziendali. L’industria dei congressi e degli eventi è volano di produttività ed esportazioni, traina il turismo generando un indotto di circa 65 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi), impiega 569 mila addetti: ora lotta per la sopravvivenza.
Secondo Unioncamere sono più di mezzo milione le imprese di giovani con meno di 35 anni oggi presenti in Italia, pari all’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale, anche se in calo di 80mila unità rispetto a 5 anni fa.
L’ultima ricerca del Wttc mostra l’effetto positivo dei test aeroportuali sulla ripartenza dei viaggi aerei internazionali, sul recupero dei posti di lavoro e il rilancio dell’economia globale. Si potrebbero salvare quasi 20 milioni di posti di lavoro in Europa, di cui tre milioni in Germania, 1,93 milioni nel Regno Unito, 1,91 milioni in Italia e oltre 1,5 milioni in Francia.
Nel mondo 1 miliardo di persone presenta una forma di disabilità motoria, sensoriale o cognitiva pari al 15% sul totale della popolazione mondiale; in Europa se ne contano 49,8 milioni e anche in questo caso è il 10% sul totale della popolazione europea.
Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.
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