Menu
  • Comunicati 2020

    La stretta di fine anno con le ultime misure varate dal Governo è necessaria e utile a contenere la diffusione della pandemia - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - ma avrà l’ennesimo impatto devastante su tutta la filiera del turismo italiano già distrutto dal peggiore anno della storia.

    Se c’è un aspetto drammatico, ma illuminante che la crisi sanitaria ha lasciato nell’immaginario collettivo è che dovremo reinventare il turismo del domani - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo al convegno organizzato da Unioncamere e Isnart “Turismo prossimo venturo: il rilancio parte dai territori”.

    Con una lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano nazionale, tutto il sistema di Federturismo Confindustria chiede al Presidente della Repubblica aiuto per un comparto che, nei fatti, è stato supportato con misure totalmente inadeguate e insufficienti e lasciato totalmente fuori dal PNRR (Recovery Plan) italiano.

    Roma, 15 dicembre 2020 – In questo momento in cui siamo tutti costretti a rispettare la “distanza sociale” e a limitare gli spostamenti, non possiamo che notare come tale aspetto incida profondamente sulla condivisione di spazi, di momenti in compagnia, sulla convivialità e sulle occasioni di viaggio.

    “Con grande soddisfazione annuncio l’adesione di Federcongressi&eventi a Federturismo - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - una componente fondamentale dell’offerta turistica nazionale che in un momento così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, renderà ancora più forte la voce del nostro settore per poter programmare al meglio e insieme la ripartenza”.

    Dei 197 miliardi a disposizione nel Recovery Plan per l’Italia solo 3 saranno dedicati al turismo e in più da dividere con la cultura.

    Ci rammarica dover constatare dalle bozze del Dpcm Natale che stanno circolando in queste ore che si continui - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - a non tener conto delle esigenze dell’ industria turistica e dei suoi lavoratori, ormai abbandonati al loro destino dall’ inizio della crisi.

    "Sono più di 40mila le imprese del turismo che rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - e che mai come quest’anno si sono trovate nella condizione di aver bisogno di indicazioni chiare per poter ripartire nel rispetto delle norme".

    Ad oggi l’industria del turismo ha perso circa 70 miliardi di euro - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli intervenendo all’Audizione sulla legge di Bilancio - e quelli che abbiamo davanti saranno mesi molto delicati.

    “Siamo fortemente preoccupati per la linea rigorista adottata in queste ore dal Governo” dichiarano la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli e la Presidente di Anef Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune, Valeria Ghezzi che - proprio alla vigilia dell’inaugurazione della stagione invernale e nonostante i rigidi protocolli di sicurezza adottati da tutti gli operatori - vedono imposta la chiusura degli impianti sciistici.

    Quelli che ci aspettano saranno mesi molto delicati e i ristori, questa volta, dovranno arrivare in tempi rapidissimi ed essere davvero adeguati al sacrificio che si chiede alle imprese e ai lavoratori - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo oggi all’Audizione al Senato sulla conversione del Decreto Ristori.

    Al nostro Vice presidente Gianluca Scavo esprimiamo i più sinceri auguri di buon lavoro per la sua elezione a Presidente del Gruppo Turismo di Assolombarda - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.