Lo scorso 25 gennaio è stato siglato il nuovo accordo tra LEA (Liberi Editori Autori) e Assointrattenimento. Dopo una lunga trattativa, è stato sottoscritto un accordo vantaggioso per tutti gli associati ad Assointrattenimento.
I punti fondamentali si possono così riassumere:
1) il compenso annuo da pagare è pari ad € 270 (circa il 50% all’anno in meno rispetto agli accordi di altre sigle sindacali): si può optare anche per il pagamento trimestrale o semestrale;
2) non è previsto l’obbligo (ma la facoltà) di presentare programmi musicali;
3) non è previsto l’obbligo (ma la facoltà) di accesso al locale degli incaricati LEA;
Martedì 31 gennaio, alle ore 11.00 a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani – Sala Igea, in Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 - si terrà l’evento “Il valore delle professioni del turismo” organizzato da Treccani Accademia, in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi. L’evento nasce con l’intento di valorizzare la percezione delle professioni legate al turismo e stimolare il mondo imprenditoriale ad aprirsi alle nuove professioni, quelle definite da nuove competenze tecniche e manageriali richieste oggi nel settore turistico.In apertura Rossella Calabrese, Consigliere Delegato di Treccani Accademia presenterà il Master Turismo: experience design & destination management volto a creare figure professionali competenti e aggiornate in linea con le esigenze delle imprese.
Il Presidente di Assomarinas, insieme con una delegazione di associati esperti in materia, ha incontrato il 27 gennaio scorso a Roma, il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, nel quadro delle consultazioni per le valutazioni degli emendamenti relativi alla riforma delle concessioni demaniali da inserire nel Decreto Milleproroghe. In linea con la strategia avviata insieme a Confindustria Nautica, si è ribadita la non applicabilità della Direttiva Bolkestein alla portualità’ turistica, sulla base di quanto stabilito all’art. 2 della Direttiva stessa con riferimento all’esclusione dei servizi portuali, tema trattato da Confindustria Nautica anche nel ricorso in Cassazione contro la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
Intesa Sanpaolo conferma e rafforza il proprio supporto al comparto turistico con un nuovo accordo siglato con Confindustria Alberghi, stanziando un ulteriore plafond dedicato di 2 miliardi di euro e impegnando Banca e Associazione in un percorso comune a sostegno delle imprese del settore, in particolare quelle che presenteranno progetti in linea con gli obiettivi del Fondo Rotativo Imprese appena attivato dal Ministero del Turismo. L’accordo, promosso dal Responsabile della Divisione Banca dei Territori del Gruppo, Stefano Barrese, e dalla Presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, si focalizza in particolare sull’immediata disponibilità di Intesa Sanpaolo ad accompagnare i progetti che le imprese del settore presenteranno nell’ambito degli obiettivi del FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti nel turismo). Uno strumento, con una dotazione finanziaria di 1,38 miliardi di euro, la cui documentazione è accessibile dal 30 gennaio sulla piattaforma web di Invitalia, con possibilità di inviare le domande di ammissione al bando a partire dal primo marzo.
Con l’operatività del FRI-Tur abbiamo aggiunto un tassello importante per la riqualificazione dell’offerta alberghiera – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Dopo la pandemia, il conflitto e la crisi energetica c’è il rischio che le aziende rallentino le attività sugli investimenti.
Roma, 27 gennaio 2023 - Ieri sera Confindustria Nautica ha incontrato il Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, nell’ambito delle consultazioni volute dal Premier Giorgia Meloni con le rappresentanze delle imprese che lavorano sul demanio, chiedendo che sia ascoltata anche Assomarinas.
Più di 730 milioni di euro per oltre 3,2 milioni di notti vendute online nel 2022: i numeri registrati dai sistemi Blastness descrivono un ottimo anno sia per le Ota, con il 67% del totale delle prenotazioni alberghiere effettuate online, sia per i siti web ufficiali delle strutture ricettive che, con il 33% delle prenotazioni e oltre 830mila notti vendute, sono il secondo canale assoluto di vendita online, riportando una crescita del +135% rispetto al 2019. Nell’anno appena concluso, il 67% delle prenotazioni alberghiere è stato effettuato sulle Ota (Booking.com, Expedia, Hotels, ecc.), contro il 33% dei siti web ufficiali. Nel 2019 i siti web avevano registrato una quota di mercato ben inferiore, il 23%, oggi, con 10 punti percentuali in più, sono il secondo canale di vendita online di camere in assoluto dopo Booking.com, in prima posizione con il 47% di quota di mercato.
