Il report sui Travel Trends 2025 di Amadeus ha evidenziato le cinque tendenze che ridefiniranno il settore dei viaggi durante il prossimo anno: la nostalgia, la personalizzazione dei voli, gli hotel che diventano destinazioni, il boom del turismo asiatico e il ritorno delle connessioni umane offline.
Dal crescente interesse per i viaggi in solitaria alla sostenibilità come valore centrale, passando per l’esplosione dei viaggi legati a eventi, a&o Hostels – catena di ostelli in Europa – presenta i principali trend di viaggio che stanno plasmando il settore per il 2024.
Nel 2025 gli italiani destineranno una quota più ampia delle proprie entrate mensili a vacanze e tempo libero rispetto al 2024 secondo quanto rivela un recente sondaggio condotto da YouGov per la banca digitale N26, che ha analizzato cinque paesi in Europa – Italia, Germania, Austria, Francia e Spagna – coinvolgendo 6.330 intervistati.
Esperienze autentiche e sostenibili conquistano i viaggiatori asiatici secondo Trip.com Group. L’Italia si conferma tra le mete preferite dei viaggiatori di tutto il mondo, oggi, però, c’è un nuovo fenomeno: sempre più viaggiatori asiatici, storicamente attratti dalle grandi città d’arte e dello shopping, scelgono di esplorare mete meno note, contribuendo alla crescita di queste aree.
Roma Fiumicino è stato l’aeroporto europeo che nel 2023 ha registrato il più elevato aumento di traffico passeggeri secondo i dati Eurostat, il numero totale di passeggeri che l’anno scorso hanno viaggiato in aereo all’interno del territorio dell’Unione europea è stato di 973 milioni, +19,3% rispetto al 2022 (816 milioni).
AirHelp, società leader al mondo in materia di assistenza passeggeri e risarcimenti aerei ha stilato la classifica delle migliori compagnie aeree.
Sfiorati i 190 milioni di passeggeri nel sistema aeroportuale italiano: è il dato del monitoraggio periodico di Assaeroporti che si è avvalsa anche dei dati dell’Associazione Aeroporti 2030 per fornire un quadro d’insieme statisticamente attendibile.
Continua a essere sostenuta la crescita degli aeroporti europei anche a ottobre, mese notoriamente “fiacco” dopo il periodo di picco dell’estate e solitamente statico in attesa delle partenze per le festività natalizie.