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  • News 2025

    Con i ponti primaverili, tornano protagonisti i parchi divertimento, che riaprono le porte al pubblico dando ufficialmente il via alla nuova stagione: un momento atteso da milioni di visitatori di tutte le età, anche in relazione alle importanti novità annunciate quest’anno dalla maggior parte dei player. Tra nuove attrazioni, aree a tema e ampliamenti, il settore si conferma in forte espansione, con investimenti record pari a 220 milioni di euro per la sola stagione 2025, di cui 40 milioni dedicati all’efficientamento energetico, attraverso l’ampliamento dei parchi fotovoltaici e la realizzazione di nuovi impianti per ottimizzare il consumo di risorse idriche.

    Secondo il “Report mensile – dati di traffico marzo 2025” di Enac nel primo trimestre del 2025 si consolida il trend di crescita relativo al traffico passeggeri con oltre 43 milioni di passeggeri, l’8% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, con il superamento dei volumi pre-Covid (2019) pari al +15%.

    Saranno oltre 1,7 milioni i passeggeri attesi al Leonardo da Vinci di Fiumicino da Pasqua fino al 27 aprile, durante le festività e il ponte della festa della Liberazione. Oltre 150mila i viaggiatori in media al giorno, con punte di 170mila nelle giornate di picco.

    Secondo l’Osservatorio del turismo outdoor 2025, presentato da Human Company e Thrends, saranno 38 milioni le presenze internazionali in Italia nel corso della stagione, in crescita dell’1% rispetto al 2024, oltre che largamente superiori alle corrispettive domestiche: 29,7 milioni, in calo del 2% a causa del minor potere di acquisto delle famiglie italiane e della competitività di altre destinazioni mediterranee.

    Lo scorso gennaio la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 0,3 miliardi di euro, come nello stesso mese del 2024; sia le entrate turistiche (2,9 miliardi) sia le uscite (2,6 miliardi) sono cresciute di circa il 6%.

    Nel primo trimestre del 2025 il turismo italiano verso gli Stati Uniti è rimasto stabile, a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei, dove si è registrato un calo netto delle partenze.

    Il giro d’affari turistico generato dal lungo ponte pasquale che parte dal sabato santo 19 aprile e arriva a inglobare il 25 aprile e il 1° maggio, concludendosi domenica 4 maggio ammonta ad oltre nove miliardi di euro secondo una indagine condotta da Cna Turismo e Commercio.

    Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%. Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.