Il traffico aereo globale raggiungerà i livelli pre-Covid entro i prossimi sei mesi secondo la previsione dall’outlook 2023 di Avolon. Entro giugno, in particolare, il settore rivedrà i numeri del 2019 sul fronte del passeggeri trasportati.A guidare la crescita globale la regione asiatica, a causa del rimbalzo dell’offerta di voli che sta seguendo la riapertura della Cina al turismo internazionale. Per il nuovo anno la stima è di un utile di 4,7 miliardi di dollari per il comparto dell’aviazione. Nonostante la capacità sarà inferiore del 25% rispetto alla stagione 2019 i ricavi saranno più bassi solo di 13 punti percentuali.
La situazione economica giocherà un ruolo chiave nella domanda di viaggi di piacere nel 2023 e le prospettive per i prossimi 12 mesi sono ancora piuttosto incerte. È quanto riporta Deloitte nel Travel Industry Outlook 2023. Già lo scorso anno la domanda di viaggi era diminuita da settembre dopo il picco dei mesi precedenti. Potrebbe trattarsi di un calo momentaneo o di un ribasso prolungato da parte dei consumatori che hanno dovuto stringere la cinghia. Considerazioni un po’ meno ottimistiche rispetto al primo Unwto Barometer 2023. Se per i mesi a venire è previsto un aumento dei viaggi internazionali grazie alla riapertura dei confini di molte destinazioni chiave, l’aumento del costo dei biglietti aerei potrebbe smorzare questo desiderio. Aumenterà quindi l’attenzione ai viaggi in Paesi con buoni tassi di cambio. Secondo Deloitte, è possibile che chi ha la possibilità di lavorare da remoto sfrutti questa opzione per intraprendere più viaggi leisure o prolungare il soggiorno dopo un viaggio d’affari.
Secondo il rapporto dedicato al mercato globale dei viaggi di lusso di Research Dive, per il segmento si prevede entro il 2028 un giro d’affari che supererà i 1.369 miliardi di dollari e che avrà un tasso di crescita medio dell’8,8%. In testa l’Europa che, nei prossimi 5 anni, raggiungerà i 452.216 milioni di dollari. La tipologia preferita sarà quella dei viaggi avventura e safari (543.892 milioni nel 2028). A spingere il settore luxury contribuisce il fattore “revenge travel” da post pandemia, che ha lasciato in eredità la voglia di recuperare il tempo perso. Research Dive, inoltre, prevede che il sottosegmento dei baby boomer osserverà una crescita importante e guadagnerà circa 517.801 milioni entro il 2028. La crescita è dovuta principalmente agli orari flessibili che consentono loro di optare e viaggiare per vacanze più lunghe.
Un trend disegnato da una ricerca di eDreams e OnePoll vede nei viaggi solidali un’occasione di crescita personale in contesti culturali nuovi e diversi, a volte fuori dalla propria comfort zone. Secondo eDreams, sono sempre di più gli italiani che decidono di partire per un viaggio di volontariato. Uno su quattro, il 23% degli intervistati, fa spesso vacanze di questo tipo o comunque le rifarebbe, mentre quasi la metà, anche se afferma di non aver mai provato un’esperienza di questo tipo, si dice interessato a farlo (46%). Dai dati emerge,inoltre, che, dopo un momento particolare come la pandemia, in cui si è stati costretti tra le mura domestiche con molto tempo per riflettere sulle priorità della propria vita, è cresciuta la spinta e la curiosità degli italiani a intraprendere viaggi solidali con una propensione per il volontariato ambientale. Il 48% degli intervistati sceglierebbe di unirsi ad associazioni attive nella difesa della natura,segue la protezione degli animali, scelta dal 42% degli intervistati, quasi a pari merito con l’aiuto alle popolazioni locali, citato dal 40% degli aspiranti viaggiatori.
Parigi, secondo una nuova ricerca del Wttc, è classificata come la città più potente al mondo in un report sponsorizzato da Visa ed effettuato in collaborazione con Oxford Economics ma entro il 2032 dovrà cedere lo scettro a Pechino. Tra gli indicatori chiave per stilare la classifica il contributo del comparto dei viaggi e turismo al Pil, l’occupazione e la spesa dei viaggiatori. Parigi conquista il primo posto con un settore di viaggi e turismo del valore di quasi 36 miliardi di dollari nel 2022, in termini di contributo diretto al Pil della città. Nei prossimi 10 anni il Wttc prevede che la capitale francese scenderà al terzo posto, anche se il suo valore salirà a oltre 49 miliardi di dollari. Sul secondo gradino del podio ora c’è Pechino, il cui valore del settore è di quasi 33 miliardi di dollari. La città, però, entro i prossimi dieci anni scavalcherà Parigi raggiungendo l'incredibile cifra di 77 miliardi di dollari.